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LA BABELE DELLA GRAFICA: GUIDA Al FORMATI CHE CONTANO 





N.43- SETTEMBRE 1999 

UN AFFARE 



www.pcopen.agepe.it 



BASIC PC 



VELOCISSIMI 
ESPANDIBILI 
E A MENO DI 

1 MILIONE _ 



I ! WINDOWS 2000 

I 1 Una guida visuale completa al 

I nuovo sistema operativo wm 

| COMPRARE VIA INTERNET 

i Siti, trucchi e consigli 

l 1 per non prendere 

P | fregature \zsm 

I CAD ECONOMICO 

I In prova shareware e programmi 

| a meno di 400 mila lire usa 




li 
■ili 

Lire 9.000 (€uro4.65) 



IN RECALO NEL CD 

, 1 SALVASCHERMO 
+10 IMMAGINI DELLA TOP 
MODEL DEL MOMENTO 

MEGAN 
GALE 

OFFERTI DA 
OMNITELEPCOPEN 




GRAFICA 



3D 



SUPER SCHEDE: 
ULTIMI ARRIVI 
A CONFRONTO. 



LA PIÙ GRANDE COMUNITÀ VIRTUALE 

GUIDA A GEOCITIES» 



PREMIO HP-PC OPEN IL GRANDE CONCORSO 




Z STAMPANTI IN PREMIO 
PER LE SCUOLE PI CREATIVE 





Ì 



$- 



VDCI S FAVOLOSI MONITOR 
OGNI MESE 



SOMMARIO 



numero 43 - settembre '99 
indice degli argomenti 




dalla 
copertina 




I 



18 Windows 2000 

Cosa è e a chi serve 
il sistema operativo 
del terzo millennio 
firmato Microsoft 



34 



I segreti di Geocities 

Pubblicate gratis il vostro 
sito nella più grande 
comunità virtuale con 
un milione di visitatori 
al giorno 

40 Orientarsi nella babele 
dei formati grafici 

Moltiplicati i programmi 
e le sigle, vi aiutiamo 
a capirne il significato 
pratico e applicativo 

66 Vedere la grafica 
alla velocità della luce 

Provate sull'ultima 
frontiera della grafica 
3D le 6 schede più 
veloci al mondo 

76 Cad economico 

Ecco i migliori 6 
programmi a meno 
di 400mila lire 
e tanto shareware 



96 I Basic Pc costano poco 
ma sono potenti 

Con un milione circa vi 
portate a casa un ottimo 
computer che potrete far 
crescere successivamente 

108 Comprare via Internet 

Guida completa e sicura 
alla visita dei siti più 
interessanti e gettonati 



ru 



brichi 



O I due ed rom 
di settembre 

I programmi 
e i giochi più belli 
selezionati 
da Pc Open 

16 Spazio aperto 

Opinioni, segnalazioni 
e richieste dei lettori 



novità 



Hardware 

22 Psion 5mx, Basic Pc Genesys 
Alfa, printer Tally T7080, 
personal Acer Lcd-Pc, 
notebook Sharp Pc A250, 
diffusori Trust Soundwave, 
desk top Strabilia Estrà a colori 




Gli esperti 
rispondono 

156 Problemi 
hardware 

159 Problemi 
software 

163 Antivirus: 

la protezione nel 
Bios; il virus Itaca 

165 L'avvocato: 

cosa fare se nel 
ed rom c'è un virus 

167 La parola 
del mese: 

i termini comuni 
in Internet 




169 Parliamoci 
chiaro 

Un questionario 
per sottoporre 
i vostri problemi 
ai nostri esperti 

170 Aiuto Help 

aiuto npeopen. 
agepe.it 

per le richieste 
più urgenti 




Software 

25 Adobe Photoshop 5.S, 
Adaptec Easy Cd Creator, 
Dragon Naturally Speaking 
Mobile, lopi Cd Copier 

Cd rom 

26 Bug's life, Master Tim, 
Campeggi d'Europa, Gli 
Impressionisti, Pregiohotel 

Giochi 

28 Pod Racer, Team Fortress 2, 
Fifa 2000, Quake 3: Arena, 
Command & Conquer Tiberian 




comprendere 



34 Internet 

Geocities: spazio 
in rete gratis per tutti 

40 Software 

Tutti pittori con 
i formati grafici 



UV PERDITA DI QUALrTA 1 




In" ftiagr-tt JPFR adirti!-,* = 1fi %;, 



45 Domanda 

Quanta gente viene a 
navigare sul mio sito? 



Abbonati 
a Pc Open! 

Vai a pagina 74 , 
e scoprii vantaggi 

riservati 

agli abbonati 



Scuola 

32 Formazione professionale 
della Provincia di Milano 



L 



Pc Open intende valutare il prodotto nella sua completezza. Per questo mo- 
tivo iniziamo dalla confezione e dalla documentazione e finiamo con gli ac- 
cessori e l'assistenza post-vendita. La valutazione comincia quindi dalla aper- 
tura delle scatole, prosegue con la messa in opera e l'assemblaggio del si- 
stema o del componente e si conclude con la prova pratica. A questo pun- 
to si introduce la variabile prezzo, la si considera in relazione a quanto offre 
la concorrenza a pari prezzo, ci si mette anche l'immagine di cui gode il mar- 
chio del produttore e alla fine si emette il giudizio complessivo che Pc Open 
chiama Valutazione globale. Ecco quindi gli aspetti considerati dagli esperti 
di Pc Open: 

1) tecnici e misurabili: velocità del sistema e dei suoi sottosistemi, qualità tec- 
nica dei componenti 

2) commerciali: valorizzazione di cosa c'è dentro il prodotto (memoria, mi- 



Pc Open {} 



Settembre '99 




numero 43 - settembre '99 
indice degli argomenti 



SOMMARIO 



test 



46 Tre stampanti inkjet 
economiche 
Canon Bjc-2000 
Hp Deskjet 61 OC 
Lexmark ZÌI 

Anteprime hardware 

49 Subnotebook 

Compass Folio 

50 Fotocamera digitale 
Nikon Coolpix 950 

51 Stampante inkjet 
Olivetti Lexikon Artjet 20 

53 Riconoscimento caratteri 
C Technologies C Pen 

55 Giochi elettronici per ragazzi 
Ravensburger Mega 

Anteprime software 

5/ Programmi per tradurre 

Globalink Power Translator Pro 

59 Raccolte di utilità 

Norton Systemworks 2 

Anteprime ed rom 

61 Uffizi 101 Capolavori 



soldi 



pratica 




63 Clicco Tecnica 



65 Guerre Stellari: la minaccia 
fantasma 



66 Come scegliere 

Raggiungere il record di 
velocità nel video 3D 
usando le 6 schede più 
veloci in circolazione 

76 Come scegliere 

Provati i 6 migliori software 
per disegnare Cad: il livello 
è professionale, ma la spesa 
è contenuta 

84 Come scegliere 

Mangiar bene con l'aiuto 
del personal: 5 ed rom per 
appassionati di cucina 

90 Genitori e figli 

Acquistare un ottimo 
corso di inglese su ed rom 
per bambini o per ragazzi 

96 Come scegliere 

Veloci ed espandibili 
per meno di 1 milione: 
provati 5 Basic Pc 

Guide rapide 

100 i migliori prodotti hardware 
103 i migliori prodotti software 
106 i migliori titoli su ed rom 



internet 



108 Inchiesta 

- Comprare via Internet è 
facile e conviene 

- Ma è vero che si risparmia? 

- Cosa dice la legge 

114 Guide rapide 

5 formati per le pagine 
in Internet 

117 Novità 

LAida sbarca su Internet 



Dossier 

Vi sveliamo i segreti 
per fare subito 
ottime presentazioni 

- progettare una presentazione 

- scegliere e realizzare 
i grafici più adatti 

- effetti speciali: animazioni, 
filmati e commenti sonori 

- il colore: uno strumento 
per comunicare 

- organizzare tempi e luoghi 
della presentazione 

- le apparecchiature 

- presentare su Internet, 
realizzando velocemente 
pagine web 

Scrivere 

Inserire grafici nei 
documenti Word Pro 

»4 Fogli elettronici 

Come gestire le date 
con Lotus 123 

Archiviare 

Creare un archivio 
con Lotus Approach 

Posta elettronica 

Configurare il servizio 
di posta elettronica 
con Outlook 

140 Sistemi operativi 

La memoria di massa 
in Windows 3.x e 9x 

Trucchi applicazioni 

Paint Shop Pro 5, Excel, 
Microsoft Office, Word 97, 
Freelance, Powerpoint 

Trucchi giochi 

Warzone 2100, Rayman, 
Oddworld, Theme Park, 
Worms, South Park 



AVETE UN PROBLEMA 
URGENTISSIMO? 

telefonando al n° 

031/33.38.045 

SOLO 

lunedì, mercoledì 

e venerdì 

dalle 8.30 alle 13.00 

e SOLO 

citando il codice 

K010 

avrete accesso 
al servizio 

GRATUITO 

Il codice è valido 
per il mese in cui 

è in edicola il presente 

numero di Pc Open 

e dà diritto 

a UNA SOLA richiesta 



i 



Completate la lettura 
visitando il sito Internet 
di Pc Open con le sezioni: 

la piazza di P 'e Open 
trucchi consigli e Faq 
le occasioni del mese 
le ultime novità 
le nuove parole 
scegliere bene 
usare al meglio il personal 
scrivere agli esperti 



www.pcopen.agepe.it 



croprocessore , schede, hard disk, tastiera, altoparlanti, 
accessori): dei componenti software (programmi, giochi, 
educativi), nonché dei servizi aggiuntivi (garanzie e assi- 
stenza tecnica) 

3) qualitativi: vedi estetica, robustezza, ergonomia, im- 
magine, reputazione tecnologica, documentazione in ita- 
liano, facilità d'uso e aiuti nell'assemblaggio. In questo 
modo evitiamo che siano le sole misure velocistiche a de- 
terminare la classifica. Per sintetizzare questi tre aspetti 
sono stati approntati tre indicatori che variano in funzio- 
ne della specificità del prodotto esaminati e che riguar- 
dano l'uno le prestazioni, il secondo la convenienza ed il 
terzo una sintesi dei primi due che tenga conto anche gli 



aspetti qualitativi. 
Prestazioni ( 1 " indicatore) 

Il numero dei pallini, da 1 a 5, è rapportato alle prestazioni 
generali del prodotto e alla media di mercato. 
Indice di Pc Open (2" indicatore) conveniente 

Il giudizio, che può essere: molto caro, caro, corretto, con- 
veniente, molto conveniente, un affare, fornisce una valu- 
tazione di quanto si compra davvero con il prezzo di listi- 
no indicato dal costruttore. Poiché il prezzo reale di ven- 
dita praticato dal negozio può essere più basso, il lettore 
sappia che il salto fra un valore e l'altro è del 10% con evi- 
dente ripercussione sulla Valutazione globale sottostan- 
te. In altri casi sono usati indicatori come Convenienza 



che è sinonimo dell'/nafte di Pc Open, oppure Qualità, 
Dotazione, Facilità d'uso. Aumento giocabilità, Er- 
gonomia di tipo qualitativo e che meglio si attagliano al- 
le caratteristiche specifiche dei vari prodotti. 
Valutazione globale (3° indicatore) 
Il numero viene espresso su base 5 e viene rappresen- 
tato graficamente con un dischetto dove in alto viene ri- 
portata la valutazione vera e propria (anche con frazione 
decimale per meglio evidenziare le differenze). Questo 
numero fornisce una sintesi finale di immediata fruizione 
dei due indicatori precedenti, tenendo però in conside- 
razione anche aspetti non tangibili come l'organizzazione 
e l'immagine del produttore. 



Pc Open {j} 



Settembre '99 



CD ROM 



i contenuti dei 2 ed rom 
Settembre '99 




Speciale computer super efficiente 



Clean Sweep per Windows 95/98 e per Windows 3.1 V^ Co ^pleti 



Il ed rom Gold di questo mese contiene due 
prodotti completi, commercializzati sino a poco 
tempo fa e aggiornati solo di recente dal 
produttore Symantec. Quarterdeck è un marchio 
acquisito da Symantec per la linea di prodotti 
Norton. Clean Sweep è uno dei più apprezzati e 
conosciuti strumenti per la manutenzione dei 
sistemi Windows. Sul ed rom trovate sia la versione 
3.0 completa per Windows 95 e 98, sia la 
versione 2.04 per Windows 3.1. Ambedue sono 
del tutto complete, esattamente come erano 
vendute in negozio, quindi funzionano senza 




limitazioni né scadenze. Lunica differenza è che 
non si ha diritto al supporto tecnico del produttore. 
Per questo stesso motivo, durante l'installazione 
occorre ignorare la richiesta di un numero di serie: 
apparirà un pannello che spiega che cosi 
il programma funziona, ma non si ha diritto al 
supporto tecnico. Proseguite quindi fiduciosi 
nell'installazione. 

I programmi sono dotati di documentazione in 
formato Pdf. Se si richiede l'installazione di questa, 
viene installato anche Acrobat Reader versione 
3.0 (inglese). Suggeriamo di installare la più 
recente versione 4.0, in italiano, che trovate in 
edizione completa (freeware) nella sezione 
Essenziali del ed rom "classico" di Pc Open. 
Cleansweep 3.0 può essere installato 
dall'interfaccia grafica del ed rom. Gli utenti di 
Windows 3.1, che non possono usare l'interfaccia 
del Gold Cd (specifica per Windows 9S/98), 
devono usare File Manager per localizzare 
la cartella Csl6 nel ed rom. 
Avviate quindi il programma Setupl&exe 
che è contenuto in questa cartella. 
Al termine dell'installazione occorre riawiare 
il computer Accertarsi dunque di non avere 
applicativi e file aperti prima di avviare 
l'installazione. Clean Sweep richiede anche di 
scandire gli hard disk per costruire un archivio 




di file presenti, necessario al suo funzionamento. 
I lettori di Pc Open possono acquistare il prodotto 
completo Norton Clean Sweep 4.5 di Symantec 
nella versione Aggiornamento, quindi a prezzo 
scontato, anche se non lo hanno acquistato in 
passato. Basta presentare il ed rom accluso alla 
rivista al rivenditore per potere ordinare la versione 
Aggiornamento senza ulteriori prove di acquisto 
delle versioni precedenti dei prodotti della 
linea Clean Sweep. 

Per ulteriori informazioni: Symantec Sri, 
Via Abradesse, 40. 20124 Milano. 
Tel. 02/48.27.00.00. Web: www.symantec.com. 



Norton Antivirus 5.0 



Norton Utilities 



La versione dimostrativa 
di uno dei più famosi 
prodotti Symantec per 
la prevenzione e cura 
dei virus informatici. 
Funziona pressoché senza 
limitazioni per trenta 
giorni dal momento 
dell'installazione. Dopo 
questo periodo, occorre 
disinstallarla e, nel caso, 
acquistare la versione 
completa, reperibile nei 
negozi di informatica e 
computer shop. 
Norton Antivirus 5.0 dispone di 
un sistema di scansione basato 
sia sulla ricerca da database 
(aggiornabile via Internet). 
Sia euristica, in grado di 
individuare in teoria virus ancora 
sconosciuti. Lo scanner antivirus 
può funzionare su floppy disk, 
hard disk, ed rom e unità di rete. 
Eventuali file sospetti possono 
essere posti "in quarantena" e 
spediti al centro ricerche 




Symantec per l'analisi e 
l'approntamento dell'eventuale 
rimedio. Sul ed rom sono 
presenti anche le versioni 
dimostrative per sistemi 
Windows Nt. 
Per ulteriori informazioni 
sull'acquisto dei prodotti completi: 
Symantec Sri, Via Abradesse, 40. 
20124 Milano. 
Tel. 02/48.27.00.00. 
Web: www.symantec.com. 



Uno dei più famosi strumenti 
per la manutenzione e diagnosi 
del personal computer e di 
Windows. Molto usato sin dai 
tempi di Ms Dos, ora è specifico 
per ambienti Windows 95, 98 
e Nt. Sul ed rom è presente 
la versione dimostrativa, 
funzionante per trenta giorni 
dal momento dell'installazione. 
Si possono così provare 
comodamente le varie 



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componenti del pacchetto: 
deframmentatore dei dischi, 
ripara dischi, recupero dei file 
cancellati, diagnosi del sistema 
(componenti hardware e software, 
prestazioni), redazione dei file di 
sistema e molte altre. 
Le Norton Utilities comprendono 
una serie di estensioni e 
completamenti di varie 
funzioni presenti solo allo 
stato embrionale in Windows. 
Ad esempio, l'ottimizzazione 
dei file su disco è molto più 
efficiente, così come 
il recupero dei file 
cancellati, rispetto a 
quanto fornito di serie 
da Windows 95/98. 
La diagnosi automatica 
all'avviamento di Norton 
System Doctor consente 
di prevenire guasti e 
malfunzionamenti del 
sistema. È anche possibile 
creare backup di sicurezza 
della configurazione. 



Pc Open (j) 



Settembre '99 




contenuti dei 2 ed rom 
Settembre '99 



CD ROM 



I migliori programmi del ed rom n° 30 



Tiscali Free Net 










Tiscali è stato il primo 








provider italiano a 


hwwil 


mulinili 1 HL ■ \ D fte TìiìjL Ira In 




fornire l'accesso 




titarf-rfliFtu-i'a 




totalmente gratuito 








ad Internet. 
Non è necessario 


TlSgftLl'Nfcl ~~*- ■ 




pagare canone 








di abbonamento, 








ma solo il costo 








(standard) della 








telefonata col 








modem al numero 
telefonico del Pop 




















più vicino. Gli utenti 




di Tiscali dispongono anche di 


personalizzato completo 


una casella di posta elettronica e 


di documentazione che illustra 


di spazio web per uso personale. 


tutte le procedure per registrarsi. 


L'unico obbligo è di prelevare la 


Inoltre, sono elencati tutti i nuovi 


posta almeno una volta ogni tre 


numeri telefonici dei Pop Tiscali 


mesi, altrimenti, per ovvi motivi 


sul territorio italiano, che 


di manutenzione, l'abbonamento 


consentono di chiamare in 


viene cancellato. Per registrarsi, 


rete urbana da molte zone. 


occorre collegarsi ad uno dei 


Per ogni informazione sulla 


numeri previsti e compilare un 


registrazione e la configurazione 


modulo di registrazione con i 


dell'abbonamento, occorre 


propri dati. Questo mese è 


chiamare il numero verde 


previsto un nuovo browser 


dell'assistenza tecnica Tiscali 


Internet Explorer 5.0 

V 




tei. 800/810.030. 


/ 



cowp 



,\etoy La guida a Geocities 



Geocities è forse il più 
famoso sito di risorse 
gratuite per Internet. 
E talmente vasto che 
richiede una guida 
ragionata per 
comprendere tutte 
le possibilità che offre 
la comunità virtuale 
ed i servizi. Nicola 
Randone ha redatto, in 
lingua italiana, questa 
guida in formato Html. 
Ne parliamo anche su questa 
rivista nel servizio a pag 34. Sul 
ed rom sono presenti i contenuti 
principali, mentre per una 
completa consultazione occorre 
collegarsi ad Internet. Se si 
seleziona comunque la modalità 
di navigazione non in linea del 
browser, potremo viaggiare già 
sul ed rom, senza spendere soldi 
nella connessione telefonica, 
molti dei contenuti della 
guida multimediale. 
La guida è adatta sia agli esperti 
che agli utenti alle prime armi, 



i. • J.A AB iJ. il -d.. 



~~^ 



"VxHoO! tìeoCttfea"!» 



.llM^lb- 



-,..— — » -- 



purché accomunati dalla voglia 
di diventare "geocitizens". 
Per consultare la guida, occorre 
disporre di un browser Internet 
dell'ultima generazione, dotato 
di emulazione Java. Consigliamo 
di installare Netscape 4.5, che è 
presente nella sezione Internet 
del ed rom in versione italiana e 
completa, oppure Internet 
Explorer 5.0. Il modo video 
consigliato, come per molti 
dei contenuti del ed rom, è di 
almeno 800 per 600 punti 
video, con un numero di colori 
pari o superiore a 32 mila. 



Provare subito Tiri e Kinq on Line 



Telecom Italia Net 
(Tin) e King on Line 
(Kol) sono due 
provider Internet 
diffusi sul territorio 
nazionale. Sul ed 
rom sono disponibili 
le istruzioni ed il 
software necessario 
per provare per un 
periodo di tempo 
limitato i due provider. 
Una possibilità 
indispensabile per 
sottoscrivere un abbonamento 
vero e proprio a pagamento 
col provider che ci offre 
i migliori servizi. La connessione 
Tin richiede l'immissione di un 
codice stampato in un foglietto 
accluso alla rivista. Si tratta delle 
cosiddette "chiavi provvisorie" 
che servono solo per registrarsi 
e attivare il periodo di prova. 
Non vanno confuse con 
l'account e la password che 
useremo in seguito per la 
connessione vera e propria e 
che vengono fornite appunto 
durante la registrazione. 
Il numero telefonico verde usato 
per la registrazione non è quello 
che sarà poi usato per le 
connessioni vere e proprie. 
Questo dovrà essere scelto 
nell'elenco dei pop tin 
(www.pop.tin.it) ed inserito in 
accesso remoto. Tin consente 
una chiamata a tariffa urbana 
da quasi tutti i comuni di Italia. 
Occorre leggere attentamente 
la procedura descritta nel file 
Manualetto.Pdf, nella cartella 
manuali/tin del ed rom. 
Trattandosi di un file in formato 
Pdf, occorre avere installato 
Acrobat Reader dalla sezione 
Essenziali del ed rom, se non già 





■-ai- i j-1 


•*7 










me- 


i mh _ 


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disponibile in Windows. 
Come spiegato nella 
documentazione sul ed rom 
(cliccare il pulsante "Istruzioni"), 
occorre disdire l'abbonamento 
a Tin entro 30 giorni dalla 
registrazione, a mezzo 
raccomandata A.R. o all'indirizzo 
web.tin.it/abbonamenti/rinuncia. 
Html, altrimenti verrà attivato 
per un anno e dovremo versare 
la somma di lire 220.000 
più Iva. Per ogni quesito riguardo 
la connessione e l'abbonamento 
a Tin, occorre chiamare il 
numero verde dell'assistenza 
tecnica: 800/01.87.87 attivo 
24 ore al giorno tutti i giorni e 
totalmente gratuito. Per quanto 
riguarda King on Line, abbiamo 
a disposizione quindici giorni di 
prova. Sul ed rom sono illustrate 
le procedure da seguire per 
configurare Accesso Remoto, 
in formato Html (occorre avere 
un browser per leggerle), con 
Windows 95 e 98. 
Tra l'altro sono presenti i numeri 
di telefono dei Pop di King On 
Line. Per ogni informazione 
su King On Line è possibile 
chiamare il numero verde 
dell'assistenza tecnica: 
800/34.88.11. 



SMMHÈHt 



Pc Open ^0 



Settembre '99 



CD ROM 



i contenuti dei 2 ed rom 
Settembre '99 




compi 



Tempo libero 



Borsalite 3.0 



La sezione "Tempo libero" del 
ed rom è dedicata a chi vuole 
usare in modo divertente, 
ricreativo e didattico il ed rom. 
Oltre alle demo di due giochi 
ed a un gioco completo questo 
mese abbiamo pensato di 
proporre un prodotto 
multimediale completo: 
La Bibbia Multimediale Si 
tratta di un programma completo 
che consente lettura, ricerca, 
stampa e consultazione dei testi 
del Libro dei Libri. Interamente in 
italiano, è un software completo 
e senza limitazioni di tempo e di 
funzioni. Per gli amanti del gioco, 
abbiamo selezionato Geert's 
Backgammon, ovvero un 
programma che consente di 
giocare contro il computer come 
al casinò. Il vantaggio è che non 



si rischia di perdere quattrini... 
Per quanto riguarda i dimostrativi 
dei più bei videogiochi 
multimediali, questo mese 
abbiamo scelto Heroes of 
night and Magic III e Star 
Wars: X Wing Alliance 
Il primo è il seguito di uno dei 
più famosi giochi di strategia 
"a turni". Il secondo è un arcade 
vero e proprio, con grafica 
tridimensionale, realizzato da 
Lucas Arts. Consente di rivestire 
i panni di Han Solo e combattere 
con i mitici Tie Fighter contro le 
forze dell'Impero, per usare 
questi programmi bisogna 
leggere attentamente le istruzioni 
che appaiono cliccando il relativo 
pulsante nell'interfaccia grafica. 
Richiedono infatti sistemi potenti 
e ben configurati. 




°">p/eto 



Borsalite in versione completa 
(senza limiti di tempo) è un 
software che tratta la gestione 
patrimoniale di un Portafoglio 
personale Titoli di Borsa 
organizzato in Azioni, Fondi 
di Investimento, Obbligazioni, 
Titoli di Stato e Zero Coupon. 
Il software applica la soluzione 
per la datazione oltre il 
31/12/1999; inoltre la 
valorizzazione di un Titolo 
avviene nella divisa di trattazione 
del titolo stesso mentre la 
valutazione globale del 
patrimonio può essere fatta 
indifferentemente in Euro o in 
Lire Italiane. Sono trattate le 
transazioni di Borsa relative 
a operazioni di Versamento e 
Prelievo contanti, Acquisto Titoli 
e Storno dell'acquisto, Vendita 
Titoli e Storno della Vendita, 
Pronti a Termine, Scadenza 
cedole e dividendi, Scadenze 
di fine prestito, Incassi ed 
Estinzione di Fine Prestito. 
Il programma lavora per saldi 
e non comprende dunque 
il resoconto delle operazioni 
ma aggiorna direttamente la 
situazione di Portafoglio dopo 
ogni registrazione. I movimenti 
Titoli e danaro di operazioni 
a contante generano 
l'aggiornamento immediato 
della posizione Titoli e di 
Liquidità mentre i movimenti 
Titoli di operazioni a termine 



vengono inseriti nello 
scadenzario. L'indagine grafica 
consente di verificare la 
composizione del Portafoglio 
prima e dopo l'investimento. È 
inoltre sempre possibile 
conoscere il trend aggiornato 
alle ultime quotazioni di chiusura 
di Azioni, Fondi e Indici 
premendo il pulsante Grafici On 
Line che collega al sito www.fdws. 
it/Html/grafici/indice-i.asp. 




Altre funzioni secondarie 
consentono all'utente l'utilizzo 
di una calcolatrice matematica, 
una calcolatrice finanziaria, un 
cambiavalute. In particolare il 
cambiavalute riporta i valori di 
cambio delle valute scaricati con 
il servizio Fdws Dati On Line; non 
è possibile modificare a mano i 
valori di cambio. Consultare il 
menu di Guida del programma 
per ulteriori chiarimenti. 



Grazie ad accordi con Omnitel, possiamo 
offrire ai nostri lettori il salva schermo basato 
sulle immagini tratte dallo spot televisivo che 
ha reso famosa la modella Megan Gale. 
Installando questo screen saver vedremo 
alternarsi sullo schermo alcune fotografie 
ad alta qualità dello spot quando il computer 
viene lasciato inutilizzato. Ciò consente di 
evitare un eccessivo consumo dei fosfori 
del monitor, che potrebbero rovinarsi se 
lasciamo un'immagine fissa per troppo 
tempo a computer inutilizzato. 
Possiamo anche disattivare la colonna 
sonora e regolare i parametri di ritardo, 
come sempre dal Pannello di Controllo 
di Windows 95 e 98. 
Inoltre, gli ammiratori di Megan possono 
trovare dieci fotogrammi ad alta qualità, in 
risoluzione 640 per 480 punti, che possono 
essere usati come sfondo per Windows. 
I file sono contenuti, in formato Jpeg, 
nella cartella creativi/omnitel del ed rom. 
Sempre nella sezione Creatività del ed rom 
sono disponibili alcuni programmi per il Cad 



(Computer aided design), di cui si parla 
nelle pagine di Pc Open. 
Cad Draw 4 è il dimostrativo di un flessibile 
ed evoluto programma per realizzare bozze 
e grafica vettoriale di qualità elevata. 
Il prodotto completo costa 499 dollari, perciò 
è molto utile provarlo per decidere se vale 
la pena acquistarlo. La versione dimostrativa 
funziona in modo pressoché completo per 
trenta giorni dal momento dell'installazione. 
Cad Std 2 è un altro software di Cad di 
cui si parla nella rivista. Innanzitutto è un 
programma freeware, ovvero funzionante in 
modo completo e senza limitazioni di tempo. 
Mancano solo tre funzioni particolarmente 
evolute, per le quali occorre registrarsi presso 
l'autore. Il programma è completo di 
documentazione per l'uso pratico in formato 
Html. Ciò significa che occorre avere un 
browser Internet (Explorer o Netscape) 
installato e configurato per poterla 
leggere, ovviamente senza doversi 
connettere ad Internet. 
Il terzo programma creativo è Varicad, 



studiato per risultare particolarmente utile 
a progettisti. Comprende funzioni di 
modellazione tridimensionale. 




Pc Open (j) 



Settembre '99 




istruzioni per i 2 ed rom 
Settembre '99 



CD ROM 



Come si usano i ed rom allegati 



In omaggio con Pc Open trovate due ed rom stu- 
diati per essere semplici da consultare e inte- 
ressanti per il maggior numero possibile di let- 
tori. 

I ed rom sono dotati di una interfaccia grafica 
che ne semplifica la consultazione e che non ri- 
chiede di installare nulla (nemmeno un browser) 
per vedere l'elenco del materiale contenuto e 
leggere la documentazione. Solo quando si ri- 
chiede di installare qualche programma, clic- 
cando il relativo pulsante, viene avviata una pro- 
cedura che copia i file su disco. 
I programmi presentati sui ed rom di Pc Open 
sono stati tutti attentamente verificati per risul- 
tare funzionanti con sistemi Windows standard 
ben configurati. Se si hanno problemi, leggere 
attentamente la documentazione per verificare 
le operazioni da svolgere e i requisiti di sistema. 




Usare il ed rom 

con Windows 95 o 98 

Inserendo il ed rom nel lettore con Windows 95 
e 98 si vedrà l'avviamento automatico. Se il 
modo "autostart" di Windows 95 e 98 è disa- 
bilitato, è sufficiente usare il menu Avvio, voce 
Esegui, selezionando poi il file Pcopen95.exe 
scrivendo: d:\pcopen95.exe (eventualmente so- 
stituire a "D" la lettera corrispondente, nel vo- 
stro sistema, al lettore ed rom). Per il gold ed, se 
non si è attivato l'avviamento automatico, oc- 
corre avviare Pcopen.exe. 

Per chi ha Windows 3.1 

Con Windows 3.1, per avviare l'interfaccia del 
ed rom "classico" bisogna usare la voce 
File/Esegui, poi battere la riga: d:\pcopcn.exe 
Dove a D: va eventualmente sostituita la lette- 
ra corrispondente nel proprio sistema al letto- 
re di ed rom. 

Installazione 

Per leggere la guida d'uso del ed rom, cliccate il 
relativo pulsante nel l'interfaccia. La consultazio- 
ne del ed rom per mezzo dell'interfaccia grafica 
di Pc Open, non installa alcun file sul computer 
Questo consente di lasciare inalterato il sistema 
e di non richiedere nessuna successiva proce- 
dura di disinstallazione Basta leggere le condi- 



zioni d'uso e cliccare il pulsante verde. I pro- 
grammi sono tutti accompagnati da un testo de- 
scrittivo in italiano, che appare cliccando il pul- 
sante <Documentazione>. 
Nel testo descrittivo è spiegato che cosa è e che 
cosa occorre per fare funzionare il programma, 
come lo si installa e disinstalla e dove trovare le 
istruzioni complete. 

Problemi 

ì ed rom distribuiti in omaggio con Pc Open pos- 
sono purtroppo subire danneggiamenti durante 
il trasporto e l'esposizione in edicola, risultando 
cosi totalmente o parzialmente inservibili. In 




questo caso, dopo essersi accertati che il proprio 
personal abbia i requisiti minimi per farlo fun- 
zionare, è bene provare il ed su un altro perso- 
nal. Se i problemi scompaiono, è il nostro letto- 



re ad avere dei problemi e occorre farlo revisio- 
nare. Se persistono, inserire il ed difettoso in una 
busta chiusa affrancata e spedirlo alla redazio- 
ne di Pc Open, entro sessanta giorni dall'uscita in 
edicola. Sarà sostituito gratuitamente. Specifica- 
re nella lettera di accompagnamento il proprio 
indirizzo, numero telefonico e il tipo di problema 
riscontrato. L'editore sostituisce, a sua discrezio- 
ne, solo ed rom fisicamente difettosi. 

Quale computer 
bisogna usare 

Il ed rom classico numero 30 è adatto per siste- 
mi Windows 3.1 o superiori, mentre il Gold Cd ri- 
chiede il sistema operativo Windows 95 o 98. 
Ambedue richiedono di usare in Windows font 
di caratteri piccoli. Questo consente anche un 
corretto funzionamento di molti applicativi. 
Verificare nelle Proprietà dello Schermo, nel pan- 
nello di controllo, di non stare usando font di ca- 
ratteri grandi per il video. 
Inoltre, mentre il ed rom classico funziona con ri- 
soluzioni vìdeo a partire da 640 per 480 punti 
video, il Gold Cd richiede che Windows 95 o 98 
sia regolato ad almeno 800 per 600 punti vi- 
deo. In caso contrario si vedrà solo una parte di 
interfaccia ed il ed rom risulterà inutilizzabile. 
Consultare le guide ipertestuali dei ed rom per ul- 
teriori informazioni. 



Disinstallare i programmi dal computer 



Quasi tutti i programmi specifici per Windows 
95 e 98 sono dotati di procedure di disinstal- 
lazione automatica. La disinstallazione di un 
programma è infatti una procedura complessa, 
che non si può quasi mai eseguire manual- 
mente per intero. Infatti, quando si installa un 
programma, non viene soltanto creata una 
cartella e copiati dei file in essa. A seconda del 
programma, possono essere modificati molti 
file di configurazione e di sistema di Windows, 
create icone e/o voci di menu e modificate 
parti del sistema operativo. Per annullare que- 
ste modifiche ed eseguire una disinstallazione 
completa e corretta, non è dunque sufficiente 
cancellare la cartella dove sono stati copiati i 
file durante l'installazione, ma occorre usare la 
procedura prevista dal produttore. 



Pannello di controllo 

Quando un programma prevede una proce- 
dura di disinstallazione standard per Windows 
95/98, per usarla occorre eseguire le seguen- 
ti selezioni col mouse: menu Start/Avvio, voce 
Pannello di controllo, icona Installazione ap- 
plicazioni. Appare così un elenco di tutti i pro- 
grammi dotati di disinstallatori. Scegliere con 
un click il nome del programma da rimuovere 
nella lista e poi fare click sul pulsante <Ag- 
giungi/Rimuovi>. In questo modo si avvia la 
procedura di disinstallazione prevista dal pro- 
duttore. Va anche detto che alcuni programmi 
consentono di avviare questa procedura in 
modo più semplice, tramite un'icona chiama- 
ta "Uninstall xxx" o "Remove xxx" che accom- 
pagna il programma "xxx". 



Domande per disinstallare 

Le procedure di disinstallazione automatica a 
volte richiedono conferma prima di cancella- 
re un file. Di solito, appare il nome del file e la 
posizione (cartella) dove è memorizzato, con 
la segnalazione che sebbene non appaia uti- 
lizzato da altri programmi, la sua rimozione 
potrebbe impedire il funzionamento di qual- 
cosa. Nel dubbio, si può negare il consenso al- 
la cancellazione di questi file, che anche se la- 
sciati nelle cartelle di Windows in genere oc- 
cupano pochissimo spazio. 
Comunque, se tali file appaiono memorizzati 
nella cartella del programma (non in quelle di 
Windows), in genere è possibile cancellarli 
senza timore di rovinare il funzionamento di 
altri programmi installati. 



Disinstallazione manuale 

Sebbene sul ed rom di Pc Open preferiamo in- 
serire programmi con disinstallatori, capita che 
alcuni software interessanti, o dimostrativi di pro- 
grammi, ne siano ancora privi. In questo caso per 
eliminare completamente un programma pos- 
siamo usare un prodotto come Cleansweep che 
trovate in versione completa sul ed rom Gold. Un 
altro prodotto analogo, in vendita nei negozi, è 
Cybermedia Uninstaller e, naturalmente, la più 
recente versione 4.5 di Norton Cleansweep. 
Se non si dispone di questi programmi, occorre 
cancellare la cartella di installazione dei file con 
Gestione Risorse le icone dal menu Proggram- 
mi manualmente (come spiegato nella Guida del 
ed rom). Ma in questo caso possono restare va- 
ri file e modifiche superflue in Windows. 



Testato contro i virus 



I ed rom di Pc Open vengono realizzati in si- 
stemi informatici protetti da antivirus residen- 
ti, regolarmente e aggiornati. Le fonti di pro- 
venienza dei programmi non sono certamen- 
te siti Internet sconosciuti o "pirata", ma di re- 
gola quelli ufficiali dei produttori. Per garanti- 
re una maggiore sicurezza nei confronti della 
sempre possibile presenza di un virus, i conte- 
nuti dei ed rom vengono analizzati con alcuni 



dei migliori programmi antivirus in commercio, 
i cui database di ricerca vengono aggiornati 
con la massima frequenza possibile (anche 
giornaliera) durante la selezione dei titoli. La 
scansione antivirus, in varie modalità, viene ri- 
petuta sul disco "master" subito prima dell'in- 
vio alle società incaricate della duplicazione in- 
dustriale. Sebbene non si possa mai esclude- 
re che un virus capiti in un file del ed rom, è 



poco probabile che questo si verifichi se si os- 
servano tutte queste scrupolose procedure di 
preparazione dei ed rom. Se il vostro antivirus 
(probabilmente uno di quelli usati anche da 
noi) segnala qualcosa di sospetto su un ed rom 
di Pc Open, prima di preoccuparsi, provare ad 
aggiornare il database di ricerca (che spesso 
elimina false segnalazioni) e ripetere l'analisi. 
La segnalazione di virus dovrebbe scomparire. 



r 

Hai dei programmi creati 

da te che vorresti 
pubblicare sui ed allegati? 

Invia il materiale a 

cdrom@pcopen. 

agepe.it 



J 



Pc Open {} 



Settembre '99 




contenuti dei 2 ed rom 
Settembre '99 



CD ROM 



Tutti i programmi del ed rom speciale computer sempre in forma 



Programma 



Clean Sweep 3.0 
Clean Sweep 2.04 
Act! 4.0 

Nobile Update 1.0 
Norton Antivirus 5.0 
Norton Antivirus 5.0 
Norton Antivirus 5.0 
Nobile Essentials 
Norton Utilities 3.07 
Pc Anywhere 8.0 
Talkworks 2.0 
Winfax 9.0 



Per disinstallare file e programmi inutili e ottimizzare il sistema 

Per disinstallare file e programmi inutili e ottimizzare il sistema 

Organizzatore di appuntamenti, fax e contatti professionali 

Per aggiornare i file dei computer portatili 

Per prevenire (ed eliminare) i virus informatici 

Per prevenire (ed eliminare) i virus informatici 

Per prevenire (ed eliminare) i virus informatici 

Strumenti di gestione e ottimizzazione dei portatili 

Diagnostica ed ottimizzazione di Windows e del personal 

Controlla il personal via telefono o rete 

Messaggeria vocale e gestione dei fax 

La soluzione completa per la gestione dei fax 



tl „„„, „_-,««„„ Spazio necessario 
Sistema operativo „7 ha _i.Hkir 



Completo 


Windows 95/98 


30 MB 


Completo 


Windows 3.1 


20 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows 95/98/Nt 


24 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows Nt 


8 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows 95/98 


12 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows Nt Workstation 


12 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows Nt Server 


13 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows 95/98 


11 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows 95/98 


24 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows 95/98/Nt 


12 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows 95/98/Nt 


12 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows 95/98/Nt 


11 MB 



Tutti i programmi del ed rom n. 30 



Programma 



UTILITÀ 

Acd See 

Easy Icons 

Mouse Imp 

Start Clean 

Twin Explorer 

SCHEDINE 

Progetto Software 

Lotto Gp 

Toto Easy Pro 2.0 

INTERNET ^^^ 

Tiscali Free Net 

Telecom Italia Net 

King On Line 

Mediai ing Talk 

Nico's Geoguide 

Netscape 4.50 

Mire 5.5 

Videolink Mail 

LAVORO 

Borsalite 3.0 

Pi Screen 

Colipro 

Gestac 

Nercury 

Quick View Plus 5.0 

TEMPO LIBERO 

Heroes of M. M. Ili 

X Wing Alliance 

Geert's Backgammon 

La Bibbia Multimediale 

ESSENZIALI 

Media Player 

Acrobat Reader 4.0 

Acrobat Reader 3.01 

Direct X G.1 

Winzip 7.0 

Winzip 6.3 

Video for Windows 

Paintshop Pro 5.03 

Paintshop Pro 3.11 

Intel Media Benchmark 

Multimedia Mark 99 

GoldWave 4.02 

Gold Wave 3.03 

Visualizzatore Excel 

Visualizzatore P.Point 

Visualizzatore Word 

Visual Basic 5 runtime 



Visualizzazione, archiviazione e gestione dei file grafici 
Personalizza le icone di Windows. In italiano. 
Aggiunge nuovi controlli e funzioni al mouse 
Rimuove le voci inutili dal menu Start/Avvio 
Un'alternativa al classico Gestione Risorse 

Serie di programmi per Lotto, Totocalcio, Enalotto eccetera 
Una serie di programmi per giocare al Lotto 
Per giocare al totocalcio con metodi scientifici 

La connessione e posta elettronica gratuita. Browser personalizzato. 

Trenta giorni di connessione gratuita con Tin 

Quindici giorni di connessione gratuita con Kol 

Per telefonare (quasi) gratis in tutto il mondo attraverso Internet 

La documentazione in italiano alle risorse di Geocities 

La soluzione completa per Internet 

Interfaccia grafica ad Internet Relay Chat 

Per inviare filmati con l'email 

Nuova versione del software italiano per giocare in Borsa 
Salva schermo che riporta le quotazioni di Borsa aggiornate 
Gestione della contabilità per il libero professionista 
Gestione ed organizzazione degli studi di avvocati e commercialisti 
Preleva e legge a voce la nostra posta elettronica al telefono 
Visualizza e stampa oltre 200 tipi di file 

Strategia militare in un gioco a turni dalla grafica eccellente 

Rivesti i panni di Han Solo nella saga di Star Wars 

Il classico gioco del backgammon contro il computer 

Il testo completo in italiano e strumenti per lo studio e l'analisi 

Riproduttore multimediale evoluto da Microsoft 

Per leggere in file in formato Pdf. Ultima versione italiana 

Per leggere in file in formato Pdf. Ultima versione italiana 

La più recente versione delle estensioni multimediali Microsoft 

Per creare e gestire file di archivi compressi 

Per creare e gestire file di archivi compressi 

Le estensioni Microsoft per visualizzare filmati Avi 

Acquisizione di immagini, grafica creativa e fotoritocco 

Acquisizione di immagini, grafica creativa e fotoritocco 

Misura le prestazioni multimediali del personal computer 

Misura le prestazioni multimediali del personal computer 

Acquisizione e manipolazione creativa dei suoni 

Acquisizione e manipolazione creativa dei suoni 

Visualizza e stampa i file prodotti con varie versioni di Excel 

Visualizza e stampa i file prodotti con varie versioni di Power Point 

Visualizza e stampa i file prodotti con varie versioni di Word 

File necessari al funzionamento di molti programmi shareware 



"■" ■ suhard-disk 




Shareware 


Windows 95/98 


2 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


3 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


3 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


300 KB 


Shareware attivo 30 gg 


Windows 95/98 


1 MB 




Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows 95/98 


3-40 MB 


Freeware 


Windows 3.1/95/98 


300 KB 


Dimostrativo limitato 


Windows 95/98 


4MB 




Completo 


Windows 95/98 


120 MB 


- 


Windows 95/98 


2 MB 


- 


Windows 95/98 


PJPJPJPJPJ 


Freeware 


Windows 95/98 


7 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


_ 


Freeware 


Windows 95/98 


25 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


1,7 MB 


Dimostrativo attivo 15 gg 


Windows 95/98 


2 MB 




Completo 


Windows 95/98 


22 MB 


Completo 


Windows 95/98 


2 MB 


Dimostrativo 


Windows 95/98 


7 MB 


Dimostrativo 


Windows 95/98 


70 MB 


Dimostrativo attivo 15 gg 


Windows 95/98 


18 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows 95/98 


16MB 




Dimostrativo 


Windows 95/98 


98 MB 


Dimostrativo 


Windows 95/98 


46 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


300 KB 


Freeware 


Windows 95/98 


31 MB 




Freeware 


Windows 95/98 


3 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


4MB 


Freeware 


Windows 3.1 


3 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


2 MB 


Shareware 


Windows 95/98 


2 MB 


Shareware 


Windows 3.1 


2 MB 


Freeware 


Windows 3.1 


2 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows 95/98 


3,5 MB 


Dimostrativo attivo 30 gg 


Windows 3.1 


3,5 MB 


Completo 


Windows 95/98 


6MB 


Completo 


Windows 95/98 


5 MB 


Shareware 


Windows 95/98 


2,5 MB 


Shareware 


Windows 3.1 


2 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


7 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


8 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


7 MB 


Freeware 


Windows 95/98 


4,2 MB 



Gli indici da consultare e le pagine dei test in formato pdf da stampare e conservare 

Occorre installare Acrobat Reader dalla sezione Essenziali del ed rom per leggere e stampare i documenti in formato Pdf. Gli indici degli articoli apparsi sulla 
rivista e le descrizioni di tutti i programmi pubblicati sui ed rom di Pc Open, dal primo numero ad oggi, sono contenuti nella sezione Testi ed Indici. 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



CD ROM • in pratica 



usare clean sweep 3.0 



Clean Sweep 3.0: 
come mantenere 
in ordine ed efficiente 
Windows 95 e 98 



NORTON 



CleanSweep 



U stella mifiUo'* 

per la |Hi6iia 




Sul ed rom Gold di questo 
mese trovate Clean Sweep 
3.0 in versione completa, 
senza limitazioni, come era ven- 
duto sino a pochi mesi fa nei ne- 
gozi. Si tratta di uno dei prodot- 
ti più apprezzati per la manu- 
tenzione di Windows 95 e 98. In- 
fatti, consente di disinstallare in 
modo completo e sicuro tutti i 
programmi non più utili. Può eli- 
minare i file non necessari e 
quelli duplicati, archiviare 
(comprimendo per ridurre l'oc- 
cupazione su disco) gli applica- 
tivi diventati ormai inutili. Può 
trasferire un'applicazione su un 
altro computer senza doverla 
reinstallare, conservando quin- 
di tutte le sue impostazioni e 
personalizzazioni. Può ripulire il 
registry di Windows (cioè il da- 
tabase di sistema), dalle voci 
inutili migliorando le prestazio- 
ni ed il funzionamento. Insom- 
ma, è una vera miniera di fun- 
zioni utili. Tra l'altro, sullo stes- 
so ed rom è presente anche la 
versione 2.04 completa per Win- 
dows 3.1, che ha le stesse fun- 
zioni. In negozio è invece attual- 
mente disponibile la versione 
4.5, chiamata non più Quarter- 
deck (società acquisita da Sy- 
mantec) Clean Sweep, bensì 
Norton Cleansweep. Tale ver- 
sione ha altre funzioni di man- 
tenimento del sistema ed è sta- 
ta perfezionata per garantire 
una azione più completa anche 
con le ultimissime versioni di 
Windows 95 e 98. Il prodotto in 
commercio è in lingua italiana. 

Instabilità di Windows 

Se installate molti programmi 
in Windows prelevandoli da In- 
ternet o per lavoro, Windows 
tende a diventare col tempo "in- 
stabile". 

Questo perché ogni volta che 
si installa un applicativo, ven- 
gono non soltanto copiati file in 
una cartella di installazione. La 
procedura di setup, infatti, di re- 
gola copia vari file nelle cartelle 



di sistema di Windows (quelle 
usata dal sistema operativo 
stesso per funzionare) e ne mo- 
difica i file di configurazione. 
Non sempre è prevista una pro- 
cedura di disinstallazione che 
può rimuovere tutte queste mo- 
difiche quando si desidera eli- 
minare il programma. Inoltre, se 
si installano applicativi per Win- 
dows 3.1 in Windows 95/98, 
spesso capita che le procedure 
di installazione sostituiscano fi- 
le di Windows 95, rendendolo 
poi malfunzionante o più lento. 
Sul ed rom di Pc Open, ad 
esempio, inseriamo solo pro- 
grammi dotati di procedura di 
disinstallazione, salvo casi ecce- 
zionali. E comunque programmi 
che, da test eseguiti su più si- 
stemi, dimostrano di avere pro- 
cedure di disinstallazione che 
non lasciano il sistema instabile. 
Ma se si prelevano programmi 
da Internet o da altri ed rom pro- 
dotti con meno zelo e cura, si 
possono sperimentare "distur- 
bi" di vario tipo in Windows. 



Disinstallazione sicura 

La funzione di base di Clean 
Sweep, quella di disinstallazio- 
ne, esegue una completa e cor- 
retta procedura di rimozione 
dei file e delle modifiche ap- 
portate durante l'installazio- 
ne. Per i migliori risultati, 
però, occorre attivare due mo- 
duli residenti, caricati all'av- 
vio, chiamati Smart Sweep e 
Usage Watch. In pratica, quan- 
do si installa un nuovo pro- 
gramma, Smart Sweep terrà 
traccia di tutti i file copiati e 
delle modifiche apportate ai fi- 
le di sistema di Windows. I da- 
ti verranno memorizzati ed 
usati dalla funzione di rimo- 
zione di Cleansweep, la cosid- 
detta Uninstall Wizard. 

Usage Watch sorveglia invece 
l'uso dei file. Usando i dati della 
sua osservazione, Clean Sweep 
eviterà di cancellare per errore 
file necessari ad altre applica- 
zioni, che potrebbero quindi 
presentare blocchi o malfunzio- 
namenti. Inoltre, con i dati for- 



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Tante funzioni. Non serve solo per disinstallare. Cleansweep prevede una serie di 
funzioni per mantenere efficiente, produttivo e "pulito" Windows 



niti da Usage Watch, Clean 
Sweep potrà eseguire una "puli- 
zia" corretta, in modo quasi au- 
tomatico, dei file non necessari 
per liberare spazio sul disco, sa- 
pendo quali sono i file che non 
vengono mai usati. La funzione 
si chiama Low File Usage Finder. 

Non solo disinstallazione 

Ma Clean Sweep dispone di 
molte altre funzioni, come det- 
to. Ad esempio, molti sanno 
che non è possibile trasferire 
un applicativo configurato sul 
nostro personal su di un altro, 
soltanto copiando la cartella di 
installazione. Questo proprio 
per le serie di modifiche appor- 
tate alle cartelle ed ai file di si- 
stema di Windows, difficili da 
reperire. 

Le funzioni Archive Wizard, 
Backup Wizard e Move Wizard 
consentono rispettivamente 
di archiviare in modo com- 
presso applicativi e file poco 
usati, di archiviare in modo 
compresso applicativi e di tra- 
sferirli da un sistema all'altro, 
sempre in modo compresso 
per ridurre i tempi. 

Questo è reso possibile dalla 
tecnologia di analisi dei file 
che costituiscono l'installazio- 
ne del programma, che Clean 
Sweep usa per la funzione di di- 
sinstallazione. 

Utile a tutti 

Siamo certi che Clean Sweep 
diventerà un compagno prezio- 
so che potrà liberare molti 
utenti dal (giusto) timore di in- 
stallare troppo software sul 
personal, perché poi Windows 
può presentare strani compor- 
tamenti in seguito a disinstalla- 
zioni perfette. 

Può inoltre trovare file dupli- 
cati, liberando spazio prezioso, 
soprattutto in sistemi dotati di 
hard disk non molto capienti, 
come i portatili o i personal da 
scrivania non troppo recenti. 

Luigi Callegari 



Pc Open Q^ 



Settembre '99 



usare clean sweep 3.0 



CD ROM • in pratica 




f|l*^!»d-#l/#Oi vi' 

V 



T*JMllll*lH^ I ■!! Il|l 

- -■■■_, 



Per disinstallare 

un applicativo non più 
necessario, si deve 
cliccare il pulsante 
Unir/stali Wizard. 
Si avvia così una 
procedura guidata. 
La prima schermata 
mostra una miniatura 
dei programmi 
contenuti nel menu 
Start/Avvio. Occorre, 
come in Gestione 
Risorse, cliccare due 
volte sul nome di una 
cartella per espanderla. 



2 nahtttina Piqaiam 



C: \W«tow ìVìyd offlS T -i6CfcJ.il erte 



Scelta una cartella o un programma da rimuovere con un doppio click si 
avvia la fase di scansione. Cleansweep può impiegare parecchi secondi ad 
analizzare il software che vogliamo rimuovere e tutti i file che dipendono da 
esso. Potrà così in seguito rimuoverli tutti in modo sicuro, cioè, senza 
cancellare file usati da altri programmi. 









1 >em*TiKsfarmiSr<4b*b«M4iaF4lw 
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Statistiche 

L'ultimo pannello che 
appare prima della 
cancellazione indica 
quanti byte vengono 
liberati dalla 
disinstallazione. 
Inoltre, col pulsante 
View possiamo vedere 
l'elenco delle 
cancellazioni e delle 
modifiche ai file di 
sistema che Clean 
Sweep eseguirà 
durante la rimozione. 



Opzioni 

Per funzionare al 
meglio, Clean Sweep 
deve avere due 
programmi sempre 
in funzione, caricati 
all'avviamento: Usage 
Watch e Smart Sweep. 
Se durante l'installazione 
non abbiamo attivato 
queste opzioni, possiamo 
ancora farlo dal menu 
Options, selezionando di 
caricarle all'avviamento. 




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Backup 

Al termine della 
scansione, appare 
il percorso di una 
cartella di backup. 
Qui verranno inseriti 
i file dell'applicativo 
rimosso, in formato 
compresso per 
consumare meno 
spazio sul disco. 
In questo modo 
possiamo in seguito 
recuperarlo con 
Cleansweep. 



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P 3 "^^^^^^^^^^^^^^™ ■■! File ridondanti 

Clean Sweep esegue 
una rimozione 
completa di tutti i 
file che costituiscono 
un programma. 
Meglio di alcuni 
programmi di 
disinstallazione 
forniti di serie. 
Questi possono 
lasciare file ridondanti 
nelle cartelle di 
Windows. La funzione 
Duplicate File Finder 
consente di trovare 
ed eliminare questi file. Non eliminare quelli marcati in giallo e rosso! 









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Conferma delle 
cancellazioni. 

Prima di iniziare la 
rimozione dei file 
(e l'inserimento nella 
cartella di backup 
prima vista), Clean 
Sweep chiede se 
vogliamo confermare 
ogni file cancellato. 
Se l'applicativo è 
semplice ed è stato 
installato quando 
Cleansweep era attivo, 
possiamo evitare la 
serie di domande 



di conferma della cancellazione di ogni file dell'applicativo. 



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Pulizia del Registry. 

Una funzione 
particolarmente evoluta è 
il Registry Sweep. Consente 
di analizzare il Registro 
interno di Windows e di 
rimuovere tutte le voci 
inutili, migliorandone le 
prestazioni. Il Registry 
è un database di tutti i 
parametri che occorrono 
a Windows per funzionare: 
dai percorsi di 
localizzazione degli 
applicativi a informazioni 
sull'hardware. 



Pc Open ^J 



Settembre '99 




spazio aperto 





la posta dei lettori 



LA LETTERA AL DIRETTORE 

pasquale.laurelli@pcopen.agepe.it 



In Italia, dove ormai fare 
informatica vuol dire 
prevalentemente vendere 
prodotti esteri, continuiamo 
a produrre tecnologie 
hardware e software 
di avanguardia. Alcuni 
parlano della nostra attività, 
altri ci considerano come 
elementi di disturbo 
del sistema che si é 
affermato. Per un fatto 
di professionalità sentiamo 
il dovere di segnalare quanto 
ci è capitato di rilevare 
a proposito del Millennium 
Bug. Abbiamo fondati 
sospetti che alcuni prodotti, 
impaccati e venduti in Italia, 
testano come non idonei 
tantissimi computer esenti 
invece dal problema. 
La cosa non aiuta l'utente 
italiano a crescere anche 
se può far guadagnare 
qualche soldo in più 
a chi l'ha messa in circolo. 
D. Nucci- General Processor Sud 

Intorno al problema dell'Anno 
2000 esiste da mesi, 
se non da anni, un'attenzione 
più morbosa e d'effetto che 
di reale interesse. Infatti, sono 
state rese note da tempo, 
prima agli informatici e 
poi al grande pubblico le 
implicazioni potenzialmente 
catastrofiche del semplice 
fatto che molti computer e 
programmi non sono in grado 
di gestire il cambiamento di 
data di fine millennio. Ma, 
pare, che i tanti dibattiti, piani 



CARTUCCE STAMPANTI 

Perché costano 
così tanto? 

Ho letto la risposta del Vs. 
Felice Pagnani al Sig. Giorgio 
Fattor sul numero di giugno in 
merito alla questione del costo 
delle cartucce per stampanti, 
e devo dirle che sono rimasto 
molto deluso. Ni sarei aspettato 
una risposta di questo tipo: 
"Egregio Signore, Lei ha 
perfettamente ragione, ma 
purtroppo, fino a quando non 
saranno promosse opportune 
misure per favorire la libera 
concorrenza e fino a quando 
il Ministero dell'Industria 



di intervento e fiumi di 
inchiostro non siano serviti 
granché. Infatti, prima che 
arrivasse la segnalazione del 
signor Nucci, si è letto sui 
giornali che la parte centrale 
di Los Angeles è stata invasa 
a metà giugno dai liquami 
delle fogne durante una 
simulazione del passaggio 
di secolo che ha causato il 
blocco dei computer che 
controllano gli impianti. 
Abbiamo poi saputo dalla 
Tv che per un paio di giorni 
l'aeroporto di Zurigo è rimasto 
bloccato sempre per gli stessi 
problemi. Non sappiamo 
invece nulla, se non che siamo 
in ritardo, di quanto si sta 
facendo in Italia. Sul tema 
sollevato da Nucci, purtroppo 
non dice quali siano questi 
pacchetti, ma sottolineando 
ai nostri lettori che non è il 
processore del loro computer 
che potrebbe avere dei 
problemi, ma il software che 
lo usa. Per cui diffidate dei 
programmi che vi suggeriscono 
di cambiare processore o 
computer. Non serve a niente. 




continuerà a stare alla finestra, 
siamo costretti a pagare, con 
un ricarico fino al 10.000 per 
cento, un prodotto il cui valore 
venale non supera le mille lire 
in quanto non è nuli altro se non 
un mini calamaio d'inchiostro". 
È uno scandalo, un furto. 
Ho dovuto leggere, fra le righe, 
un vero e proprio verdetto 
di assoluzione per le case 
costruttrici che ci fanno pagare 
le stampanti a quattro soldi 
(vere e proprie polpette 
avvelenate) e poi ci impiccano 
sui costi dell'inchiostro. Peccato. 
Mi auguro che Pc Open voglia 
rivedere la sua posizione. 
Così stando le cose, poiché sfido 
chiunque a stampare più di mille 
normali fogli di testo con una 



stampante ad inchiostro, 
scopriamo che ogni stampa 
ci costa (di solo inchiostro!) 
L. 2.000 (dico duemila!). 
Che facciamo? Per quanto 
mi riguarda dedicherò un 
po' di tempo della mia vita 
ad inviare proteste al Ministero 
dell'Industria, alle Associazioni 
di Consumatori, ai partiti politici 
ed al popolo di Internet. 

Antonio Grano 

Su di un tema così complesso e 
importante abbiamo ritenuto 
utile coinvolgere nella 
discussione anche una azienda 
costruttrice di stampanti, per 
l'esattezza proprio la Epson 
(citata nelle lettera del sig. 
Fattor) nella persona di Alberto 
Ascari, Direttore Marketing, 
Epson Italia spa. 
« La questione sollevata dal 
sig. Grano è certamente un 
tema abbastanza complesso 
che riteniamo sia riduttivo 
limitare al solo costo 
dell'inchiostro o addirittura 
parlarne in termini di prezzo al 
litro. Innanzi tutto vorremmo 
precisare che l'inchiostro è una 
componente importantissima e 
estremamente delicata dell'intero 
sistema stampante dove ogni 
elemento è perfettamente 
calibrato per ottenere un 
risultato di alta qualità: dalla 
testina di stampa, diversa a 
seconda delle tecnologie e 
quindi che richiede inchiostri 
del tutto specifici e particolari, 
ai software driver, alla carta, e 
appunto agli inchiostri. Per 
Epson si parla del sistema 
integrato Epson Perfect Picture 
Imaging System con l'esclusiva 
tecnologia Epson Advanced 
Micro Piezo che consente di 
raggiungere una microgoccia 
di appena 3 picolitri per stampe 
in cui per l'occhio umano è 
impossibile distinguere il 
singolo punto. Quello che è 
stato definito semplicemente 
inchiostro è frutto, quindi, di 
una complessa attività che 
parte dai laboratori di Ricerca 
e Sviluppo per arrivare ai 
sofisticati impianti di 
produzione. Gli inchiostri 
Epson sono il risultato di 
un'accurata ricerca finalizzata 
ad ottenere prodotti di elevata 
qualità cromatica perfettamente 
integrati con le nostre 
stampanti ink jet. L'attività di 
produzione è completamente 
automatizzata e si svolge 
in camere bianche. Viene 
sottoposta inoltre ad un rigido 
controllo qualità a partire dalle 



materie prime accuratamente 
selezionate per arrivare al ciclo 
produttivo vero e proprio che 
prevede ben 15 fasi alla fine di 
ognuna delle quali viene 
realizzato un test di verifica 
della qualità globale. Questi 
sono alcuni dei motivi per cui 
il costo degli inchiostri è 
elevato.Tuttavia ci preme 
sottolineare che in realtà più 
che di costo degli inchiostri 
sarebbe giusto parlare di costi 
globali (cost of ownership) o 
meglio ancora di costo a copia 
stampata che comprende sia gli 
inchiostri che la carta. A questo 
proposito ci rendiamo conto 
che per il consumatore finale 
questo può rappresentare un 
problema e stiamo attivamente 
lavorando per poter raggiungere 
livelli di costo più bassi senza 
sacrificare tutti i controlli 
necessari a garantire l'eccellenza 
del prodotto globale.>> 
Da parte di Pc Open aggiungiamo 
che anche se avremmo da 
discutere con il sig. Grano 
su alcune sue affermazioni, 
vorremmo che fosse chiaro 
che condividiamo la sostanza 
del suo appello. Mentre ci 
dispiace di dover constatare 
che la nostra voglia di 
informare sia stata interpretata 
come lo schierarsi dalla parte 
dei produttori. Riteniamo 
infatti che solo informando in 
modo chiaro e obiettivo chi 
compra si possono evitare i 
soprusi da parte dei grandi 
gruppi industriali. Riteniamo 
altresì che la questione del 
costo elevato delle cartucce 
rispetto alle stampanti abbia 
una duplice faccia. Da un lato 
certamente i costi. Tutte le 
aziende produttrici devono 
riflettere seriamente affinché 
alla fin fine, compresi tutti i 
costi occulti e non, una pagina 
stampata costi un prezzo 
proporzionale a quello della 
sola carta. In caso contrario 
il personal non può diventare 
un mercato di massa. 
La seconda faccia della questione 
riguarda invece la trasparenza 
e l'informazione ai clienti. Per 
questo raccogliamo l'accenno 
della stessa Epson al cost of 
ownership ed invitiamo 
i produttori ad essere più 
trasparenti su questo punto. 
Ogni stampante infatti 
dovrebbe essere accompagnata 
da questo dato esplicitato a 
chiare lettere. Infatti il 
consumatore finale, che non 
è un azienda e non può quindi 
scaricare i costi, ha il diritto 



Pc Open Q^ 



Settembre '99 



la posta dei lettori 





spazio aperto 




sacrosanto di sapere a cosa 
va incontro. Come commento 
finale ci sembra quindi di poter 
affermare che da parte delle 
aziende produttrici, non 
sussiste un livello adeguato di 
sensibilità e di esperienza nei 
confronti del mercato consumer, 
costituito da famiglie, studenti, 
singoli utenti che spendono con 
molta attenzione i loro soldi. 



POTENZIARE UN PENTIUM T00 

E se mettessi 
un Amd K6-2? 

Sono un possessore di un 
Pentium 100, e vorrei sapere 
se in termini di prestazioni 
otterrei qualche vantaggio 
sostituendo il processore con un 
K6-2, nonostante la presenza 
sulla mia scheda madre di un 
Socket 7 invece di un più 
consono Super Socket 7. 

Frankifol 

Esiste una remota possibilità 
di sostituire il suo vecchio 
Pentium 100, ma solo con un 
K6-2 anch'esso non recente, 
cioè con un modello di prima 
generazione ancora basato su 
un bus di sistema a 66 MHz e 
quindi non necessariamente da 
montare in un Super Socket 7 
con bus a 100 MHz. Vanno però 
prima verificate alcune cose. 
Innanzitutto deve scoprire 
come vengono generati i 100 
MHz dell'attuale processore, 
cioè capire quale sia la 
frequenza del bus di sistema 
e quale sia il moltiplicatore. 
Per farlo, manuale della 
piastra madre alla mano, deve 
analizzare i ponticelli sulla 
scheda o i valori nel Bios 
relativi all'impostazione della 
Cpu. Se la situazione fosse 
quella ottimale di 66 MHz per 
1,5 può allora proseguire e 
controllare quale sia il massimo 
moltiplicatore possibile. Dato 
che la versione più lenta del K6- 



2 è quella a 266 MHz, un valore 
pari a 4 (66 x 4 = 266) è il 
minimo indispensabile. Infine 
va verificato che la scheda 
madre sia in grado di generare 
il corretto voltaggio per il 
processore (2,2 Volt è la 
tensione media richiesta 
dai processori Amd K6-2, 
ma essa va impostata in modo 
preciso in funzione del modello 
scelto). A questo punto, se 
le condizioni sono tutte 
soddisfatte, ammesso che 
un K6-2 a bassa frequenza 
sia ancora rintracciabile sul 
mercato dell'usato, può 
procedere alla sostituzione 
del suo Pentium. Per darle 
un'idea, installando la versione 
a 300 MHz otterrebbe un 
sistema con prestazioni migliori 
del 400 percento, capace 
inoltre di sfruttare i set di 
istruzioni Mmx e 3D Now. 



PC OPEN DI GIUGNO 

Non trovo 
il sito del 
back-up 

Sono un appassionato di 
musica che si è costruito 
un buon archivio discografico 
di cui vorrei avere una copia 
di sicurezza. Ho letto il vostro 
articolo sul backup e volevo 
scaricarmi da Internet il 
software da voi indicato come 
professionale a pag 130 visto 
che gli altri erano già disponibili 
sul ed rom. Però non ci sono 
riuscito: l'indirizzo da voi 
indicato risultava "non 
disponibile". Ho forse 
mancato di fare qualcosa? 

Vittorio Nolinari 

Cogliamo l'occasione per fare 
alcune precisazioni sul software 
in oggetto. In effetti in 
quell'articolo è stato indicato 
in modo impreciso l'indirizzo 
Internet del sito da cui scaricare il 



r \ 

Se avete dei quesiti non tecnici, segnalazioni curiose o lamentele, 
scriveteci. Le lettere di interesse generale verranno pubblicate, 
spazio permettendo, in questa rubrica. Ecco come contattarci. 



POSTA ELETTRONICA 

redazione@pcopen.agepe.it 

posta@pcopen.agepe.it 

FAX 

Scrivete in modo breve, chiaro 

e leggibile il vostro messaggio 

e inviatelo al numero 

02/21.56.24.40 



DAL SITO INTERNET 

www.pcopen.agepe.it 
VIA POSTA 

Pc Open 

Spazio aperto 

Gruppo Agepe 

Via Rosso di S.Secondo 1/3 

20134 Milano 



Firma Errata 

Larticolo di pag 76 "Anno 2000 il tempo 
stringe" pubblicato nel numero di luglio 
agosto di Pc Open avrebbe dovuto 
essere firmato Davide Galeone anziché 
Vittorio Galeone. Quest'ultimo infatti 
oltre ad essere l'ignaro fratello di Davide 
è pure stimato giornalista di Computerworld 
Italia. Ce ne scusiamo con entrambi. 



programma, che è www.grsoftware. 
net/. Aggiungiamo inoltre che 
non è vero che il software sia 
disponibile soltanto in lingua 
inglese: un apposito add-in 
(scaricabile ovviamente dallo 
stesso sito) ne rende disponibile 
anche la versione italiana al 
costo di registrazione che è 
sempre 59 dollari. Vi segnaliamo 
infine che accanto a Grback Pro 
(di cui è uscita la nuova versione 
5. 1) sullo stesso sito si possono 
trovare altri shareware altrettanto 
interessanti e curati, come Grduw, 
un'utility per la formattazione e 
la manutenzione dei dischi, e 
Grkda, per analizzare la 
"visibilità" di un sito Internet 
nei diversi motori di ricerca. 



SCHERMATE DI APERTURA 

Vorrei togliere 

lavideata 

conillogo 

Possiedo un computer Acer 
Aspire 6100 con Pentium 
IN e vorrei sapere come posso 
eliminare la schermata con il 
logo dell'azienda che compare 
all'accensione del sistema. 

Leonardo Colletta 

La schermata che lei vorrebbe 
eliminare risiede nel Bios del 
computer, cioè in quella memoria 
non volatile che contiene e 
fornisce le informazioni 
essenziali per l'avvio del 
sistema. L'unico modo di 
cancellarla sarebbe quello 
di modificare il contenuto 
del Bios, come si fa nelle 
operazioni di aggiornamento, 
in cui si eliminano le vecchie 
informazioni e se ne inseriscono 
di nuove. Dato che Acer è una 
delle poche società che sviluppa 
praticamente in toto le proprie 
macchine, anche il contenuto 
del Bios è proprietario e 
può essere aggiornato con 
versioni più recenti, purché 
realizzate da Acer, che però 
verosimilmente conterranno 
la medesima schermata. 
In conclusione il logo 
non può essere rimosso. 



PCOPEN 

Anno V- Settembre 1999 -n. 43 

via Rosso di S. Secondo 1/3 - 20134 Milano 

tei. 02/21 .56.24.33 -fax 70.1 2.03.05 

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Direttore responsabile 

Pasquale Laureili 

pasquale.laurelli@pcopen.agepe.it 

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Cristina Tagliabue c.tagliabue@pcopen.agepe.it 

Segretaria di redazione 

E. Castellazzi eleonora.castellazzi@pcopen.agepe.it 

Progetta grafico e art direction 
Luciano Franza luciano.franza@pcopen.agepe.it 

Hanno collaborato 

Fabio Bettetini (gafica), Aimone Bolliger (grafica), Luigi 

Callegari (realizzazione del ed rom), Maria Cristina Ceresa, 

Simone Colombo, Maria Teresa Della Mura, Luigi Ferro, 

Matteo Fontanella, Silvio Frattini, Anna Giorgetti, Patrizia 

Godi, Enrica Guidi (grafica), Felice Marra, Marco Milano, 

Alberto Nosotti, Alessio Oggioni, Felice Pagnani, Marco 

Pizzo, Nicola Randone, Fabio Rossi, Guido Russo, Ernesto 

Sagramoso, Silvio Scotti, Tiziano Soiignani, Massimo Tafuro 

(foto di copertina), Massimo Turelli, Massimiliano Valente, 

Gregory Verrando 

Fotocomposizione e stampa 

Rotolilo Lombarda spa, Cerooaco s/n. (MI) 
Distribuziooe: Sodip spa Ciolsello B. (MI) 

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Vif Periodica Italiana 



Pc Open Q} 



Settembre '99 



novità • primo piano 



Windows 2000 



Windows 2000: abbiamo provato la versione beta 3 pressoché definitiva 

Com'è e a chi serve 
Windows 2000 

Non si tratta solo di una versione con qualcosa in più ma di 
un rifacimento completo del sistema operativo. Eccovi una 
guida visuale completa delle sue caratteristiche essenziali 



Già da qualche tempo si sa- 
peva che nei progetti della 
Microsoft Corporation c'e- 
ra l'intenzione di integrare le 
caratteristiche di Windows 
95/98 con quelle di Windows 
Nt, un sistema operativo deci- 
samente più stabile ma anche 
più difficile da usare. Questa in- 
tegrazione è stata realizzata 
con Windows 2000 che sarà di- 
sponibile in tre versioni: Win- 
dows 2000 Professional, Win- 
dows 2000 Server e Windows 
2000 Advanced Server. Win- 
dows 2000 Professional sarà la 
versione di base, dedicata ai 
computer comuni e sostituirà 
sia Windows 98 che Windows 
Nt Workstation. Windows 2000 
Server avrà funzioni aggiuntive 
studiate per i normali server di 
rete e sostituirà Windows Nt. La 
versione Windows 2000 Advan- 



ced Server, invece, sarà dedica- 
ta ai computer server con ne- 
cessità particolari di sicurezza 
e velocità. Microsoft prevede di 
distribuire tutte le versioni en- 
tro l'anno ma in due tempi di- 
versi perché a causa della sua 
complessità Windows 2000 Ad- 
vanced Server sarà probabil- 
mente distribuito in un secon- 
do tempo. Abbiamo avuto l'op- 
portunità di usare Windows 
2000 in versione beta 3, un'an- 
teprima non ancora completa e 
utilizzata per i test. 

Grandi e piccole modifiche 

La differenza rispetto a Win- 
dows 98 è visibile fin dal mo- 
mento dell'installazione perché 
tutto il procedimento è stato 
semplificato e migliorato. Il pro- 
gramma di installazione con- 
trolla subito la compatibilità 



£m<4U*hImi i 'h ■■€■:■< ■:-:"^">--+d»L^pt:^'P--i:-" **«>■:*-* LJ________J 




uflnnvi-4Mnv FrUI ■ ■■ Hit MOnflfl 

fon Jl-v&ll toui^Mrmswta ■ ÌSCHI 




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' CéÉImlMtim M *m M» >rtTjt« JHHiMM ______| 

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QnMrt té éhjjwjm à\*tmuh*to\h4i \t\ttmmMm il— 




twl UfcjP* li M*i l**li lltWtl ÉltlPN 




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Nelle versioni precedenti di Windows la configurazione di rete doveva essere fatta 
controllando varie proprietà sparse all'interno dei componenti del computer 
In Windows 2000 esiste una procedura automatica 



di Alessio Oggioni 

tra i dispositivi hardware in- 
stallati sul computer e i driver a 
sua disposizione, segnalando 
immediatamente eventuali pro- 
blemi. L'integrazione con Win- 
dows Nt si rende evidente 
quando viene chiesto se per ge- 
stire il disco si desidera usare il 
sistema Fat o quello Ntfs. Il pri- 
mo è quello usato finora sulla 
maggior parte dei computer e 
derivato dalle prime versioni 
del sistema operativo Dos, 
mentre il secondo è il sistema 
utilizzato attualmente da Win- 
dows Nt. A differenza del primo 
permette un maggior controllo 
sui file e un grado di sicurezza 
decisamente elevato. Una volta 
installato Windows 2000 la dif- 
ferenza con Windows 98 è subi- 
to visibile grazie alla richiesta 
di password che viene fatta a 
ogni avvio del computer. In 
Windows 98 questa richiesta 
poteva essere superata facil- 
mente anche senza conoscere 
la password ma ora l'accesso al 
sistema viene bloccato se i dati 
inseriti non sono quelli corretti. 
Le novità introdotte sono co- 
munque numerose: messaggi 
d'errore più comprensibili, fi- 
nestre più leggibili e parecchi 
altri aspetti del sistema. L'in- 
stallazione di nuove periferiche 
o nuovi programmi è stata to- 
talmente automatizzata con l'u- 
so di procedure guidate (Wi- 
zard) in modo da minimizzare 
l'eventualità di un errore e im- 
pedire il blocco del sistema. 
Persino l'aggiunta di un colle- 
gamento ad altri computer tra- 
mite rete locale, cavi o Internet 
è completamente guidata e con- 
sente l'utilizzo di queste funzio- 
ni anche agli utenti meno esper- 
ti. La cartella Documenti, già 




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// funzionamento del pannello di 
controllo è stato reso molto più semplice, 
^impostazione è più razionale e tutto viene 
controllato tramite procedure guidate 




Il controllo delle impostazioni per 

ogni utente viene fatto in modo intuitivo, 
segnalando le dimensioni occupate dai 
file di controllo di ogni utente. Gli utenti 
Administrator e Utente vengono creati 
automaticamente durante l'installazione 
del sistema 




Nella configurazione del sistema c'è la 
possibilità di controllare anche le variabili 
d'ambiente, migliorare le prestazioni 
e selezionare il metoào di avvio 
standard àel computer 



Pc Open ^J^ 



Settembre '99 



Windows 2000 



novità • primo piano 



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Al contrario di Windows 98, Windows 
2000 richiede obbligatoriamente una 
password di ingresso 




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Le prestazioni del computer vengono 
tenute costantemente sotto controlio 
da un apposito programma, integrato 
nel sistema operativo 

presente e sfruttata da Win- 
dows 98, include ora una car- 
tella Immagini che permette 
una migliore organizzazione. 
Inoltre è stato inserito un pic- 
colo visualizzatore, utile per 
controllare le immagini senza 
dover caricare programmi 
esterni. Per quanto riguarda le 
funzioni di rete si è confermata 
la tendenza all'uso del proto- 
collo Tcp/Ip (lo standard per In- 
ternet) anche all'interno di reti 
locali, infatti viene installato 
automaticamente lasciando gli 
altri protocolli come opzioni da 
aggiungere in seguito. La sicu- 
rezza dei collegamenti è stata 
aumentata in modo significati- 
vo usando il sistema di control- 
lo già presente in Windows Nt. 
Con Windows 2000 è possibile 
indicare un numero massimo di 
collegamenti contemporanei a 
una cartella condivisa, un elen- 
co specifico di utenti che pos- 
sono accedere alla cartella e 
persino velocizzare l'accesso 
alle informazioni impostando 
una cache dei documenti con- 
sultati. Quando si accede a una 
risorsa di rete il sistema inseri- 
sce nella finestra principale del- 
le risorse un collegamento alla 
risorsa consultata in modo da 
velocizzare gli accessi succes- 
sivi. È anche possibile accedere 
a risorse di rete pur non essen- 
dovi collegati grazie a una fun- 

La condivisione di una cartella non 
prevede solo che si possa limitare la 
scrittura al suo interno ma anche di 
impostare diritti di accesso diversi a 
seconda dell'utente o del numero di 
utenti che vi stanno accedendo 
contemporaneamente 



Il pannello di installazione e 

disinstallazione dei programmi 
non si limita più a fornire il nome 
del programma ma indica anche 
lo spazio che occupa, l'ultima volta 
che l'abbiamo utilizzato e persino 
con quale frequenza lo avviamo 



zione che replica i contenuti 
delle cartelle di rete consultati 
e li aggiorna ogni volta che que- 
sti vengono cambiati. Le fun- 
zioni di base di questo sistema 
erano già presenti in Windows 
95 e usate attraverso l'accesso- 
rio Sincronia File ma la versione 
inserita in Windows 2000 è sen- 
za dubbio più potente e soprat- 
tutto più semplice da usare. Il 
traffico di informazioni sulla re- 
te viene quindi ridotto rispetto 
a quello generato con le prece- 
denti versioni di Windows e il 
guadagno in velocità può esse- 
re notevole. 

Grandi novità riguardano an- 
che il supporto alle funzioni dei 
computer portatili perché le 
caratteristiche di risparmio 
energetico sono state comple- 
tamente rinnovate. Ora i pro- 
grammi scritti appositamente 
per Windows 2000 possono in- 
dicare al sistema operativo 
quando può essere attivato il ri- 
sparmio di energia e quando 
deve essere disattivato. In que- 
sto modo è possibile evitare 
che entri in funzione quando 
vengono fatte operazioni molto 
lunghe. Studiata per i portatili 
ma utile anche in ufficio è la 
funzione che codifica i file tra- 
mite password, in modo da im- 
pedirne l'accesso alle persone 
non autorizzate. La differenza 
rispetto ad altri sistemi di sicu- 
rezza forniti da terze parti è che 
questo è completamente inte- 
grato in Windows e non neces- 
sita di programmi esterni per 
essere utilizzato. Le funzioni di 
accesso a Internet sono garan- 
tite dall'installazione automati- 
ca di Internet Explorer 5 e dei 
suoi programmi accessori e 
non presentano novità di rilie- 
vo. Un'altra caratteristica ag- 
giunta a Windows 2000 è l'auto- 
riparazione del sistema, funzio- 
ne già presente in Office 2000. Il 
sistema è in grado di analizzar- 
si e controllare che i file usati 
siano integri e nella versione 
corretta. In caso contrario 
provvede automaticamente a 
ripristinarli senza che l'utente 
debba intervenire manualmen- 
te, cosa che si verificava abba- 
stanza frequentemente con le 
precedenti versioni di Win- 
dows. Sul ed rom di installazio- 
ne è presente anche la nuova 




AfeWe proprietà dei file è stato aggiunto 
un comodo pulsante Cambia per 
cambiare il programma con cui 
quel tipo di file deve essere aperto 

versione del Resouce Kit, un in- 
sieme di programmi aggiuntivi 
utili per risolvere eventuali mal- 
funzionamenti, semplificare l'u- 
so della rete, aumentare le pre- 
stazioni e così via. 

Le versioni per i server 

In aggiunta a queste funzioni, 
Windows 2000 Server include 
naturalmente tutte le funziona- 
lità già presenti in Windows Nt 
Server ma dispone anche di ag- 
giunte innovative che permet- 
tono di fornire servizi di rete 
decisamente utili. Tra queste la 
più interessante è senza dubbio 
l'Active Directory che accentra 
sul server tutte le impostazioni 
degli utenti dei computer colle- 
gati che usano Windows 2000 
Professional. Con questo siste- 
ma gli utenti sono in grado di 
avere le proprie impostazioni 
personalizzate in modo indi- 
pendente dal computer usato 
sulla rete. 

Un'altra caratteristica inte- 
ressante è la completa integra- 
zione con Internet che permet- 
te persino di condividere stam- 
panti e file tra la rete locale e 
computer remoti collegati. LTn- 
ternet Information Server, pri- 
ma disponibile come opzione, 
ora è completamente integrato 
nel sistema e viene installato 
automaticamente e predispo- 
sto per la creazione di una In- 
tranet. 

Tra le caratteristiche aggiun- 
tive della versione Advanced, 
invece, c'è la possibilità di 
sfruttare fino a 32 processori 
contemporaneamente, gestire 
più server in modo da garantire 
la continuità del lavoro in caso 
di guasti (clustering) e distri- 
buire il lavoro anche su 32 com- 
puter diversi dando l'impres- 
sione ai client di essere collega- 
ti a uno solo. Si tratta 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



Windows 2000 



quindi di un sistema 
decisamente avanzato ma che 
mantiene, per quanto possibile, 
la semplicità d'uso della versio- 
ne Professional. 

Un computer nuovo? 

Microsoft garantisce che i 
programmi scritti con le prece- 
denti versioni di Windows fun- 
zeranno correttamente anche 
in Windows 2000 ma per fare te- 
st di questo genere bisognerà 
aspettare l'uscita della versione 
definitiva. L'unica informazione 
certa riguarda l'impossibilità di 
far funzionare programmi che 
non rispettano il nuovo sistema 
di sicurezza, in genere quelli 
non conformi alle direttive di 
programmazione proposte da 
Microsoft. Si tratta di program- 
mi generalmente shareware o 
freeware. 

Per quanto riguarda l'hard- 
ware viene garantita la compa- 
tibilità con quello già previsto 
per Windows 98 (circa 6500 di- 
spositivi). Il vantaggio della 
nuova versione è che il control- 
lo di compatibilità viene fatto 
dal programma di installazione 
e quindi si può decidere prima 
dell'installazione effettiva se ag- 
giornare il proprio sistema op- 
pure attendere che il fornitore 
dell'hardware metta a disposi- 
zione i nuovi driver. 

Per installare la versione 
Windows 2000 Professional Be- 
ta 3, da noi provata, è richiesto 
un computer Pentium 166 o 
equivalente, 32 MB di memoria 
Ram, 650 MB di spazio libero su 
disco e un lettore di ed rom. 

Si tratta di una dotazione 
abbastanza diffusa con l'ecce- 



Computer e 
sistemi operativi 

Windows 2000 costituisce 
una svolta decisiva nella 
evoluzione dei sistemi 
operativi. Finora a ogni 
tipo di uso del computer 
è corrisposto un sistema 
operativo realizzato 
appositamente e spesso 
completamente differente 
dagli altri. Questa nuova 
versione di Windows, 
nelle sue diverse 
commercializzazioni, può 
occuparsi indifferentemente 
di gestire un computer 
portatile oppure un grande 
server di rete. Nel grafico 
sottostante è indicata la 
collocazione delle varianti di 
Windows 2000 e dei sistemi 
operativi più usati in rapporto 
al compito che devono 
svolgere. L'idea di poter 
lavorare senza dover essere 
in un vero ufficio, magari 
mentre si prende il sole in 
montagna, è sempre stato 
un grande sogno. 
Piano piano la tecnologia 
sta creando gli strumenti 
che ci permetteranno di 
avvicinarci all'ufficio virtuale; 
prima o poi sarà veramente 
irrilevante la posizione 
geografica. Speriamo 
che questa possibilità 
positiva non si traduca 
nella eventualità negativa 
di farci lavorare anche 
quando si dovrebbe essere 
definitivamente in vacanza. 



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Advanced Servar 
server Windows 2Q0Q 



Windows NT 

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Server 



Linux 









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notebook 



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Windows 2000 



novità • primo piano 



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le finestre utilizzate per le operazioni comuni come il salvataggio dei (ile, la loro 
ricerca e così via, sono state completamente rinnovate e rese più semplici 



zione della memoria ram: mol- 
ti computer distribuiti attual- 
mente hanno spesso solo 16 
MB di Ram, il minimo per far 
funzionare correttamente Win- 
dows 98. 

Sarà difficile che la versione 
definitiva Windows 2000 abbia 
meno necessità di memoria a 
causa dei numerosi servizi of- 
ferti. L'aggiornamento del siste- 
ma è quindi consigliabile ai 
possessori di computer con 
una buona dotazione di memo- 
ria, almeno 32 MB per non su- 
bire rallentamenti. Inoltre la ne- 
cessità di tanto spazio su disco 
limita ulteriormente l'installa- 
zione ai computer più recenti. 

Prima di acquistare l'aggior- 
namento conviene controllare 
all'indirizzo Internet www.mi- 
crosoft.com/hwtest se Win- 
dows 2000 è in grado di far fun- 



zionare correttamente il pro- 
prio hardware o se bisognerà 
attendere i driver forniti dal 
produttore. Chiunque può pro- 
vare la versione non definitiva 
di Windows 2000 chiedendola 
direttamente alla Microsoft col- 
legandosi al suo sito e regi- 
strandosi. 

La versione di base costa 
89.000 lire, cifra che include: il 
costo di spedizione, Windows 
2000 beta 3 Professional e Ser- 
ver, due ed rom di documenta- 
zione, un manuale di istruzioni 
e un servizio di supporto tecni- 
co via Internet. 

Con 20.000 lire in più è possi- 
bile ricevere Windows 2000 Ad- 
vanced Server. Tutte le versioni 
smettono di funzionare dopo 
444 giorni dalla prima installa- 
zione e quindi vanno rimosse 
entro questo termine. 



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Windows 



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Professional 



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Arti* 



Nella finestra di chiusura del sistema il menu delle vecchie versioni è stato sostituito 
con un menu a discesa in cui scegliere l'opzione di chiusura adatta. È probabilmente più 
scomodo della vecchia versione, ma molto più gradevole 




AftlMinti uuldrti ritMii di r*4i 



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MVlJl 



Windows 2000 dispone di procedure guidate per semplificare moltissime operazioni 
che in precedenza dovevano essere svolte manualmente. All'interno di ogni procedura 
sono chiaramente indicati i dati da inserire e se l'informazione richiesta non fosse 
ancora chiara sono presenti degli aiuti aggiuntivi 



Funzione 


Windows 
3.0 


Windows 
3.1 


Windows 
95/95b 


Windows 
95 0sr2 


Windows 
98 


Windows 
98 Se 


Windows 2000 V 
Professional 


Vindows 
Serv 


Plug & Play 


no 


no 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


Supporto Ntfs 


no 


no 


no 


no 


no 


no 


sì 


sì 


Programmi a 32bit 


no 


no 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


Uso di minidriver 


no 


no 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


Supporto periferiche avanzate 


no 


no 


no 


in parte 


sì 


sì 


sì 


sì 


Nomi estesi 


no 


no 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


Profili utente 


no 


no 


no 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


Gestione di base della rete 


no 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


Gestione avanzata della rete 


no 


in parte 


in parte 


in parte 


in parte 


in parte 


sì 


sì 


Internet 


no 


no 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


sì 


Integrazione completa con Internet 


no 


no 


no 


no 


in parte 


in parte 


sì 


sì 


Autoriparazione 


no 


no 


in parte 


in parte 


in parte 


in parte 


sì 


sì 


Protezione dei file del sistema 


no 


no 


no 


no 


in parte 


in parte 


sì 


sì 


Active Directory 


no 


no 


no 


no 


no 


no 


no 


sì 


Condivisione risorse via Internet 


no 


no 


no 


no 


in parte 


in parte 


in parte 


sì 


Funzioni server di rete 


no 


no 


no 


no 


in parte 


in parte 


in parte 


sì 



LEGENDA: sì il sistema dispone di tutte le funzioni, no nessuna funzione , in parte il sistema dispone di una parte delle funzioni anche se limitata 

La famiglia di sistemi operativi Windows ha acquisito sempre più funzioni legate ai collegamenti con l'esterno e alla semplicità d'uso. Windows 2000 non 

rappresenta solo l'evoluzione di Windows 98 ma integra al suo interno una serie di funzionalità che finora erano tipiche di sistemi di fascia alta come Windows Nt 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



novità • hardware 



a cura di Fabrizio Pincelli 



IN BREVE 



La scheda Scsi per 
il computer di casa 

Costa 250.000 lire e si 
rivolge al mercato domestico 
e al piccolo ufficio. È la nuova 
scheda Scsi 2930U di 
Adaptec (tel.800/78.03.98) 
Utilizzabile con Dos e Windows 
(tutte le versioni), la scheda 
consente un trasferimento 
massimo di dati di 20 MB/sec 
e permette di collegare fino 
a sette dispositivi. 




Per un computer 
sempre in ordine 

Arriva da Kensington una 
proposta interessante: un 
kit completo per la pulizia 
di computer e periferiche. 
Il costo è di 30.000 lire 
e comprende tutto il 
necessario per mantenere 
sempre in ordine personal, 
monitor, tastiera, mouse, 
stampante e telefono. 
Questo kit fa parte di una 
gamma completa di 
prodotti per la pulizia. Per 
informazioni chiamare Acco 
Italia al numero 011/89.61.11. 




Per registrazioni 
frequenti 

Tdk con Tv Club ha messo 
a punto un particolare tipo 
di nastro utilissimo per chi 
dovesse fare registrazioni 
ripetute senza perdere 
qualità e senza aumentare 
il rumore di fondo. Ideale 
quindi per chi volesse 
sperimentare il video 
montaggio; per informazioni 
Tel. 02/80.62.31 



dEEB§ 



Più bello, più veloce 

ma sempre caro 



Psion ha rinnovato il suo 
gioiellino, il palmare della 
Serie 5. È nato così il nuovo 
Psion Serie 5mx. ancora più 
bello, ancora più veloce ma an- 
cora con un prezzo un po' 
troppo alto: si parla 
sempre di 1 
450.000 li- 
r e . 




Lo Psion Smx 

ha le stesse dimensioni 
dei modello 5 



Certo Psion ha fatto del 
suo meglio per rendere il 
palmare sempre più invi- 
tante. Anzitutto ne ha 
cambiato il colore. Secondo 
la moda attuale, ora il 5mx vie- 
ne venduto con una tinta che ri- 
chiama il metallo cromato: dav- 
vero piacevole. In più, è stato 
apportato un evidente ritocco 
allo schermo che risulta 
decisamente più nitido 
rispetto al suo 
predeces- 
sore. E co- 
me se ciò 
non ba- 
stasse è stato 
anche velociz- 
zato: adesso a di- 
/.. ere le operazioni 
* c'è un processore a 36 
MHz che ha a disposizio- 
ne 16 MB di ram. 
Insomma lo Psion Serie 5mx 




s e m - 
bra proprio avere tutte le carte 
in regola per piacere. 

Nuova, o meglio, più ricca an- 
che la dotazione software che 
ora è improntata alla comunica- 
zione. Di serie troviamo infatti 
un programma per la gestione 
della posta elettronica derivato 
da Eudora. 

Da installare invece il brow- 
ser per navigare in Internet, an- 
che se con uno schermo così 
piccolo non è molto pratico 
muoversi in Rete. Il modem è 
tassativamente esterno. Può an- 
che essere un cellulare 

Psion 5mx è distribuito da Vi- 
deo Computer, tel.01 1/40.33.325. 



La convenienza 

come fattore chiave 




■ 



/ nuovi personal Cenesys hanno un costo davvero allettante 

Tutta nuova la gamma di computer Genesys (tel.049/84. 
700) e tutta basata su computer davvero economici. Si 
parte dai modelli Alfa che ospitano un processore Amd 
K6-2 a 350 MHz, 32 MB di ram e un hard disk da 4,3 
GB Udma. Completano la dotazione un lettore di ed rom 
40x, scheda video da con 4 Mb di memoria e casse da 
120 W. Il tutto per 994.000 lire: il monitor è a parte. 
Un gradino più in alto troviamo la gamma Omega, che 
ha come prodotto di ingresso una macchina dotata di un 
processore Pentium III a 450 MHz, 64 MB di ram, disco 
rigido da 6,4 GB, lettore di ed rom 40x, scheda video 
Agp con 4 MB di memoria. La sezione audio comprende 
scheda audio e casse acustiche. Il prezzo è di 1.738.000. 
Il monitor è sempre escluso. 



Stampanti a getto d'inchiostro 



Cambia posizione 
e rispamia spazio 



L'occupazione di spazio è un fattore sempre più 
importante per chi usa il computer con qualche 
periferica come scanner o stampante. Così Tally ha 
pensato bene di realizzare una getto d'inchiostro, la 
T7080, che può essere sistemata in due posizioni 
differenti e può essere ruotata. Il tutto per cercare 
di farle occupare sempre il minimo spazio. In termini 
di caratteristiche tecniche, la stampante vanta una 
risoluzione di 1.200 per 1.200 dpi sia in nero che a 
colori e può stampare sino a 10 pagine al minuto. 
Può anche riprodurre immagini di qualità fotografica. 
Tally (tel.02/46.60.81 ) vende la T7080 a 598.000 lire. 




Pc Open ^j^ 



Settembre '99 



novità • hardware 



Portatili, monitor e personal Lcd, cellulari 



Acer propone il personal 
dentro uno schermo Lcd 



Ecco le novità Acer per l'au- 
tunno: non solo portatili 
con maggiori capacità grafi- 
che e prezzi costantemente in 
calo (oggi il top di gamma Tra- 
vel Mate 725 Txv con Pentium III 
500 MHz si compra intorno agli 
8milioni circa la metà di due an- 
ni fa), non solo pesi sempre più 
contenuti (vedi serie 330 da 1,8 
Kg con Pentium II 400 MHz), ma 
anche personal innovativi. Vedi 
Acerpower Lcd-Pc: basato su 
uno schermo Lcd da 15" e poco 
più profondo di un normale mo- 
nitor Lcd, contiene anche pro- 
cessore, memoria e hard disk, 
lettore di ed rom, nonché una 
tastiera collegata ad infrarossi. 
Il risultato è un incredibile mix 
di estetica, ergonomia e limitata 
occupazione di spazio che farà 
la gioia di molti lettori angustia- 
ti da questo problema. Unico 
handicap la limita espandibilità 



Computer portatili 



Un ultrasottile 

davvero elegante 



interna. Ma con le porte Usb si 
dovrebbe far molto. Con questa 
offerta Acer fra l'altro conferma 
al mercato la disponibilità in 
quantitativi sufficienti di moni- 
tor Lcd tanto da offrire un nuo- 
vo modello l'Fp855 nel formato 
18" (8 milioni circa). Altra gros- 
sa novità è l'ingresso nel mondo 
dei telefoni cellulari con i mo- 
delli Acer Gsm a 900 MHz. 

Molti di questi prodotti li ve- 
dremo allo Smau. 

Per informazioni tei. 039/68.421. 




Ecco l'Acer Lcd-Pc. L'abbiamo provato per 
qualche attimo: é assolutamente da vedere 



Errata corrige 

A pag. 76 del n°40 di maggio di 
Pc Open, nel "come scegliere" 
masterizzatori, abbiamo dimenticato di 
precisare che il distributore dell'ottimo 
Yamaha Crw 4416S è Hcr di Roma. 
I lettori interessati pertanto debbono 
rivolgersi allo 06/30.36.60.10 oppure 
al sito www.hcr.it 



Nel n"42 di luglio/agosto nelle novità 
giochi a pag 32 abbiamo invece 
erroneamente indicato il gioco Toca 2 
come disponibile in versione demo sul 
nostro ed rom apponendo il simbolino 
del ed rom di Pc Open sull'immagine 
del gioco stesso. Ci scusiamo quindi 
con tutti i lettori che hanno cercato 
Toca 2 inutilmente. 



i.<i#-|IM!-E 



Dal multimediale 

all'alta fedeltà 



Il notebook PcA150 è 
stato un vero successo. 
Così Sharp torna alla 
carica e tenta di bissare 
tale successo con il nuovo 
Pc A250. Per molti 
aspetti ricorda molto da 
vicino il suo predecessore: 
stessa linea ultrasottile, 
stesso colore cromato 
stessa comoda tastiera. 
L'interno invece è stato 
molto rinnovato. Il 
processore usato è un 
Pentium II a 300 MHz 
con 256 KB di cache, 



La batteria agli ioni di 
litio fornisce al Pc A2S0 
un'autonomia 
di 2 ore 



mentre la ram è di 64 
MB. Come nel modello 
150, anche nel 250 
colpisce la qualità dello 
schermo, un Black Tft da 
11,3" che consente una 
risoluzione di 800 per 
600 a 16 milioni di colori. 
Il lato dolente è purtroppo 
il prezzo: 5.980.000. 
Per maggiori dati sul 
prodotto Sharp risponde 
allo 02/89.59.51. 





Altoparlanti per tutti i gusti e per tutte le tasche, potremmo 
dire, tanto è completa la proposta di Trust, i prodotti che in 
Italia sono distribuiti da Aashima (tel.051/66.35.947). 
Si tratta di una nuova linea di dispositivi, per usare le parole 
del produttore, dalle prestazioni elevate. Si parte dai modelli 
Soundwave 40 3D Plus, dalle dimensioni compatte e con 
un potenza di 40 W basati sulla tecnologia bass reflex (per 
accentuare i bassi) e si sale per arrivare a quello che viene 
definito un sistema paragonabile a quelli hi-fi, il SOundwave 
1000 3D Plus. Questo è un kit che comprende due satelliti 
dalle dimensioni ridotte e un subwoofer che si occupa della 
sezione bassi. È presente anche un controllo per attivare la 
funzione di suono tridimensionale. I prezzi partono dalle 
44.000 lire e arrivano alle 117.000 lire. 



I numeri di 



PCOPEN 

42,8 mm 

È la lunghezza dell'hard disk 
che ha appena messo in 
commercio Ibm. Si tratta 
del più piccolo disco fisso 
oggi disponibile al mondo. 
Le altre dimensioni sono 
36,4 mm di larghezza e 5 
mm di profondità. Il peso è di 
16 g. Ma queste misure sono 
niente se paragonate alle 
caratteristiche tecnologiche: 
capacità di 170 o 340 MB, 
densità di 5,04 miliardi di 
bit per pollice quadrato e 
velocità di trasferimento dati 
da 22,6 a 45,6 MB al 
secondo. Questo hard disk, 
che costa circa 900.000 lire, 
si rivolge principalmente al 
mercato delle videocamere 
digitali, dei computer palmari 
e dei riproduttori di musica 
Mp3. 

35g 

È il peso dell'elettronica 
presente all'interno del 
computer palmare di 3Com 
Palm III. Si sale a 44 g 
nel caso dello Psion. 
In quest'ultimo lo schermo 
pesa 60 g seguito dalla 
tastiera con 55 g. 

400 

Considerando le dimensioni 
dello chassis di un normale 
computer, tanti sono i 
palmari Palm V di 3Com che 
vi possono essere contenuti. 

45 percento 

È il tasso di software copiato 
che abbiamo nel nostro 
Paese. A fornire il dato è 
la Bsa, ossia l'associazione 
di cui fanno parte i maggiori 
produttori di software 
mondiali. Lo scorso anno tale 
valore era del 36 percento, 
ma quest'anno c'è stata 
un'impennata che ci ha 
riportato a livelli superiori 
alla media europea. 
Peggio di noi fanno Grecia 
(74 percento), Spagna 
(57 percento) e Irlanda 
(56 percento). A livello 
mondiale il primato delle 
copie pirata spetta al Vietnam 
con il 97 percento del totale 
dei programmi in circolazione. 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



novità • hardware 



TUTTO PER GIOCARE 



Per chi passa le ore 
con i videogame 

È stato studiato per non 
stancare nemmeno il 
giocatore più accanito. 
Ha infatti una struttura 
ergonomica. Ma il joystick 
Raptor 3D dalla sua vanta 
anche un'altra caratteristica 
di rilievo: è Usb e quindi 
consente un più facile 
collegamento e una più 
semplice configurazione. 
Venduto da Primax 
(tel.02/76.11.83.01 ) a 
69.000 lire, ha otto tasti 
per sparare e il joystick 
può essere ruotato nelle 
tre direzioni di 40 gradi. 




Desk top colorati 



La novità "strabiliante" 
sta nella scelta colore 

I 



n occasione del 

prossimo Smau 

Strabilia presen- 
terà la sua nuova li- 
nea Estrà di perso- 
nal per famiglia, stu- 
denti e appassionati. 

La caratteristica 
fondamentale è co- 
stituita dal colore. Si 
tratta ovviamente di 
una intera gamma di 
colori vivaci dal 
giallo all'azzur- 
ro e dal ros- 
so al verde 
con cui si 
caratteriz- 
za la tastie- 
ra e l'unità 

centrale. Dunque il successo 
delle ultime produzioni Apple 
ha fatto proseliti anche in Euro- 
pa. C'è da dire che però in que- 




Sti abiliti introduce il colore nei suoi 
computer Estrà e in più aumenta la 
protezione nei confronti delle radiazioni 
elttromagnetiche nocive 



sto caso il frontalino 
è addirittura retroil- 
luminato per aumen- 
tare l'effetto colore 
al buio. Inoltre, se vi 
stancate, potrete 
cambiare colore ac- 
quistando un oppor- 
tuno kit. 

Ma non solo, è stata 
posta la massima 
cura anche nella rea- 

Flizzazione dello 
chassis allo scopo di 
schermare le radiazio- 
ni elettromagnetiche 
nocive. Presto avremo 
processori che raggiun- 
geranno i 1000 MHz che so- 
no una frequenza molto peri- 
colosa per i neuroni se si è espo- 
sti a lungo. 

Per ulteriori informazioni te- 
lefonare allo 0587/26.04.72. 



Pc Open ^^ 



Settembre '99 



a cura di Fabrizio Pincelli 



novità • software 



Grafica professionale 



Photoshop: ecco la 

soluzione per il Web 



La nuova versione di Photo- 
shop è in capace di produrre e 
gestire immagini per il Web. 
Questa la grande novità intro- 
dotta dalla software house Ado- 
be, che ha pensato all'evoluzio- 
ne e specializzazione della ca- 
tegoria dei grafici professionisti 
all'interno del mondo Internet. 
Un semplice comando permette 
di passare tra diversi ambienti 
di lavoro. 

Le immagini vengono espor- 
tate da Photoshop 5.5 diretta- 
mente in ImageReady, rendendo 
inutile l'utilizzo di altri program- 
mi per salvare i file in html. 

Il programma è disponibile 
nei negozi nella versione loca- 
lizzata in italiano al prezzo di 
2.296.000 (Iva esclusa). 

All'interno del pacchetto è 
compreso anche il software Go 
Live!, una soluzione professio- 
nale per il Web. 



Masterizzare ed rom 



Gli utenti di Photoshop 5.0 e 
di Image Ready 1.0 potranno ac- 
quistare l'aggiornamento pagan- 
do 549.000. Per chi ha comprato 
le precedenti versioni, il costo 
dell'aggiornamento è di 707.000 
lire (Iva esclusa). 

La società californiana ha 
inoltre lanciato una serie di pro- 
grammi dedicati al mondo con- 
sumer: Abobe Activeshare e 
Photoshop Le. 

Il primo programma permette 
di caricare in modo rapido le fo- 
to, modificarle e organizzare al- 
bum. È frutto di una collabora- 
zione tra Kodak e Adobe. In pra- 
tica, chi farà sviluppare un rulli- 
no di foto su pellicola Kodak e 
vorrà avere le immagini anche 
in formato digitale, avrà in rega- 
lo il programma di Adobe per il 
fotoritocco. Un'idea semplice 
per far conoscere al grande pub- 
blico il marchio Adobe. 



Photoshop Le è fatto invece 
per gli appassionati del Digital 
Imaging e per chi già conosce le 
basi dei programmi di grafica. 
Costerà 300.000 lire (Iva esclu- 
sa) ed è disponibile nei negozi 
da fine agosto. 



Rettifica prezzi 

Nell'articolo sui corsi di inglese 
su ed rom a pag 83 del n" 42 di 
Pc Open sono apparsi dei prezzi 
inesatti. Il prezzo di Hotelier è 
infatti di L 1.680.000 (iva incl.), 
mentre il prezzo di English 
Discoveries versione consumer 
(English Plus) con 12 ed rom è di 
L 838.000 (iva inci). La recensione 
è stata fatta sulla versione per 
scuole e aziende che ha il prezzo 
molto più elevato poiché è in rete 
locale e possiede un programma di 
verifica del livello di apprendimento 
della classe. La valutazione globale 
di Hotelier passa dunque a 4,8, 
mentre quella di English Discoveries 
rimane immutata: 5. 



Riconoscimento vocale 



Farsi un ed non è mai 
strato così semplice 



Farsi in casa i ed sarà molto più semplice che in passato. 
Il nuovo Easy Cd Creator 4.0 Deluxe è infatti stato 
progettato all'insegna della facilità d'uso. E la versione 
preliminare che abbiamo provato ce lo ha dimostrato. 
Molta cura è stata posta soprattutto nella gestione 
dell'audio, sia per le registrazioni di compilation tratte da 
ed sia per i brani Mp3 presi dalla Rete. Sono inoltre stati 
aggiunti strumenti per la realizzazione di videocartoline o 
album fotografici. Il programma di Adaptec (800/78.03. 
98) dovrebbe essere messo in vendita a 140.000 lire. 




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jSF^ 



Un registratore 
come segretaria 



Forse era l'utilizzo 

ideale ma ancora 

nessuno ci aveva 

pensato. Parliamo del 

riconoscimento 

vocale che ora, grazie 

a Dragon Naturally 

Speaking Nobile, 

può essere effettuato 

anche quando si è 

fuori ufficio. La 

nuova proposta è un 

kit che integra la 

versione Preferred 

del software Naturally Speaking per il riconoscimento 

vocale, un registratore portatile (il Dragon Naturally 

Mobile) e un software per 

il riconoscimento del parlato registrato. In questo modo, 

dettando al registratore si possono creare, editare e 

perfino formattare documenti usando soltanto comandi 

vocali. Una volta tornati in ufficio, usando il software 

fornito con il prodotto e un collegamento seriale, 

possiamo scaricare le informazioni sul personal e 

il programma Naturally Speaking si incarica di 

trascrivere il testo con le eventuali formattazioni. 

Il kit costa 699.000 lire. Informazioni all'800/37.24.66. 




Con Naturally Speaking Nobile si 

usa il computer senza aver bisogno 
di tastiera o mouse 



IN BREVE 



L'emulatore ed 
che va alla velocità 
della luce 

Si chiama Cd Copier ed è 

un'utilità che consente di 
emulare via software un ed. 
In pratica può creare drive 
virtuali su hard disk interni o 
esterni al computer o su 
unità removibili. Questo 
consente di avere un 
accesso particolarmente 
veloce ai dati e di poter 
duplicare si disco fisso ed 
rom, ed registrabili, ed extra 
e ed audio. Cd copier, che 
è prodotto da Imsi ed 
è distribuito da lopi 
(tel.02/58.30.72.44), viene 
venduto a 89.900 lire. 

Powerquest 
risponde 

Questo è il nome del nuovo 
servizio commerciale che 
ha realizzato Powerquest 
per fornire informazioni sui 
propri prodotti. Perciò gli 
utenti registrati possono 
ora chiamare il numero 
02/27.00.22.85 e avere 
tutte le informazioni che 
desiderano. Il servizio è 
in funzione dal lunedì al 
venerdì dalle 9 alle 18. 

Finson rinnova la 
gestione aziendale 

Oltre ai tanti software 
indirizzati alla famiglia 
Finson realizza anche 
alcuni prodotti per 
l'uso professionale. 
Una novità in questo senso 
è Progetto Impresa IV, 
un programma che si 
indirizza alla gestione 
d'azienda. In particolare, 
gli utenti tipici dovrebbero 
essere le medie e piccole 
imprese che hanno la 
necessità di elaborare di 
elaborare documenti e di 
tenere sempre sott'occhio 
la situazione di clienti e 
fornitori. Obiettivo di 
Progetto Impresa IV, che 
viene venduto a 299.000 
lire, è quello di ottimizzare 
la gestione burocratica 
dell'azienda, facendosi 
anche carico di mantenere 
aggiornata la situazione 
del magazzino. Informazioni 
allo 02/26.11.73.96. 



Pc Open ^p 



Settembre '99 



novità • giochi 



a cura di Cristina Tagliabue 



IN BREVE 



Il Dna che cambia 
pilota l'evoluzione 
del gioco 

William Latham è un 
artista specializzato in 
computergrafica che studia 
la cosiddetta "arte organica", 
ossia la possibilità di creare 
immagini basate su 
elementi grafici che si 
evolvono e compongono fra 
loro con le stesse procedure 
delle cellule animali. 
La sua esperienza è stata 
concentrata in Evolva, uno 
strano videogame in cui 
tutte le forze in campo 
sono dotate di Dna e in 
continua modificazione. 
Esclusivamente per 
cervelloni, è un gioco 
distribuito da Leader 
(tei. 0332/87.43.09) e non 
è definito ancora il prezzo. 




Tutti contro tutti 
la saga di Quake 
continua 

Quake 3: Arena è pronto 
per l'uscita nei negozi. 
La novità rivoluzionaria di 
questa ennesima versione 
del più celebre Shoot 'em up 
in soggettiva consiste 
nell'aver concepito l'intero 
gioco attorno al gioco via 
Internet e in rete locale. 
Brutte notizie quindi per i 
giocatori italiani, gravemente 
penalizzati da qualità e costi 
telefonici che rendono la 
competizione irraggiungibile 
Il gioco, distribuito da 
Leader (tei. 0332/87.43.0), 
ha un prezzo di circa 
100.000 lire. 




CZE2B> 



Pod dei "vecchi tempi" 



Con l'arrivo di Epi- 
sodio Uno nei ci- 
nema si è scatena- 
ta una vera e propria 
invasione di videoga- 
me ispirati alle gesta di 
Anakin, Amidala e Jar 
Jar. Quello più spetta- 
colare è probabilmente 
Pod Racer, incentrato 
sulla scena della gara 
di velocità fra campio- 
ni alieni. Quello che nel 
film appariva solo per 
pochi minuti diviene 
qui il fulcro di un'intera 
storia, con gare am- 
bientate in numerosi 
scenari differenti e 
qualche approfondi- 
mento nei rapporti fra i 
piloti, Sebulba e 
Anakin in testa. Pod 
Racer è reso unico dal- 
l'aver mantenuto l'ori- 
ginalissimo sistema di 
controllo dei veicoli, 
che vengono proiettati 



Team Fortress 2 




' * 



4 




CONSIGLIATO DH 

PCOPEN 



%*. U 



fra arene, grotte e stra- 
ni ambienti al traino di 
due potentissimi reat- 
tori. Poiché queste 
macchine vengono 
controllate in maniera 
indipendente, l'effetto 
finale è simile a una ga- 
ra di bighe. La capsula 
occupata dal pilota che 
viene scossa e sbattuta 
qua e là senza sosta. 



Una fortezza 

inviolabile 

Team Fortress 2 della Sierra è il nuovo titolo dei 
premiatissimi autori di Half Life. Già questo precedente 
dovrebbe bastare a renderlo un gioco imperdibile. 
La caratteristica più interessante di questo simulatore di azioni 
militari è di essere riservato al multiplayer - purtroppo per noi 
italiani - consentendo però ai giocatori di impersonare ruoli 
specializzati che devono lavorare di comune accordo contro 
il nemico. Giocare con un titolo simile resterà un miraggio per 
noi italiani? Solo il futuro della liberalizzazione delle 
telecomunicazioni potrà stabilirlo. Il gioco è distribuito da 
Leader (tei. 0332/87.43.09) e non è ancora definito il prezzo. 




Un'emozione che poche 
a volte abbiamo vissuto 
in modo così reale. 

Il gioco offre anche la 
possibilità di attaccare 
gli avversari con mano- 
vre repentine dei grossi 
motori. L'aggiunta di 
una sezione in cui si 
può personalizzare il 
proprio veicolo fa di 
Pod Racer il gioco di 



guida dell'anno. Pod Ra- 
cer è imperdibile anche 
per chi non ha mai visto 
con particolare benevo- 
lenza la saga di Guerre 
Stellari. Assicuriamo tut- 
ti che si tratta di qualco- 
sa di davvero unico. 

Il gioco, distribuito 
da Cto(tel. 051/75.31.33) 
ha un prezzo non ancora 
definito. 



Grande calcio 

sul computer 




Gli occhi di tutta Europa 
all'E3 erano puntati su 
un unico titolo: Fifa 2000, 
la nuova versione del 
videogame di calcio più 
venduto. L'edizione in 
vendita da fine novembre 
sfrutta tutte le ultime 
risorse tecnologiche per 
rendere la simulazione 
delle partite ancora più 



realistica che in 
precedenza. Fra le novità 
di rilievo, le espressioni 
facciali dei giocatori, un 
sistema di comandi che 
facilita l'esecuzione di tiri 
acrobatici, la possibilità 
di eseguire contrasti 
in volo. Il gioco sarà 
distribuito da Cto 
(tei. 051/75.31.33). 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



novità • giochi 



C & C Tibenan Sun 



Command & Conquer ritorna 



Alla recente "fiera 
dei videogiochi" 
di Los Angeles, 
l'Electronic Entertain- 
ment Expo, è stato fi- 
nalmente presentato 
un prototipo di quello 
che è forse il videogio- 
co più atteso del pros- 
simo anno: Command 
& Conquer Tiberian 
Sun degli studi We- 
stwood. Il gioco non è 
altro che il seguito di 
quello che è stato il ca- 
postipite del gettona- 
tissimo genere dei gio- 
chi di guerra in tempo 
reale. Command & 
Conquer è caratteriz- 
zato da una grafica tri- 
dimensionale di ottima 
qualità, nuove fanta- 
scientifiche unità da 
battaglia. Ma la cosa 
che più colpisce è la 
cura del dettaglio nella 
riproduzione metico- 



X - Wing Alliance 



Millennium 
Falcon remix 




Iosa delle reali leggi fi- 
siche. Ogni giocatore, 
prima di tirare, ha la 
possibilità, e forse an- 
che la necessità, di 
calcolare la gittata e gli 
eventuali rimbalzi del- 
le granate. Ha inoltre 
la possibilità di influire 



I programmatori della 
Lucasarts di George Lucas 
dopo aver invaso il mercato 
con i videogiochi ufficiali 
di Episodio Uno di Guerre 
Stellari hanno approfittato 
dell'uscita del film per 
rilanciare anche le versioni 
giocabili della cosiddetta 
"trilogia originale". 
X-Wing Alliance è il 



miglior capitolo della 
lunga serie di "simulatori 
d'astronave" prodotta in 
questi anni: le novità 
riguardano soprattutto 
l'aspetto grafico e migliori 
opzioni per il gioco in rete 
per gli appassionati. Il gioco 
è distribuito da Cto (tei. 
051/75.31.33) e il prezzo 
non è ancora definito. 




con esplosioni sulla 
conformazione del ter- 
reno e così via. 

Il gioco, la cui uscita 
è prevista prima di Na- 
tale, si trova davanti al 
difficile compito di dare 
risultati commerciali 
analoghi al predeces- 



Ì:; -'' 1111 - 1 "^ 



sore che a tutt'oggi è il 
gioco per computer più 
venduto della storia. 
C&C Tiberian Sun sarà 
distribuito da Cto (tei. 
051/75.31.33). Il prezzo 
non è ancora disponi- 
bile al pubblico. 

Fabio Rossi 



Un oltretomba 

mozzafiato 




Requiem è l'ultimo nato 
nell'esercito degli emuli 
di Doom e Quake. 
Tuttavia, si distingue 
dalla massa per una 
particolarità. 
Il protagonista è infatti 
un angelo a caccia di 
demoni, dotato quindi di 
poteri sovrannaturali 
e immerso in 



un'ambientazione 
biblico-apocalittica di 
grande effetto. Grafica 
goticheggiante e colonna 
sonora di fortissimo 
impatto contribuiscono 
a rendere l'esperienza 
di gioco davvero unica. 
Requiem è distribuito da 
Ubisoft(tel.02/83.31.21) 
e costa 99.000 lire. 



IN BREVE 



Il soldato "virtuale" 

La Seconda Guerra 
Mondiale sembra essere 
tornata di moda fra i 
videogiocatori, anche 
grazie al ricordo ancora 
recente di diversi ottimi film 
sull'argomento. 
Hidden and Dangerous 
(distribuito da Leader; 
tei. 0332/87.43.09) è un 
"simulatore di soldato" che 
permette di prendere parte 
alla ricostruzione di 
numerose azioni eroiche 
del conflitto rese ancor 
più spettacolari da alcune 
aggiunte ad hoc. 
Fra gli aspetti più notevoli 
la ricostruzione fedele 
delle ambientazioni e la 
possibilità di impossessarsi 
dei veicoli sul campo. 
Costa circa 100.000 lire. 

Come James Kirk 

Dopo dozzine di videogiochi 
incentrati sulle avventure 
della celeberrima astronave 
Enterprise di Star Trek, 
Birth of Federation 
(distribuito da Leader, 
tei. 0332/8743.09) passa 
a una scala decisamente 
più grande. Questa volta il 
giocatore ha a disposizione 
l'intera flotta stellare della 
Federazione, impegnata 
in un conflitto bellico e 
diplomatico con le 
razze aliene che tutti gli 
appassionati della serie 
conoscono. L'ottima qualità 

10 rende consigliabile anche 
a chi non è fan di Star Trek 
e anche per la possibilità 

di impersonare "i cattivi". 
Costa circa 100.000 lire. 

Giganti protagonisti 

Giants, della società 
produttrice Interplay, è 
uno dei titoli più misteriosi 
e al tempo stesso ammirati 
fra quelli presentati all'E3. 

11 mistero deriva dal fatto 
che gli autori non vogliono 
rivelare nulla della trama 
e della struttura di gioco, 
mentre l'ammirazione deriva 
da una grafica spettacolare 
e dai mostruosi giganti. 
Giants sarà distribuito da 
Halifax (tei. 02/41.30.31 ) 

e non è ancora noto il prezzo. 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



novità • scuola 



a cura di Cristina Tagliabile 



IN BREVE 



Premio Sartori 
ecco i vincitori 

La realizzazione di una 
vetrina elettronica per 
presentare i prodotti italiani in 
tutto il mondo, la costruzione 
di siti, lo sviluppo di progetti 
informatici. A proporre questi 
servizi per una volta non 
sono state aziende, ma 
studenti. La sfida tra classi 
quarte e quinte delle scuole 
secondarie superiori di 
Milano e provincia si è 
conclusa lo scorso giugno. 
Il Premio Fausto Sartori, 
istituito dalla Camera 
di Commercio e il 
Provveditorato agli Studi 
del capoluogo lombardo, 
ha visto vincitrici numerose 
scuole. Per il gruppo Licei 
si è classificata prima la IV C 
del Liceo Scientifico Falcone 
Borsellino di Arese. Per il 
gruppo degli Istituti tecnici 
commerciali ha vinto la V PB 
dell'ltcs Giovanni Falcone di 
Corsico, con il sito Villaggio 
globale. Per il terzo gruppo 
(Istituti tecnici industriali), il 
primo classificato è stata la 
classe V Informatica dell'ltis 
Feltrinelli di Milano, con la 
vetrina elettronica Vobis, il 
vostro ponte verso il futuro. 

Aggiornamento 
on line con Edunet 

Agenzia Sviluppo Nord 
Milano e Bic La Fucina 
stanno promuovendo sul 
territorio il progetto Edunet, 
un programma di formazione 
a distanza rivolto alle piccole 
e medie imprese 
intenzionate ad accrescere 
e a rinnovare le competenze 
professionali del proprio 
personale, ^obiettivo 
di Edunet è offrire 
gratuitamente Formazione 
Professionale a distanza, 
garantire un aggiornamento 
delle competenze interne di 
un'impresa e la possibilità di 
acquisirne di nuove. I requisiti 
richiesti ai partecipanti sono 
il possesso di un computer 
collegato ad Internet. 
Le aziende interessate 
possono contattare: Bic 
La Fucina, tei. 02/26.22.73.16 
fax 02/22.47.37.99. e-mail: 
edunet@asnm.com; Internet: 
www.asnm.com 




Formazione professionale: 
la Provincia di Mlano on line 



La formazione professionale si 
sta trasformando, e i corsi post- 
diploma, una volta considerati 
scuola di serie B, entrano a far 
parte dell'istruzione tout court. 
Per promuovere tutte le nuove 
offerte nel campo dell'istruzione 
la Formazione Professionale della 
Provincia di Milano inaugura un 
sito. Contiene tutte le informazioni 
per accedere ai circa 1800 corsi 
organizzati nell'ambito del Piano 
Regionale e del Fondo Sociale 
Europeo, in programma da 
settembre nel territorio della 
Provincia di Milano, per un valore 
complessivo di 100 miliardi di lire. 
Pur essendo destinato a un 
ulteriore completamento e 
sviluppo, la Provincia ha deciso 
di mettere on line il piano dei 
corsi immediatamente, per fornire 
tempestivamente questo nuovo 
servizio agli utenti che proprio 
in queste settimane devono 
compiere le scelte formative per 
il prossimo anno. Si tratta di uno 



strumento innovativo, basato su 

tecnologie web, per promuovere 

il sistema della formazione 

professionale, che vede la 

partecipazione di 55 Centri 

di Formazione Professionale 

erogatori e un piano di corsi 

che da solo rappresenta il 50% 

dell'offerta globale della Regione 

Lombardia. La ricerca può essere 

effettuata dall'utente secondo 

diverse modalità: il settore e 

la tipologia del 

corso, il centro 

che lo gestisce, il 

comune in cui si 

svolge, i requisiti 

richiesti e la 

certificazione 

rilasciata. 

Ogni scheda 

contiene inoltre 

informazioni 

relative alla 

modalità di 

iscrizione al 

corso e alle 



schede di svolgimento, con 
possibilità di pre-iscrizione on line 
e link al sito dell'ente. Il sistema 
consentirà un collegamento 
telematico fra l'Amministrazione 
Provinciale e i centri promotori: 
a regime permetterà di gestire 
on line tutti gli aspetti economici 
e organizzativi. Per infomazioni 
telefonate allo 02/58.31.95.87 
o visitate il sito Internet 
www.provincia.milano.it/formazione 




Un indirizzo per l'ecosistema 



Ridurre l'inquinamento, diminuire 
la quantità di rifiuti da smaltire, 
abbassare il livello di sfruttamento 
delle risorse naturali, diversificare 
i processi di produzione e 
aumentare la richiesta di lavoro. 
Questo l'obiettivo del sito che 
risponde all'indirizzo www. 
e-missioni.org. L'iniziativa si rivolge 
principalmente al mondo dei 
giovani e delle scuole in quanto 
luogo privilegiato di apprendimento 
e di sensibilizzazione. 
I primi destinatari del sito sono 



presidi, direttori di istituto e 
insegnanti interessati a inserire 
il tema della sostenibilità dello 
sviluppo nella propria attività 
didattica. Il sito è un luogo in 
continuo aggiornamento, dove 
trovare articoli, contributi e 
interviste di testimoni importanti. 
Nello spazio "Forum" i giovani 
potranno formare una piccola 
comunità virtuale e scambiarsi 
opinioni. A partire dal prossimo 
anno scolastico verranno inoltre 
lanciati concorsi ed eventi speciali 



tesi a premiare la creatività 
delle scuole che partecipano 
alla sperimentazione. Partirà 
invece da subito un newsgroup 
per dare risalto alle ricerche 
già in atto e stimolarne di nuove. 
Anche il mondo delle imprese 
verrà progressivamente coinvolto, 
per varare progetti di concreta 
collaborazione con le scuole 
e valorizzare i casi eccellenti 
di progettazione industriale 
eco-compatibile orientati 
alle Zero Emissioni. 






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Settembre '99 




novità • scuola 



Master per editor 
multimediali 

Il Centro Telematico Multimediale indice per l'anno 1999/2000 
la quarta edizione del Master per Editor Multimediale in Groupware, 
riservato ai laureati in materie umanistiche. 
Le domande di ammissione, accompagnate da un profilo personale, 
dovranno, pervenire entro il 10 settembre. È indetta altresì una borsa 
di studio del valore di 7 milioni di lire che verrà assegnata in fase di 
selezione al più meritevole fra i candidati. Il successo delle tre precedenti 
edizioni del Master conferma l'interesse dei giovani e delle aziende 
per una figura estremamente innovativa nel mercato editoriale. L'editor 
multimediale integra le competenze relative ai mezzi tradizionali (libri, 
riviste, ecc.) con quelle proprie dei new media (cd-rom, siti Internet, 
presentazioni e chioschi multimediali, web tv). Compiuto il proprio iter 
formativo, è in grado di coordinare la produzione di un lavoro editoriale 
mono o multimediale sotto il profilo creativo, organizzativo ed 
economico, applicando al team di lavoro quelle che sono note come 
tecnologie groupware. Il Master durerà 8 mesi, per un totale di 650 
ore di formazione interna e 2 mesi di stage presso aziende del settore. 
Si svolgerà a Milano presso la sede del CTM in via Pestalozzi, 18. 
È previsto un numero chiuso di 16 partecipanti. Il programma del corso 
copre diverse aree di contenuto: dalle tecniche di comunicazione allo 
sviluppo di progetti multimediali, dagli aspetti economico-giuridici 
all'uso degli strumenti per la realizzazione di un prodotto editoriale. 
Oltre a lezioni teoriche in aula e lezioni pratiche in laboratorio, 
il Master organizza sistematici incontri con professionisti del settore. 
Le candidature dovranno essere inviate al seguente indirizzo: Ctm - Via 
Pestalozzi 18, 20143 Milano. Per informazioni: tei. 02/89.13.31 - fax. 
02/89.12.60.32 - e-mail enfap01@interbusiness.it. 



ra 



Kid Screen - Digital kids: 
per ragazzi creativi 

La Direzione Generale Cultura della Regione Lombardia organizza, 
nell'ambito di Kid Screen, la prima edizione del Premio Kid Screen-Digital 
Kids. Obiettivo dell'iniziativa è valorizzare la creatività multimediale nei 
confronti dell'infanzia. Il concorso, aperto a studenti e scuole di ogni ordine 
e grado, case di produzione e aziende, si articola in tre categorie: 

• opere interattive on-line(siti web) 

• opere interattive off-line (su cd-rom) 

• opere digitali non interattive (filmati, spot, clip). 

Un premio speciale sarà il Kid Screen giovani creatori, riservato all'opera 
più meritevole della categoria scuole e studenti. Sono ammesse a 
partecipare alla selezione opere italiane e straniere aventi come soggetto, 
come destinatario o comunque come elementi di riferimento, bambini 

ragazzi. I prodotti più originali e che si allontaneranno dagli stereotipi 
culturali di genere saranno accolti con particolare attenzione. Le opere 
dovranno pervenire entro il 6 settembre 1999 e potranno essere nel 
formato definitivo o, soltanto per la categoria scuole, sotto forma di 
progetto (storyboard, sceneggiatura di dettaglio, demo, ecc.). Il premio 
verrà consegnato a Como nei giorni fra il 17 e il 19 ottobre 1999 in 
occasione di Kid Screen 99, l'annuale manifestazione dedicata ai rapporti 
fra bambini e audiovisivi. Il dibattito riguarderà le produzioni multimediali 
on-line, off-line e di computer graphics che promuovono in maniera 
ludica e/o educativa i valori affermati dalla Carta dei Diritti del 
Bambino (Onu 1959-1989). Lindirizzo a cui spedire i lavori è: 

Premio Kid Screen-Digital Kids /Regione Lombardia - Direzione Generale 
Cultura, Rzza IV Novembre 5 / 20124 Milano. Per informazioni: 
Associazione Digital Kids - tei/fax 02/46.60.63. E-mail: digitalkids@iol.it. 

1 responsabili del premio sono Stefania Garassini e Giuseppe Romano. 



HEWLETT 
PACKARD 

Expanding Possibilities ] 



Torna il grande premio 



PCOPEN 



STUDENTI, STAMPANTI HP 
E FANTASIA 

RISERVATO ALLE SCUOLE 

ELEMENTARI, MEDIE E SUPERIORI 

PCOPEN E HEWLETT-PACKARD 

PREMIANO LE VOSTRE IDEE PIÙ' CREATIVE 





Hp Deskjet 815C 



Hp Deskjet 880C 



COSA FARE 
PER PARTECIPARE 

Immaginate di avere già a disposizione 

una delle due stampanti in palio e 
divertitevi a pensare come la utilizzereste 
senza porre limiti alla fantasia. Inviateci 
quindi le vostre idee senza alcuna 
limitazione di mezzo: in prosa o 
poesia, con disegni o foto, dipinti 
o stampe a colori. À 



I PREMI 
IN PALIO 

Due stampanti a colori a getto 

d'inchiostro Hp DeskJet 880C 

e Hp DeskJet 81 5C, adatte per stampare 

con qualità fotografica su qualsiasi tipo di 

supporto (carta comune, cartoncino, 

lucidi e carta speciale) e in formati come 

cartoline, buste, striscioni e 



COME FARE 
PER PARTECIPARE 

Inviate i vostri lavori entro il 1 5 ottobre 
'99 alla Redazione di Pc Open, via Rosso 
di San Secondo 1/3 - 201 34 - Milano. La 
Redazione e Hewlett-Packard selezioneranno 
due progetti al mese tra i più creativi. 
I nominativi delle scuole e delle classi 
vincitrici verranno pubblicati sul 
numero di dicembre '99. 



Pc Open ^p 



Settembre '99 



comprendere • internet 



Per principianti 

Per chi non naviga spesso 



Scoprite perché e quali vantaggi comporta pubblicare un sito in Internet 

Geocities: spazio in rete 
gratis per tutti 

Con un milione di visitatori al giorno, Geocities è 
la più grande comunità di navigatori esistente in 
Internet. Farne parte non è diffìcile e, sopratutto, 
è gratuito. In questo articolo tre "professionisti" 
ci raccontano come sfruttano questa realtà 



La rete è sempre stata un'im- 
mensa banca dati dove 
chiunque può depositare o 
ricercare le proprie informazioni. 
Il popolo che affolla Internet 
è molto diversificato, difatti esi- 
ste chi utilizza la rete esclusiva- 
mente come mezzo per reperire 
informazioni, chi invece a que- 
sto unisce il desiderio di essere 
parte attiva, e cioè aprire un 
proprio sito web ove depositare 
tutto ciò che gli pare. 

Solitamente i provider offro- 
no dello spazio gratuito al mo- 
mento della sottoscrizione del- 
l'abbonamento, tuttavia è pur 
sempre preferibile non essere 
un isola nel deserto e scegliere 
di far parte di una comunità vir- 
tuale e cioè di una struttura che 
non si limita a regalare spazio 
sui propri hard disk, anzi forni- 
sce quei servizi che riescono a 
farci sentire parte di una "città". 
Tra le prime, nate col solo sco- 
po di ospitare utenti privati in 
forma del tutto gratuita, in Flo- 
rida, ha aperto le proprie porte 
alla rete Geocities (www.geoci- 



ties.com), di recente fusasi col 
celebre motore di ricerca 
Yahoo: e allo stato attuale è pro- 
prio quella dei "Cittadini della 
terra" la più grande comunità 
virtuale esistente su Internet. 
Prima di chiarire in che modo 
possa esserci utile Geocities è 
bene chiarire cosa esattamente 
siano le comunità virtuali e per- 
ché esistano. 

Perché gratis? 

La prima domanda che sorge 
quando ci si trova di fronte alla 
parola "gratis" è il classico: «Co- 
sa c'è sotto?». È presto detto: si- 
curamente nessuno fa benefi- 
cienza quando si tratta di inve- 
stire risorse e capitali, e se 
qualcuno ci dà qualcosa gratui- 
tamente prevede comunque un 
ritorno di capitale, immediato o 
a lungo termine. 

Nel caso di Geocities questo 
ritorno di capitale si ha nella 
pubblicità, difatti il semplice 
servizio che ci consente di ave- 
re 11 MB di spazio in forma del 
tutto gratuita attira sul sito mi- 



Per chi ha Fretta 1 


Chi si collega all'indirizzo di 


riguardano in modo particolare. 


Geocities ha modo di richiedere 


Sempre all'interno di questo sito 


gratuitamente dello spazio on 


si possono trovare strumenti, 


line in cui pubblicare un proprio 


programmi e persino aiuti ad 


sito. Il discorso però non termina 


hoc per realizzare un proprio 


qui. E difatti possibile selezionare 


archivio in rete. Archivio che può 


un'area di interessi in cui farlo 


essere consultato ovunque e 


pubblicare e ricercare, in questa 


che si svincola dai problemi 


zona del sito, informazioni che 


dei singoli personal computer. 


V 


J 



di Nicola Randone 



gliaia se non milioni di 
persone al giorno. Per 
chiarire meglio questo 
aspetto e sfatare even- 
tuali dubbi mi piace ci- 
tare l'esempio di Yahoo 
(www.yahoo.com), un 
motore di ricerca "gra- 
tuito" che da pochissi- 
mo ha inglobato la stas- 
sa Geocities che in bre- 
ve, solo grazie agli incassi ricava- 
ti dagli sponsor, ha raggiunto un 
posto di rilievo nella borsa ame- 
ricana. Ecco il motivo per il qua- 
le Geocities, come molte comu- 
nità virtuali, è riuscita a coinvol- 
gere un numero di persone su- 
periore ai due milioni nel suo 
programma Free homepage, atti- 
rando a sé non solo i gestori dei 
siti, ma anche i loro visitatori. 

Pensate che tra i navigatori si 
racconta che la home page di 
Geocities attira giornalmente al- 
meno 1 milione di persone... 
beh, a nostro avviso fate bene a 
crederci! Ecco spiegate le ragio- 
ni per le quali sono sorte tante 
comunità virtuali fino ad oggi. 

Chi sono i miei concittadini? 

Come accade in una comu- 
nità reale, c'è da chiedersi an- 
che che tipo di vicinato trovere- 
remo nella nostra comunità. 

Diversamente dal mondo rea- 
le, dove solitamente attorno a 
noi vivono persone simili a noi e 
che parlano la stessa lingua, in 
rete troveremo gente di ogni ti- 
po. È facile incontrare geniacci 
del computer pronti a risolvere 
qualsiasi nostro problema come 




Due milioni di siti, un milione di persone 
che ne visitano le pagine al giorno! 
Il traffico in Geocities è impressionante 
e ha fatto gola al potente Yahoo! 

anche persone impegnate solo 
alla "caccia" di compagni/e di vi- 
ta, è piuttosto frequente imbat- 
tersi nel sito di un maniaco di 
armi da guerra come anche in 
un pacifista nostalgico impe- 
gnato ad osannare e descrivere 
gli anni 70 e la loro ondata di 
cultura. 

Cosa ci faccio? 

Solitamente chi intende pub- 
blicare un proprio sito ha ben 
chiaro cosa inserire dentro. In 
alcuni casi però ci si imbatte nel 
classico problema del "come 
faccio" o "come strutturerò le 
mie informazioni". Per semplifi- 
care la spiegazione differenzie- 
remo, nel corso di questo arti- 
colo, le procedure necessarie al 
nostro inserimento seguendo le 
tre comuni categorie di utenza: 
lo studente, il giornalista e il 
commerciante. Vedremo in que- 
ste pagina più in dettaglio come 
queste tre "figure professionali 
possono trarre da Geocities un 
servizio utile e divertente. 



Pc Open ^^ 



Settembre '99 



geocities 



comprendere • internet 



La struttura e le sue regole 



Geocities, nel corso degli anni, è diventata 
una vera e propria città virtuale che 
attualmente conta oltre 2.000.000 di 
abitanti. La città è divisa in quartieri e 
sottoquartieri e ognuno di questi ha un 
tema. Il colono (homesteader) che prende 
casa su Geocities sceglie il quartiere a 
tema con i contenuti della propria pagina 
e, con l'aiuto di tutta una serie di servizi di 
promozione, può attirare l'attenzione del 
mondo su di sé. Su Geocities è possibile 
anche guadagnare, naturalmente in Geo 
Point, la moneta ufficiale della comunità. 
I Geo Point possono essere usati per 
acquistare spazio e servizi aggiuntivi che 
dovrebbero pagarsi con carta di credito. 
Prima della fusione con Yahoo, Geocities 
aveva il suo negozio dove ogni cittadino 
poteva spendere i propri Geo Point per 
acquistare magliette, scanner, macchine 
fotografiche digitali e molto altro. 
Attendiamo comunque interessanti offerte 



dal recente "merge" con Yahoo. Condizioni 
necessarie per guadagnare Geo Point sono 
quelle di essere visti da più persone possibili 
ed esporre i banner pubblicitari di Geocities. 
Come tutte le comunità anche questa ha le 
sue regole: tra le principali è strettamente 
vietato, pena la cancellazione: 

- produrre informazioni che possano 
offendere la comunità di Internet, tra 
queste: espressioni sfacciate di fanatismo, 
razzismo, odio o irriverenza; 

- promuovere o inserire informazioni 
che istruiscano su attività illegali, o 
propongano danni fisici o ingiurie ai 
danni di qualsiasi gruppo o individuo; 

- usare la propria pagina per promuovere 
attività commerciali; 

- mostrare argomenti di carattere 
pornografico o erotico (immagini o testi); 

- usare la propria pagina per atti che 
infrangano il diritto di copyright, inclusi 

programmi pirati (crack o altro). 




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Per lo studente 



Il nostro studente tipo è un 
appassionato di filosofia e sta 
preparando una tesina su 
Arthur Schopenhauer da 
presentare al prossimo ap- 
pello. Il suo desiderio è 
quello di pubblicare il 
proprio lavoro su Inter- 
net perché se ne servano 
studenti che come lui 
amano la filosofia e sta- 
bilire così dei contatti. 
La home page di Geoci- 
ties lo informa subito su 
quale link è necessario 
cliccare per avviare la 
procedura di registra- 
zione. La scritta Get a 
free Home Page salta subito 
all'occhio, è sufficiente cliccare 
sul link per accedere alla prima 
fase di registrazione. Data la re- 
cente fusione con Yahoo, per gli 
utenti che hanno già sottoscrit- 
to un account di posta col po- 
polare motore di ricerca, sotto- 
scrivere la richiesta degli 1 1 MB 
gratuiti è cosa abbastanza sem- 
plice visto che gli sarà sufficien- 
te utilizzare il proprio Yahoo ld, 
in caso contrario bisognerà ef- 
fettuare l'iscrizione. Nella prima 
schermata occorre compilare i 
campi relativi ai dati personali: 
lo studente deve fare attenzione 
a scrivere correttamente tutti i 
suoi dati... particolare attenzio- 
ne riserverà anche alla scelta 

Per uno studente questo può essere un 
modo di incontrare altre persone di tutto 
il mondo con i suoi stessi interessi e le 
sue medesime preoccupazioni 



del "Yahoo ld", questi infatti 
sarà il suo "user id" che in com- 
binazione con la password, gli 
consentirà di amministrare e ge- 
stire il proprio account. Il Yahoo 
ld tra l'altro determinerà anche 
l'account di posta nella forma 
nomescelto@yahoo.com. 

A tal punto confermerà i dati 
inseriti cliccando sul bottone in 
basso submit this form. Alla 
schermata successiva presterà 
un pò di attenzione perché è il 
momento di scegliere in quale 
quartiere risiedere. La scelta 
del quartiere è molto importan- 
te difatti gli sarà molto più faci- 
le trovare "vicini" in sintonia 
con i propri gusti in un quartie- 
re studiato specificatamente. 
Arts & Literature sembra essere 
la sua area di interesse, a que- 
sto "argomento" (topic) sono 
per il momento collegati due so- 
li quartieri: Paris e Soho. Que- 
st'ultimo si rivelerà il quartiere 
più adatto, come recita la de- 
scrizione, infatti, è il punto di in- 
contro ideale per artisti, 

Il tema Internet è 

stato affrontato già 

anche dal punto di 

vista pratico nei 

Dossier. 
Non perdeteli 

PCOEK 

mnnm.u.i.H.— fa 



Pc Open ^p 



Settembre '99 



comprendere • internet 



geocities 



poeti e scrittori. Confermando 
gli si chiederà di indicare in tre 
righe il tema principale delle pro- 
prie pagine, una ulteriore con- 
ferma informerà lo studente del 
successo della registrazione in- 
dicandogli il primo indirizzo li- 
bero che il server assegna auto- 
maticamente in base al quartiere 
scelto, se lo desidera potrà co- 
munque cambiarlo in qualsiasi 
momento... entro 21 giorni dovrà 
creare la propria pagina se non 
si vuole rieffettuare la procedura 
di registrazione. 

La registrazione 

Da questo momento in poi il 
nostro studente tipo è un ho- 
mesteader e per questo conqui- 
sta tutti i diritti di un apparte- 
nente alla comunità. In caso di 
problemi tecnici possono porre 
delle domande al Community 
Leader del proprio quartiere 



cliccando sul link specifico nel- 
la home page del quartiere scel- 
to (si ha solo l'imbarazzo della 
scelta, magari può anche avere 
la fortuna di trovare qualcuno 
che ami la sua lingua). Oltre a 
questo la Home Page di Geoci- 
ties, grazie a un sistema di au- 
toriconoscimento, si adatterà 
al proprio account mettendogli 
a disposizione tutti gli strumen- 
ti necessari alla buona gestione 
del proprio spazio. Dalla Home 
page potrà modificare il suo 
profilo di iscrizione e accedere 
al proprio spazio, come usufrui- 
re di una ricca raccolta di cli- 
part, applet java e cgi pronti per 
l'uso. Ma prima di tutto questo 
bisognerà che cominci a co- 
struire la propria home page off 
line. Il nostro studente tipo non 
ha molta dimestichezza con 
l'Html pertanto preferisce fare le 
proprie pagine con Word che 
nella sua ultima versione ha del- 
le funzionalità di editing Html 
avanzate. L'unica cosa che do- 
vrà tenere a mente è che il com- 
puter dove andrà a scaricare le 
proprie pagine farà distinzione 
tra minuscole e minuscole quan- 
do si tratterà di collegare imma- 
gini o documenti alla propria pa- 
gina iniziale che dovrà chiamar- 
si index.Html. 

Trasferire i file 

Terminata la pagina lo stu- 
dente si procurerà un program- 
ma dedicato ad effettuare il tra- 
sferimento dei files tramite pro- 
tocollo Ftp, uno dei programmi 
più comuni è Cutftp che il no- 
stro studente ha già scaricato 
dalla nota banca software 




volftp.tin.it. Configurare il pro- 
gramma è molto semplice, dalla 
schermata Site manager sarà in- 
fatti sufficiente cliccare sul bot- 
tone Add site. In Site label scri- 
verà Pagina su Geocities. Con- 
fermando la schermata, la voce 
Pagina su Geocities apparirà tra 
la lista dei siti del programma e 
cliccando due volte su essa il 
programma si connetterà a Geo- 
cities fin quando sulla destra ap- 
parirà la propria directory re- 
mota sulla quale si possono sca- 
ricare i file, creare subdirectory 
e successivamente cancellare o 
rinominare i file già scaricati. 

Il contatore 

Adesso gli è utile un contato- 
re delle visite per verificare 
quanti accessi registrerà la sua 
pagina. Installare un counter 
sulla propria pagina è ben più 
semplice di quanto si creda di- 
fatti gli basterà aprire col note- 
pad il file nel quale desidera in- 
serire il counter ed incollare nel 
punto in cui il contatore dovrà 
apparire queste poche righe di 
codice <img src= "/cgi-bin/coun- 
ter/">, difatti Geocities dispone 
di un programma automatizzato 
che richiamato da questo codi- 
ce comincia a registrare tutte le 
visite sulla pagina interessata. 

Vita di comunità 

Dopo aver assimilato queste no- 
zioni di base il nostro studente po- 
trà finalmente dedicarsi alla vita di 
comunità, nella home page del suo 
quartiere gli saranno infatti propo- 
sti volta dopo volta concorsi rela- 
tivi al tema scelto o particolari ini- 
ziative di comunità. Ad esempio, il 




Questo era // servìzio di posta di 

Geocities prima della fusione con Yahoo! 
Oggi il servizio viene gestito direttamente 
dal celebre motore di ricerca 

Soho graffiti che qualche tempo fa 
ha reso celebri due ragazzi esper- 
ti nel pitturare i muri che hanno 
visto le proprie opere pubblicate 
in uno spazio visitato da milioni di 
persone. Scoprirà poi, cliccando 
sul link accanto al logo del quar- 
tiere, quanti suoi vicini di "casa" 
coltivano interessi simili al pro- 
prio e magari potrà anche entrare 
a far parte dei migliori siti di Geo- 
cities ed essere tra i primi posti 
della lista dei "coloni" di Soho 
semplicemente segnalando a uno 
dei community leader del proprio 
quartiere la presenza del proprio 
sito e, credeteci, non fa differenza 
in che lingua sia scritto. 




Per il giornalista 



Il nostro giornalista tipo viag- 
gia molto e utilizza Internet tra- 
mite i centri servizi. Del resto chi 
scrive ha spesso l'esigenza di 
crearsi un archivio con gli artico- 
li che ha redatto, o con i docu- 
menti che ritiene più utili per il 
suo lavoro. Invece di "ingolfare" il 
proprio computer di file, può es- 
sere una buona idea quella di tra- 
sferire tutti i documenti in un pro- 
prio sito. Una scelta che presenta 
l'indiscusso vantaggio di non po- 
terli consultare ovunque e di non 
dover dipendere dalle bizze dei 
computer delle redazioni. . . 

Organizzare gli articoli 

Così, dall'esigenza di poter 
accedere ai propri articoli per 



una veloce consultazione o an- 
che come semplice archivio in 
remoto il nostro giornalista avrà 
bisogno di organizzarli in direc- 
tory e potervi accedere magari 
senza utilizzare un programma 
di Ftp. La prima esigenza è pie- 
namente soddisfatta perché so- 
lo suo programma di Ftp può 
creare directory all'interno del 
proprio spazio come fa col pro- 
prio disco fisso, alla seconda 
esigenza viene incontro, invece, 
un importante strumento per la 
gestione via http dei propri file. 

File Manager 

Supponiamo che questo pro- 
fessionista abbia l'esigenza di 
scaricare sul proprio spazio un 



Pc Open ^j) 



Settembre '99 



geocities 



comprendere • internet 



articolo che ha scritto mentre 
era in viaggio. 

File Manager si presta a que- 
sto compito, gli basta copiare 
l'articolo servendosi di un si- 
stema di videoscrittura - come 
Word - installato sul computer 
di un centro servizi, salvarlo co- 
me Html in una directory tem- 
poranea che si preoccuperà di 
cancellare, e accedere allaMem- 
bers Area. 

11 collegamento File Manager 
compare da subito tra le Mem- 
ber Tools nel momento in cui 
accederà alla Home Page di 
Geocities inserendo il proprio 
account, cliccandoci entra nel- 
la sua area e tramite l'applica- 
zione Ez File Upload individua 
il file sul proprio disco fisso e 
lo trasferisce via browser sul 
proprio spazio. Dopo aver can- 
cellato il file dalla directory 
temporanea può tranquilla- 
mente godersi il viaggio di ri- 
torno senza la preoccupazione 
di dover portar^con sé sup- 




porti informatici di qualsiasi ti- 
po. 

Ma File Manager non si fer- 
ma a questo, consente anche 
di operare sui propri file tutte 
le operazioni di un client Ftp 
tradizionale e quindi cancellar- 
li, rinominarli o spostarli in 
sottodirectory. File Manager 
inoltre si rivelerà un ottima al- 
ternativa nel caso in cui il ser- 
ver Ftp di Geocities sia ecces- 
sivamente affollato e quindi ir- 
raggiungibile. 

Geo Builder 

Ma non è essenziale utilizzare 
Word per realizzare le proprie 
pagine. Difatti, sempre dalla ho- 
me di Geocities, è possibile ac- 
cedere al Geo Builder, un editor 
Html on line interamente scritto 
in Java e dalle funzionalità che 
farebbero invidia a qualunque 
editor tradizionale. 

Da qui potrà creare la sua 
pagina in remoto senza neces- 
sariamente trasferirla sul ser- 
ver visto che, nel momento in 
cui entra sull'applicazione 
con i propri dati, le pagine 
vengono già create sul pro- 
prio spazio. 



Geo Media 

11 nostro giornalista ha realiz- 
zato anche servizi filmati che 
vorrebbe inserire su Geocities 
el popolare formato Real Au- 
to www.real.com che consente 



agli utenti di visualizzare un 
clip video in tempo reale senza 
dovere scaricare il file sul pro- 
prio hard disk. 

Geocities ha predisposto 
per lui un servizio che con po- 
co più di 20.000 lire al mese gli 
consente di gestire fino a 100 
MB di streaming. Il servizio 
raggiungibile ancora dalla ho- 
me alla voce Multimédia-Strea- 
ming Audio-video risulterà 
molto appetibile giacché 100 
MB della linea di Geocities sa- 
ranno dedicati esclusivamen- 
te ai propri clip (questo il si- 
gnificato del termine strea- 
ming). Infatti la maggior parte 
dei provider non fanno distin- 
zioni per l'assegnazione delle 
linee, questo significa che i da- 
ti relativi alle nostre pagine 
viaggiano insieme a quelli di 
tante altre persone che risie- 
dono presso lo stesso centro 
servizi. 

In streaming invece un canale 
di 100 MB resta aperto solo ed 
esclusivamente per i dati relati- 
vi alla risorsa che ne deve usu- 
fruire. 

La forni dei contatti 

È anche importante prepara- 
re una piccola form che gli con- 
sentirà di ricevere via e-mail 
commenti e indicazioni. 

Infatti questo professionista 
potrebbe voler mostrare a re- 
sponsabili di testata i suoi pezzi 



Per il commerciante 



nostro commerciante tipo 
rvirà di Geocities per pub- 
L^Bire un proprio catalogo elet- 
t^Bto che senza dubbio ha dei 
i distribuzione e di pro- 
be notevolmente inferiori 
se njj paragonabili a quelli di 
un ^■alogo cartaceo. Questo 
owiE^^nte servirà a lui come 
ai suo^«)presentanti che ma- 
gari op^Pmo all'estero, che po- 
tranno accedere al sito trovan- 
do i prezzi aggiornati e il codice 
articolo nonché le immagini e le 
descrizioni approfondite del 
prodotto che magari stanno 
cercando di vendere. 

Difatti gli basterà scaricare le 
proprie pagine sul proprio spa- 
zio perché queste siano acces- 
sibili immediatamente da tutto 
il mondo. Gli aggiornamenti so- 
no poi un gioco da ragazzi poi- 
ché basta modificare il file e sca- 
lcarlo nuovamente. Al nostro 



commerciante basterà procu- 
rarsi uno scanner di medio li- 
vello (un 600 Dpi ottici è più che 
sufficiente) e cercare di allegge- 
rire le immagini riducendole co- 
me dimensioni e comprimendo- 
le nel popolare formato jpeg. 

Se poi ha già realizzato il suo 
catalogo su di un programma 
come Corel Draw o Adobe Illu- 
strator (nelle ultime versioni), 
potrà esportare tutto il proget- 
to in Html servendosi delle uti- 
lità di esportazione guidata dei 
programmi. Magari sceglierà 
tra la categoria Business & Mo- 
ney il quartiere over risiedere. 

Geoguide Banner Exchange 

http://geocities.yahoo.com/ 
members/cgi-b in/geoguide/ 
submit_banner. 

Quando il sito è completo il 
commerciante potrebbe an- 
che pensare ad una maniera 
veloce e soprattutto economi- 



senza doverli portarli fisica- 
mente in redazione. Anche per 
quanto riguarda le form Geoci- 
ties ha il suo programma che 
questa volta ha bisogno del 
Yahoo Id del nostro giornalista 
perché da esso ricaverà l'indi- 
rizzo e-mail al quale spedire i 
dati. In basso un esempio di 
form: 

<form method = post 
actìon= "/cgi-bin/ 
homestead/mail.pl?yahoo_id"> 

Scrivi il tuo nome: <INPUT 
NAME= "nome "> <P> 

La tua e-mail: <INPUT 
NAME=" email" ><P> 

Cosa ne pensi di questo artico- 
lo sito: <INPUT 
NAME="commenti"> <P> 

Invia: <INPUT TYPE="submit" 
VALUE="Invia">. <P> 
</FORM> 

Il sito dell Ncsa 

www.ncsa.uiuc.edu/SDG/ 
Software/Mosaic/Docs/fill-out- 
forms/overview.Html può essere 
un valido punto di riferimento per 
informazioni sulle form. È co- 
munque importante il valore im- 
postato nell'Action della form ove 
al posto di yahoo_id dovremo 
scrivere lo user id di iscrizione. 



" &ec5toiAj£, 




Geo Store la vetrina digitale pensate per 
acquisti con la moneta di questo sito 



ca per promuoverlo. Un'inizia- 
tiva su cui non contare trop- 
po, ma che potrebbe portare a 
qualche buon contatto. Farà al 



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Settembre '99 



geocities 



riprendere • internet 




Al bottoni che vdete sulla riga azzurra, 
fanno parte dell'editor Geo Builder. 
Un programma che permette di 
realizzare pagine direttamente on line 

suo caso lo speciale program- 
ma speciale di Geocities deno- 
minato Geoguide Banner Ex- 
change: 

http://geocities.yahoo.com/ 
members/cgi-bin/ 
geoguide/submit_banner. 

Un banner linkato diretta- 
mente al suo sito apparirà, in 
rotazione con altri, sulla Geo- 
guide, una sorta di banner con 
funzionalità avanzate. 

Un'iniziativa che può consi- 
derarsi un primo timido passo 
verso una forma di commercio 
elettronico. • 




Action 

Un attributo delle form che 
specifica il programma Cgi 
incaricato di processare i 
dati inviati dalla stessa form. 

Applet 

Un programma esterno che può 
essere incluso in una pagina Html 
e che è chiamato ad eseguire 
delle particolari operazioni, come 
delle animazioni ad esempio, che 
l'html tradizionale non è in grado 
di compiere. 

Avenues 

I quartieri di Geocities raggiungibili 
a questa Uri 
www.geocities.com/Avenues/ 

Browser 

Un programma che consente 
di accedere al web interpretando 
il linguaggio Html. 
Un browser grafico, quali sono 
ad esempio Netscape o Explorer, 
permettono anche di visualizzare 
immagini e diversi tipi di carattere. 

Cgi 

Common Gateway Interface. 
Una convenzione tra server 
che servono a comunicare con 
applicazioni in locale. Un esempio 
tipico di Cgi è quello delle form, 
difatti i dati inviati dalla form ad 
un cgi possono venire formattati 
ed inviati ad un prestabilito 
indirizzo e-mail. 

Chat 

Una chat è un area specifica 
di Internet in cui è possibile 
dialogare in tempo reale con 
altri utenti collegati allo stesso 
momento. 

Clipart 

Immagini relative ad argomenti 
generici che possono essere 
utilizzate liberamente per 
arricchire le proprie pagine. 

Community leader 

Hanno il compito di aiutare 
gli homesteader nei comuni 
problemi di comunità. 
Solitamente sono piuttosto 
preparati in campo tecnico 
e costituiscono dei validi 
intermediari con lo staff di 
Geocities. Una voce umana 
in un mondo digitale. 
Ogni quartiere ne ha un gruppo 
sostanzioso e vi si accede dalia 
home page del quartiere stesso. 



GLOSSARIO 



Counter 

Un programma che 
automaticamente conteggia 
le visite di una pagina web. 

Counter manager 

Un'applicazione raggiungibile 
tramite la members area 
che consente di impostare i 
contatori sulle proprie pagine 
incrementando o diminuendo 
il loro valore 

Drag and Drop 

Questo termine si riferisce 
all'azione di cliccare col tasto 
sinistro del mouse su di un 
oggetto e spostarlo in un'altra 
area della pagina o in un'altra 
finestra. 

Faq 

Frequently Asked Questions. Una 
raccolta di risposte alle domande 
più comuni in relazione ad 
argomenti specifici o generici. 

File Manager 

Uno strumento accessibile dalla 
Members Area che permette di 
gestire I propri files via browser. 

Form 

Un insieme di tag Html usati per 
creare dei campi interattivi in una 
pagina web. 

Questi elementi permettono 
all'utente di interagire con gli 
eventuali Cgi che raccolgono i dati 
e naturalmente gli evitano di 
utilizzare la propria posta 
elettronica.. 

Ftp 

File Transfer Protocol. Un modo 
per trasferire I files via internet. 

Geo Media 

Programma speciale a 
pagamento per i membri di 
Geocities per riservarsi una banda 
di linea allo scopo di effettuare 
streaming di file video e/o audio. 

Geo Plus 

Programma speciale a 
pagamento per i cittadini di 
Geocities che consente di avere 
più spazio su disco, Cgi e applet 
aggiuntive nonché guadagnare il 
doppio dei Geo Point. 

Geo Point 

La moneta ufficiale di Geocities 
barattatole con apparizioni extra 
del proprio banner e/o prodotti. 




Geo Shop 

Programma speciale a 
pagamento di Geocities 
per l'apertura di un negozio 
elettronico: pagamento con 
carta di credito e transazioni 
garantite da Geocities. 

Geo Store 

Il supermercato di Geocities 
ove è possibile spendere i propri 
Geo Point. 

Geo Tickets 

Contano le visite sulle tue pagine 
che espongono la Geoguide e ti 
permettono di vincere premi 
tramite sorteggi mensili. 

Gif 

Graphics Interchange Format, uno 
standard abbastanza comune per 
le immagini su web. 

Gif Animation 

Immagini animate realizzate con 
programmi particolari quali ad 
esempio l'Animation Shop Pro 
della Jasc che consistono in 
tante diverse immagini messe 
in sequenza per l'animazione. 

Homestead 

Colono. Su Geocities lo è chi 
entra a far parte della comunità 
aggiundicandosi un quartiere. 



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comprendere • software 



cosa sono i formati 
come funzionano 



Conoscere i formati grafici è indispensabile per chi lavora con le immagini 



Tutti pittori con 
' formati grafici 

I formati grafici sono tanti e si presentano come acronimi 
incomprensibili: gifjpeg, pdd... Perché servono? Cosa 

V sono? E, soprattutto, quale scegliere? Ecco una guida 
dove il colore si armonizza grazie ai pixel 




er capire cosa sono i for- 
mati grafici e perché un im- 
magine non è sempre salva- 
ta come la vediamo, analizzia- 
mo quali problemi teorici ponga 
il salvataggio di un file su un 
computer. 

Ogni programma che funzio- 

na sui nostri computer è in gra- 

re e ricaricare i suoi 

i di altri software si- 

è possibile? Sia che 

un testo, di un imma- 

n suono, il program- 

e leggere il file ha la 

apere come sono 

i all'interno di 

meglio. Pren- 

immagine, 

e come è 

in bianco e 

, fa al caso 

on è altro 

nti che pos- 

i (bianco) o 

iglia ha delle 

recise e per 



di Silvio Frattini 



poter visualizzare l'immagine, il 
programma deve conoscere sia 
il numero di colori che la com- 
pongono, sia le due dimensioni 
(orizzontale e verticale) della 
griglia di punti. Queste informa- 
zioni, insieme ad altri vari dati 
(software di generazione, data 
di elaborazione, autore, eccete- 
ra, a seconda dei vari formati), 
compongono Vheader. Questo 
non è altro che la parte descrit- 
tiva di tutto ciò che è essenzia- 
le per poter ordinare in modo 
corretto i punti dell'immagine, 
che sono messi "in fila", uno do- 
po l'altro. 

Ma il nocciolo vero e proprio 
dell'immagine è quello che in 
gergo tecnico viene chiamato 
body. 

Vediamo di chiarire questo 
concetto con un esempio: sal- 
viamo un'immagine in bianco e 
nero larga 100 pixel (il pixel è 
l'unità base, ovvero il singolo 
punto, che può essere acceso o 



Da due a 256 a 16 milioni di 
colori. Il livello di completezza 
e definizione del colore sul 
personal computer si è 
incredibilmente sviluppato in 
questi ultimi anni. Va da sé che 
i formati per memorizzare 
questi dati si sono moltiplicati e 
complicati. Senza contare che i 
produttori adorano i "formati 
proprietari" che costringono 
le persone che utilizzano il 
personal a comprare prodotti 
della stessa marca. Oggi 
orientarsi in questo mondo 
di sigle e acronimi è diventato 
sempre più difficile. Oltre alle 



immagini bitmap - dove ogni 
pixel corrisponde ad una 
minuscola parte del disegno - 
esistono anche i formati 
vettoriali che visualizzano le 
immagini grazie ad equazioni 
matematiche. 

Il problema dei formati si pone 
anche drammaticamente a chi 
deve trasferire le sue immagini 
su Internet o su altri computer. 
In questo caso occorre 
imparare a scegliere i formati 
che permettono di esportare 
immagini perdendo la minor 
qualità possibile a seconda 
delle proprie necessità. 



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formati grafici 



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Immagini Bitmap 

Bitmap è un termine che viene 
tradotto come mappa di bit. Si tratta 
infatti di una struttura dati che 
conserva in memoria l'immagine 
inviata sullo schermo mantenendo 
le informazioni sulla posizione e la 
dimensione dell'immagine stessa. 
In questo esempio qui a lato, potete 
vedere il logo di Pc Open ingrandito. 
Ancora una volta questa immagine 
bitmap ci fa vedere la sua intima 
trama: il pixel. 

Se volete, non è altro che la riscoperta 
di quello che nell'antichità era il 
mosaico: miriadi di piccole tesserine 
colorate sapientemente avvicinate 
tra loro a formare immagini che 
risultavano poi nel loro insieme 
dettagliatissime. Questa è la tecnica 
che il computer usa oggi per 
visualizzare la maggior parte delle 
immagini che vediamo a monitor: una 
tecnica tanto antica quanto moderna! 



spento) ed alta 60. Il file che ne 
deriva avrà una sequenza di nu- 
meri di questo tipo: 2, 100, 60, 0, 
1, 1, 1,0,0, 1 1,0. Il primo nu- 
mero definisce immediatamen- 
te che il numero di colori è 
uguale a 2. La seconda e la terza 
cifra permettono al programma 
di creare una griglia vuota di 
100 x 60 pixel. Tutti i numeri che 
seguono sono l'immagine stes- 
sa, con lo zero a indicare il nero 
e l'uno ad indicare il bianco. 

Sistemati i primi cento nume- 
ri nelle corrispondenti caselle 
della griglia preparata, il pro- 
gramma va alla seconda linea e 
via così fino ad arrivare a 60. A 
questo punto, l'immagine ci 
comparirà in tutto il suo splen- 
dore. Naturalmente il processo 
che vi ho descritto viene svolto 
in modo automatico dai compu- 
ter e chi li usa non se ne accor- 
ge neppure. 

Ma come otteniamo e salvia- 
mo immagini a colori, come nel 




KOKN 



caso delle stupende foto che 
spesso appaiono sui nostri mo- 
nitor? Il procedimento è identi- 
co, invece di avere una sola gri- 
glia di punti che come abbiamo 
visto definiscono un colore e la 
sua assenza, ne abbiamo più di 
una, sovrapposte che interagi- 
scono le une con le altre. 

Ad esempio, prendiamo due 
fogli trasparenti e disegnamo 
due griglie identiche. Coloriamo 
nel primo foglio alcuni quadret- 
ti in blu e tutti gli altri lasciamo- 
li trasparenti (spento=nero). 
Per il secondo foglio facciamo la 
stessa cosa, ma con il colore 
rosso. Presi singolarmente 
ognuno dei nostri fogli avrà so- 
lo una coppia di colori (corri- 
spondenti allo stato dei pixel: 
acceso o spento). Proviamo a 
sovrapporli: essendo trasparen- 
ti i colori si combineranno a da- 
re nuove sfumature. Più in det- 
taglio avremo, da due soli colo- 
ri di partenza, quattro combina- 



zioni risultanti date dal conte- 
nuto dei due riquadri di griglia 
sovrapposti, ovvero: il blu, il 
rosso, il viola (quando blu e ros- 
so si sovrappongono) e il nero 
(quando sia il blu che il rosso 
sono assenti). 

Le fotografie che manipolia- 
mo sui nostri computer sono 
formate da ventiquattro piani di 
colore sovrapposti, per un tota- 
le di oltre 16 milioni di combi- 
nazioni di colore diverse. Il cal- 
colo da fare è questo: un piano è 
uguale a 2 colori; 2 piani sono 
uguali a 2 per 2 colori, cioè 4 co- 
lori; tre piani sono uguali a 2 x 2 
x 2 colori, ovvero 8 e così via. Il 
calcolo prosegue fino al numero 
di piani considerato. Il numero 
di colori ottenibile con 24 piani 
sovrapposti è uguale a 2 elevato 
alla ventiquattresima. 

Tutto ciò per introdurvi alla 
tecnica di conservazione delle 
immagini da parte del software. 
Nell'header si stabilisce il nu- 



me- 
ro di pia- 
ni e le dimensioni dell'immagi- 
ne, i piani seguono poi in ma- 
niera sequenziale e le nostra gri- 
glie immaginarie sovrapposte 
sono riempite una alla volta, fi- 
no a completamento. 

Ma perché tanti formati? 

A questo punto ci si potrebbe 
chiedere: ma se il pro- 



Sul sito internet 

troverete tutte le 

sezioni Comprendere 

già pubblicate. 

Non perdetele 



■ITJMIIHIII 



ma 




Ecco la differenza tra un'immagine bitmap e un'immagine vettoriale. La prima è 
formata da quadratini monocolore (pixel) che avvicinati l'uno all'altro danno l'effetto 
fotografico. La seconda immagine, l'automobile, è invece vettoriale: tutti i suoi punti e 
le sue colorazioni sono matematicamente definiti 



Il volto in bianco e nero della ragazza ci serve per visualizzare la perdita di qualità 
che un'immagine risente a causa dell'elevata compressione dell'algoritmojpeg. 
A sinistra l'immagine di partenza, molto definita e dettagliata. A destra l'immagine 
compressa ad elevatissimo livello, ma con perdita di qualità ben visibile 



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comprendere • software 



formati grafici 



Quale formato 

per quale ambiente? 



I vari formati grafici non sono 
solo il risultato, come si 
potrebbe pensare visto il loro 
numero, della mente malata di 
una torma di programmatori non 
in grado di mettersi d'accordo 
tra di loro. Ogni formato, anche 
se spesso risulta slegato da un 
contesto, rappresenta lo sforzo 
da parte di una software house 
di soddisfare le esigenze più 
disparate delle persone 
che usano quei prodotti. 
I formati grafici visti in quest'ottica 
assumono un senso diverso 
e incominciano ad avere un 
"valore" più familiare, a 
seconda di cosa decidiamo 
di fare delle immagini. 

La stampa amatoriale 

La stampa amatoriale non 
richiede normalmente una 
elevata qualità dell'immagine di 
partenza, sebbene lo sviluppo 
della tecnica in questo settore si 
sia spinto piuttosto in avanti, con 
stampanti che possono 
raggiungere i 1440 punti per 
pollice, dpi. Una risoluzione 
piuttosto elevata, considerando 
che la maggior parte di ciò che 
transita sui nostri monitor non 
supera i 72 dpi e raramente 
raggiunge i 300. Detto ciò, 
qualsiasi formato è adatto a 
immagini per la stampa 
amatoriale, purché non 
eccessivamente compresso, in 
quanto le imperfezioni ben 
visibili già a video sarebbero 
ampliate dalla più elevata 
risoluzione della stessa stampa. 
Usate pure il formato che 
preferite, ma non scendete mai 
a una qualità inferiore al 50 % 
se utilizzate il Jpg. 

La stampa da Internet 

Come abbiamo visto 
nell'articolo, nella stampa via 
Internet, o più in generale nelle 
immagini che debbono apparire 
a video non è necessaria 
un'elevata risoluzione. 
I problemi legati ad Internet 
sono differenti: le immagini 
devono essere piccole, ben 
compresse, per poter essere 
caricate velocemente. 
Devono inoltre essere 
supportate dal programma 
di navigazione, ovvero il 
browser, che si sta utilizzando. 
Ad oggi i formati universalmente 



accettati ed utilizzati sono due: 
Jpg e Gif. Il primo per immagini 
di grande formato e con molti 
colori, il secondo per titoli, scritte 
particolari, immagini a sfondo 
trasparente e animazioni. 
Il formato Gif è l'unico che 
permette di mappare in Internet 
un colore come trasparente, 
facendo vedere lo sfondo al 
di sotto. Sfumature molto 
importanti per i grafici. 

La stampa di qualità 

Nella stampa per giornali le 
cose si complicano in quanto 
si passa da un livello amatoriale 
ad un livello professionale. 
Innanzitutto le immagini 
richiedono un livello di 
definizione piuttosto elevato e, a 
meno che non si tratti di stampa 
in digitale (con un processo 
cioè simile a quello delle 
stampanti domestiche), le 
immagini per una stampa 
di tipo offset necessitano 
della divisione dei colori. 
Non dilungandoci su questo 
argomento, complicato e inutile 
per chi non è un professionista 
del settore, tenendo conto del 
fatto che la maggior parte delle 
tipografie utilizza sistemi Apple 
Macintosh, il formato suggerito 
è sicuramente il Tif. 
Dato che la compressione di 
quest'ultimo è piuttosto scarsa, 
le immagini difficilmente 
potranno essere messe su di 
un comune dischetto: dovrete 
quindi dotarvi per il trasporto, da 
casa vostra al centro di stampa, 
di un media un po' più capiente. 
Solitamente si utilizzano ed rom 

Iomega Zip (o simili). 

1 formati per il personal 

Infine una nota per chi dispone 
di una macchina fotografica 
digitale o uno scanner. 
Si tratta delle persone che 
amano avere collezioni di 
immagini da visionare 
direttamente su personal 
comptuter Qui l'imbarazzo 
della scelta non si pone, 
purché non utilizziate un 
formato proprietario. 
I diffusUpc? o Gif, o ancora 
Bmp o Tif sono più che adatti 
allo scopo: meglio i primi tre 
in ambiente Windows e l'ultimo 
(assieme al Jpg) in ambiente 
Macintosh. 



cedimento di memoriz- 
zazione di un'immagine è così 
semplice e lineare, come è pos- 
sibile che esista un numero di 
formati così elevato come quel- 
lo (per altro incompleto) che 
potete vedere nella pagina se- 
guente? 

La risposta è data sia dallo 
sviluppo tecnico - che consente 
nuove possibilità - sia da ragio- 
ni commerciali. 

Tenete comunque presente 
che le prime immagini potevano 
essere a due colori o a 256; la ri- 
soluzione massima dello scher- 
mo (cioè le dimensioni della gri- 
glia) era anch'essa piuttosto 
bassa (normalmente 640 per 
480). Tutto ciò implicava una 
piccola occupazione in memo- 
ria e la possibilità di salvare più 
immagini su un dischetto per 
poterle trasportare da un com- 
puter all'altro. L'aumentare del- 
la potenza dei personal, del nu- 
mero di colori ottenibili e della 
risoluzione dello schermo ha 
cambiato le cose. Infatti oggi si 
parla di immagini con una riso- 
luzione che raggiunge normal- 
mente i 1024 per 768 (ma può 
essere anche molto più elevata) 
pixel e i 16 milioni di colori, te- 
niamo conto che è stato calco- 



lato che l'occhio umano riesce a 
percepire circa fino a 12 milioni 
di sfumature diverse. Per fare 
un raffronto immediato, pensia- 
mo che un'immagine a 256 co- 
lori a risoluzione 640 per 480, 
salvata in formato Bìtmap 
{.bmp), introdotto da Windows 
3.1, occupa circa 300 KB (poco 
meno di un quarto di dischet- 
to). Invece un'immagine di qua- 
lità molto più elevata, a 16 mi- 
lioni di colori e 1024 per 768 co- 
me risoluzione occupa circa 
2,25 MB, ovvero poco meno di 
due dischetti. 

Vi renderete immediatamen- 
te conto di come la seconda im- 
magine sia più difficilmente tra- 
sportabile, anche se senza dub- 
bio di qualità molto superiore 
rispetto alla prima. 

Per ovviare a questo incon- 
veniente, sono stati introdotti 
alcuni formati grafici che essen- 
do compressi, eseguono calcoli 
sul "body" in modo da eliminare 
il più possibile tutto ciò che non 
è necessario. 

Con o senza perdite 

I formati compressi sono 
molti e differenti tra loro, ma si 
possono raggruppare in due 
grosse categorie: senza perdita 



IMMA SI NE DI 

PARTENZA: 

16 rnlllùfil di 

coi-" ri 

".:'■■' ,. ÌQÙ ni.'-. 



FORMATO 
RFA-ICO 




3D0 350 400 4M| 

DIMENSIONI IMSYTEE DELL'IMMAGINE SALVATA 



L'immagine rappresentata in figura è di dimensioni ridotte (500 per 300 pixel) a 16 
milioni di colori Per mostrarvi come possa variare lo spazio occupato, abbiamo provato 
a salvarla nei formati più diffusi. Si nota una differenza tra i formati che raggiungono un 
minimo di 350 KB (tranne il Png che mostra un ottimo livello di compressione) 



Pc Open ^^ 



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formati grafici 



imprendere • software 



di informazioni e con perdita di 
informazioni. Quelli a compres- 
sione senza perdite di informa- 
zioni operano calcoli sul file in- 
dividuando una chiave che per- 
mette di comprimere e decom- 
primere l'immagine senza che 
questa ne sia deteriorata. 

Al contrario, quelli a perdita 
di informazioni, decisamente 
più efficienti, determinano un 
deterioramento più o meno 
consistente (a scelta dell'uten- 
te) della qualità. Occorre chiari- 
re però che questi deteriora- 
menti sono spesso così irrile- 
vanti che il nostro occhio, a me- 
no di ingrandire la parte inte- 
ressata, non se ne accorge mini- 
mamente. 



La necessità di un compro- 
messo tra dimensione del file e 
qualità dell'immagine si è resa 
ancora più urgente con l'avven- 
to di Internet e la necessità di 
ingombrare il meno possibile le 
linee telefoniche. 

I due formati più diffusi che la 
fanno da padroni ad oggi pro- 
prio per le necessità del web, 
sono il Gif (Graphics Interchange 
Format) e il Jpeg (Joint Photo- 
graphic Expert Group). 

II primo, piuttosto datato, è 
stato il capostipite dei formati 
compressi senza perdita di 
informazioni e grazie a ciò ha 
raggiunto un'elevatissima diffu- 
sione (qualunque software è in 
grado di leggerlo). Oggi, a causa 



di alcuni problemi di copyright 
sollevati dal suo autore, ma so- 
pratutto del limite di 256 colori 
che può memorizzare, incomin- 
cia a risentire della vecchiaia. 
Vecchiaia portata bene visto 
che alcune nuove caratteristi- 
che introdotte, come la possibi- 
lità di salvare un'animazione e 
quella di determinare un colore 
trasparente, ne permettano an- 
cora un grosso uso, in partico- 
lare in rete. Per ovviare a queste 
problematiche è stato comun- 
que introdotto da alcuni anni il 
formato Png (Portable Network 
Graphic), che non ha copyright 
e permette una miglior com- 
pressione, oltre a raggiungere i 
16 milioni di colori. 



Il formato Jpeg (jpg) è stato 
introdotto alla scopo di rag- 
giungere compressioni molto 
elevate, in quelle immagini in 
cui non interessa mantenere 
un'elevata qualità, o comunque 
piuttosto elevate, senza com- 
promettere l'aspetto del file in 
questione. Al momento del sal- 
vataggio possiamo scegliere la 
percentuale di qualità a cui l'im- 
magine dev'essere mantenuta: 
maggiore è questa percentuale 
e minore la perdita di informa- 
zioni, ma di conseguenza mag- 
giore è la grandezza del file ri- 
sultante. 



I formati proprietari. 

L'esigenza di immagi- 



1 formati più comuni 


ESTENSIONE 


SIGNIFICATO 


DOVE, COME, PERCHÈ 


LIVELLO DI DIFFUSIONE 


Bmp 


Acronimo di Bitmap 


Introdotto per la prima volta con Windows 3, 
è a bassa o nulla compressione ed utilizzato 
principalmente in ambiente Windows 


Elevatissimo in ambiente Windows. Il 100 % dei software 
riesce a leggerlo 


Dwg 


Acronimo di Drawing 


E' il tornato proprietario di Autocad, il più diffuso 
programma di disegno tecnico presente sul mercato. 
Si tratta di un formato vettoriale. 


Pochissimi software, oltre ad Autocad sono in grado 
di leggerlo 


Dxf 


Drawing eXchange Format 


E' un formato vettoriale multipiattaforma, introdotto 
per favorire lo scambio di questo tipo di immagini 
tra programmi diversi 


E' molto diffuso nei programmi vettoriali, ma risente di una 
certa proliferazione di "dialetti" che spesso ne limitano 
la portabilità 


Gif 


Graphics Intechange Format 


E' stato uno dei primi formati compressi a diffondersi. 
E' limitato a 256 colori. Utilizzato moltissimo in Internet. 


Diffusione molto elevata. La quasi totalità dei software 
lo supporta 


Iff 


Interchange Format Files 


Introdotto con il Commodore Amiga come formato 
concorrente al Gif. Ha una compressione minore 
di quest'ultimo 


Scarsa o quasi nulla diffusione (tranne in ambiente Amiga). 
Pochi programmi su personal sono in grado di leggerlo 



Jpeg 



Pcx 



Pcd 



Pix 



Joint Photographic 
Expert Group 



Formato Paintbrush 



Photo Cd 



Acronimo di Pictures 



Pict 


Acronimo di Picture 


Png 


Portable Network Graphic 


Psd 


Photo Shop Drawing 


Raw 


Significa "grezzo" 


Tga 


Targa 


Tiff 


Tag Image File Format 


Wmf 


Windows Meta File 



Formato studiato da un gruppo di esperti (come dice 
il nome) provenienti da vari enti universitari. Ha un 
livello di compressione molto elevato, anche se 
distruttivo, tarabile a discrezione dell'utente 
Introdotto dall'omonimo programma di grafica, ha avuto 
un'elevata diffusione agli albori dell'home e 
personal computer. Oggi è quasi sparito 
Formato introdotto dalla Kodak. E' utilizzabile solo su 
Cd, in quanto occupa moltissimo spazio (ogni 
immagine ne racchiude 4 a diversa risoluzione) 

Utilizzato da sistemi professionali quali Sgi Alias/ 

Wavefront per la memorizzazione di immagini . 

ad elevata qualità 

Studiato per immagini in ambiente Macintosh. Permette 

elevate compressioni in aree a colore uniforme. 

E' ritenuto il successore del formato Gif. Partendo 

dalle medesime caratteristiche ne introduce di nuove 

ed arriva a 24 bit. 

Formato proprietario di Photoshop, il celeberrimo 

programma di grafica pittorica. Salva al suo interno un 

gran numero di informazioni (esempio i layers) 

Non è un formato vero e proprio, ma i soli bit che 

compongono l'immagine, senza alcun header 

di descrizione. 

Formato studiato per le schede grafiche Targa 
Truevision, una volta al top della grafica 

Altro tentativo di uniformare la babele dei formati. 
Ha raggiunto un ottima diffusione, soprattutto in 
ambiente Macintosh. 
E' il formato vettoriale introdotto da Windows. 



Virtualmente non esistono software che non possano leggere 
questo formato. Oggi è probabilmente il più diffuso 



Leggibile da molti software in ambiente Windows. 
Se ne sconsiglia l'uso. 

Sono molti i software a supportarlo in lettura, nessuno 
in scrittura. 

Difficilmente leggibile al di fuori dei sistemi esperti per cui 
è studiato. 

Pochissimi programmi in Windows lo leggono. E' il formato 
principe in ambiente Macintosh 

Non ha ancora raggiunto una sufficiente diffusione, per cui 
non molti software possono leggerlo 

Solo Photoshop stesso e pochi altri software lo leggono. 



Non è leggibile nemmeno dal software che lo ha generato, 
se non se ne conoscono esattamente dimensioni e numero 
di colori. 

Non è molto diffuso. Pochi programmi lo visualizzano. 



E' un buon collegamento tra Macintosh e personal 
La maggior parte dei software è in grado di leggerlo 

Tutti i software vettoriali in Windows lo leggono senza 
problemi. 



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formati grafici 



imprendere • software 



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__ F*C JTJS' DI LETTURA CON 1 S J r TV*FiE PIÙ' DIFFUi 









I formati vettoriali 



Qui abbiamo ordinato i formati grafici 
partendo dai più comuni ai meno diffusi. 
Si può notare come Jpeg la faccia da 
padrone, subito seguito dal Bmp e dal 
Gif su piattaforme Windows. Perle 
piattaforme Macintosh, formati ricorrenti 
sono ancora una volta Jpeg, Gig, Tiff. 
Gli altri formati trovano a volte 
difficoltà di lettura da parte di 
programmi non molto sofisticati 



ni facilmente trasporta- 
bili e facilmente leggibili su 
qualsiasi piattaforma e con ogni 
software è stato un po' il motivo 
guida che ha determinato il suc- 
cesso di un formato a scapito di 
un altro. In questi anni, in cam- 
po amatoriale, stiamo però as- 
sistendo ad un'inversione di 
tendenza: spesso in regalo con 
le periferiche, in particolare 
con scanner, stampanti o mac- 
chine fotografiche digitali, vie- 
ne dato un programma di grafi- 
ca per elaborare le proprie im- 
magini. Questi programmi di 
nuova generazione (come Ado- 
be Photo Deluxe o U-Lead Pho- 
to Express ad esempio) cerca- 
no di semplificare l'interfaccia 
permettendo anche alle perso- 
ne meno esperte di utilizzarli 
da subito e con profitto. 

La maggior parte di questi 
programmi salva all'interno del- 
l'header informazioni molto det- 
tagliate che permettono, quan- 
do si riprende un'immagine già 
salvata, di cancellare ad esem- 
pio effetti che erano stati appli- 
cati in precedenza. Tutto ciò è 
interessante ma implica un ro- 
vescio della medaglia: le imma- 
gini salvate nel formato specifi- 
co del programma non sono 
leggibili da altri software (tran- 
ne casi particolari). Ciò non 
permette quindi di poterle in- 
viare ad altri che non disponga- 
no dello stesso programma che 
le abbia generate. 

Tuttavia si può rimediare. Co- 
me? Basta procedere in questo 



modo: finita la nostra elabora- 
zione salviamo il file. Nel caso 
del programma Adobe Photo 
Deluxe, ad esempio, otterremo 
un'immagine con estensione 
.Pdd. Senza uscire dal program- 
ma entriamo nel menu file e cer- 
chiamo la voce "esporta" oppu- 
re (a seconda del software) 
"salva come". 

Queste voci di menu apriran- 
no una finestra in cui potremo 
scegliere il formato esatto in cui 
salvare la nostra immagine. 

Automaticamente al nuovo 
file, seppur con lo stesso nome 
del precedente già salvato, sarà 
assegnata l'estensione corretta 
in base al formato desiderato e 
quindi non sovrascriverà al- 
cunché. 

Per fare un esempio concre- 
to, salviamo in Photo Deluxe 
un'immagine con il nome di 
Montagna. Il programma, in 
modo del tutto trasparente a 
noi, genererà un file dal nome 
Montagna.pdd. Ritornando al 
menu "file", la voce esporta ci 
permette di scegliere un for- 
mato (di solito si tratta di un 
menu a discesa la denomina- 
zione estesa e i tre caratteri 
dell'estensione). 

Salviamo l'immagine in 
Jpeg. Troveremo a questo pun- 
to un secondo file il cui nome 
è Montagna.jpg. Ora il file può 
essere "esportato" dove più vi 
aggrada. • 



Fino ad ora ci siamo occupati 
solamente di immagini 
cosiddette "raster" o "bitmap", 
cioè, come dicevamo, in cui 
ogni punto è inserito in una 
precisa griglia di dimensioni 
stabilite. 

Possiamo anche vedere 
questa griglia se ingrandiamo 
alla massima percentuale 
possibile una fotografia in un 
programma di grafica: 
otterremo una serie di 
quadretti colorati che non 
sono altro che la griglia di cui 
parlavamo, normalmente 
invisibile, ma resa evidente 
grazie all'ingrandimento. 
Questa griglia (risoluzione) è 
importante in quanto 
determina la qualità 
dell'immagine in base al 
risultato che vogliamo 
ottenere perché, come 
abbiamo visto, risente degli 
eventuali ingrandimenti 
diventando per così dire 
"cubettosa". 

Ma questa non è l'unica 
soluzione escogitata per 
visualizzare immagini in via 
digitale. 

C'è anche un secondo tipo di 
immagine che non risente 
dello stesso effetto, e che può 
essere ingrandita virtualmente 
all'infinito, senza mai perdere 
di dettaglio: l'immagine 
vettoriale. Questo tipo di 
immagine è utilizzata nei 
programmi di disegno tecnico 
o in quelli dedicati alla 
preparazione di prodotti da 
stampa. 

Quindi si tratta di una 
tecnologia dedicata al mondo 
professionale: progettisti, 
tecnici, e disegnatori 
specializzati. Naturalmente i 
programmi che utilizzano 
questi formati permettono un 
livello di definizione 
estremamente elevato. 
Definizione importante sia per 
un'eventuale stampa dei 
prodotti disegnati, sia per 
un'elaborazione in movimento. 
Pensiamo per esempio alla 
progettazione di un motore 
dove, in digitale e in tempo 
reale, vengono fatte tutte le 
modifiche ai suoi componenti. 
Ma torniamo alle immagini. 
Queste, non sono definite, 
come le precedenti, da griglie 
di punti, bensì da precise 
relazioni matematiche. Per 



spiegare queste relazioni In 
maniera molto semplificata, 
possiamo dire che si tratta di 
una coppia di assi cartesiani 
con precisa origine sul piano 
che permettono di identificare 
con precisione ogni punto al 
loro interno (un po' come la 
battaglia navale). 
Dunque una linea non è più 
un insieme di punti, ma (a 
seconda del formato) una 
relazione matematica oppure 
un insieme di quattro 
coordinate che ne definiscono 
i due vertici. 

La stessa cosa vale per i 
cerchi, i quadrati, le scritte e 
tutto ciò che è rappresentato 
sul piano. Ogni oggetto è una 
cosa a sé stante e con un 
software adeguato possiamo 
selezionarla e modificarla 
separatamente rispetto a tutto 
il resto. 

Per farvi un esempio più 
concreto Autocad o Coral 
Draw sono due programmi il 
cui funzionamento è quello 
sopra descritto. 
Data la complessità di questo 
tipo di formati, a parte alcuni 
casi particolari, la maggior 
parte di essi sono proprietari e 
quindi non leggibili da altri 
software o da versioni 
precedenti del medesimo 
software. I cosiddetti formati- 
ponte (tipo Dxf o Wmf) non 
sono spesso così diffusi come 
ci si vuole far credere. 
Tanti e tali sono i settaggi che 
ci vengono richiesti per 
un'esportazione da rendere 
spesso il risultato piuttosto 
differente dall'originale. Unico 
consiglio in questo caso è 
quello di fare molte prove con 
diversi parametri ed in ogni 
caso di non credere che 
valgano sempre ed in ogni 
caso i medesimi settaggi: non 
è così, ve lo assicuro! 
Nel caso di immagini di tipo 
vettoriale quindi è buona 
norma cercare, se si vuole 
assicurarsi l'interscambiabilità 
con altre persone, di 
assicurarsi che la controparte 
disponga dello stesso 
software, nella medesima 
versione, di quello che si sta 
utilizzando. 

Solo in questo modo sarete in 
una botte di ferro; in caso 
contrario, provate e riprovate, 
e buona fortuna! 



Pc Open ^j^ 



Settembre '99 



contare i contatti 



comprendere» la domanda 



Quanta gente viene 

a navigare sul mio sito? 



La domanda: 

È possibile sapere quante 
persone visitano il mio sito? 
Ed è possibile conoscere il numero 
delle persone che transitano 
sul sito di un concorrente? 

La risposta: 

Sì. Per Internet sono stati 
confezionati software di 
controllo estremamente 
sofisticati e precisi per 
webmaster Grazie al loro supporto 
in pratica è possibile conoscere 
tutto sui propri visitatori. Invece 
per avere un'idea del traffico di 
visitatori su un altro sito esiste 
un plug in che permette di farsi 
una vaga idea del successo 
di quell'indirizzo. 



Così come la televisione sti- 
ma i propri indici di ascol- 
to tramite l'Auditel, anche 
Internet ha i suoi mezzi per va- 
lutare quanta gente ha visitato 
un determinato sito. Esistono 
diversi strumenti software - sia 
sofisticati, sia semplici - che 
permettono di tracciare l'anda- 
mento del sito web permetten- 
doci di valutare l'indice di gra- 
dimento della nostra realizza- 
zione ipertestuale. 

I più diffusi applicativi multi- 
piattaforma utilizzati per le sta- 
tistiche del sito sono Web- 
Trends (www. webtrends. com) 
e NetTraker (www. nettracker. 
com). Entrambi vanno installati 
sul server dove risiedono le pa- 
gine web e permettono di tene- 
re sotto controllo tutti i dati di 
traffico più significativi comple- 



Problemi, dubbi, 

curiosità? 

Leggete sul sito 

le "domande" 

precedenti 



4 



► 



nom 

wmmmmMxmxm 



tando il proprio sistema infor- 
mativo con statistiche, grafici e 
tabelle. In questo modo il web- 
master si rende conto di quante 
pagine vengono visitate ogni 
giorno, di quante volte un de- 
terminato indirizzo Ip ha rag- 
giunto il server dalla propria po- 
stazione, attraverso quale link 
ipertestuale è stato possibile ar- 
rivare al sito web in oggetto e 
molto altro ancora. 

Il loro funzionamento si basa 
sull'interpretazione dei cosid- 
detti Log di sistema: ovvero la 
registrazione di tutti gli accessi 
e le operazioni che vengono ef- 
fettuate sul server. I dati vengo- 
no elaborati dal programma e 
resi disponibili in forma più 
semplice ed efficace. 

Molti webmaster affidano l'e- 
laborazione delle statistiche del 
proprio sito ad alcuni servizi 
gratuiti disponibili sulla rete. 

Dai semplici e diffusissimi 
counter che molte aziende offro- 
no gratuitamente, a veri e pro- 
pri concentratori di informazio- 
ni. La limitazione maggiore di 
questi servizi è che è possibile 
tenere sotto controllo solamen- 
te una pagina del nostro sito ri- 
ducendo di molto le informazio- 
ni preziose che un buon softwa- 
re da installare sul proprio ser- 
ver può offrire. Il principio di 
base di servizi di statistiche "re- 
motely-hosted" come Extreme 
(www.extreme-dm.com/) sta 
nell'inserire un determinato co- 
dice all'interno della pagina 
web che si vuole monitorare. 
Questa carica una immagine e il 
sistema di statistiche non fa al- 
tro che tener conto di tutte le 
volte che viene effettuato il suo 
download. 

Capita frequentemente, però 
di avere problemi di collega- 
mento con il sito che fornisce le 
statistiche. Questo fatto si tra- 
duce con una inevitabile perdita 
di informazioni poiché se, per 
esempio, in un determinato 
giorno 200 persone visitano il 
nostro sito e 50 hanno problemi 
di collegamento con il server 
delle statistiche, ma non con 



/ webmaster 
hanno a 
disposizione 

programmi 
sofisticati per 
contare gli utenti 
del loro sito. 
Per i navigatori 
esiste un plug in 
che dà una serie 
di indicazioni sul 
sito visitato 




quello su cui risiedo- 
no le pagine, a noi ri- 
sulterà che solo 150 
hanno raggiunto le pagi- 
ne web che abbiamo realizzato. 

Una situazione che è più diffi- 
cile che si verifichi con un pro- 
gramma direttamente caricato 
sul server dove risiedono le pa- 
gine perché se gli utenti hanno 
problemi di collegamento con il 
sito web essi non potranno 
neanche visitare le pagine. 

Molto interessante e utilizza- 
to in prevalenza dai visitatori e 
non dai webmaster, è il servizio 
offerto da Alexa (www.alexa. 
com). Si tratta di un plug-in per 
il proprio browser (versioni sia 
per Internet Explorer che per 
Netscape Navigator) che segue 



1 e nostre na- 
vigazioni sul web e per 
ogni sito visitato ci fornisce di- 
verse informazioni: dal traffico 
alla velocità di connessione, dal 
nome del proprietario del sito al 
numero di pagine che linkano 
l'home page. Tutte le informa- 
zioni che mette a disposizione 
Alexa sono comunque indicati- 
ve e di scarsa precisione. Il con- 
teggio degli accessi viene infatti 
visualizzato tramite una suddi- 
visione in 5 categorie di gran- 
dezza senza specificare il nu- 
mero esatto. Una delle caratte- 
ristiche migliori di questo plug- 
in è la possibilità di venire a co- 
noscenza dell'indice di gradi- 
mento della home page visitata. 
Felice Marra 



Contatori e statistiche: trovateli on line 

Aaddzz-www.aaddzz.com/ Atwill -www.atwill.com/countreg.html 

BeSeen's Free - http://beseen.com/hitcounter.html Boyns - www.sdsu.edu/-boyns/counter.html 



Bravenet Hit counters - www.bravenet.com/ 

claimltFor - www.neisweb.com/claimltFor.htm 

Digits - www.digits.com/ 

Free and Fun - www.freeandfun.com/counter/ 

Golbal - www.global-servers.com/stats2.html 

Java counter - www.local.com/counter 

Nedstat (NL) - www.nedstat.nl/ 

Pagecount - www.pagecount.com/ 

The Ultimate Counter - http://counter.qpt.com/ 



Chami.com - www.chami.com/prog/lc/ 
Counter.dux.ru - http://counter.dux.ru/ 
Eaglenet - www.eaglenetcom/matth/freestat/ 
Freeyellow - www.freeyellow.com:8010/ 
Hyper-Counter - http://counter.hyperbanner.net/ 
Linkkorea - www.linkkorea.com/count/ 
Net-trak.stats - http://net-trak.stats.net/ 
TC3 - www.tc3.co.uk/ 
Web Right - www.webrightservices.com/ 



Pc Open ^j 



Settembre '99 



test • anteprima 



stampanti economiche a colori 



In prova 3 nuove stampanti a getto d'inchiostro di basso costo ma di alta qualità 

Economiche, silenziose e veloci 



Come è successo per gli scanner, anche 
le stampanti stanno registrando un 
crollo dei prezzi. In tutti e due i casi 
la diminuzione non va a scapito della 
qualità: le nuove macchine costano 
sempre meno e funzionano bene 



In questi ultimi anni si è sem- 
pre parlato del calo dei prez- 
zi e dell'incremento delle 
prestazioni dei personal com- 
puter, mentre non è mai stato 
dato il giusto risalto al medesi- 
mo fenomeno occorso nel set- 
tore delle stampanti ink jet. Se 
infatti si pensa ai modelli di un 
paio di anni fa, ci si rende conto 
come queste periferiche siano 
cambiate sia sotto il profilo eco- 
nomico sia tecnologico. Questa 
evoluzione è stata stimolata tra 
l'altro dalla competizione tra i 
vari costruttori e dalla crescen- 
te richiesta di prodotti a basso 
prezzo (ma di qualità). 

Noi abbiamo testato tre nuo- 
vi modelli che si rivolgono alla 
casa e al piccolo ufficio, dotati 
ciascuno di una propria perso- 
nalità. La Canon Bjc-2000 è il 
prodotto più versatile, in virtù 
di un ingombro contenuto, di 
ottime prestazioni e della possi- 
bilità di montare ben quattro 
differenti testine. L'Hp 61 OC pos- 
siede invece alcune caratteristi- 
che più orientate al mondo del 
lavoro, come il doppio vassoio 
portacarta frontale e le testine 
ad alta capacità che la rendono 
appetibile anche al professioni- 
sta. La Lexmark Kl 1 è partico- 
larmente adatta all'utente casa- 
lingo che stampa solitamente 
immagini e fotografie. Nono- 
stante lavori in tricromia offre 
infatti una resa grafica elevata. 

Canon Bjc-2000 

Grazie alla presenza di una 
slitta telescopica al posto del 
tradizionale vassoio porta carta 
e al posizionamento in verticale 
dell'alimentatore dei fogli, oc- 
cupa praticamente lo spazio di 
un radioregistratore stereo, ca- 
ratteristica interessante per chi 
la deve mimetizzare sulla scri- 



vania del soggiorno o della pro- 
pria camera. Il pannello di co- 
mando comprende il solo tasto 
per l'espulsione forzata della 
carta, mentre il tasto di accen- 
sione/spegnimento è stato so- 
stituito da un circuito che porta 
automaticamente in stand by la 
macchina dopo un determinato 
periodo di inattività e la riac- 
cende quando riceve dei dati. 

Sotto il profilo tecnologico ri- 
cordiamo che la Bjc-2000 offre 
una risoluzione di 1.440 per 720 
dpi e sfrutta la Drops Modulation 
Technology (proprietaria di Ca- 
non) per incrementare ulterior- 
mente la qualità di stampa. Que- 
sta tecnologia si basa su testine 
in grado di generare gocce d'in- 
chiostro di due differenti di- 
mensioni, grazie alla presenza 
in ciascun ugello di due ele- 
menti riscaldanti che, funzio- 
nando singolarmente oppure 
contemporaneamente, determi- 
nano la nascita di bolle di dia- 
metro differente. 

Sulla Bjc-2000 è possibile in- 
stallare tre diverse testine, quel- 
la monocromatica ad alta capa- 
cità che offre una velocità mas- 
sima di 542 caratteri al secondo, 
quella quadricromatica con il 
serbatoio per il nero che può es- 
sere sostituito separatamente 
da quello a colori, e infine una 
per la realizzazione di immagini 
fotografiche. 

A corredo troviamo due ed 
rom contenenti un manuale 
ipertestuale e i driver per Win- 
dows 3.1, 95 e 98 (per lavorare 
sotto Nt 4.0 è sufficiente instal- 
lare i driver della Bjc-4200 repe- 
ribile sul sito Canon). In opzio- 
ne è disponibile la testina ottica 
Is-22 che trasforma la periferica 
in uno scanner a colori in for- 
mato A4 con una risoluzione di 
360 dpi. 




PCOPEN 



CANON BJC-2000 

Produttore: Canon - tel.02/82.48; 
www.canon.it 

Tecnologia di stampa: bubble jet 
Velocità di stampa: 4,5 ppm B/N 
(Modo Normale) e 3,5 a colori 
Risoluzione: 1.440 per 720 
Costo cartuccia colore: L 37000 
Peso: Kg 2,4 
Interfaccia: Parallela 
Garanzia: 1 anno 



VALUTAZIONE GLOBALE 



Qualità ••••• 

Velocità ••••» 

Costo d'esercizio • 9 • • • 



Prezzo: L. 225.000 



Iva irci. 



IL GIUDIZIO DI 

Un ottimo rapporto 
prestazioni/prezzo 

Questo modello si distingue per 
un elevato rapporto 
prestazioni/prezzo. Sotto 
profilo tecnologico la Bjc-2000 
assomiglia alle sorelle maggiori 
della serie 4000, potendo montare tre 
diverse 

testine, una monocromatica, una 
quadricromatica con il serbatoio 
per il nero separato da quello a 
colori, e una con inchiostri fotografici. 
Troviamo poi la Drops Modulation 
Technology che, consentendo la 
generazione di gocce d'inchiostro 
di due differenti dimensioni, migliora 
la qualità sia del testo che delle 
immagini. A corredo viene fornito 
un manuale ipertestuale che spiega 
dettagliatamente come installare 
e utilizzare la macchina e i driver 
per Windows 3.1, 95 e 98. 
Molto comodo infine il sistema di 
autospegnimento, che consente di 
lavorare senza occuparsi dello stato 
della macchina. 

Circa la votazione globale più alta c'è 
da considerare che è sicuramente il 
modello più versatile del gruppo, 
grazie alle tre differenti testine e alla 
possibilità di trasformarsi in uno 
scanner. L'unico neo, che gli preclude il 
punteggio massimo, è la necessità di 
usare una testina speciale per le 
immagini fotografiche. 



Hewlett-Packard Deskjet 610C 

La Deskjet 61 OC è il modello 
su cui punta maggiormente Hp 
per aggredire il mercato della 
casa e del piccolo ufficio. A fron- 
te di un prezzo estremamente 
contenuto, la macchina offre in- 
fatti performance di tutto ri- 
spetto. In primo luogo possiede 
due testine separate, una con 
l'inchiostro nero e l'altra con i 
tre colori base, e in più è dispo- 
nibile in opzione una testina 
con gli inchiostri fotografici per 
ottenere immagini in esacro- 
mia. La velocità di stampa è di 3 
pagine al minuto in bianco e ne- 
ro, mentre per la realizzazione 
di fotografie (da 12 per 18 cm) 
con la testina fotografica biso- 



gna attendere circa 4 minuti. 
Esiste poi la modalità econo 
che consente di risparmiare in- 
chiostro e di portare a 5 ppm la 
velocità. 

La 61 OC, come tutte le mac- 
chine inkjet Hp, ha un'estetica 
molto seria, con la classica 
sporgenza frontale dovuta ai 
vassoi portacarta, soluzione 
molto comoda poiché ripara i 
fogli dalla polvere. Oltre al tra- 
dizionale formato A4, questa 
stampante gestisce uno specia- 
le modulo continuo, utile per 
stampare, per esempio, stri- 
scioni augurali . 

Questo modello viene com- 



Pc Open (Q 



Settembre '99 



stampanti economiche a colori 



test • anteprima 



a 200mila lire e anche meno 



\ 



■ 




HP DESKJET 610C 

Produttore: Hewlett Packard - 
Tel. 02/92.121 www.hp.com 
Tecnologia di stampa: bubble jet 
Velocità di stampa: 3 ppm B/N 
(Modo Normale) 
Risoluzione: 600 per 300 dpi 
Costo cartuccia colore: L 60 .000 
Peso: 5,3 Kg 
Interfaccia: Parallela 
Garanzia: 1 anno 



VALUTAZIONE GLOBALE 







Velocità 


• ••• 




Costo d'esercizio 


• •••> 



Prezzo: L. 228.000 



Iva mei. 



GIUDIZIO DI PC OPEN 

L'ideale per il piccolo 
ufficio o per il 
professionista 



Nonostante il prezzo estremamente 
contenuto la Deskjet 610C può essere 
la macchina giusta anche per il 
professionista o per il dirigente 
d'azienda che deve stampare per 
esempio documenti riservati e non 
vuole utilizzare la stampante di rete. 
L'impostazione tecnica/funzionale 
rispecchia quella di tutta la gamma 
Deskjet, con un vassoio portacarta da 
circa 100 fogli che sporge frontalmente 
e un pannello di controllo con i soli 
tasti per l'accensione e l'espulsione 
forzata della carta. La meccanica 
lavora normalmente in quadricromia, 
mentre per la realizzazione di immagini 
in alta risoluzione è necessario 
installare la testina fotografica che 
porta a sei gli inchiostri in linea. 
Questo modello viene distribuito con i 
driver per tutte le versioni di Windows. 
L'utilizzo è semplicissimo grazie al 
driver software in dotazione. Basta 
infatti scegliere la qualità e il supporto 
utilizzato e premere il tasto Stampa per 
ottenere sempre il miglior risultato. 
Circa la votazione globale anch'essa ha 
l'handicap di richiedere una testina 
speciale per la stampa fotografica, è 
meno silenziosa del resto della gamma 
DeskJet ed un pizzico meno veloce 
della Canon. 




LEXMARK Z 11 

Produttore: Lexmark - 
Tel 02/70.39.5; www.lexmark.com 
Tecnologia di stampa: bubble jet 
Velocità di stampa: 6 ppm B/N 
(Modo Normale) 

Risoluzione: 1.200 per 1.200 dpi 
Costo cartuccia colore: L. 70 .000 
Interfaccia: Parallela 
Garanzia: 1 anno. 




Qualità 

Velocità 999» 

Costo d'esercizio 9999 



Prezzo: L. 179.000 



IL GIUDIZIO DI PC OPEN 

Costa poco ma la qualità 
si stampa è ottima 



La Lexmark ZÌI è senza ombra 
i dubbio il modello economico 
he offre la migliore qualità nella 
itampa fotografica. Sfrutta infatti 
le medesime testine da 1.200 
per 1.200 dpi delle sorelle maggiori, 
anche se può lavorare solo in 
monocromatico oppure in tricromia. 
La velocità è buona e la rumorosità 
è contenuta, tanto che può essere 
utilizzata in ambiente domestico senza 
incorrere nelle ire dei propri familiari. 
Di serie viene fornita la sola testina 
a colori, poiché la ZÌI si rivolge 
all'utente domestico che si diverte 
principalmente a elaborare immagini 
e foto. Se si sfrutta la macchina per 
realizzare documenti ipertestuali 
è consigliabile acquistare anche 
la testina nera, in modo da avere 
una velocità maggiore e un costo 
di utilizzo contenuto. In dotazione 
troviamo i driver per Windows 95/98 e 
3.11 e un software per la realizzazione 
di simpatici calendari. Il driver di 
stampa è molto versatile e consente 
di tenere sotto controllo il consumo 
di inchiostro in modo da pianificare in 
anticipo l'acquisto di una nuova testina. 
Costa poco e offre un'elevata qualità 
nella stampa delle immagini. Non 
raggiunge il massimo dei voti solo 
perché lavora in tricormia e non 
in quadricromia. 



Iva incl. 



mercializzato con i driver per 
tutte le versioni di Windows, 
comprese la 3.1 e Nt 4.0. 

L'utilizzo della Deskjet 610 è 
facilitato da un driver di stampa 
molto semplice e intuitivo, che 
si fa carico di impostare tutti i 
parametri principali in funzione 
del supporto cartaceo e della 
qualità scelta. 

Durante i nostri test abbiamo 
apprezzato la grossa autonomia 
delle testine, e l'ottima qualità 
nella stampa di documenti an- 
che a colori. Per la realizzazione 
di immagini è invece necessaria 
la testina fotografica, pena ri- 
sultati deludenti. 

Lexmark Z11 



Si rivolge principalmente al- 
l'utente home che utilizza sì la 
stampante saltuariamente, ma 
che lo stesso desidera una buo- 
na qualità di stampa. La mecca- 
nica adottata prevede l'utilizzo 
di una sola testina, che può es- 
sere quella monocromatica o 
quella tricromatica. Per questa 
ragione, se si stampano regolar- 
mente documenti contenenti 
sia testo che immagini a colori, 
si noterà un sensibile degrado 
delle prestazioni poiché il nero 
viene realizzato sommando i 
tre inchiostri primari. 

La ZÌI, grazie all'estetica mo- 
derna e all'ingombro contenuto, 
può essere facilmente inserita 
in un ambiente domestico. Il 



vassoio porta carta è sito po- 
steriormente in verticale, men- 
tre i fogli stampati vengono de- 
posti su una slitta telescopica 
frontale oppure direttamente 
sul piano d'appoggio della mac- 
china. Il pannello di controllo 
comprende il tasto di accensio- 
ne con relativa spia luminosa e 
quello per l'espulsione forzata 
della carta. 

Posteriormente si nota la pre- 
sa parallela per il collegamento 
con il computer e quella per il 
trasformatore di alimentazione 
esterno. In dotazione viene for- 
nito il manuale d'uso e quello 
d'installazione, una testina a co- 
lori ad alta capacità e un conte- 
nitore per una seconda cartuc- 



cia. Il setup della stampante sot- 
to Windows 98/95 (ricordiamo 
che non esistono i driver per 
Nt) risulta semplificato dal ed 
autorun fornito con la ZÌI. Ba- 
sta infatti cliccare sull'apposito 
pulsante per far partire la routi- 
ne di configurazione che lancia 
automaticamente anche la fun- 
zione per l'allineamento della 
testine a colori. 

I test hanno evidenziato una 
qualità di stampa veramente 
elevata. Se si utilizza poi il sup- 
porto fotografico distribuito 
dalla Lexmark stessa e si impo- 
sta la massima risoluzione 
(1.200 per 1.200 dpi reali) si han- 
no immagini confrontabili con 
quelle ottenute con il tradizio- 



Pc Open Q} 



Settembre '99 



hardware 



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Computer subnotebook - Compass Folio 



Un personal computer bello 

e davvero portatile 



Il subnotebook si sta rivelan- 
do qualcosa di più di una mo- 
da passeggera, una di quelle 
che ogni tanto colpiscono il 
mondo dell'informatica. Com- 
pattezza e potenza sono le due 
caratteristiche da sempre ri- 
chieste ai sistemi portatili e sem- 
bra che questa categoria di pro- 
dotti interpreti pienamente il sal- 
to di qualità tanto atteso. Anche 
Compass, sul mercato da poco 
più di un anno, ma con prodotti 
all'avanguardia per prezzi e pre- 
stazioni, si adegua e propone Fo- 
lio, un ultraportatile decisamen- 
te sottile e attraente. 

Essenziale in viaggio 

L'ultimo nato della mai defini- 
tivamente estinta stirpe dei Pen- 
tium Mmx, il modello a 300 MHz, 
equipaggia il sistema, che può 
inoltre fare affidamento su una 
considerevole quantità di me- 
moria per soddisfare le esigenze 
praticamente di ogni applicativo 
d'ufficio. Sorprendono infatti i 96 
MB di ram e pare adeguato il 
buon disco rigido da 4 GB, anche 
se è possibile richiederne uno da 
6 GB aggiungendo 230.000 lire. 
La scheda video integrata poggia 
su 2 MB di memoria video, suffi- 
cienti a raggiungere una risolu- 
zione di 800 per 600 punti a 16 
milioni di colori, e produce otti- 
mi risultati sfruttando un'archi- 
tettura a 128 bit; poco brillante 
invece si rivela con i recenti gio- 
chi a motore tridimensionale, 
applicazioni che però sicura- 
mente non sono alla base del 
progetto di questo computer. 

La sezione audio risente del 
classico problema spesso accu- 
sato dai sistemi portatili, cioè 
non si riesce a ottenere una resa 
adeguata per le basse frequenze, 
per il resto si dimostra di buona 
iattura. 

La tastiera, pur essendo mol- 
to compatta, si presenta con ta- 
sti di dimensioni corrette, men- 
tre non raggiunge la sufficienza il 
sistema di puntamento di tipo 
touchpad, che segue abbastanza 
fedelmente gli spostamenti lenti 
ma perde la sincronia con quelli 
più rapidi. 

Il modem è l'ennesima perife- 
rica integrata. Già aggiornato al- 
lo standard V.90 per il dialogo a 
56 Kbps, necessita del solo cavo 




COMPASS FOLIO 



Produttore: Compass (tei 02/44 59 889); www.compassmobile.com 

Processore: Mobile Pentium 300 MHz 

Dispositivi di memoria: 96 MB di ram, hard disk Udma da 4 GB 

Sistema video: Trident 9388 128 bit 2 MB Pei, display 12,1 " Tft 

Lettore: ed 24x esterno 

Sistema audio: Scheda sonora Maestro 16 bit, diffusori sopra la tastiera 

Batteria: ioni di Litio (autonomia provata 2,5 ore) 

Dimensioni: 270 per 220 per 25,4mm; Peso: Kg 1,67 

Garanzia: 2 anni. 



Prezzo: L. 4.320.000 



Ivo inclusa 



IL GIUDIZIO DI PC OPEN 
Compatto e completo 

Sottile, magari non proprio come 
un foglio, ma veramente compatto 
e leggero. Il sistema si dimostra adatto 
ai classici usi con applicativi d'ufficio, 
non disdegna però la grafica in 2D. 
La scheda grafica potrebbe essere 
rivista per ottenere risultati migliori 
nel 3D. Buoni il display a matrice attiva 
e il modem a 56 Kbps. Il punteggio 
viene un po' penalizzato dalla velocità 
leggermente inferiore ad altre 
realizzazioni con lo stesso processore. 

Vantaggio tecnologico 

La leggerezza e la compattezza 
sono senza dubbio le caratteristiche 
di distinzione del prodotto. 

Uso consigliato 

Chi desiderava un vero portatile 
è stato accontentato. Non manca 
davvero nulla per essere tentati 
ad abbandonare le mura dell'ufficio 
per puntare a lavorare all'aperto. 




Prestazioni 
Indice di Pc Open 



• ••» 

corretto 



telefonico per proiettare l'utente 
in Internet e si è dimostrato ab- 
bastanza preciso ed efficace an- 
che con una linea telefonica di- 
sturbata. 

Equipaggiatissimo 

Nel prezzo sono comprese an- 
che le unità a dischetti e il letto- 
re ed rom 24x, collegabili al por- 
tatile rispettivamente mediante 
la porta parallela e una connes- 
sione dedicata. Nessuna delle 
due richiede un proprio alimen- 
tatore, a tutto provvede l'ottima 
batteria al Litio che anche sotto- 
posta a stress prolungati riesce a 
mantenere una preziosa autono- 
mia di più di 2,5 ore. Il periodo di 
garanzia di due anni con assi- 
stenza a domicilio sottolinea in- 
fine la particolare cura che Com- 
pass dedica al servizio post-ven- 
dita. Matteo Fontanella 



Ciò che più attrae del Gea 2000, un altro interessante prodotto offerto 

da Compass, è il prezzo (5.650.000 lire) soprattutto se messo in 

relazione alla componentistica celata all'interno del robusto e compatto 

involucro. La sezione elaborativa, rappresentata da un Pentium II a 300 

MHz, si muove abbastanza disinvoltamente avendo a disposizione 64 MB 

di memoria ram e potendo contare inoltre sulle ottime prestazioni sia del 

disco rigido da più di 4 GB che del silenzioso lettore ed rom 24x. Meno 

efficace si rivela invece la scheda grafica, che si fa apprezzare solamente in 

campo bidimensionale, mostrando alcune lievi lacune se utilizzata nel 3D. 

Il display a matrice attiva da 14,1 " è più che 

sufficiente anche per consentire presentazioni 

dedicate a piccoli gruppi di persone. Qualora 

invece il numero di persone fosse più elevato si 

può far affidamento anche su una uscita Tv per 

deviare il segnale su un televisore. Non manca 

inoltre la connessione di tipo Usb e va qui però 

sottolineata l'infelice localizzazione della 

porta a raggi infrarossi: situata dietro il 

display, non permette il dialogo con 

altri computer a portatile chiuso. 

Viste le elevate richieste di energia 

non sorprende che la pur ottima 

batteria al Litio non riesca a superare 

le due ore di autonomia. Voto 3,9 




Pc Open ^J 



Settembre '99 



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hardware 



Macchine fotografiche digitali da 2,1 megapixel - Nikon Coolpix 950 

Semplice e sofisticata: il primo 

zoom senza distorsioni 



La Coolpix 950 si presenta 
come l'erede diretta della 
900, provata da Pc Open sul 
numero di febbraio scorso: è 
identica l'impostazione esteti- 
co-funzionale, con due corpi di- 
stinti e incernierati tra loro, co- 
me è identica la disposizione dei 
principali comandi. Che cosa è 
cambiato? Per limitarci agli 
aspetti più appariscenti, il sen- 
sore Ccd, anzitutto, che ora 
varca la fatidica soglia dei due 
megapixel. È cambiato l'obietti- 
vo, che ora è un 7 - 21 mm f/2,6 - 4 
invece che un 5,8 - 17,4 mm 
f/2,4 - 3,6. Infine, nuove caratte- 
ristiche e nuove funzioni rendo- 
no l'apparecchio ancora più 
versatile e sofisticato. Una in 
particolare ci ha subito colpito: 
la Coolpix 950 è la prima foto- 
camera digitale che mostri sul 
display il tempo e il diaframma 
impostati dall'automatismo di 
esposizione. Sembra un detta- 
glio, ma per il fotoamatore con 
qualche ambizione si tratta di 
un elemento fondamentale. In- 
somma, la prima impressione è 
quella di trovarsi tra le mani una 
digitale che strizza l'occhio agli 
apparecchi professionali che co- 
stano dai venti milioni in su. 

Quasi una professionale 

Questa impressione è confer- 
mata da un esame approfondito 
dell'apparecchio. La ricchezza 
delle funzioni disponibili è dav- 
vero impressionante: tra le più 
significative (e inedite) citiamo 
la possibilità di impostare ma- 
nualmente tutti i parametri di ri- 
presa. In particolare è finalmen- 
te possibile impostare il dia- 
framma (o il tempo di scatto) 
desiderato, per avere un con- 
trollo totale sull'immagine fina- 
le. Da segnalare anche il tempo 
di risposta, cioè l'intervallo tra 
la pressione sul pulsante di 
scatto e l'effettiva ripresa del- 
l'immagine, che è sempre stato 
uno dei punti deboli delle digi- 




NIKON COOLPIX 950 

Produttore: Nikon; Distributore: Nital tei 011/89.96.804; www.nital.it 
Sensore Ccd: 1/2 pollice, 2,11 megapixel; Sensibilità equivalente: 80 Iso 
Distanza min. di messa a fuoco: 30 i Tempi di scatto: 8 - 1/750 sec 
Monitor Lcd: Tft da 1/2 pollice, 130.000 punti 
Obiettivo: zoom 7/21 mm (38-115 su 24x36) f/2,6 - 4 
Spegnimento aut.: programmabile; N di immagini memorizzabili: 1 
Formato memorizzazione immagini: Tiff senza compressione 
Autonomia:! ora con monitor acceso; Dimensioni: 143 per 76,5 per 36,5 mm 
Peso: 350 g (senza batterie); Assistenza: on site, Garanzia: 1 anno. 



Prezzo: L. 2.400.000 



tali: nella Coolpix 950 il ritardo è 
stato ridotto a 100 millisecondi 
(1/10 di secondo), che è un va- 
lore non lontano da quello di 
una reflex tradizionale. La ricer- 
ca della velocità operativa si ri- 
cava anche dalla possibilità di 
scattare fotografie in sequenza 
rapida, ad una cadenza di 1,5 fo- 
togrammi al secondo. Un'altra 
novità di rilievo è rappresentata 
dalla possibilità di salvare le im- 
magini in formato Tiff senza al- 
cuna compressione: il proble- 
ma, in questo caso, è rappre- 
sentato dalla capacità della 
scheda di memoria. Scegliendo 
tale opzione, infatti, sulla sche- 




Grande funzionalità e compattezza sono le 
caratteristiche più evidenti delia Nikon Coolpix 950 




da fornita in dotazione (Flash 
Card 8 MB) si riesce a registrare 
una sola immagine, che occupa 
5,5 MB di memoria, ed è quindi 
giocoforza munirsi di una sche- 
da più capace (sono disponibili 
schede di capacità, fino 64 MB). 
Tutto sommato, però, se non si 
vuole strafare, la compressione 
Jpeg alla qualità massima pro- 
duce immagini di qualità più 
che soddisfacente, e consente 
di memorizzare 8-9 foto in 8 MB. 

Impressioni d'impiego 

L'uso della Coolpix 950 è mol- 
to semplice se ci si limita alle 
impostazioni standard. Ma la ra- 
zionalità dei comandi e 
la logica dei menu con- 
sente di familiarizzarsi 
abbastanza in fretta 

Icon le funzioni più sofi- 
sticate. La qualità delle 
immagini è decisamen- 
te buona: merito del 
Ccd da 2,1 megapixel, 



IL GIUDIZIO DI 



PCOPEN 

Corpo in lega di magnesio, 
ottime prestazioni 

La Coolpix 950 è una fotocamera 
all'avanguardia, progettata con 
intelligenza e realizzata con cura, 
utilizzando materiali di prim'ordine 
(è importante segnalare che il corpo 
dell'apparecchio non è in plastica 
come di consueto, ma in lega di 
magnesio). Il prezzo, non certo dei 
più contenuti, è tuttavia largamente 
giustificato dalla qualità della macchina. 
Ottime prestazioni, come qualità delle 
immagini e versatilità d'impiego. 
In conclusione se fosse reflex e 
se le ottiche fossero intercambiabili 
meriterebbe il punteggio massimo. 



Funzionalità •••• > 

Qualità immagine 99099 



ma anche di un obiettivo accu- 
ratamente progettato, che si di- 
stingue per l'ottima correzione 
delle aberrazioni sferiche (è la 
prima volta che uno zoom di 
una digitale è quasi senza di- 
storsione). La resa generale re- 
sta molto buona anche sceglien- 
do la compressione media o ad- 
dirittura quella massima, che 
consentono di immagazzinare ri- 
spettivamente circa 16 o 32 foto- 
grafie in formato Jpeg sulla sche- 
da da 8 MB in dotazione. Un solo 
appunto: a causa dell'interfaccia 
seriale, il trasferimento delle im- 
magini dalla fotocamera all'hard 
disk comporta tempi di attesa in- 
sopportabilmente lunghi (oltre 
un minuto per una foto Jpeg di 
qualità alta, addirittura dieci mi- 
nuti per l'immagine Tiff non com- 
pressa). Tramite un lettore op- 
zionale per la scheda di memoria, 
è possibile disporre di interfacce 
più veloci (Scsi compresa), ma sa- 
rebbe stata auspicabile almeno 
un'interfaccia Usb direttamente 
sulla fotocamera, come già altri 
hanno fatto. Guido Russo 



Pc Open ^J 



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hardware 



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Stampanti a getto d'inchiostro - Olivetti Lexikon Artjet 20 



Stampe 



In un mondo come quello 
informatico, dominato prin- 
cipalmente da aziende orien- 
tali e americane, Olivetti-Lexi- 
con può essere considerata la 
classica eccezione. Il gruppo di 
Ivrea infatti, ha sviluppato già 
da molti anni, in competizione 
con nomi altisonanti, come Ca- 
non e Hewlett Packard, una tec- 
nologia bubble jet proprietaria. 
E, grazie al know how acquisito, 
ha presentato recentemente la 
Artjet 20, una stampante desti- 
nata principalmente ai profes- 
sionisti e alle piccole/medie 
aziende. 

Questo modello offre alcune 
caratteristiche tecniche inno- 
vative che Io identificano come 
il capostipite di una nuova ge- 
nerazione di stampanti Olivetti. 
In primo luogo troviamo delle 
nuove testine del tipo usa e get- 
ta, realizzate tramite raggio la- 
ser, che offrono una risoluzione 
di 1.200 per 1.200 dpi sia in bian- 
co e nero sia a colori. In secon- 
do luogo è stata modificata la 
composizione degli inchiostri 
che risultano ora impermeabili 
all'acqua. 

Per aumentare la velocità di 
stampa, che raggiunge le 10 pa- 
gine al minuto in monocromati- 
co e le 5 ppm a colori, è stato 
adottato un microprocessore 
che sfrutta una memoria inter- 
na di 1,5 MB. Grazie poi a un 
buffer di memoria di 512 KB è 
possibile scaricare velocemente 
il lavoro da stampare sulla mac- 
china. 

L'Artjet 20 ha il grosso pregio 
di poter essere inserita nell'am- 
biente di lavoro in due diverse 
posizioni, e più precisamente in 
orizzontale oppure in verticale, 
con l'unico vincolo di configu- 
rare il driver di stampa in fun- 
zione della disposizione pre- 
scelta. Si tratta di una caratteri- 
stica che non influisce sulle pre- 
stazioni, ma può risultare utile 
se si desidera nascondere la 
stampante, per esempio, all'in- 
terno di un mobiletto. 

A livello operativo questa pe- 
riferica è molto simile agli altri 
modelli Olivetti. Oltre al tasto di 
accensione con relativa spia lu- 
minosa, troviamo infatti il solo 
pulsante per l'espulsione forza- 
ta della carta, mentre tutte le 



per l'ufficio veloci 
e ad alta risoluzione 




OLIVETTI LEXICON ARTJET 20 

Produttore e distributore: Olivetti Lexikon; www.olivettilexicon.com 

Velocità di stampa: 10 ppm in nero, 5 ppm a colori 
Risoluzione massima:! 200 per 1.200 dpi 
Testina colori: L. 97.200 (Iva inclusa) 
Testina nero: L. 79.200 (Iva inclusa) 
Garanzia: 1 anno. 



Prezzo: L SS0.000 



Iva Incluso 



operazioni di calibrazione si ef- 
fettuano tramite il driver 
software fornito in versione per 
Windows 3.x, 95 e 98 (strana- 
mente manca quello per Nt 4.0). 
Vengono forniti in dotazione al- 
cuni applicativi firmati Micro- 
grafx e più precisamente Draw 6 
e Picture Publisher. Tramite 
questi strumenti è possibile sia 
elaborare immagini fotografiche 
sia creare brochure, presenta- 
zioni e biglietti d'auguri dall'e- 
stetica sofisticata. 

La macchina su strada 

L'utilizzo dalla Artjet 20 risul- 
ta estremamente semplice e in- 
tuitivo. Basta infatti collegarla al 
computer tramite cavo paralle- 
lo, accendere il personal e at- 
tendere che il sistema operativo 
rilevi la stampante e chieda i re- 
lativi dischetti con i driver. Per 
installare le testine è necessario 
lanciare l'utilità Monitor di stam- 
pante e passare alla pagina Con- 
trollo dove si trovano i tasti adi- 
biti a tale scopo, che consento- 



no anche di allineare le testine e 
di pulire gli ugelli nel caso si no- 
ti un degrado della qualità di 
stampa. 

Per stampare un documento 
o un'immagine è possibile sce- 
gliere due strade, demandare al 
driver la scelta dei parametri 
principali oppure attivare la mo- 
dalità manuale. In quest'ultimo 
caso si può regolare la lumino- 
sità, il contrasto e il tipo di reti- 
natura. 

L'Artjet 20 è risultato un mo- 
dello molto veloce che offre 
un'elevata qualità di stampa sia 
con i testi sia con le fotografie. 
Da sottolineare poi che per rea- 
lizzare immagini non è più ne- 
cessario sostituire le tradizio- 
nali testine con quelle conte- 
nenti inchiostri fotografici. 

Per concludere ricordiamo 
che Olivetti distribuisce una 
completa gamma di supporti 
cartacei che consentono di 
massimizzare le prestazioni del- 
la stampante. 

Ernesto Sagramoso 



IL GIUDIZIO DI PC OPEN 
La stampante salvaspazio 

Decisamente buone velocità e qualità 
di stampa. Vista la destinazione ufficio 
(vedi stampa grafici con consumo 
disuniforme dei colori) l'unico neo 
consiste nell'impossibilità di sostituire 
la singola cartuccia dei tre colori 
primari. Stampa orizzontale e verticale. 

Vantaggio tecnologico 

Grazie ai 1.200 per 1.200 dpi non 
è necessario utilizzare inchiostri 
fotografici per realizzare immagini. 
Le testine ad alta capacità offrono 
un'elevata autonomia di stampa. 
Uso consigliato 

Trova la giusta collocazione sia in uno 
studio professionale, sia a fianco di una 
laser in una piccola azienda. 




Qualità 



• ••• 



Velocità • •••» 

Costo d'esercizio • • • • 



DUanONEOntfe^M It 



IN*»* 



AB* AB E AB *■ 




"rp*»y* ili n 

I tfHH'ÉnnÉB I 
tR Imo J i 



Un completo pannello di controllo 
consente di configurare al meglio ogni 
singolo parametro per ottimizzare la 
stampa. Per ottenere I migliori risultati 
può anche essere scelto il tipo di carta 



Pc Open ^J 



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hardware 



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Riconoscimento caratteri - C Pen 



Comoda e precisa 

css^rufsrjs m pì i in rvV f ACtACA 

V«Jsottoporre a | [ f\J( \Ji\ I I^V^ %^|J V W Vvl 



i ino ad oggi per eseguire la 
.scansione di un testo da 
"sottoporre a riconosci- 
mento dei caratteri (Ocr) e sal- 
varlo come file nel nostro com- 
puter era necessario utilizzare 
uno scanner piano o manuale 
collegato al computer. Non c'e- 
ra però niente da fare se non 
era possibile portare i docu- 
menti da scansire in prossimità 
di un computer o di una foto- 
copiatrice. 

Ora tutto questo cambia e, 
come per magia, un oggetto che 
sembra un evidenziatore me- 
morizza tutto quello che passa 
sotto la sua punta quadrata. Si 
tratta della C Pen, prodotta dal- 
la svedese C Technologies. 

Il prezzo di circa un milione 
può sconcertare chi già la imma- 
ginava nel suo taschino, ma og- 
getti degni di una spia ipertec- 
nologica non possono non avere 
un costo che renda conto dello 
sforzo di miniaturizzazione com- 
piuto dal produttore. 

C Pen è uno scanner portatile 
che legge solo testo, riga per ri- 
ga, sospinta dalla nostra mano, e 
tramite il software Ocr in essa 
contenuto converte i caratteri in 
testi pronti per essere scaricati 
nel computer. 

È dotata di 8 MB di ram, di cui 
2 occupati dal sistema operativo 
e dal software di riconoscimento 
caratteri multilingua (aggiorna- 
bili via Internet) e 6 per memo- 
rizzare i testi. Ciò significa circa 
3.000 pagine in un oggettino dal 
peso di un etto. 

La comunicazione 
con il computer 

C Pen ovviamente è di scarsa 
utilità se non la si collega a un 
computer. Purtroppo l'unica 
porta presente è a infrarossi: sui 
portatili la porta Ir è di norma 
già presente, mentre i computer 
da tavolo solitamente ne sono 
sprovvisti. In questo caso è ne- 
cessario acquistare un adattato- 
re da collegare a una porta se- 
riale o Usb. È un vero peccato 
che la C Pen non venga fornita 
già con un adattatore per poter 
subito metterla in comunicazio- 
ne con il proprio computer. 

Il software di comunicazione è 
ottimamente realizzato, utilizza 
le finestre di Gestione Risorse do- 




CPEN 



Produttore: C Technologies 

Distributore: Globaltech tei. 02/92.11.82.14; www.Globaltech.it 

Velocità max. di acquisizione: 15 cm/s (75 caratteri/sec) 

Font acquisibili: da 7 a 18 punti 

Display: Lcd b/n 202 per 32 pixel (4 righe di 40 caratteri) 

Peso: 100 gr 

Caratteristiche: processore Intel Strongarm 100 MHz, 8 MB ram, porta 

Irda, batteria ricaricabile NiMH; dimensioni 150 per 38 per 23 mm. 



Prezzo: L. 1.080.000 



Iva inclusa 



ve la C Pen viene vista come una 
normale unità a disco, e permet- 
te di copiare file da e verso la 
memoria della penna con le nor- 
mali procedure di Windows. 

L'uso del software interno è 
semplicissimo, c'è un solo pul- 
sante-cursore per navigare tra le 
varie funzioni. 

Il display grafico mostra l'in- 
terfaccia a icone, dalle moltepli- 
ci funzioni: Notes è la sezione te- 
sti, ciascun testo può essere sal- 
vato come file, editato diretta- 
mente (ovviamente non è como- 
do come un vero word proces- 
sor, ma il software funziona be- 
nissimo), rinominato e così via. 
La sezione Settings regola i nu- 
merosi parametri come lingua e 
tipo di testo, mentre Storage è la 
sezione dove scaricare file dal 
computer collegato. 

Per eseguire le scansioni ba- 
sta puntare la punta della penna 
sull'inizio della riga e premere il 
pulsantone di acquisizione, 
scorrendo lungo la riga stessa. 
All'interno della punta si trova la 
camera digitale che legge i testi, 



e 8 Led rossi che illuminano i ca- 
ratteri presenti sotto la punta 
stessa. L'ergonomia è perfetta: 
forma e disposizione dei pulsan- 
ti favoriscono un uso comodo e 
rilassato. 

È fondamentale 
la qualità dei testi 

I risultati delle nostre prove di 
acquisizione sono ottimi con i te- 
sti stampati tipograficamente o 
con stampanti laser, meno buoni 
se con Font non standard. Pro- 
vando volutamente a passare la 
C Pen a metà tra due righe di te- 
sto, la penna non si confonde e 
decide comunque di acquisire la 
riga più rappresentata nel cam- 
po della telecamera. 

La velocità di acquisizione è 
eccellente: si può scorrere la 
penna alla massima velocità pos- 
sibile al braccio umano senza 
perdere aderenza e linearità e i 
risultati sono comunque perfet- 
ti. Inoltre, non c'è differenza nel- 
la percentuale di riconoscimen- 
to tra righe acquisite da sinistra 
a destra o da destra a sinistra, 



IL GIUDIZIO DI PC OPEN 
Lo scanner nel taschino 

Peso ridotto e software eccellente 
rendono C Pen una soluzione ben 
studiata per scansire testi ovunque 
ci si trovi. La qualità di questi deve 
però essere aita, altrimenti sono 
troppi gli errori. Il costo elevato gli 
preclude un punteggio migliore. 

Vantaggio tecnologico 

Scansione e riconoscimento caratteri 
sono davvero portatili e indipendenti 
dalla vicinanza di un computer. 
Uso consigliato 

Per chi deve scansire documenti di alta 
qualità non trasportabili presso un 
computer (vedi biblioteche) o vuole 
portare con sé 3.000 pagine di testo. 




Prestazioni 
Dotazione 



dunque si può per comodità ac- 
quisire le righe alternando i due 
movimenti. Il software Ocr può 
essere configurato per ricono- 
scere caratteri e forme gramma- 
ticali delle molte lingue suppor- 
tate, tra cui l'italiano, miglioran- 
do la correttezza della conver- 
sione. 

Se però si devono scansire te- 
sti non perfetti, dalla spaziatura 
non standard, dallo sfondo non 
bianco, quotidiani, fotocopie 
non perfette o fax, il numero di 
caratteri riconosciuti corretta- 
mente precipita velocemente e 
si va verso l'incomprensibilità. 
Per questi tipi di testi si ottengo- 
no risultati molto inferiori a quel- 
li permessi da uno scanner pia- 
no da tavolo. 

Però lo scopo di questo og- 
gettino non è sostituire le sofi- 
sticate possibilità di uno scan- 
ner da tavolo, ma rendere porta- 
tile il complesso scanner-softwa- 
re Ocr-salvataggio-testi. E pos- 
siamo dire che lo scopo è rag- 
giunto brillantemente. 

Marco Milano 



Pc Open ^J 



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hardware 



test • anteprima 



Giochi elettronici per ragazzi - Mega 



Sfida all'ultimo quiz per vedere 

chi è il più bravo di tutti 



Le mamme sono portate a 
guardare con una certa dif- 
fidenza i vari giochini elet- 
tronici che i bambini si ostinano 
a tenere in cartella, in tasca, ma 
soprattutto in mano. Che si 
chiamino Game Boy o in qual- 
siasi altro modo, il timore è che 
finiscano per distrarli sia a 
scuola, sia quando girano per 
strada, sia ancora quando de- 
vono fare i compiti. 

Ora, sull'effetto di distrazione 
che questi oggetti portano ine- 
vitabilmente con sé c'è poco da 
fare: esiste. Forse, può tranquil- 
lizzare l'animo di qualche geni- 
tore il sapere che non tutti i 
computerini tascabili servono 
solo per giocare a Tetris o a Su- 
per Mario. 

Tra le proposte di Raven- 
sburger, ad esempio, troviamo 
Mega, un computer da tasca (o 
meglio da cintura) che, nella 
versione per giocatori di 11-12 
anni, propone al bambino 3.000 
domande di cultura generale, 
storia, geografia, ma anche mu- 
sica e fumetti. 

Ottimo design e quiz da gara 

Dal punto di vista estetico as- 
somiglia a un telefono cordless, 
È molto ergonomico alla presa e 
si presenta di un colore aran- 
cione piuttosto acceso, con ta- 
sti gialli e neri. Ha un display di 
quattro righe per 14 caratteri, 
regolabile per luminosità e con- 
trasto. Per quanto riguarda le 
funzioni, può essere utilizzato 
come calcolatrice a dieci cifre, 
come orologio e come sveglia. 
Ma, naturalmente, il "piatto for- 
te" è rappresentato dai quiz. Tre 
sono le modalità di gioco previ- 
ste. In quella standard il gioco 
propone domande una di segui- 
to all'altra, registrando le rispo- 
ste giuste o sbagliate, fino a 
quando il bambino non decide 
di smettere. Nella modalità a 
tempo, invece, la sfida è rispon- 
dere correttamente a quante 
più domande si riesce nello spa- 
zio di 4 minuti. Infine, nella mo- 
dalità 20/20, l'obiettivo è ri- 
spondere correttamente a 20 
domande sulle 20 poste dal 
computer. 

Cinque sono le "materie" di 
gioco e due i livelli di difficoltà 
previsti: la sfinge, pianeta terra, 




Produttore: Ravensburger - Tel. 02/38.10.33.01 

Tipo: computer tascabile con programmi di quiz 

Alimentazione: batterie a stilo 

Peso: 300 grammi 

Dotazione: antenna a infrarosso per gioco in coppia. 



Prezzo: L. 75.001 



Iva inclusa 



PCOPEN 



immaginando, Archimede, tem- 
po libero. 

Nella sfinge, ad esempio, si 
trovano domande come: che co- 
sa significa fare castelli in aria? Il 
bambino deve rispondere sce- 
gliendo tra tre possibili defini- 
zioni: fantasticare, costruire, ab- 
bandonare. 

Diverse sezioni, per imparare 
di tutto un po' 

In Archimede, una delle do- 
mande chiede quante volte re- 
spiriamo in un minuto, mentre 
in Pianeta Terra viene chiesto 
tra l'altro quale animale tra gat- 
to, lombrico o cane ha l'udito 
più fine. In Immaginando si do- 
manda dove ci si trova se si fe- 
steggia il giorno del ringrazia- 
mento e infine in Tempo Libero 
si possono trovare quesiti sul- 
l'origine delle maschere di car- 
nevale, come ad esempio Arlec- 
chino. Esiste infine un'ultima 
modalità di gioco che presenta 
un mix di domande a caso tra 
tutte quelle previste per il livel- 
lo selezionato. 

Tutte le domande prevedono 



come risposta la scelta tra due 
o tre definizioni possibili, non 
tutte di immediata intuizione. 
Oltre a selezionare il tipo di gio- 
co e il livello, con i tasti di con- 
trollo posti sulla parte inferiore 
del computer, il bambino è in 
grado anche di regolare la velo- 
cità di scorrimento delle do- 
mande stesse. 

Questo consente di guada- 
gnare tempo e dare un numero 
maggiore di risposte, ma può ri- 
levarsi controproducente se 
non si è del tutto padroni della 
materia, perché rischia di in- 
durre a risposte affrettate e non 
corrette. 

Utilizzato da solo, Mega ha 
un po' la stessa funzione dei va- 
ri giochi da tavolo in circolazio- 
ne oppure dei manuali dei quiz 
da qualche anno editi sotto for- 
ma di blocchetti per appunti e 
proposti in diverse versioni a 
seconda delle età. Ha, questo è 
innegabile, l'indubbio vantag- 
gio di essere elettronico, con 
tutto l'appeal in più che questo 
comporta per un bambino in 
età scolare. 



IL GIUDIZIO DI 

Un gioco divertente 
per bimbi e ragazzini 

Disponibile in diverse versioni a 
seconda dell'età, Nega è un prodotto 
che si presta sia al gioco individuale sia 
alle sfide di coppia. Nella versione per i 
ragazzi di 11/12 anni presenta 3.000 
domande su diverse materie, dalla 
storia, alla geografia ai fumetti fino alla 
musica. 




Prestazioni 
Dotazione 



In realtà, va detto, il vero plus 
del prodotto emerge quando 
due amici hanno lo stesso Me- 
ga. Grazie a una piccola antenna 
a infrarossi, il prodotto si presta 
infatti a essere utilizzato in cop- 
pia in una sfida a due. 

Basta porsi a pochi metri di 
distanza, sintonizzare gli appa- 
recchi, scegliere la modalità di 
gioco e le materie preferite. 

Due sono le possibilità: una 
sfida a tempo, nella quale vince 
chi arriva primo a dare la rispo- 
sta giusta, o una sfida per 
"quantità", nel corso della quale 
il computer pone a entrambi i 
giocatori le stesse domande, 
decretando solo alla fine del tur- 
no di gioco il vincitore. 

Nel complesso, Mega è un 
prodotto ben realizzato e, nelle 
diverse versioni nelle quali è di- 
sponibile, ben calibrato rispetto 
alle conoscenze del bambino 
cui è destinato. 

Il suo limite, se di limite si 
vuol parlare, è rappresentato 
dal numero delle funzioni di- 
sponibili: diversamente da un 
Game Boy, nel quale è comun- 
que possibile acquistare car- 
tucce per aggiungere giochi, 
con Mega non si va oltre i quiz. 
Del resto, però, il prodotto non 
pretende di essere null'altro. 

Maria Teresa della Mura 



Pc Open ^j 



Settembre '99 



software 



test • anteprima 



Raccolte di utilità - Norton Systemworks 2 



L'ANNO 



L'occorrente per prevenire 2000 

i problemi del personal 



Symantec ha raggruppato in 
Systemworks 2 le ultime 
versioni delle sue cinque 
più note applicazioni: Norton 
Utilities, Norton Crash Guard, 
Norton Web Services e Norton 
Antivirus e il nuovissimo Clean- 
Sweep. 

Obiettivo di Systemworks è 
di aiutarci nella prevenzione e 
nella correzione di eventuali er- 
rori di sistema fino ad arrivare 
all'ottimizzazione del computer 
e al controllo dei virus. Grazie a 
un'icona posta sul desktop, si 
apre il pannello principale di Sy- 
stemworks dal quale è possibile 
accedere e avviare le varie ap- 
plicazioni. 

Norton Utilities 4 

La nota raccolta di utilità non 
ha certo bisogno di molte pre- 
sentazioni. In questa nuova ver- 
sione, rivista e migliorata ri- 
spetto alla precedente, trovia- 
mo alcune novità importanti. 

Quella che salta subito all'oc- 
chio è la presenza di Norton 
Connection Doctor, un'utilità 
presa dal pacchetto Norton Mo- 
bile Essential (vedi Pc Open n° 
35 di Dicembre 98), che esegue 
un test sulla linea telefonica e 
sul modem per trovare la pre- 
senza di eventuali errori. 

Norton Wipeinfo rimuove in- 
vece dal disco rigido il contenu- 
to di file o cartelle che conten- 
gono informazioni confidenziali. 
La particolarità è che li elimina 
in modo definitivo rendendone 
impossibile il recupero. 

Norton Cleansweep 

Cleansweep ci aiuta nel recu- 
perare spazio prezioso sul no- 




norton Utilities 



33 



GfttttofiÉ d ri preMml 




NORTON SYSTEMWORKS 2 

Produttore: Symantec - tei 02/69 55 21 www.symantec.it 
Sistema operativo: Windows 95 o 98 

Requisiti minimi di sistema: Processore 486/66 o superiore 16 MB di 
memoria ram, 95MB di spazio disponibile su disco rigido per l'installazione 
standard, lettore di ed rom 2x, monitor Vga con 256 colori. 



Prezzo: L 238.500 



Iva incluso 



Appena arrivato, Cleansweep è già uno 
dei punti di forza della suite Systemworks 



stro disco rigido. È veramente 
un buon metodo, sicuro ed effi- 
cace che permette di trovare fi- 
le inutili, dimenticati o creati 
per sbaglio, che occupano pre- 
zioso spazio su disco, indican- 
doci il livello di sicurezza per la 
loro rimozione. 

Ricerca inoltre duplicati dei 
file, Dll inutili e file usati poco o 
per niente. Ci libera poi dai file 
contenuti nella memoria cache 
del nostro browser, dai cookie, 
dai Plug-in e dai controlli Acti- 
vex. La fase di eliminazione dei 
file è semplice grazie a un'appo- 
sito wizard che guida nei vari 
passaggi. 

Norton Antivirus 

Norton Antivirus è in conti- 
nuo aggiornamento. Abbraccia 
ora anche la difesa del compu- 
ter dai controlli Activex e dagli 
applet Java. 

Un'altra funzione di tutto ri- 
spetto è la Quarantena: questa 
permette di isolare e controllare 
file infetti per evitare che dan- 



neggino il sistema. In più, grazie 
al Sarc (Symantec Antivirus Re- 
search Center), saranno sempre 
a disposizione le più aggiornate 
definizioni dei virus. 

Norton Crash Guard 

Recupera in modo efficace le 
applicazioni andate in crash, o il 
congelamento del sistema. 

Sarà capitato a tutti di perde- 
re ore di lavoro per il blocco di 
un'applicazione. Crash Guard è 
in grado di intercettare e salva- 
re il lavoro aperto, permetten- 
dovi di poter tornare all'opera 
velocemente. 

Crash Guard opera in back- 
ground (ossia è sempre attivo 
ma non lo si nota) in modo tra- 
sparente e leggero. È molto faci- 
le da utilizzare. 

Grazie a Liveupdate è infine 
possibile scaricare gli aggiorna- 
menti di Systemworks via Inter- 
net. Segnaliamo subito che a se- 
conda della mole di dati da sca- 
ricare, il tempo di connessione 
può arrivare fino a 1 ora. 



IL GIUDIZIO DI 



PCOPEN 



Un buon aiuto 
per tenere sempre 
in ordine il computer 

Insieme di applicazioni per mantenere 
in forma il computer e prevenire 
eventuali errori. È un buon aiuto anche 
se, bisogna dirlo, non sempre infallibile. 
C'è qualche problema di integrazione tra 
i cinque pacchetti presenti. È comunque 
una valida offerta commerciale: ben 
cinque prodotti a un prezzo davvero 
conveniente. 




OTTICI! Mi 



A» ^^st 







Norton System Doctor mantiene sotto 
controllo le parti vitali del personal 



Symantec, in Norton Sy- 
stemworks, ha inserito tutte le 
applicazioni di cui un personal 
computer necessita per restare 
in buona salute. A nostro giudi- 
zio non si può ancora parlare di 
piena integrazione tra le cinque 
applicazioni: c'è ancora qualche 
cosa da fare, ma rimane una 
buona offerta commerciale. 
Non aspettatevi però che Sy- 
stemworks faccia miracoli, è so- 
lamente un buon aiuto per man- 
tenere sempre in forma il vostro 
computer. Ultima nota: il ma- 
nuale è veramente ben fatto, 
completo e comprensibile 

Simone Colombo 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



ed rom 



9- 



test • anteprima 



Arte - Uffizi 101 Capolavori 



Per conoscere nel dettaglio 



Giorgio Vasari, il granduca 
Cosimo I, il suo successore 
Francesco I e Bernardo 
Buontalenti sono gli artefici del- 
la costruzione e della prima si- 
stemazione di uno dei monu- 
menti simbolo della cultura ita- 
liana, la Galleria degli Uffizi. Og- 
gi possiamo conoscere tutti i 
dettagli sulla storia del celebre 
museo fiorentino, dal 1560, anno 
di inizio della realizzazione, sino 
al 1999, grazie all'interessante 
ed rom Uffizi 101 capolavori, 
frutto della collaborazione tra 
Giunti Multimedia e i musei di Fi- 
renze. Come si intuisce dal tito- 
lo, questa parte dell'opera è 
però solo lo spunto per intro- 
durre all'analisi dei capolavori 
più significativi esposti all'inter- 
no della Galleria. 

Testi, immagini 

e tanti approfondimenti 

La opere possono essere con- 
sultate attraverso tre percorsi 
(per autori, per cronologia e per 
temi). Al dipinto più conosciuto 
della pinacoteca, la Primavera 
di Sandro Botticelli, è dedicato 
un percorso specifico. La navi- 
gazione all'interno del ed rom è 
semplice ma a un primo impat- 
to può lasciare un po' spiazzati 
causa la totale mancanza di do- 
cumentazione. L'uso dell'aiuto è 
d'obbligo. 

Qualunque sia la modalità di 
consultazione del ed rom, un 
breve filmato descrive i conte- 
nuti di ogni opera, sofferman- 
dosi anche su alcuni particolari. 
Un'ulteriore scheda descrive 
minuziosamente il quadro, l'ori- 
ginaria collocazione, il commit- 
tente, il contesto storico e cui- 




i capolavori degli Uffizi 




UFFIZ1 10! CAPOLAVORI 

Produttore: Giunti Multimédia-Tel. 02/83.93.374 

Sistema operativo: Windows 95 e 98 

Configurazione minima richiesta: Pentium 166 MHz, 32 MB di Ram 

lettore di ed rom 12x, scheda video a migliaia di colori. 



Prezzo: L. 49.000 



Iva inclusa 



lo storia del Museo degli Uffizi parte 
dai 1500 e arriva ai giorni nostri 



turale in cui è stato concepito, 
la lettura iconografica e i sim- 
bolismi. Le informazioni relative 
a ciascun dipinto possono poi 
essere approfondite attraverso 
una scheda dell'autore in cui 
vengono presentate la vita e le 
principali opere. Una successi- 
va sezione descrive che cosa 
accadeva in ambito artistico in 
Italia, in Europa e in Oriente. In- 
fine, per fornire un'idea dell'in- 
gombro (altezza e larghezza so- 
no riportate con precisione), il 
dipinto viene rapportato al Da- 
vid di Michelangelo, che però 
non si capisce che unità di mi- 
sura sia visto che non se ne co- 
noscono le dimensioni. 

101 opere, dall'inizio alla fine 

Alla Primavera di Botticelli 
viene dedicata ancora più atten- 
zione rispetto alle altre opere. 
Ne viene descritta la tecnica, la 
storia, la composizione e l'ico- 
nografia. Questo percorso ci ha 
sorpreso per la ricchezza di par- 



ticolari: si arriva persino allo 
schema che descrive la prepara- 
zione degli stati pittorici. Inte- 
ressante anche il corredo di im- 
magini riguardanti l'esame ra- 
diografico del quadro e di alcuni 
suoi particolari, le microfotogra- 
fie di sezioni di frammenti e le 
macrofotografie di alcuni detta- 
gli. Il ed rom contiene anche un 
glossario e offre la possibilità di 
effettuare collegamenti iperte- 
stuali tra argomenti correlati. 

Uffizi 101 capolavori è sicura- 
mente un prodotto da tenere in 
considerazione per la sua faci- 
lità di consultazione e per quan- 
to riguarda la ricchezza delle 
informazioni e la qualità dei 
contenuti. Ci ha lasciato invece 
un po' perplessi la qualità delle 
immagini e le limitate possibi- 
lità di vedere le opere. Infatti, i 
dipinti non sono visualizzabili a 
pieno schermo: la possibilità di 
ammirarli nella loro interezza è 
offerta solo durante il filmato 
iniziale di presentazione del di- 



IL GIUDIZIO DI 



PCOPEN 



Moltissime informazioni, 
per chi desidera 
conoscere più che vedere 

Uffizi è un prodotto interessante, 
che privilegia la parte testuale rispetto 
a quella fotografica. Notevole la quantità 
e la qualità delle informazioni e facile 
la consultazione. Sufficiente la 
visualizzazione delle immagini, 
ma certo non adatta a un 
appassionato d'arte. 




pinto stesso. Nessuna possibi- 
lità quindi di sostare tranquilli 
davanti al quadro, come po- 
tremmo fare se ci trovassimo 
realmente nella Galleria. Quan- 
do invece si attiva la modalità di 
zoom per esaminare il dipinto 
nei sui particolari si enfatizza il 
limite imposto dalla rappresen- 
tazione a migliaia di colori: le 
zone con sfumature di tinte ap- 
paiono come un colore unico fa- 
cendo così perdere il dettaglio. 
A nostro avviso sono costrizioni 
non da poco per gli appassiona- 
ti d'arte che sicuramente oltre 
che leggere vorranno anche ve- 
dere. In questo senso, sarebbe- 
ro state gradite anche una rico- 
struzione virtuale del museo e 
informazioni sulla reale colloca- 
zione delle opere. Ci rendiamo 
però conto che se il ed rom 
avesse esaudito tutti i nostri de- 
sideri con tutta probabilità 
avrebbe avuto un prezzo netta- 
mente superiore. 

Patrizia Godi 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



software 



test • anteprima 



Educativi - Clicco Tecnica 



Un'ottima collana educativa 

realizzata su floppy 



Editori Riuniti ha presentato 
una nuova collana di stam- 
po prettamente "educatio- 
nal", indirizzata a bambini e ra- 
gazzi delle scuole elementari e 
medie. Si chiama Clicco, è diret- 
ta da Amedeo Gigli, autore attivo 
nel campo della divulgazione 
scientifica per ragazzi. Ogni tito- 
lo della collana è composto da 
16 schede didattiche da comple- 
tare e da un floppy disk conte- 
nente una lezione monografica: 
il tutto per 12.000 lire. Quanto ai 
requisiti di sistema, bastano un 
486 con 8 MB di Ram e 7 MB di 
spazio libero su disco, una sche- 
da grafica Vga, una Sound Bla- 
ster, Windows 3.1 o 95. 

Come si vede, siamo di fronte 
a un prodotto veramente alla 
portata di quasi tutte le tasche, 
che non richiede costosi ag- 
giornamenti della dotazione 
informatica già presente in fa- 
miglia. Naturalmente, tutto que- 
sto avrebbe poca o nulla rile- 
vanza se i contenuti non ri- 
spondessero alle aspettative, 
vediamo dunque come si strut- 
turano i programmi. Va detto, 
come premessa, che data la ca- 
pacità del supporto, non avre- 
mo a disposizione complesse 
animazioni né disegni partico- 
larmente ricchi di sfumature 
cromatiche. Gli autori hanno in- 
vece optato per una grafica 
semplice, ma chiara e immedia- 
ta per l'obiettivo didattico. An- 
che la navigazione del program- 
ma segue una logica abbastanza 
lineare. 

Dopo aver portato a termine 
la procedura di installazione 
del programma, l'utente si trova 




LE ESPLORAZIONI 



•<*<l*44 




CUCCO TECNICA 

Produttore: Editori Riuniti- Tel. 06/68.89.14.04 

Sistema operativo: Windows 3.1 o superiori 

Configurazione minima richiesta: computer con processore 486 



Prezzo: L. 12.001 



Iva incluso 



/ ed rom non sono gli unici strumenti 
per conoscere cose nuove e interessanti. 
Anche i cari vecchi floppy funzionano 



davanti alla schermata iniziale, 
nella quale vengono presentati i 
diversi capitoli nei quali viene 
suddivisa la lezione. Ad esem- 
pio, il titolo dedicato al compu- 
ter parte dalla storia del com- 
puter per passare al concetto di 
informazione, a quello di codice 
binario fino ad andare ad esplo- 
rare i diversi componenti che 
costituiscono un personal, la lo- 
ro ubicazione all'interno della 
macchina e la loro funzione. In 
quello dedicato al mare, invece, 
si parte con un gioco che aiuta a 
comprendere in quale percen- 
tuale la superficie terrestre è ri- 
coperta dalle acque, per passa- 
re poi alla corretta denomina- 
zione di ciascun bacino marino. 
Non mancano poi capitoli dedi- 
cati alle onde, alla catena ali- 
mentare, alle esplorazioni e, ine- 
vitabilmente, all'inquinamento. 
L'utilizzo di giochi e di esercita- 
zioni interattive, poi, rende sti- 
molante la lezione e aiuta a 
mantenere alto il livello di at- 



tenzione del bambino e del ra- 
gazzo. 

Se il componente principale 
dei titoli della linea Clicco è rap- 
presentato dal floppy, non sono 
da trascurare neppure le sche- 
de, che costituiscono la base 
per la verifica di quanto si è ap- 
preso. All'inizio, sono 16 e con- 
tengono una serie di esercizi 
che consentono, sempre in mo- 
do ludico e divertente, di met- 
tere alla prova l'alunno e verifi- 
care cosa, quanto e come ha 
compreso. Le domande posso- 
no essere poste in forma di quiz 
a risposte multiple, in forma di 
percorso logico, così come pos- 
sono richiedere la formulazione 
di una risposta articolata. Le ri- 
sposte sono riportate sulla con- 
fezione, ma per leggerle è ne- 
cessario mettersi davanti a uno 
specchio perché sono scritte a 
rovescio! 

Le collane Clicco Tecnica e 
Clicco Natura sono piuttosto si- 
mili sia nell'idea di fondo sia 



IL GIUDIZIO DI PC OPEN 

Economici ma pensati 
con molta cura 



Una collana di titoli educativi su floppy 
disk organizzata in monografie. 
Con un linguaggio semplice ma non 
banale aiuta i più giovani a comprendere 
che cosa c'è dentro alcuni degli oggetti 
di utilizzo più comune. 
Un prezzo molto interessante per un 
prodotto alla portata di tutti, che non 
richiede una dotazione hardware e 
software di ultima generazione. 




nella strutturazione. Nella pri- 
ma, oltre alla citata monografia 
sul personal computer, ce ne so- 
no altre cinque dedicate rispet- 
tivamente al motore a scoppio, 
alla televisione, alle centrali di 
energia, alla stazione spaziale e 
al telefono. Altrettanti sono i ti- 
toli della seconda collana, che, 
oltre al mare, comprende anche 
il nostro pianeta, il corpo uma- 
no, il mondo degli animali, il si- 
stema solare, l'evoluzione. 

Leggermente diversa, infine, 
è la collana dedicata alle fiabe 
diretta da Paola Rodari. Qui l'o- 
biettivo didattico è la stimola- 
zione alla lettura e alla scrittura 
creativa. La fiaba, che viene ri- 
portata anche nel libretto inclu- 
so nella confezione, è il pretesto 
per un'analisi testuale e per sti- 
molare l'alunno a inventarne di 
nuove. Prezzo, requisiti tecnici 
e impostazione generale dell'o- 
pera, però, sono perfettamente 
in linea con tutta la serie. 

Maria Teresa della Mura 



Pc Open ^p 



Settembre '99 



ed rom 



9- 



test • anteprima 



Giochi - Starwars 



Guerre Stellari: il primo episodio 

è un vero spettacolo 



Chi di voi non ha mai sentito 
parlare delle imprese spa- 
ziali di Luke Skywalker e i 
cavalieri Jedi? Chi di voi, al solo 
sentire la tanto famosa colonna 
sonora, non è percorso da brivi- 
di di eccitazione? 

Bene, ora tutte queste emo- 
zioni possono essere rivissute 
grazie alla nuova trilogia di 
Guerre Stellari, il cui primo epi- 
sodio (Episode 1, appunto) è 
uscito nelle sale americane cir- 
ca un mese orsono e approderà 
in Italia il 19 Settembre. Ed è 
proprio questo Episodio 1, La 
minaccia fantasma, che da il 
nome al gioco preso in esame e, 
il gioco stesso, non è altro che 
un'avventura in terza persona 
che ricalca la trama presente 
nella pellicola cinematografica. 

Come certo avrete ormai ri- 
petutamente sentito questa non 
è il seguito ma il prologo della 
serie e si pone nel lasso tempo- 
rale in cui Anakin Skywalker era 
bambino e Obi-Wan Kenobi, po- 
co più che ventenne, aveva ap- 
pena iniziato a intraprendere la 
via della Forza. 

Per la prima volta in un titolo 
ispirato alla storica trilogia, o al- 
la "esalogia" dati i tre nuovi film, 
prenderemo direttamente i co- 
mandi di personaggi realmente 
esistenti all'interno del film an- 
zi, dei protagonisti. 

In particolare questi sono 4, 
cioè: Obi-Wan, che tutti noi co- 
nosciamo come maestro di 
Anakin Skywalker e di suo figlio 
Luke, Qui-gon, mentore del gio- 
vane Obi-Wan, la regina Amidala 
e la sua guardia del corpo, il Ca- 
pitano Panaka. 

La scelta non è però dettata 





STARWARS - LA MINACCIA FANTASMA 

Distributore: Cto - Tel. 051/75.31.33; www.cto.it 

Sistema operativo: Windows 95 o 98 

Configurazione minima richiesta: computer con processore a 166 Mhz, 

32 MB di memoria ram, lettore ed rom 4x, accelleratore grafico 4 MB. 



Prezzo: L. 99.000 



Iva inclusa 



Per giocare a Star Wars occorre avere 
un acceleratore grafico 4 MB Pei o Agp 



dai gusti personali ma dalle si- 
tuazioni che via via si creano 
con l'evolversi della trama. 

Trama, ottimi effetti grafici 
e sonorità di pregio 

Vi troverete a muovere i due 
Jedi, il guerrafondaio Panaka o 
la Regina. A seconda del perso- 
naggio, dovrete variare l'ap- 
proccio alle problematiche che 
si presenteranno nella data si- 
tuazione. 

Sempre parlando della storia, 
brillante e piena di intrecci co- 
me si ci aspetterebbe da un ti- 
tolo di questo calibro, è neces- 
sario sottolineare il fatto che, 
sebbene si percepisca chiara- 
mente il filo narratore, manca di 
quelle caratteristiche proprie 
delle avventure che proprio la 
Lucas ci aveva abituato ad ap- 
prezzare. Come genere, è più si- 
mile a un'arcade che a un'emu- 
lo di Tomb Raider. 

La grafica, che richiede ne- 



cessariamente un buon accele- 
ratore 3D come una Voodoo o 
una Riva Tnt, offre costante- 
mente altissimi livelli di detta- 
glio sia nei luoghi claustrofobici 
come le condutture dell'astro- 
nave nel primo livello sia in 
spazi aperti come le distese de- 
sertiche del pianeta Tatooine. 
Anche la velocità complessiva 
del motore grafico è degna di lo- 
de e permette di gustare il gioco 
già con un Pentium 200 Mmx 
senza rinunciare al livello di det- 
taglio migliore. Gli effetti sono 
gestiti in maniera intelligente ed 
equilibrata. Non vi aspettate 
quindi esplosioni senza senso o 
situazioni impossibili, ma solo 
la vostra spada laser, capace di 
fermare i colpi dei fucili degli 
androidi nemici. Vi assicuriamo: 
è già abbastanza per creare la 
giusta atmosfera per immerger- 
si completamente nel gioco. 

Anche il sonoro è di ottima 
fattura e ben si adatta alle si- 



IL GIUDIZIO DI PC OPEN 

Irresistibile suspence e 
una grafica da "paura" 



All'inizio della missione dovrete 
impersonare il cavaliere Jedi Obi-Wan 
Kenobi. Il seguito ci ritrova catapultati 
in una serie di personaggi: la trama 
non si esaurisce con il film, ma continua 
in avventure collaterali. Gli effetti grafici 
e sonori, l'azione e la storia rendono 
questo gioco un "cult" di fine millennio. 
Assolutamente da provare. 




tuazioni in cui vi troverete coin- 
volti senza per questo essere 
opprimente o fastidioso. Degna 
di un elogio è invece la tradu- 
zione e doppiatura in italiano 
che permette anche, ai giocato- 
ri poco avvezzi alla lingua degli 
anglosassoni, di gustarsi a pie- 
no il titolo. 

Difficile trovare aspetti nega- 
tivi in questa produzione della 
Big Ape anche se, da amanti del- 
la saga quali siamo, avremmo 
preferito una maggior concen- 
trazione degli autori riguardo al- 
l'aspetto meramente avventu- 
roso, mitigando la spesso trop- 
po arcade frenesia di gioco con 
enigmi degni di tale nome. Mai 
vi troverete in un punto senza 
sapere esattamente cosa dove- 
te fare e come farlo. 

In definitiva, un ottimo titolo 
consigliato a tutti gli appassio- 
nati della saga ma anche a quei 
pochi che non ne sanno nulla. 
Gregory Varando 



Pc Open ^p 



Settembre '99 



soldi • come scegliere 



Per chi inizia a disegnare 
con il computer 
Per piccole aziende 

Per professionisti che 
vogliono risparmiare 



I sei migliori software Cad per chi non vuole spendere molto 

Livello professionale 
ma spesa contenuta 



/ nuovi programmi 
per il disegno 
tecnico tramite 
computer non 
hanno nulla da 
invidiare a quelli 
usati dai 
professionisti. 
L'interfaccia è 
funzionale, i 
comandi sono 
completi e il 
prezzo non supera 
le 400.000 lire. 
C'è però qualche 
limitazione sul 3D 



di Massimo Turelli 



Sono diverse le persone che 
usano il personal per ese- 
guire disegni meccanici o 
architettonici oppure, sempli- 
cemente, per studiare la miglio- 
re disposizione dell'arredamen- 
to casalingo. I programmi che si 
prestano a questi impieghi sono 
chiamati Cad, acronimo dell'in- 
glese Computer aided design (in 
italiano disegno assistito dal 
computer). 

Molti credono che si tratti di 
software solo per professionisti, 
difficili da usare e piuttosto co- 
stosi. Invece sul mercato esisto- 
no applicativi per il Cad econo- 
mici, facili da usare e che hanno 
tutte le funzioni necessarie a 
soddisfare la grande maggio- 
ranza delle esigenze. Infatti, non 
sempre il programma più po- 
tente e costoso è il più adatto a 
risolvere i nostri problemi. Anzi, 
in alcuni casi può addirittura 
complicarli. Quando bisogna 
sviluppare delle idee non è ne- 
cessario usare un prodotto tale 
da poter realizzare un velivolo 
spaziale. La semplicità e l'im- 
mediatezza sono invece le pre- 
rogative principali per poter fis- 
sare i punti base del progetto 
che abbiamo in mente. 

Facciamo un esempio che 
può sembrare un po' strano, ma 
che invece rende bene l'idea. 
Possiamo paragonare l'utilizzo 
di un software per il Cad a un 
mezzo di locomozione. Se do- 
vessimo andare tutti i giorni da 
Milano a Roma, se ne avessimo 



Per chi ha Fretta 




le possibilità economiche, sa- 
rebbe meglio prendessimo il 
brevetto di pilota e imparassi- 
mo a guidare l'aereo (con tutta 
la difficoltà e l'impegno che ciò 
comporta); ma, nel caso doves- 
simo fare i pendolari tra Roma e 
un paesino dell'hinterland, l'au- 
to o il motorino sono sicura- 
mente i mezzi più appropriati. 

In altre parole, oltre al prezzo 
esistono altri fattori che posso- 
no indurci a preferire un pro- 
gramma piuttosto che un altro. 
Talvolta, infatti, pacchetti molto 
potenti non hanno quella faci- 
lità d'uso utile quando bisogna 
fissare delle semplici idee. 

Se la nostra esigenza è spora- 
dica, come disegnare la pianta 



Programma 


Produttore 


Prezzo lire 


Tipo 


Lingua 


Valutazione 


Turbocad 6 


Imsi Soft (distr. topi) 


359.000 


2D + 3D 


Inglese 


4,2 


Autosketch 6 


Autodesk 


360.000 


2D + effetto 3D 


Inglese 


4 


Extracad 4 


Finson 


149.000 


2D 


Italiano 


3,9 


Acropolis 


Kyber 


349.000 


2D 


Italiano 


3 


Caddy++ 


Ziegler Informatics (distr. Itacad) 


350.000 


2D 


Inglese 


3 


Bluecad 


Cadware 


384.000 


2D + parametrico 


Italiano 


2,8 



del salotto o lo scaffale della no- 
stra autorimessa, allora cerche- 
remo di spendere il meno pos- 
sibile. Non importa se, per il no- 
stro disegno, impiegheremo un 
pò più di tempo ma, per quelle 
rare volte che capiterà, ci ac- 
contenteremo ugualmente. 

Interagire con gli altri 

Nel caso avessimo bisogno di 
usare più di frequente un 
software per il Cad bisogna fare 
qualche riflessione in più. 

Ogni programma salva i pro- 
pri file in un formato specifico, 
detto proprietario. Ovviamente, 
se il nostro progetto non neces- 
sita di essere elaborato da altre 
persone, la cosa ci può anche 
accontentare. Se invece dob- 
biamo collaborare con altri, non 
possiamo sperare che questi ul- 
timi utilizzino unicamente il no- 
stro stesso programma. Biso- 
gna quindi fare attenzione alle 
possibilità di esportare e im- 
portare i nostri file in formati 
accettati dalla maggior parte 
delle altre applicazioni (dxf e 
dwg sono i più comuni). 

Da notare anche che i docu- 
menti in ufficio stanno subendo 



Pc Open ^^ 



Settembre '99 



cad economici 



soldi • come scegliere 




Disegnare in 3D è molto impegnativo, ma riserva grandi soddisfazioni 



una graduale rivoluzione, di- 
ventando sempre più ricchi di 
tabelle, grafici e disegni. Questo 
presuppone che ci siano sem- 
pre più persone che utilizzano 
suite di programmi come Office 
97 e, di conseguenza, hanno già 
familiarità con un'interfaccia 
grafica di un certo tipo. 

Molti prodotti espongono un 
marchio che identifica la com- 
patibilità con questo tipo di 
programmi. Ciò significa che 
parte dei menu e delle icone de- 
dicate agli usi generici ricalcano 
lo stesso stile, sgravandoci 
quindi dalla fatica di imparare 
nuovi comandi per operazioni 
semplici, come per esempio 
aprire o salvare un file. 

L'interagire, in ufficio o a 
scuola, può diventare molto uti- 
le quando si collabora alla ste- 
sura di documenti molto artico- 
lati, come proposte di progetto 

ricerche. 

1 simboli: risparmiamo tempo 

Un altro fattore che può farci 
preferire un prodotto piuttosto 
che un altro è la ricchezza di 
simboli a corredo. Questi, in pa- 
role povere, non sono altro che 
una raccolta di disegni riguar- 
danti particolari o componenti 
già pronti da inserire all'interno 
del nostro lavoro. Li troviamo 
normalmente raggruppati per 
argomento e abbracciano pa- 
recchi settori, tipo elettronica, 
architettura, idraulica, mecca- 
nica e via dicendo. 

Se, per esempio, siamo archi- 
tetti o impiantisti elettrici, ci fa- 
rebbe piacere risparmiare ore 
di lavoro trovando parte dei 
componenti che ci servono già 
pronti all'uso. Attenzione anche 
alla possibilità di poter costrui- 



re o incorporare intere librerie 
di simboli. Infatti, ci sono azien- 
de che per facilitare l'uso dei lo- 
ro prodotti mettono a disposi- 
zione i disegni di buona parte o 
tutta la loro produzione. 

Personalizzazione: a ognuno 
il suo programma 

Altra caratteristica da tenere 
d'occhio è la possibilità di poter 
personalizzare il programma. 
Ognuno di noi ha una sua forma 
mentis ovvero, un proprio modo 
di impostare il lavoro. Così ci 
saranno strumenti che utilizze- 
remo di più e altri meno. Ebbe- 
ne, il fatto avere sotto mano so- 
lo quello che ci serve avendo lo 
schermo sgombro per il nostro 
lavoro è importante, specie se i 
particolari sono molti e dobbia- 
mo lavorarci per diverse ore. 

Rientra sotto questo aspetto 
anche poter lavorare con viste 



multiple. Avere cioè, sul nostro 
video, più disegni o diverse por- 
zioni dello stesso con differenti 
livelli di ingrandimento. Potre- 
mo così operare su un singolo 
dettaglio senza perdere di vista 
il disegno in generale. 

Allo stesso modo, si dovreb- 
be comportare anche la gestio- 
ne della stampa in modo da ave- 
re, sullo stesso foglio, non solo 
tutto il disegno ma anche certi 
dettagli di nostro interesse in- 
granditi in maniera opportuna. 

Caratteristiche particolari 

I più sofisticati potrebbero 
anche essere ingolositi dalle ca- 
pacità 3D. Ricordiamo che il di- 
segno tridimensionale è decisa- 
mente impegnativo e che quindi 
sarebbe meglio orientarsi su 
pacchetti specifici se non si 
vuole passare notti insonni da- 
vanti al computer. Si può fare 
un'eccezione se ci si limita a de- 
finire degli ingombri nello spa- 
zio, giusto per trasmettere l'i- 
dea di ciò che occuperà quanto 
intendiamo progettare. 

Un'esigenza sempre più sen- 
tita è quella di poter inserire im- 
magini bitmapped (una foto per 
esempio) come sfondo, in modo 
da poterci disegnare sopra per 
ottenere un disegno preciso e 
compatto. Le esigenze sono le 
più disparate: può essere uno 
schizzo fatto a mano e passato 
allo scanner o un'immagine fo- 
tografica come quella di un edi- 
ficio per poter produrre un di- 
segno architettonico. Questa 
caratteristica era una prerogati- 
va di programmi costosi, ma co- 
mincia a essere uno standard 
anche in prodotti di fascia eco- 
nomica. 







■s 



iTT^n.irimltfeio.dlWte: 





f importante poter esportare il proprio lavoro anche in altri documenti. Qui vediamo 
un file di Word che incorpora un nostro disegno 



GLOSSARIO 



Array 

Si intende una serie di 
oggetti identici disposti 
secondo un certo 
schema che può essere 
rettangolare o circolare. 

Blocco 

Più oggetti possono 
essere raggruppati in 
un unico blocco per 
poter essere spostati, 
ruotati o moltiplicati 
in un'unica operazione. 

Campitura 

Per convenzione si è stabilito 
di riempire alcune aree con 
opportuni tratteggi quando 
bisogna rappresentare una 
sezione oppure indicare 
un determinato materiale 
(come le tegole di un tetto). 

Griglia 

Permette di distribuire 
nell'area di disegno una 
serie di punti (o linee) 
di riferimento con una 
spaziatura a scelta 
dell'utente. 

Grip 

In molti programmi gli oggetti 
(linee, cerchi etc.) una volta 
selezionati presentano piccoli 
quadratini denominati grip. 
Operando direttamente con 
il mouse è possibile spostarli, 
ruotarli o allungarli. 

Layer 

Vengono chiamati anche 
livelli. Immaginiamoli come 
tanti fogli trasparenti uno sopra 
l'altro, usando per ognuno 
una penna di colore diverso. 
Potremo attribuire ad ogni 
layer un significato diverso. 

Linea di costruzione 

Sono linee che non verranno 
stampate ma sono utilizzate 
solo per crearsi convenienti 
punti di riferimento. 

Simbolo 

Normalmente è il disegno 
già pronto di un componente 
di utilizzo comune. 
Ad esempio in meccanica 
capita spesso di avere 
bisogno di questa o quella 
vite etc. Per cui si sceglie 
da una opportuna libreria 
il simbolo che ci necessita. 



Pc Open ^} 



Settembre '99 



soldi • come scegliere 



cad economici 



Acropolis 

Appartiene ancora a quella 
categoria di programmi per 
Windows 3.1, ma questo non de- 
ve farci pensare a un prodotto 
scadente. A dire il vero possie- 
de tutte le caratteristiche base 
dei suoi concorrenti. 

Viene fornito in italiano. Il 
manuale, un po' stringato, con- 
tiene le esercitazioni sufficienti 
per capire le caratteristiche 



principali del pacchetto. Assie- 
me alla documentazione carta- 
cea troviamo nel ed una demo 
introduttiva che vale la pena se- 
guire. Infatti, ci illustra la filoso- 
fia del programma. Questo può 
farci risparmiare tempo nell'ap- 
prendimento. Infine, non di- 
mentichiamo la guida in linea, 
che è molto dettagliata. 

È possibile scambiare dati 
con altri pacchetti tramite l'im- 
port/export nei formati chef e 




dwg. Si possono anche importa- 
re immagini di tipo bmp. Il nu- 
mero di simboli è discreto e per- 
mette di soddisfare la maggior 
parte delle esigenze. 

Non ci sono problemi nel ca- 
so si commettano errori infatti, 
è possibile annullare, in se- 
quenza, le ultime 1.000 opera- 
zioni. Segnaliamo un particolare 
che si vede raramente in pro- 
grammi di questo livello: è pos- 
sibile generare automaticamen- 
te dettagli nel nostro disegno, 
che rimangono collegati tramite 
una freccia all'originale. 

Ricordiamo che sono dispo- 
nibili linee guida calamitate. 
Possiamo utilizzarle come ele- 
menti di riferimento per la co- 
struzione dei nostri disegni, co- 
sa utilissima al fine di renderci 
la vita più facile, evitando di im- 
mettere un gran numero di 
coordinate. Altra possibilità è 
quella di poter dividere lo 
schermo per poter agire su par- 
ti differenti del nostro lavoro. 

Riguardo i comandi, ci sono 
due toolbar sul lato sinistro del- 
lo schermo. In quest'area sotto 
forma di icona ci sono i coman- 
di principali. Con il tasto destro 
del mouse, all'interno dell'area 
di disegno, si richiama una fine- 



stra che racchiude comandi di 
uso frequente. Purtroppo non è 
possibile visualizzare l'antepri- 
ma dei file né in apertura né in 
stampa e si può lavorare solo su 
un disegno per volta. • 

GIUDIZIO 

L'interfaccia stile 

Windows 3.1 lo 

rende un po' 

obsoleto. 

Il manuale andrebbe 

ampliato con 

qualche 

approfondimento 

in più riguardo le 

singole funzioni. 

Positivi il corso 

multimediale 

allegato al ed rom 

e la generazione di dettagli. 

ACROPOLIS 

Produttore: Kyber - tei. tel.0573.27.225 

www.kyber.it 

Sistema operativo: Windows 3.1 e 95 

Requisiti minimi: Processore 486, 

4 MB di ram, 10 MB liberi su hard disk. 





In inclusa 



Autosketch 6 

Si presenta con un'interfaccia 
pratica e accattivante. La parola 
sketch in inglese significa schiz- 
zo e da questo si capisce che 
l'obbiettivo del programma è 
quello di aiutarci a sviluppare 
progetti in embrione. È sicura- 
mente valida l'idea di far vedere 
l'area del disegno come se fosse 
il foglio di un block notes. Ci si 
sente a proprio agio, non solo 
per questo, ma anche per l'evi- 
dente compatibilità con l'inter- 
faccia Office 97, cosa che ci fa ri- 
sparmiare tempo nell'apprendi- 
mento delle operazioni più co- 
muni. 

Purtroppo è in lingua Inglese 
e, al momento, non sembra sia 
prevista una versione italiana. 

Per cominciare un nuovo la- 
voro possiamo chiedere l'inter- 
vento del wizard, cioè la possi- 
bilità di farci aiutare nell'impo- 
stazione tramite una comoda 
guida. Attraverso una serie di fi- 
nestre impostiamo il nostro la- 
voro al meglio. Dalle unità di mi- 
sura al nome dei vari livelli, dal- 
la dimensione del foglio al suo 
orientamento. Non possiamo di- 
menticare nulla. 

Oltre al manuale classico, de- 



cisamente ben curato, ne viene 
fornito un secondo dedicato al- 
le lezioni. Sono ben fatte, e con- 
ducono per mano al risultato 
con il minimo sforzo (per chi 
conosce l'inglese). Sicuramente 
una scelta felice, dato che si 
tratta di un pacchetto entry le- 
uel cioè che può essere usato 
pure da chi di Cad ne mastica 
poco o niente. 

All'interno del nostro lavoro 
possiamo inserire viste memo- 



rizzate in precedenza, utili per 
evidenziare dettagli o panora- 
miche. Interessante la possibi- 
lità di associare a un particolare 
del disegno un indirizzo inter- 
net. Supponiamo di aver dise- 
gnato uno schema elettrico. 
Possiamo creare un collega- 
mento tra un componente inse- 
rito nel disegno e le sue relative 
specifiche tecniche, oppure 
connetterlo al sito del produt- 
tore. Ci sono anche comandi 




per la generazione di effetti tri- 
dimensionali. Non è disegno 3D, 
ma se dovessimo disegnare in 
prospettiva o in assonometria è 
il programma che fa per noi. • 



GIUDIZIO ^ 






La firma 






Autodesk 






rappresenta 






comunque un 




^K~ 


nome e una 




• ~ 


garanzia. Quindi, 






nessuna paura 
quando si vorrà 






emigrare verso 
i "fratelli 






maggiori" di 

questo pacchetto. i- --"" 
Purtroppo la lingua inglese lo 
penalizza nel nostro mercato. 




AUTOSKETCH 6 







Produttore: Autodesk - tel.02/57.55.11 

www.autodesk.com 

Sistema operativo: Windows 95, 98 e Nt 

Requisiti minimi: Processore 486, 

16 MB di ram, 41 MB liberi su hard disk. 

■ "i il H'ii^O 

PreZZO: L. 360.000 In meta 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



cad economici 



soldi • come scegliere 



Bluecad 1.0 

Siamo di fronte a un prodotto 
ibrido. Infatti è un programma 
che può girare sia con Windows 
(95, 98 e Nt) sia con Os/2 Warp. 
Già dall'interfaccia grafica si ve- 
de che non siamo in presenza 
delle solite icone. Anche quelle 
per le funzioni più semplici pre- 
sentano un look decisamente 
differente da ciò a cui siamo 
abituati. 

Bluecad 1.0 si dichiara come 
un programma snello (con un 
motore a 32 bit) che può fun- 
zionare con un hardware molto 
contenuto. Con Os/2 Warp an- 
che un 386 può andar bene. 

L'installazione avviene utiliz- 
zando un file Html lanciato da 
Netscape (presente all'interno 
del ed). Si può lavorare su un 
solo disegno per volta. All'inter- 
no della stessa sessione è pos- 
sibile agire su viste multiple, 
che si possono cambiare di vol- 
ta in volta secondo la necessità. 

Purtroppo mancano le fun- 
zioni di anteprima sia al mo- 
mento di aprire un file sia quan- 
do si deve stampare. 

È possibile annullare fino a 
cento operazioni. La funzione di 
help è contestuale e cioè, quan- 



do la si richiama, appare diret- 
tamente l'argomento riguardan- 
te il comando in esecuzione. An- 
che qui, bisogna familiarizzare 
un momento dato che, l'aspetto 
grafico è più vicino all'ambiente 
Os/2 che non a Windows. 

Molto comodo, quando si de- 
ve inserire il valore di un ango- 
lo, l'utilizzo di un apposito ta- 
stierino, che ci propone gli an- 
goli maggiormente utilizzati. 
Per chi deve fare calcoli, c'è una 



calcolatrice direttamente di- 
sponibile all'interno del pro- 
gramma. 

Anche qui, come ormai in tut- 
ti i programmi, si importa ed 
esporta nei formati dxf e dwg. 
Non si riesce, invece, a gestire 
file bitmapped cioè immagini 
provenienti da scanner o foto 
digitali. Il manuale, in generale 
ben fatto, non è esauriente a 
questo riguardo. 

La libreria, è decisamente 




avara di simboli. Infatti ne viene 
proposta a parte una collezione 
di 3000, il cui prezzo è di 
202.000 lire. « 



GIUDIZIO 

Programma snello 

e veloce. Forse più 

gradito agli utenti 

di OS/2 warp. 

Se è primaria 

la necessità di 

costruirsi delle 

istruzioni 

particolari 

attraverso 

delle macro 

allora questo 

pacchetto è ciò che fa per voi. 

BLUECAD 1.0 

Produttore: Cadware - tel.049/8932.222 

www.cadware.it 

Sistema operativo: Windows 95, 98 , 

Nt e Os/2 Warp 

Requisiti minimi: Processore 486, 

8 MB di ram, 30 MB liberi su hard disk. 





Iva inclusa 



Caddy++ 

Questo programma è la ver- 
sione tight di Caddy++, prodotto 
tedesco realizzato da Ziegler 
Informatics. Forse non è cono- 
sciuto presso il grande pubblico 
ma è certamente un nome noto 
tra i professionisti del settore. 

La versione oggetto di questa 
prova è ancora fatta per Win- 
dows 3.1. Si nota immediata- 
mente che l'interfaccia grafica, 



decisamente spartana, va un 
po' rimodernata. Ci sono poche 
icone e i bottoni, anziché imma- 
gini, al loro interno, riportano 
ancora le scritte (in italiano). Il 
software viene accompagnato 
da un manualetto di 40 pagine 
ridotto all'essenziale. Gli eserci- 
zi sono sufficienti per capire l'u- 
tilizzo del programma mentre le 
varie funzioni sono spiegate me- 
glio nel menu di help. 

In Caddy++ il disegno viene 




chiamato modello, da non 
confondere con il prototipo, os- 
sia quel file che raccoglie deter- 
minate impostazioni definite 
dall'utente. In quest'ultimo pos- 
siamo stabilire la grandezza del 
foglio, il colore, lo stile delle li- 
nee o i nomi dei livelli. Ogni vol- 
ta che vogliamo iniziare un nuo- 
vo lavoro con un certo tipo di 
impostazioni, non facciamo al- 
tro che richiamarle e associarle 
al nostro modello. 

Il sistema per immettere i co- 
mandi è ancora un po' rigido. 
Sono necessari, a volte, parec- 
chi clic del mouse prima di rag- 
giungere il risultato desiderato. 
Le necessità di base sono più 
che soddisfatte ed è possibile 
anche creare librerie persona- 
lizzate. Da segnalare la possibi- 
lità di gestire le linee di costru- 
zione, che ci aiutano a tracciare 
la geometria del disegno in bre- 
ve tempo senza digitare troppe 
coordinate. 

Si possono importare disegni 
dalle versioni precedenti di 
Caddy oltre che nell'ormai uni- 
versale Dxf. L'export, oltre che 
in quest'ultimo tipo, può anche 
essere nel formato Windows 
Metafile (wmf). 

Il distributore desidera far sa- 



pere che tra qualche mese ci 
sarà una nuova edizione rivista 
e corretta e orientata al mondo 
della meccanica. # 



GIUDIZIO 

Programma forse 

un po' rigido come 

interfaccia e 

struttura, ma 

sicuramente solido. 

La compatibilità 

con le versioni maggioi 

ne fanno 

il trampolino di lancio 

verso il 

Cad professionale. 



CADDY++ 

Produttore: Zieglier Informatics 

Distributore: Itacad - tel.011 /72S4.26 

www.caddy.it 

Sistema operativo: Windows 3.1 e 95 

Requisiti minimi: Processore 486, 

8 MB di ram, 30 MB liberi su hard disk. 

■ 'HjQ 

Prezzo: L.dJ 0.0 00 Iva inclusa 




Pc Open Q} 



Settembre '99 



cad economici 



soldi • come scegliere 



Extracad 4 

Extracad 4 è un programma 
in italiano con tutte le funzioni 
base per poter eseguire disegni 
tecnici bidimensionale senza 
particolari problemi. Non è 
troppo esoso in termini di ri- 
sorse hardware: per piccole ap- 
plicazioni bastano un pentium 
90 con 16 MB di ram. 

Decisamente migliorato ri- 
spetto alla versione precedente: 



l'interfaccia rimane estrema- 
mente intuitiva e in linea con i 
canoni Windows. Utile poter 
aprire un disegno avendo a di- 
sposizione l'anteprima. 

Il manuale è abbastanza det- 
tagliato. Le istruzioni vengono 
di solito accompagnate da un 
semplice esempio. Ci avrebbe 
fatto piacere qualche pagina in 
più dedicata alle esercitazioni. 

Tra i formati proposti, impor- 
ta ed esporta in dwg, dxf e dxb 



irti «al alaiaiìj&ljud '-itatela _/ — in lì;! *tai£bt«>i2l 



~n i 



^ :- r *i i 4H - ^zr 




corrispondenti a qualsiasi ver- 
sione di Autocad fino alla ver- 
sione R14 o Lt97. 

Si possono aprire più disegni 
nella stessa sessione di lavoro e 
disporli come meglio si deside- 
ra. Tra le novità di questa ver- 
sione vi è il potenziamento di di- 
verse istruzioni. Sottolineiamo 
quello dedicato al tracciamento 
di linee parallele ed alle possi- 
bilità di zoom. 

Questo pacchetto offre la 
possibilità di aprire più di una li- 
breria di simboli contempora- 
neamente. Peccato che debba- 
no essere acquistate separata- 
mente. Il prezzo è di 59.000 lire 
ognuna. 

Altra caratteristica da non 
sottovalutare è la possibilità di 
generare veri e propri database 
legati ai particolari del disegno. 
Ad esempio, progettando una 
serie di uffici possiamo sapere 
(una volta inseriti i dati) quanti 
tavoli sono di una determinata 
misura, quanti sono i telefoni 
del quinto piano o il costo delle 
sedie della sala riunioni. 

Naturalmente l'estrazione di 
questi dati avviene attraverso la 
generazione di report che rias- 
sumono, appunto, l'insieme del- 
le informazioni che cerchiamo. I 



risultati si possono anche espor- 
tare. L'anteprima di stampa ci 
dà la possibilità di intervenire, 
anche a posteriori, sull'orienta- 
mento del foglio o sulle dimen- 
sioni. Possiamo scegliere la sca- 
la oppure decidere di massimiz- 
zare la stampa per sfruttare tut- 
ta la superficie utilizzabile. 



'EXTRAIW 



GIUDIZIO 

Ottimo rapporto 

qualità/prezzo. 

Se non 

desideriamo 

familiarizzare 

con il 3D 

e, soprattutto, 

ci interessa che 

il programma 

sia in italiano. 

EXTRACAD 4 



Produttore: Finson - tel.02/28.31.121 

www.finson.com 

Sistema operativo: Windows 3.1 e 95 

Requisiti minimi: : Pentium 90 MHz, 16 MB 

di ram, 10 MB liberi su hard disk. 





Ivi inclusi 



Turbocad 6 

Si tratta di un programma de- 
cisamente ambizioso. Le sue 
caratteristiche lo pongono sicu- 
ramente ai vertici tra i pacchet- 
ti che si collocano in questa fa- 
scia di prezzo. Peccato che non 
ci sia una versione italiana. 

11 manuale è molto curato, 
non solo dal punto di vista gra- 
fico, ma anche l'esposizione de- 
gli argomenti non lascia nulla al 
caso. Ma non è tutto, c'è anche 
il Quick Tour, che comprende 
una serie di filmati che espon- 
gono le caratteristiche salienti 
di Turbocad 6. 

Ottima la possibilità di avere 
a disposizione le linee di co- 
struzione, cosa non molto diffu- 
sa in programmi di basso costo. 

L'interfaccia grafica è com- 
pleta e lascia ampie possibilità 
di personalizzazione. Tra le va- 
rie palette, cioè finestre che 
raggruppano comandi dedicati 
allo stesso argomento, ne tro- 
viamo una specifica per Inter- 
net: praticamente abbiamo un 
piccolo browser per collegarci 
alla Rete senza uscire dal pro- 
gramma. Possiamo inoltre inse- 
rire hyperlink all'interno del di- 
segno, cioè permettere a chi ri- 



ceve il disegno di poter cliccare 
su un componente e di conse- 
guenza aprire la pagina Web a 
esso collegata. 

Per impostare un disegno 
possiamo appoggiarci a un co- 
modo wizard, vale a dire un me- 
nu guidato che ci aiuta nelle im- 
postazioni. Per l'import e l'ex- 
port non ci sono problemi. Si 
può importare ed elaborare an- 
che un testo direttamente da al- 
tri applicativi. Oltre a ciò, è pos- 



sibile convertirlo in linee e pun- 
ti, in modo da manipolarlo dal 
punto di vista grafico. Cosa gra- 
dita a chi si occupa della crea- 
zione di marchi o logo. 

Turbocad 6 permette di dise- 
gnare in 3D. Ottimo per chi 
vuol fare le prime esperienze in 
questo senso. 

Il programma permette di ef- 
fettuare la cosiddetta conver- 
sione "raster to vector". Si può 
importare un'immagine digita- 




lizzata e, tramite la finestra Tra- 
ce, ottenere un disegno modifi- 
cabile con gli strumenti di Tur- 
bocad. • 



GIUDIZIO 
Turbocad 6 è un 
programma 
completo. Valido 
per il tecnico che 
deve sviluppare 
non solo idee di 
progetto, ma 
anche qualcosa di 
più. Se ci fosse una 
versione italiana 
sicuramente qui da 
noi riscuoterebbe 
maggiore fortuna. 



TURBOCAD 6 

Produttore: Imsi Soft - www.imsisoft.com 

Distributore: lopi - tel.02/58.30.72.44 

www.sunnyline.it 

Sistema operativo: Windows 95, 98 e Nt 

Requisiti minimi: Processore 486 Dx2 a 66 

MHz, 8 MB di ram, 30 MB liberi su hard disk. 





Iva inclusa 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



cad economici 



soldi • come scegliere 



Shareware interessanti da Internet 



Cad/Draw 4.1 
(lev.2) 

L'interfaccia grafica è com- 
pleta, nulla da invidiare alla 
concorrenza. Lo stesso coman- 
do può essere raggiunto in di- 
versi modi. Tramite tastiera, 
menu a tendina o finestre a 
scomparsa. Interessante l'uso 
del tasto destro del mouse. 11 
corso di autoistruzione aiuta 
molto nell'apprendimento del 
funzionamento. 

Molto pratica la funzione di 
zoom. Anche con immagini in- 
grandite al massimo, è possibile 
spostarsi direttamente su tutti i 
dettagli del disegno. La versio- 
ne distribuita è completamente 
funzionante ma, in caso di uti- 
lizzo, è necessario procedere al- 
l'acquisto dopo 30 giorni dal- 
l'installazione. 

Voto 3,3 

Produttore: Gamma Software 
Indirizzo: 

www.tommysoftware.com 
Sist. Operativo: Windows 95, Nt 
Requisiti minimi: Processore 
486, 8 MB ram, 4 MB hard disk 
File da scaricare : t410x2e.zip 
Prezzo: 499 dollari Usa. 




Con Cad Std 2.03, e molta pazienza, si 
può fare qualcosa di davvero carino 



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■ 



t 



Gamma Cad Pro crea semplici disegni. 

Non si deve però pretendere troppo 



Cad Std 2.03 

È un programmino molto 
semplice, che può aiutare a fare 
i primi passi a coloro che pro- 
prio non hanno mai fatto nulla 
di Cad. L'interfaccia grafica è 
spartana ma efficace. Il numero 
di comandi è ridotto all'essen- 
ziale, però ci sono tutti. Possia- 
mo esportare nel formato dxfe 
hpgl; quest'ultimo tipo di file 
può anche essere importato. 

Voto 2 

Produttore: John Apperson 
Indirizzo: www.cadstd.com 
Sist. Operativo: Windows 95, Nt 
Requisiti minimi: Processore 
486, 8 MB ram, 1 MB hard disk 
File da scaricare: cadst203.zip 
Prezzo:12,95 dollari Usa. 



Dat designer 98 

Sin indirizza unicamente per 
la progettazione di tavole da 
surf. Possiamo vedere in 3D il ri- 
sultato del nostro lavoro e com- 
piere analisi delle superfici. Alla 
fine è possibile generare un file 
3D Vrml per poter mostrare in 
rete ciò che abbiamo ideato. 

I file proprietari, generati so- 
no compatibili con una Shapìng 
Machine, cioè una macchina per 
la costruzione di tavole da surf 
che si trova in Australia presso 
la Cet Surfpty (all'interno del 
menu help c'è l'indirizzo). 

Voto 3,5 

Produttore: Gower Software 
Development 

Indirizzo: www.gsd.win-uk.net 
Sist. Operativo: Windows 95 
Requisiti minimi: Pentium 90 
MHz, 24 MB ram, 20 MB hard disk 
File da scaricare: dat98s08.zip 
Prezzo: 30 sterline inglesi. 



Fast Plans 4 

E pensato per le persone che 
disegnano appartamenti in 
pianta. Fast Plans 4 non ha un 
manuale vero e proprio. Tutto 
viene delegato alla funzione di 
help in linea che, comunque, è 
organizzata molto bene per 
apprendere il programma 
gradualmente. Non si può 
esportare il proprio lavoro in 
altri programmi. 
Il software consente di trac- 



ciare al massimo 6 muri, 6 porte 
o finestre e 4 stanze. 

Voto 2,3 

Produttore: Black Mountain 
Software 
Indirizzo: 

www.blackmtnsoft.com 
Sist. Operativo: Windows 95 
Requisiti minimi: Processore 486 
16 MB ram, 2 MB su hard disk 
File da scaricare: fastp40.zip 
Prezzo : 60 dollari Usa. 



Gamma Cad Pro 

Contiene tutte le funzioni ba- 
se per il disegno 2D. La valuta- 
zione del programma è limitata 
a 40 utilizzi Molto completo il 
tutorial presente nel menu help. 

Sono compresi un po' di sim- 
boli divisi per argomento. Non 
sono molti ma bastano per fare 
una prova approfondita. Pecca- 
to manchi l'anteprima del dise- 
gno, sia quando lo si apre, che 
prima di avviare una stampa. 

Voto 2,6 

Produttore: Gamma Software 
Indirizzo http membeis.aol. co 
m/GammaSoft 

Sist. Operativo: Windows 95, Nt 
Requisiti minimi: Processore 
486, 8 MB ram, 4 MB hard disk 
File da scaricare: t410x2e.zip 
Prezzo : 40 dollari Usa. 



Varicad 6 



Vuole accontentare prevalen- 
temente i progettisti meccanici. 
Infatti il menu parts è dedicato a 
svariate tipologie di componen- 
ti. Non solo le solite viti o ron- 
delle ma anche cuscinetti o pro- 
fili estrusi. Interessante la pos- 
sibilità di poter fare veri e pro- 
pri assemblaggi meccanici con 
vari componenti realizzati in 
differenti disegni. 

Per lavorare in 3D serve un 
Pentium con 32 MB di ram. Im- 
pegnativo il download: 10 MB. 
Voto 3,3 

Produttore: Varicad 
Indirizzo: www.varicad.com 
Sist. Operativo: Windows 95, Nt, 
Linux 

Requisiti minimi: Processore 
486, 16 MB ram, 80 MB hard disk 
File da scaricare: varicad6.exe 
Prezzo: 499 dollari Usa. 




■ 



» 



Al di là degli effetti speciali, con 

Varicad 6.2 si può fare bene il disegno 2D 



""■■■■■ 



""-■" 




In Fast Plans 4 le icone dell'interfaccia sono 
dedicate all'esclusivo uso architettonico 




Cad Draw 4.1 si presta bene anche per 
creare illustrazioni piuttosto semplici 




Ecco la struttura della tavola da surf 
che abbiamo realizzato con Dat Designer 



Pc Open ^p 



Settembre '99 



soldi • come scegliere 



Cinque ed rom per scegliere cocktail, vini e piatti prelibati 



• Per aspiranti cuochi 
e sommelier 

• Per gli amanti 
(fila buona cucina 



Dal data base della cantina con 
posizione della singola bottiglia 
alle ricette d'alta cucina filmate 
passo passo, ecco le caratteristiche 
innovative contenute nei più recenti 
ed rom destinati a buongustai e 
aspiranti sommelier a Luigi Ferro 



In tempi di cibi transgenici e 
vino colorato con il sangue 
di bue (è successo in Fran- 
cia, patria dell'enologia) vale 
forse la pena di spendere un po' 
di tempo per cercare di farsi 
una maggiore cultura su ciò 
che passa in tavola. 

I prodotti multimediali che il- 
lustrano e catalogano cibi e vini 
non sono tanti, ma costituisco- 
no un'interessante documenta- 
zione per i neofiti. In attesa che 
qualcuno sforni un'enciclope- 
dia sui cibi genuini vi proponia- 
mo Vini d'Italia un interessante 
viaggio nel mondo del vino che 
può aiutarvi a difendervi da chi 
al supermercato, per esempio, 
vi piazza una bottiglia di Ban- 
chetto vicino a quella del Bra- 
chetto. 

Con la differenza che il primo 
è un vino non particolarmente 
interessante, mentre il secondo 
è un Doc che negli ultimi tempi 
ha acquistato un buon presti- 



gio. Quando poi vi sarà venuta 
la passione e inizierete a com- 
prare bottiglie potrete archi- 
viarle con La mia Cantina. 

Di tutt'altro tipo gli altri due 
prodotti che riguardano invece 
il mondo del cocktail (se possi- 
bile ancora più sconosciuto ri- 
spetto al vino) e l'Harry's bar di 
Venezia, uno dei locali italiani 
più famosi al mondo che ci pro- 
pone le sue originali ricette. 
Tanto poi ci sono gli altri 
software che spiegano qual è la 
dieta ideale. 




r/m// 



'A'ilrnh WJfltì 



Per chi ha Fretta 


Programma 


Produttore 


Tipo 


Prezzo 


Valutazione 


Cipriani 


Opera Multimedia - Tel. 02/80.65.181 


Storia 


L 69.000 


4 


La salute vien mangiando 


Tecniche Nuove - Tel. 02/75.701 


Ricette cibo 


L. 24.000 


3,7 


Vini d'Italia 


Video Hit -Tel. 02/67.38.00.53 


Enciclopedia 


L 69.000 


3,5 


1.000 Cocktails 


Tecniche Nuove - Tel. 02/75.701 


Ricette cocktails 


L. 39.000 


3 


La mia enoteca 


Kyber- Tel. 0573/27255 


Cibo e ricette 


L 49.000 


3 


v 4 



Settembre '99 



ed per buongustai 



soldi • come scegliere 



Vini d'Italia 

È il classico prodotto da ed 
rom, classico ma completo. 

Che non vi fa diventare dei 
veri esperti di enologia, ma vi 
fornisce un'infarinatura suffi- 
ciente per evitare brutte figure e 
costituisce il primo salto per af- 
frontare non più da amatori l'ar- 
gomento; sapendo che quando 
non vi verrà in mente il nome di 
un vino o di un produttore il vo- 
stro ed rom è lì pronto a ricor- 
darvelo. 

Perché Vini d'Italia si defini- 
sce un'enciclopedia, ma è so- 
prattutto un database che per- 
mette ricerche incrociate e in 
aggiunta fornisce una serie di 
utili nozioni. 

Della enciclopedia non ha la 
struttura e la profondità dei te- 
sti, mentre dell'archivio di dati 
ha i nomi di 1600 fra Doc (Deno- 
minazione di origine controllata, 
la più diffusa) e Docg (Denomi- 
nazione di origine controllata e 
garantita, la più pregiata), 2100 
produttori (che non esaurisco- 
no certo il panorama vinicolo 
nazionale, ma ne rappresentano 
un interessante selezione), 600 
foto e 17 filmati. 



Realizzato in tre lingue, il che 
lo rende adatto anche ai merca- 
ti internazionali, Vini d'Italia si 
apre con un menù iniziale diviso 
in vini, produttori, regioni e sto- 
ria del vino. 

Di ogni prodotto viene pre- 
sentata la zona, caratteristiche, 
vitigni, abbinamenti e produtto- 
ri con possibilità di ricerca dai 
vini verso le case vinicole e vi- 
ceversa. 

Anche cliccando sul tasto 
delle regioni si ha un panorama 
abbastanza completo con una 
serie di voci come, ovviamente, 
i vini, ma anche piatti tipici, sa- 
lumi, dolci e formaggi. 

Lasciando per un attimo la 
parte scritta passiamo ai filmati 
che oltre a raccontare la storia 
del vino esaminano una serie di 
aspetti che vanno dalla degu- 
stazione, all'esame olfattivo, al- 
l'aroma e alla limpidezza. 

Così non vi troverete più in 
imbarazzo quando al ristorante 
dovrete improvvisare una degu- 
stazione sotto lo sguardo vaga- 
mente inquisitorio del camerie- 
re. Infine, la ricerca che può av- 
venire per tipologie, vitigni, re- 
gioni, zone, abbinamenti, Doc e 
Docg e vini pregiati. 



L'unica cosa che il ed rom 
non ha ma che neanche vi può 
dare è il naso. 

Si può anche bere vino senza 
utilizzarlo, ma se c'è vi aiuta a 
bere molto meglio. 

GIUDIZIO 

Questo ed rom può essere il primo 
passo per chi, non conoscendo il 
mondo del vino, sta iniziando a 
interessarsi all'argomento. La parte 
dedicata ai filmati è degna di nota. 



VINI D'ITALIA 

Produttore: VideoHit - Tel 02/67.38.00.53 
Contenuto: enciclopedia 
Interfaccia: semplice e pratica 
Sistema operativo: Windows 95 e 98. 



Prezzo: 



LG9.000 



Iva inclusa 




Lamia 
enoteca 

Avete una vasta cantina e vo- 
lete catalogare i vostri vini. Sie- 
te un ristoratore, il proprietario 
di un bar o di un wine bar e do- 
vete sapere in tempo reale la si- 
tuazione del magazzino. È que- 
sto il pubblico di riferimento de 
La Mia Enoteca, il software di 
Kyber che permette di catalo- 



gare la vostra collezione di bot- 
tiglie. Si tratta di uno dei classi- 
ci prodotti della società di Pi- 
stoia, specializzata in database 
a basso prezzo che si rivolgono 
a un pubblico un po' più vasto 
del classico mercato consumer 
(gli altri ed rom sono: La mia bi- 
blioteca, La mia videoteca, Il 
mio conto corrente). La mia 
enoteca è infatti un database 
molto dettagliato che ha come 
suoi punti di forza la possibilità 




di tenere aggiornato il magazzi- 
no, segnando entrate e uscite 
delle bottiglie, e la visualizza- 
zione della cantina che permet- 
te di vedere in che punto dello 
scaffale avete messo quella par- 
ticolare bottiglia. 

Quello che convince meno è 
la parte che riguarda la proce- 
dura per l'archiviazione con tut- 
te le voci da indicare per ogni 
prodotto. Dopo avere introdot- 
to codice, nome del vino, Paese 
e zona di produzione, si passa 
alla tipologia che prevede solo 
18 voci di cui una, estero, un po' 
generica (il numero dei Paesi vi- 
nicoli negli ultimi anni è cre- 
sciuto parecchio) che non pre- 
vede tipi di vino come Pinot gri- 
gio e chardonnay che hanno fat- 
to le fortune di più di una casa 
vinicola. Alla voce sapore ci so- 
no denominazioni come razzen- 
te e spiritoso che raramente si 
trovano nelle descrizioni dei vi- 
ni, mentre al colore corrispon- 
dono una serie di voci come per 
esempio bianco paglierino che 
in realtà sarebbe giallo. Ciò che 
lascia perplessi è la mancanza 
della possibilità di inserire altre 
voci. Per esempio per quanto ri- 
guarda la qualità ci sono le voci 
Doc (Denominazione origine 



controllata) e Docg (Denomina- 
zione origine controllata e ga- 
rantita), ma manca Igt (Indica- 
zione geografica tipica) e la pos- 
sibilità di inserirla. 

Peccato perché il problema 
del database di Kyber non è la 
limitatezza dei mezzi che corri- 
sponde a ed di basso prezzo 
(49.000 lire), ma a una realizza- 
zione con qualche pecca. Che 
potrà essere eliminata con una 
prossima versione. 

GIUDIZIO 

Si tratta di un database dettagliato 
ma con qualche lacuna. 
Interessante la possibilità di 
visualizzare la posizione della 
bottiglia in cantina. 

LA MIA ENOTECA 

Produttore: Kyber - Tel. 0573/27.225 
Contenuto: piccolo database in cui è 
possibile inserire i vini e tenere tutto in ordine 
Interfaccia: allegra 
Sistema operativo: Windows 95 



Prezzo: 



L49.C 



I Iva inclusa 



Pc Open ^j 



Settembre '99 



ed per buongustai 



soldi • come scegliere 



Cipriani 

Se pensate che Cipriani e i 
suoi segreti sia una scusa per 
portarvi a conoscere le meravi- 
glie di Venezia vi siete sbagliati. 
Perché il ed rom di Opera Mul- 
timedia vi racconta per filo e 
per segno tutta la storia del pre- 
stigioso locale veneziano dalla 
sua apertura, agli ospiti famosi 
alle sofisticate ricette. 

Un omaggio forse un po' ec- 



cessivo, ma realizzato con cura 
ed eleganza e destinato a un 
pubblico d'elite. Oppure preda 
di quelli, e sono molti, che da Ci- 
priani mai sono entrati e proba- 
bilmente mai entreranno. 

Comunque sia il ed rom vi 
prende per mano e, almeno vir- 
tualmente, vi fa conoscere que- 
sto locale che in origine era un 
magazzino di corde da affittare 
di 5 metri per 9. 

Era alla fine di una calle chiu- 



tt turile^.. 

Ciprini. -Tffiftpyr 




■ ■ umi li *l*jT«Kpnt m* È 

L tetta Mks iptonpkl f 

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71- "■ h ^!*" l ' M "'" a| . faata— iM» 

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Ma Ur» ■ MpÉÉ p i-cnV È d^ 

> < . *■ ■ r ■■ -lll < -J^ — * ■ -.. — 



sa e anche per questo piacque a 
Giuseppe Cipriani, il padre di 
Arrigo. "I clienti - disse - non ci 
arriveranno per caso ma do- 
vranno venirci apposta". 

Aveva ragione. In breve 
l'Harry's bar iniziò a essere fre- 
quentato da una clientela inter- 
nazionale che Arrigo Cipriani (i 
testi sono suoi) descrive con 
abbondanza di aneddoti. 

Aperto il 13 maggio 1931 
l'Harry's bar rimane chiuso solo 
un paio d'anni, dal '43 al '45, du- 
rante la guerra e alla fine del se- 
condo conflitto mondiale contò 
fra i suoi avventori anche un 
certo Ernest Hemingway. Ma al- 
dilà della clientela più o meno 
famosa sono le ricette, che il ed 
rom elenca scrupolosamente, 
che fanno grande l'Harry's bar. 

Come quella del Carpaccio, 
che è cosa molto differente ri- 
spetto a quella che vi propinano 
in qualsiasi ristorante. del 
Bellini, il famosissimo drink in- 
ventato all'Harry's bar che ha 
come ingredienti tre quarti di 
Prosecco di Conegliano o spu- 
mante Doc e un quarto di succo 
di pesca che deve essere rigo- 
rosamente bianca. 

Nel caso del Bellini Arrigo Ci- 
priani vi ricorda che da que- 



st'anno potete anche gustarlo 
fuori dal suo locale. Il busines- 
sman veneziano ha infatti stret- 
to un accordo con Campari per 
produrre la mitica bevanda. 

Che, questo Cipriani si è di- 
menticato di dirlo, veniva prima 
prodotto in versione industriale 
da una piccola cantina del Ve- 
neto che grazie al Bellini ha mi- 
gliorato parecchio i suoi conti. 
Miracoli dell'Harry's bar. 

GIUDIZIO 

È un prodotto elegante e ben 
curato, forse un po' agiografico. 
I testi sono infatti di Arrigo Cipriani. 
La parte più interessante è 
sicuramente quella delle ricette. 

CIPRIANI E I SUOI SEGRETI 

Produttore: Opera Multimedia - 

Tel 02/80.65.181 

Contenuto: storia e segreti dell'Harris Bar 

Interfaccia: elegante 

Sistema operativo: Windows e Macintosh. 




Prezzo: 



LG9.000 



Iva inclusa 



1000 
Cocktail; 

Per aperitivi da favola o do- 
pocena da ricordare Tecniche 
Nuove propone 1.000 Cock- 
tails, un ed rom che si propone 
l'obiettivo di introdurre i neofiti 
al mondo dei cocktail quegli "in- 
trugli" tipo Negroni, Americano, 
Bellini o altro. Ma fare un cock- 
tail o un long drink o un after 
dinner non è una cosa così sem- 
plice. Bisogna rispettare scru- 
polosamente le ricette, evitare 
abbinamenti indigesti, non farsi 
venire in mente di shakerare lo 
spumante e tanti altri piccoli ac- 
corgimenti, o vere e proprie re- 
gole che il ed rom cerca di spie- 
gare anche se lo fa spesso con 
testi un po' succinti e soprattut- 
to in un modo un po' confuso. 
Fra gli ingredienti fondamentali 
per realizzare dei cocktail, infat- 
ti, sono elencati anche grappa e 
amaro. Noi non possiamo certo 
escludere che al mondo non ci 
sia nessun barman che abbia in- 
ventato una ricetta con questi 
due ingredienti, quello che pos- 
siamo dirvi con sicurezza però 
è che grappa e amaro sono due 
ingredienti che con cocktail 



c'entrano proprio poco. Fra gli 
ingredienti poi c'è anche il vino 
al quale viene dedicata una 
scheda di ben 31 righe dove si 
dice per esempio che oltre ai vi- 
ni francesi e italiani anche quel- 
li spagnoli e portoghesi non so- 
no male. A parte il fatto che da 
tempo sono sul mercato, e vin- 
cono premi ai concorsi, vini ci- 
leni, canadesi, americani, suda- 
fricani e neozelandesi, il vino 
con i cocktail ha poco a che fa- 



re. Un velo di superficialità at- 
traversa gran parte delle sche- 
de di questo ed rom che, se non 
altro, mette a disposizione un 
enorme database con circa mil- 
le ricette con la possibilità di ef- 
fettuare ricerche incrociate per 
vedere quali cocktail è possibile 
realizzare con le due-tre botti- 
glie che avete in casa, se esiste 
un drink fatto con la tale bevan- 
da, oppure qualche idea per 
preparare degli stuzzichini che 



Cocktails 





jjT^ fmiife «fui* mtnè tÀ ^m . . . 

- r±3»0* ma «www . . . 

r 

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servano per non fare ubriacare i 
vostri ospiti facendoli bere a 
stomaco vuoto. Si tratta di ri- 
cette complete con tanto di foto 
del prodotto, eventuali decora- 
zioni tipo di bicchiere da utiliz- 
zare e altro ancora. Il tutto a 
39.000 lire ed è utilizzabile su 
personal e Macintosh. 

GIUDIZIO 

I testi sono un po' scarsi sia dal 
punto di vista qualitativo sia 
quantitativo. Grappa e amaro con 
i coktail c'entrano proprio poco. 
Ma se il vostro problema è avere un 
elenco di ricette allora questo è il ed 
rom che fa per voi. Utile anche la 
parte dedicata agli stuzzichini. 
Bere a stomaco vuoto è micidiale. 

1000 COCKTAILS 

Produttore: Tecniche Nuove 

Tel. 02/75.701 

Contenuto: ricette per cocktail 

Interfaccia: semplice 

Sistema operativo: Windows e Mac. 



Prezzo: 



L39.[ 



I Iva inclusa 



Pc Open y^ 



Settembre '99 



ed per buongustai 



soldi • come scegliere 



La salute 

vien 

mangiando 

Mangiare va bene, ma a tavo- 
la non bisogna esagerare. Se 
qualcuno se lo fosse dimentica- 
to (ma la bilancia ci aspetta im- 
placabile) arriva a ricordaglielo 
La salute vien mangiando, ed 
rom con circa un migliaio di ri- 
cette e sessanta giornate ali- 



mentari che cercano di spinger- 
ci a migliorare e differenziare la 
qualità della nostra alimenta- 
zione. Una parte importante del 
ed è dedicata all'informazione 
che spazia dai dati scientifici 
che fondano le regole alimenta- 
ri più una scuola di cucina sulle 
più importanti preparazioni di 
base e un dizionario di alimen- 
tazione e cucina naturale con 
1406 voti. Il cast realizzativo sot- 
tolinea la scientificità del ed 
rom. Oltre allo chef Pietro Lee- 
man, proprietario di Joja risto- 



rante vegetariano a Milano, ci 
sono Attilio Giacosa, gastroene- 
terologo e ricercatore presso l'i- 
stituto per la ricerca sul cancro 
di Genova oltre che coordinato- 
re dell'European cancer preven- 
tion organisation, Daniela Gara- 
vini e Franco Travaglini giorna- 
listi di Cucina & Salute, lo chef 
Giuseppe Capano e Carla Bar- 
zanò, diplomata in dietologia e 
dietetica all'università di Pavia. 

GIUDIZIO 

Buon rapporto qualità-prezzo. 



LA SALUTE VIEN MANGIANDO 

Produttore: Tecniche Nuove 
Tel. 02/75.701 
Contenuto: ricette 
Interfaccia: elegante e vivace 
Sistema operativo: Windows 95 e Mac 



VALUTAZIONE GLOBALE 



Prezzo: 



L24. 



I Iva inclusa 



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andando 





"X.1K 



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La salute vien mangiando uscirà in ottobre e grazie al suo prezzo particolarmente vantaggioso riscuoterà un grande successo di vendite. È un ricettario interessante 

Informazioni sui vini anche in Internet 



pratic 



I uello che non trovate sui 
ed rom potete trovarlo in 
rete dove, ormai si sa, c'è 
pràticamente di tutto tagliato 
su misura per ogni esigenza. 

È il caso dei siti che parlano 
di vino come www.maxidata.it 
/enologia/index.html Italian wi- 
ne on the Web che si presenta 
per appassionati di enologia e 
in realtà è un buon database 
con gli indirizzi delle scuole di 
enologia, numeri di telefono e 
indirizzi e-mail di esperti del 



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&r 1 -m- | X/t 



LfrvpT "^1 — 

1 1K ~ 



mnpn 



Vinoplease, uno dei siti italiani che permettono di 
comprare vino on line. Ha una discreta cantina 



settore, elenco di libri per do- 
cumentarsi e una lista di azien- 
de vitivinicole divise per regio- 
ne dove i dati di riferimento si li- 
mitano a nome dell'azienda e lo- 
calità. È già qualcosa, ma non 
basta. Qualche link per ap- 
profondire la conoscenza del 
mondo del vino si trova a 
www.valnet.it/vini/. 

Per Bacco, disquisizioni sul 
vino a cura di Massimo Venezia- 
no, è un piccolo portai, ovvero 
un sito dal quale partire per an- 
dare a visitare altri 
indirizzi. Sicuramen- 
te migliore è la situa- 
zione dalle parti di 
www.winereport.com, 
un indirizzo che può 
accontentare le esi- 
genze dei semplici 
appassionati come 
degli esperti. Qui si 
possono trovare una 
serie di articoli su 
aziende, zone e pro- 
dotti, un interessante 
elenco di produttori, 
dei consorzi (hanno 
un ruolo molto im- 
portante nel mondo 
del vino, pensiamo 



per esempio ai consorzi dell'A- 
sti o della Franciacorta), un link 
che guida alla scoperta delle 
aree di produzione oltre ai ri- 
sultati di alcune degustazioni 
delle migliori etichette naziona- 
li. Negli articoli di giugno si par- 
la delle malattie della vite come 
degli spumanti a metodo classi- 
co, del Recioto di Soave e dei 
Moscati con un intervista a Do- 
nato Lanati, famoso enologo e 
un editoriale destinato a scate- 
nare discussioni fra gli esperti 
dal titolo "L'eccesso di legno uc- 
cide il Barolo". Completano l'ho- 
me page una guida alle migliori 
enoteche, il calendario delle fe- 
ste del vino, libri, giornali e il 
primo newsgroup italiano dedi- 
cato al vino. 

A differenza del primo sito, 
poi, non ci si limita a un sempli- 
ce elenco ma, dove possibile è 
sempre presente un link per 
passare direttamente all'indiriz- 
zo che interessa. Se poi dopo 
esservi documentati a sufficien- 
za vi viene sete e volete ordina- 
re qualche bottiglia puntate il 
mouse in direzione di www.vi- 
noplease.it dove si compra e si 
parla di vino. 



A proposito di acquisti vi è 
concesso un numero minimo di 
sei bottiglie (di vino, olio, aceto, 
grappe e Champagne) con tem- 
pi di consegna che vanno dalle 
24 ore di Milano (l'enoteca è si- 
tuata nel capoluogo lombardo) 
ai cinque giorni delle isole. I co- 
sti della spedizione variano in- 
vece dalle cinquemila lire per 
Milano (ordine di 6-8 bottiglie) 
alle 40.500 lire per Calabria, Si- 
cilia e Sardegna (ordine di 37-72 
bottiglie). 

Passiamo alla cucina con il 
sito della Cucina italiana 
(www.cucinait.com) dove, oltre 
a una rubrica di news, è possi- 
bile cercare una ricetta parten- 
do anche da un singolo ingre- 
diente. 

Poi si può scegliere la ricetta 
partendo fra quelle raccolte nei 
link cucina rapida, che sono nu- 
merosi e si compongono delle 
voci: piatto dietetico, scuola di 
cucina, menu e sicurezza ali- 
mentare. Dalla cucina si passa 
in cantina cliccando su enoteca 
e il vino del mese, mentre per 
chi vuole unire viaggi e gola c'è 
la possibilità di fare conoscenza 
con gli itinerari golosi. £ 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



soldi • genitori e Figli 



Per bambini e ragazzi 
Per insegnanti 
Per genitori 



Abbiamo provato i migliori ed rom del momento 

Inglese per bimbi 
a portata di clic 



/ bimbi imparano in fretta l'inglese 
e i ed rom sono uno strumento molto 
efficace per l'apprendimento di Annacqui 



Cd rom compatibili. Compa- 
tibili con chi? Ma con i 
bambini! Basta osservare 
con che naturalezza i nostri ra- 
gazzi si destreggiano al compu- 
ter. La nuova generazione è 
quella del multimediale. E mul- 
timediale significa sempre più 
spesso imparare divertendosi. 
In tutti i campi, anche in quello 
delle lingue straniere. 

Proprio le lingue straniere 
hanno trovato nello strumento 
multimediale l'applicazione di 
tutta la didattica degli ultimi an- 
ni: vedere, ascoltare, ripetere, 
produrre autonomamente sono 
operazioni che il bambino com- 
pie gradualmente, già da neona- 
to, per imparare la propria lin- 
gua madre. 

Anche per imparare le lingue 
straniere si è andati adottando 
questo metodo: nei primi con- 
tatti l'importante non è tanto 
come ci si esprime, quanto che 
venga recepito il contenuto dei 
messaggi. 

L'aspetto fondamentale non è 
più la correttezza formale a tut- 
ti i costi, la traduzione dalla ma- 
dre lingua alla lingua straniera, 
l'applicazione della regola 
grammaticale perfetta alla frase 



che uno straniero non direbbe 
mai. Gli aspetti sui quali si pone 
l'accento sono la pronuncia, 
l'intonazione, l'uso del lessico. 
E le situazioni proposte devono 
essere riconoscibili, quotidia- 
ne, autentiche. 

Cosa sono i corsi d'inglese? 

Prima di tutto bisognerebbe 
individuare la reale fascia di età 
alla quale è destinato il prodot- 
to: per esempio può capitare 
che la grafica sia ideale per 
bambini piccoli, ma che il con- 
tenuto vada meglio per ragazzi 
un po' più grandi o viceversa. 
al contrario, se il contenuto è fin 
troppo semplice, il rischio è che 
i più grandi si annoino. Più è va- 
rio e maggiori sono le probabi- 
lità che i ragazzi ci "giochino" 
più spesso: se è limitato è facile 
che venga presto messo da par- 
te. Poi ci sono quelli più seriosi: 
da non scartare, ma da utilizza- 
re con scopi diversi. 

Le nostre schede e le nostre 
valutazioni possono essere 
d'aiuto nella scelta del prodotto 
giusto, tenendo presente che 
tutti questi strumenti multime- 
diali sono utili per incuriosire e 
motivare chi è digiuno della lin- 





< 



to' 



a 






gua inglese oppure per eserci- 
tare quello che già si conosce o 
che si sta imparando. 

I bambini sono terreno ideale 
per assimilare tutti gli input 
possibili, dalle parolacce alle 
canzoni, dallo sport allo studio 
di uno strumento musicale. Vi- 
sto che da piccoli sono partico- 
larmente recettivi, vale la pena 
di cominciare a stimolarli pre- 
sto anche nell'apprendimento 
delle lingue straniere o almeno 
di una. Il successo è assicurato. 

Cosa si trova in un ed rom 
e come scegliere il migliore 

II software specializzato in in- 
glese per bambini si articola su 
vari livelli nei quali la lingua non 



r Per chi ha Fretta ^ 


Titolo 


Produttore 


Tipo 


PreZZO (Iva compresa) 


Valutazione 


Asterix 


Winkler- Tel. 039/60.58.058 


Approfondimento 


L 199.000 (2 ed) 




5 


First steps in English 
Baby English 


Opera Multimedia - Tel. 02/80.65.181 


Corso 


L 99.000 (2 ed) 




5 


Jackson Libri - Tel. 02/66.52.62.44 


Corso 


L 15.000 (a fascicolo) 


4 


Interactive English junior 
L'Inglese visuale 


De Agostini Multimedia - Tel. 02/38.08.634 
Kyber - Tel. 0573/52.70.01 


Corso 


L 99.000 (2 ed) 




4 


Ripasso 


L 49.000 




4 


L'Inglese giocando 


Jackson Libri - Tel. 02/66.52.62.44 


Corso 


L 39.000 




3,5 


Rayman English 


Ubisoft - Tel. 02/83.31.22.15 


Gioco 


L 49.900 (2 ed) 




3,5 


Poliglotta per caso 


Didael - Tel.02/54 180 958 


Corso 


L. 99.900 




3 


Acchiappaparole English 


Bruno Mondadori - Tel. 02/74.82.31 


Eserciziario 


L. 79.000 




2,5 










y 



viene presentata attraverso una 
serie di unità strutturate, con 
un percorso graduale di sintas- 
si e dei test finali di verifica. 

In alternativa a questo mo- 
dello i prodotti per bambini 
presentano accanto a brevi o a 
brevissimi racconti tutta una se- 
rie di giochi che vanno dal cer- 
care sullo schermo l'oggetto in- 
dicato dallo speaker al collega- 
mento di parole e immagini, dal 
classico gioco di memoria al 
puzzle. 

Esistono poi anche dei veri e 
propri videogame, gare o av- 
venture interattive nelle quali ci 
si deve misurare con le proprie 
conoscenze linguistiche se si 
vuole procedere e guadagnare 
punti. 

Ulteriori attività ludiche sono 
le canzoncine o le filastrocche 
con karaoke e dalla possibilità 
di sostituirsi nel dialogo fra due 
personaggi oppure di recitare in 
una sorta di teatrino da piccolo 
schermo con tanto di applauso 
finale da parte di un pubblico 
invisibile. Anche in questo caso 
possono essere utili un paio di 
consigli per gli acquisti e per l'u- 
so appropriato dei "corsi" d'in- 
glese per bambini. 



Pc Open (£j) 



Settembre '99 



corso d'inglese per bambini e ragazzi 



soldi • genitori e Figli 



Asterix 



L'Armorica con tutti i suoi 
personaggi e le sue avventure 
sono i protagonisti di questo 
"corso" che corso non è in 
quanto non presenta unità di- 
dattiche o lezioni secondo una 
progressione graduale, ma pro- 




pone una serie di storie nelle 
quali è possibile inserirsi e reci- 
tare insieme ai nostri amici Gal- 
li. Dal menu si passa alla prima 
videata dove è possibile acce- 
dere contemporaneamente al- 
l'ascolto della storia, alla visua- 
lizzazione del testo, alla tradu- 
zione e alle teachers notes, cioè 
a delle brevi spiegazioni sul les- 
sico e sui modi di dire: quasi 
inesistente la sintassi. 

Anche nel Quiz è possibile 
riascoltare il testo e visualizzare 
le quattro risposte del multiple 
choice: il nostro score viene poi 
annotato su una classica lava- 
gna nera da un severissimo 
Asterix. La parte più divertente 
e realmente interattiva è rap- 
presentata dalla modalità Re- 
cording, che ci consente di reci- 
tare accanto ad Obelix e agli al- 



tri. I due ed Asterix offrono un 
esercizio completo di ascolto e 
di comprensione, dello scritto e 
dell'orale. L'opzione Practìce of- 
fre un'unica tipologia di "prati- 
ca", non all'altezza di un pro- 
dotto così accattivante, tanto 
più che si tratta ancora una vol- 
ta di una prova di comprensio- 
ne. Non lasciatevi ingannare 
dall'idea che, trattandosi di lin- 
guaggio da fumetti, l'inglese 
parlato da questo raffinato car- 
toon sia tanto più accessibile 
dei racconti di Dickens o di Ki- 
pling: non ci sono soltanto 
grunt, gasp e mumble mumble di 
disneyana memoria, ma anche 
una nutrita serie di espressioni 
idiomatiche e di strutture tipi- 
che da lingua parlata, molto at- 
tuali. Lo consigliamo sia ai ra- 
gazzi sia agli adulti. 



GIUDIZIO 

Dedicato soprattutto ai fan di 

Asterix: utile e divertente per 

chi vuole fare un ripasso d'inglese 

insieme ai figli. 

Il linguaggio proposto è 

essenzialmente quello parlato: 

importante conoscerlo bene. 

ASTERIX 

Distributore: Winkler - Tel. 039/60.58.058 
Contenuto: ampliamento del lessico 
e perfezionamento della pronuncia. 
Livello: da intermedio ad avanzato, 
per bambini e per adulti 
Interfaccia: essenziale e intuitiva 
Sistema minimo: Windows 3.1 
oppure Windows 95 o Macintosh. 



KMUMSMim 



-il 



Prezzo: 



L.199.000 



Ivi inclusa 



GIUDIZIO 

Corso d'inglese per bambini che 
sappiano già leggere e scrivere. 
Va da un livello principianti assoluti 
a un livello elementare. 
Utile il "quaderno" allegato 
per fare esercizio anche lontano 
dal personal computer. 

BABY ENGLISH 

Produttore: Jackson Libri 
Tel. 02/66.52.62 44 
Contenuto: corso d'inglese per 
bambini in età scolare 
Livello: principianti 
Interfaccia: semplice, intuitiva 
Sistema minimo: Windows 95/98, 
16r1BRam. 




In inclusa 



Baby English 

Multimediale con un pizzico 
di nostalgia per la carta stam- 
pata questo prodotto della Jack- 
son Libri, dalla struttura molto 
semplice: per bambini. Ma an- 
che per adulti che hanno voglia 
di ripassare, a un livello ele- 
mentare, insieme ai figli. 

In Baby English ogni unità si 
divide in due spazi: Le Attività e 
La Ricreazione. In ciascuno spa- 
zio si esercita la comprensione, 
la memorizzazione, la ripetizio- 
ne del lessico attraverso l'a- 
scolto: non è previsto il ricono- 
scimento vocale. 

C'è la possibilità di ascoltare 
La Favola in inglese o in italia- 
no, e di vedere la traduzione nel 
momento in cui si hanno dei 
dubbi sul significato di alcuni 



vocaboli o di alcune frasi. 

La grafica e alcune attività co- 
me Trova gli oggetti o Colora la 
scena sono adatte anche per 
bambini del primo anno delle 
elementari, mentre la sequenza 
delle frasi in alcune modalità co- 
me La Favola o La Scena è un 
po' lunga per un bambino alle 
prime armi con una lingua stra- 
niera: è più adeguata per un 
quarto-quinto anno della scuola 
elementare o per l'inizio della 
scuola media. Bisogna tener 
conto, infatti, non soltanto della 
semplicità della lingua proposta 
in questi "corsi" per bambini, 
ma anche dell' ampiezza del les- 
sico e - sembrerà banale, ma 
non lo è - della lunghezza delle 
frasi. È chiaro che per un bam- 
bino più piccolo è più difficolto- 
so memorizzare messaggi più 



lunghi: a quell'età va bene sì es- 
sere bombardati di stimoli, a 
patto che non si esageri. 

Si distingue da altri corsi di 
lingua su ed rom per l'utilizzo 
della carta: ci sono fascicoli da 
portarsi in valigia per un rapido 
ripasso durante il weekend al 
mare o in montagna. 





First steps 
in English 



Non solo ascolto e prova di 
comprensione in First steps in 
English, ma anche qualche sag- 
gio di mini produzione, come 



per esempio rispondere alla do- 
manda "Where is she going?" 
con un sonoro "She's going to 
school!". E in più la possibilità di 
registrare la propria risposta: la 
gratificazione è assicurata. Icone 
e modalità sono intuitive, e se 
proprio qualcosa non è chiara, ci 
pensa il pupazzo Guido a spie- 
gare in italiano come accedere 
alle diverse attività. 

Nessun percorso graduato, 
niente esercizi scritti. Gli am- 
bienti presentati corrispondono 
ad altrettanti campi lessicali: la 
famiglia, la scuola, cibi e bevan- 
de, l'abbigliamento, gli sport, i 
colori, i numeri. Fra le opzioni, la 
possibilità di vedere scritte le 
parole base, l'ascolto di una can- 
zoncina che ripete il lessico del- 
l'ambiente che abbiamo appena 



visitato, il professore che ci aiu- 
ta nel caso in cui non sappiamo 
la risposta. Un altro tasto utile in 
First Steps, e non sempre pre- 
sente in questo genere di pro- 
dotti, è lo Stop: nel caso in cui il 
pupo si stancasse, è possibile in- 
terrompere l'attività in qualsiasi 
momento. Cliccando sulla scopa 
si accede al punteggio accumu- 
lato durante le "esercitazioni". 
Le virgolette sono d'obbligo per 
questo prodotto che non pre- 
senta nessuna grammatica pro- 
gressiva e quindi nessun eserci- 
zio strutturale. L'abilità viene 
misurata dalle risposte. È consi- 
gliabile fare qualche prova con il 
microfono perché la resa non è 
sempre delle migliori. 

L'interfaccia è ricca e di facile 
approccio. 



GIUDIZIO 

Per bambini in età scolare, da 
livello principianti assoluti a livello 
elementare. Messaggi brevi ed 
essenziali, buona la grafica e la 
varietà dei giochi. Soddisfa anche 
i bambini delle elementari. 

FIRST STEPS IN ENGLISH 






Produttore: Opera Multimedia 
Tel. 02/80.65.181 
Contenuto: per bambini dai 5 ai 10 anni 
Livello: da zero a principianti 
Interfaccia: ricca, intuitiva 
Sistema minimo: computer 486 o 
superiore, 8 MB di ram, oppure 
Windows 3.1. 

■VlllWUI.I.MJdl.l: 



PreZZO: L.199.000 Ivb incluso 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



corso d'inglese per bambini e ragazzi 



soldi • genitori e Figli 




Interactive 
English junior 

Piuttosto completo il "corso" 
per bambini Interactive English 

junior, con parecchie attività, 
tutte varie e divertenti. La navi- 
gazione è molto facile e le icone 



che indicano le modalità sono 
sempre presenti. L'interfaccia è 
ricca, ma facile da seguire. I di- 
segni sono gradevoli e il rap- 
porto fra il testo scritto e il par- 
lato è ben equilibrato: è privile- 
giato l'ascolto, ma è anche sem- 
pre possibile vedere le parole e 
le frasi scritte. 

Non esiste un percorso di- 
dattico graduato, ma una serie 
di temi che vanno dalla casa ai 
cibi, dagli animali alla famiglia, 
dalle parti del corpo all'abbi- 
gliamento, dai colori ai numeri, 
alle festività. L'alternanza italia- 
no/inglese è utile: soprattutto è 
molto pratico l'uso dell'italiano 
per le indicazioni su come ese- 
guire le attività. L'idea dell'al- 
ternanza è buona anche per le 
espressioni usate per congratu- 
larsi per i risultati ottenuti nei 



giochi. Basta prepararsi a spie- 
gare alle bambine come mai l'in- 
coraggiamento in italiano suona 
sempre "bravissimo!". 

Peccato che la prova di ri- 
produzione del testo si possa fa- 
re soltanto ripetendo ad alta vo- 
ce le parole e le frasi che si 
ascoltano oppure cantando in- 
sieme ai personaggi protagoni- 
sti dei mini clip: non è previsto 
il riconoscimento vocale. 

Interactive English Junior 
comprende quindi una serie di 
funzioni interessanti: giochi, 
canzoni, scenette animate e si- 
tuazioni diverse. Ci sembra che 
con tutti questi strumenti offra 
un primo approccio alla lingua 
inglese di tutto rispetto. Lo con- 
sigliamo a chi è completamente 
"digiuno" ma anche a chi vuole 
fare un ripasso divertente. 



GIUDIZIO 

Utile per apprendere i primi 

rudimenti della lingua inglese. 

Non si discosta da un livello 

elementare. 

La presenza dell'italiano è più 

frequente che in altri corsi: 

questione di gusti. 

INTERACTIVE ENGLISH JUNIOR 

Produttore: De Agostini Multimedia 

Tel. 02/38.08.61 

Contenuto: per bambini dai 6 ai 10 anni 

Livello: principianti 

Interfaccia: ricca, intuitiva 

Sistema minimo: computer 486, 8 MB di 

Ram, Windows 3.X, Windows 95. 




Iva inclusa 



GIUDIZIO 

Si articola su tre livelli di difficoltà, 
esercitando gli stessi campi lessicali 
e le stesse strutture grammaticali. 
Meglio la parte di ascolto che quella 
di produzione. Meglio un uso 
scolastico, per esempio nel 
laboratorio linguistico. 

L'INGLESE GIOCANDO 

Produttore: Jackson Libri - Tel 02/66.52.61 
Contenuto: corso per ragazzi dai 7 ai 14 anni 
Livello: da principianti ad avanzati 
Interfaccia: ricca, abbastanza intuitiva 
Sistema minimo: PC 486 o superiore, 8 
MB di Ram, sistema operativo Windows 3.1 
o Windows 95. 




L'Inglese 
giocando 



Prezzo: 



L39.000 



Iva inclusa 



Anche se la videata iniziale 
che lascia sconcertati con quel- 
l'insegna Luna Park - termine di 
fantasia tutta italiana, inesisten- 
te in inglese - L'Inglese giocan- 
do è un prodotto di buon livello. 
Chi presenta il gioco è quel 
"cucciolone" del mostro di Loch 
Ness, che visto al computer 
non fa tanta paura. La pagina è 
ricca, intuitiva, si capisce facil- 
mente come ci si deve muovere. 
La "pergamena" con i tasti per 
gli accessi più utili e più diretti è 
sempre presente. Ci si muove in 
sei ambienti che presentano il 
lessico di base che va da cibo e 
bevande, agli animali, alle pro- 
fessioni, al tempo cronologico, 



agli oggetti d'uso comune, agli 
strumenti musicali. Con la pos- 
sibilità di scegliere tre livelli di- 
versi che Nessie divide in easy, 
medium e hard. 

Esistono conversazioni inte- 
rattive e non interattive: quelle 
nelle quali l'utente può interve- 
nire influenzando l'andamento 
del dialogo e quelle che invece 
deve soltanto ascoltare. 

Dopo aver sentito la Conver- 
sation è possibile leggere e 
ascoltare il dialogo e da qui col- 
legarsi direttamente con la Ruo- 
ta Panoramica (siamo o non sia- 
mo in un Luna Park, o meglio in 
un funfair?) che rappresenta il 
Dizionario. Oppure alla scher- 
mata Look&Learn, un surrogato 
di sintassi, spiegata non attra- 
verso le regole, ma con l'aiuto 
di immagini intuitive. Esiste an- 




che un supporto cartaceo che 
contiene indicazioni di base 
molto elementari e un piccolo 
glossario: per principianti o per 
chi ha pochissime conoscenze. 
Visto il prezzo del prodotto, lo 
consigliamo vivamente a coloro 
che, con una piccola spesa, de- 
siderano un buon prodotto. 



L'Inglese visuale 

Niente grammatica, niente te- 
sti e niente esercizi: soltanto vo- 
caboli e giochi per L'Inglese vi- 
suale, che si propone di fornire 
un bel bagaglio lessicale a chi 
voglia fare un ripasso delle sue 



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Site 


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conoscenze oppure a chi voglia 
partire da zero (in questo caso 
consigliamo però di affiancare a 
questo "dizionario parlante" un 
vero e proprio corso). 

Attraverso cinque tipologie 
di giochi si assimila un gran nu- 
mero di vocaboli riferiti a cate- 
gorie di uso quotidiano come il 
cibo, gli animali, la medicina, le 
professioni e molte altre. 

L'icona con l'altoparlante at- 
tiva l'ascolto delle parole in mo- 
do da impossessarsi della pro- 
nuncia corretta. 

Non esiste però il riconosci- 
mento vocale: un'attività utile 
per memorizzare non solo la 
pronuncia, ma il vocabolo stes- 
so, con la corretta ortografia e il 
relativo significato. 

Tutte le attività sono spiegate 



con chiarezza e l'interfaccia non 
presenta difficoltà. Per adulti 
con problemi di vista il gioco 
Collega carte può risultare un 
po' problematico se a schermo 
ci sono dieci immagini, perché 
sono molto piccole e quindi po- 
co riconoscibili. 

In compenso, è possibile at- 
traverso l'icona Preferenze mo- 
dificare il numero di parole e di 
immagini da visualizzare. In 
questo modo le immagini, dimi- 
nuite di numero, diventano più 
grandi e quindi leggibili con più 
facilità. I cinque giochi per im- 
parare e il lessico di base sono 
più divertenti se si fanno insie- 
me ai genitori. 

Giusto per avere l'ennesima 
riprova che i bambini ci battono 
in memoria e velocità. 



GIUDIZIO 

Solo giochi, e quindi esclusivamente 
ripasso di vocaboli, per questo 
prodotto indirizzato ai più piccoli o 
a quelli più grandicelli che hanno 
cominciato a studiare un po' 
d'inglese alla scuola elementare. 

L'INGLESE VISUALE 

Produttore: Kyber - Tel. 0573/52.70.01 

Contenuto: ripasso e ampliamento 

del lessico 

Livello: molto facile 

Interfaccia: semplice, intuitiva 

Sistema minimo: Windows 95, Pentium 90 

Mhz, 16 MB di ram. 

■ "'i ' MI ' l'ii^Q 

PreZZO: L .4 9.0 00 Iva inclusa 



Pc Open ^J 



Settembre '99 



corso d'inglese per bambini e ragazzi 



soldi • genitori e Figli 



Poliglotta 
per caso 



Dopo un inizio un po' lento 
per via che non si capisce bene 
su quale bambino cliccare per 




accedere a che cosa, finalmente 
è chiaro: un clic sulla lingua che 
si vuole imparare e un clic sulla 
lingua in cui si vogliono avere le 
spiegazioni. E via che si parte 
per un tuffo in fondo al mare o 
per un safari fotografico oppure 
per un'esplorazione nella sava- 
na. Non esiste dunque un per- 
corso progressivo nei meandri 
delle cinque lingue presentate 
(comprende anche l'italiano), 
ma semplicemente una propo- 
sta di tre campi d'azione diver- 
si, dove il lessico è fatto essen- 
zialmente di sostantivi e di ag- 
gettivi che si riferiscono agli ani- 
mali, alle piante, ai colori, ai nu- 
meri. 

E neanche una parola scritta: 
da tempo abbiamo capito che, 



soprattutto ai primi approcci, 
l'importante per apprendere 
una lingua è ascoltare e ascolta- 
re, ripetere e ripetere. Tanto 
ascolto dunque e prove di rico- 
noscimento delle parole pro- 
nunciate. Le possibilità sono: 
trascinare con il mouse gli og- 
getti indicati dentro i contorni 
predisposti a schermo e accop- 
piare le carte facendo corri- 
spondere gli oggetti alle parole 
pronunciate. Dopo aver ascol- 
tato lo speaker si può registrare 
la propria voce. 

A parte quell'orso in mezzo 
alla foresta tropicale (che lascia 
un po' perplessi), la grafica è 
scoppiettante, la pagina video è 
intuitiva, e c'è un buon uso di 
colore e suono. 



GIUDIZIO 

Adatto ai bambini dell'ultimo anno 
della scuola materna, esercita tre 
campi lessicali. Interessante perché 
si può accedere anche al tedesco, al 
francese e allo spagnolo. 

POLIGLOTTA PER CASO 

Produttore: Didael - Tel. 02/54.18.091 
Contenuto: gioco in cinque lingue 
Livello: da zero a principianti 
Interfaccia: semplice, intuitiva 
Sistema minimo: computer 486 o superio- 
re, minimo 8 MB di ram (consigliati 16 MB), 
Windows 3.1, microfono. 




Prezzo: 



1,99.000 



Iva inclusa 



GIUDIZIO 

Un personaggio che tra 

poco diventerà celebre. 

Rayman, inizialmente famoso come 

gioco, sta per diventare un cartone 

animato, e nel programma di 

Ubisoft fa da simpatico compagno 

di viaggio ai piccoli. 

RAYMAN ENGLISH 

Produttore: Ubi Soft Entertainment 

Tel. 02/83.31.22.15 

Contenuto: gioco 

Livello: da principianti a intermedio 

Interfaccia: intuitiva 

Sistema minimo: Windows 95, 486 DX2 

66 minimo, 8 MB di Ram. 



Prezzo: 



L.49.900 



Iva inclusa 



Rayman English 

Proprio soltanto gioco, Ray- 
man English propone due livel- 
li di difficoltà in due ed rom (in- 
sieme al prezzo di 49.900 lire). 
Nelle sue avventure interattive 
in soccorso del Mago e della Fa- 
ta Betilla, il ragazzino fra gli otto 
e i tredici anni è costretto a mi- 
surarsi con le sue conoscenze 
linguistiche. Se non riesce a ri- 
solvere certi trabocchetti non 
riesce a procedere. E il rischio 
più grosso è di andare incontro 
a una catastrofe che travolgerà 
il Mago e Betilla. 

Così, con l'obiettivo di risol- 
vere un mistero, si va a caccia di 
articoli e verbi, di pronomi per- 
sonali, di aggettivi e preposizio- 
ni. Le istruzioni sono sempre in 
inglese, ma c'è la possibilità di 



ascoltarle in italiano nel primo 
livello e di leggerle nel manuale 
per gli altri livelli. I temi sono 
quelli della quotidianità e com- 
prendono un totale di circa 
1800 vocaboli. In questo modo è 
possibile accedere e imparare 
con facilità la terminologia di 
base, fino ad arrivare a qualco- 
sa di più complicato. 

La grafica e i suoni sono clas- 
sici da videogame, ma ci sono 
alcune finezze che rendono Ray- 
man un personaggio non solo 
facile da approdare, ma simpa- 
tico e amichevole a piccoli e 
grandi. Si presta a un doppio 
uso. 11 primo è esclusivamente 
ludico, con lo scopo di incurio- 
sire e motivare all'apprendi- 
mento dei primi rudimenti della 
lingua inglese. Il secondo è mi- 
rato a un ripasso divertente di 



quanto s'impara a scuola. Il sim- 
patico personaggio di Rayman 
English è diventato popolare 
grazie al gioco che prendeva il 
suo nome. Presto vedremo il 
suo simpatico faccino anche su- 
gli schermi del nostro televiso- 
re, perché diventerà uno splen- 
dido cartone animato. 




Acchiappaparole 
English 

Questo ed rom offre 23 ar- 
gomenti - da quelli più quoti- 
diani come la scuola e il tempo 
libero a quelli più complessi 




come la letteratura, la società 
e i mass-media. 

L' Acchiappaparole English 
è distribuito da Bruno Monda- 
dori. Ogni argomento com- 
prende esercizi sui vocaboli, 
testi da completare e test di 
verifica. Le tre tipologie di 
^^____, esercitazioni sono 
lunghe e un po' 
noiose, e per otte- 
nere la valutazio- 
ne bisogna arriva- 
re in fondo a cia- 
scun argomento. 
Non c'è possibilità 
di accedere a un 
risultato interme- 
dio se si vuole già 
avere un'idea dei 
risultati raggiunti 
in prima battuta. 



L'interfaccia è semplicissima, 
anche perché la grafica è più 
che sobria e l'unica animazio- 
ne è data dai pupazzetti che di 
volta in volta si agitano per co- 
municarci se abbiamo sbaglia- 
to o no l'inserimento del vo- 
cabolo. Si ascolta la pronuncia 
corretta, ma non è previsto il 
riconoscimento vocale. L'uso 
di Acchiapparole English (esi- 
ste anche una versione Fran- 
cais) può essere personalizza- 
to inserendo il nome dell'u- 
tente e la sua password ogni 
volta che viene aperto: il pro- 
gramma salva sotto quel no- 
me la valutazione degli eserci- 
zi e consente l'accesso ad altri 
utenti. Un' idea in più per i do- 
centi a caccia di tipologie di 
test per gli studenti. 



GIUDIZIO 

Più indicato per la scuola 

che per un uso privato. 

Si tratta di un dizionario corredato 

da brevi frasi dove è possibile 

reperire il vocabolo evidenziato 

nel suo giusto contesto. 

ACCHIAPPAPAROLE ENGLISH 

Produttore: Bruno Mondadori 

Tel. 02/74.82.31 

Contenuto: eserciziario di lessico 

Livello: da basic ad advanced 

Interfaccia: semplicissima 

Sistema minimo: PC 486 o superiore, 8 MB 

di Ram, Windows 3.1 o Windows 95. 




Iva inclnsa 



Pc Open ^p 



Settembre '99 



soldi • come scegliere 



• Per chi vuole risparmiare 

• Per chi vuole comprare 
il primo computer 



Provati 5 Basic Pc con caraneristiche molto innovative 



Veloci ed espandibili 



per meno 
1 milione 

Basic Pc è una espressione coniata da 
Intel per identificare i personal della 
fascia più a buon mercato. Abbiamo 
esaminato alcuni esempi fra i più 
innovativi, senza monitor, per metterne 
in evidenza flessibilità e convenienza 



di 



Acquistare un personal com- 
puter potente e completo è 
il desiderio di molti, riuscir- 
ci spendendo meno di un milione 
è invece sicuramente il sogno di 
tutti. Già sei mesi fa, in queste pa- 
gine, valutammo cosa era possi- 
bile acquistare intorno a questa 
cifra, rimanendo sorpresi di fron- 
te a prestazioni e qualità. Rispet- 
to ad allora il primo cambiamen- 
to è che questi non sono più de- 
nominati semplicemente econo- 
mici, bensì Basic Pc. Nel corso 
degli ultimi mesi quello dei per- 
sonal a basso costo è venuto in- 
fatti a definirsi come un vero e 
proprio settore, a cui tutte le so- 
cietà stanno dedicando crescen- 



di Matteo Fontanella 



te interesse sviluppando compo- 
nenti esplicitamente dedicati a 
questa utenza. Ci riferiamo in 
particolare ai processori Celeron 
e alle piastre madri con una o più 
periferiche integrate. 

Sei mesi fa Amd spopolava 
con i suoi K6-2 (tre su cinque 
macchine provate), pochi erano 
invece i computer dotati di Cele- 
ron. In queste pagine troviamo 
invece una maggioranza schiac- 
ciante proprio di quest'ultimo 
processore, tra l'altro nelle velo- 
cissime versioni a 366 e 400 
MHz, che hanno dato prova di 
poter competere con i Pentium II 
rispettivamente a 350 e 400 MHz. 
Il Celeron è stato quindi sostan- 



ier chi ha Fretta 



Disco fisso: 4 GB sono il taglio 
minimo dei dischi presenti sul 
mercato. 4 GB sono uno spazio 
più che sufficiente per chi fa un 
uso classico del computer con 
applicazioni d'ufficio e di tanto 
in tanto anche qualche gioco. 
Però attenzione pur stando 
sotto il milione totale, c'è anche 
chi riesce a offrire 6 GB con il 
velocissimo Udma 66 



Scheda madre: Diventa il componente 
fondamentale se analizziamo 
l'espandibilità del sistema o se 
desideriamo il supporto per le più 
recenti tecnologie. Gli slot Isa sono 
ormai inutili ed è meglio puntare a un 
cospicuo numero di alloggiamenti Pei. 
Volendo proprio esagerare bisogna 
richiedere che sia incorporato il 
supporto per la nuova modalità Udma 
66 delle recenti e rapidissime unità Eide 



Processore e ram: Le prestazioni più 
elevate e i prezzi praticamente identici 
hanno fatto in modo che nel corso dei 
mesi il processore Celeron abbia avuto 
ragione del concorrente K6-2. 
Soprattutto nelle versioni Ppga da 
montare nel Socket 370, il Celeron 
va quindi preferito in assoluto, avendo 
inoltre risultati degni di un Pentium II 
di frequenza simile 



zialmente rivalutato, cercando 
di porre nel dimenticatoio i pri- 
missimi modelli a 266 e 300 MHz 
(senza memoria cache) con una 
lentezza imbarazzante. 

Se da un lato si assiste alla 
progressiva affermazione del Ce- 
leron sulle versioni più lente del 
processore Amd, dall'altro va as- 
solutamente sottolineata la pre- 
senza del nuovo chipset Intel 
810, destinato a stravolgere il 
mercato proprio dei Basic Pc, per 
cui è stato appositamente pen- 
sato. Solo uno dei computer pro- 
vati ne è equipaggiato, ma ci sen- 
tiamo di definirlo, assieme alle 
piastre madri che lo ospitano, la 
vera rivoluzione in questo cam- 



Lettore: Scordiamoci i lettori 
di dvd se vogliamo stare intorno 
al milione di lire e se siamo stati 
abbastanza attenti da renderci 
conto che i titoli software sono 
ancora pochissimi. Ogni lettore 
di ed è ormai almeno 40x pur 
continuando a offrire quella 
precisione e affidabilità che 
eravamo abituati a riscontare 
nelle collaudate unità 24x o 32x. 




Nome 


Produttore 


Prezzo 


Cpu 


Ram 


Hard disk 


Giudizio 


C400 


Egis 


1.000.000 


Celeron 400 


64 MB 


6,4 GB Udma 66 


4,9 


Office Celeron 400 


Tecnodata 


999.000 


Celeron 400 


32 MB 


4,3 GB Udma 66 


4,7 


Romeo 366B 


Darney 


990.000 


Celeron 366 


32 MB 


6,4 GB Udma 33 


4,5 


Giove Impact Cel 400 


Computer Store 


1.199.000 


Celeron 400 


64 MB 


4,3 GB Udma 66 


4,3 


Easycom Alfa 3 


Gene.Sys 


1.199.000 


K6-3D 333 


32 MB 


3,2 GB Udma 33 


4 



pò. In sostanza si tratta del pri- 
mo vero tentativo di integrazione 
di più dispositivi in un unico 
chip, che arriva a incorporare se- 
zione video, sezione audio e, op- 
zionalmente, modem e scheda di 
rete. Il risultato finale è una qua- 
lità elevata con prezzi che scen- 
dono in picchiata. 

Quattro produttori tornano 
forti dei risultati ottenuti nella 
precedente prova (Darney, Ge- 
ne.Sys, Computer Store e Tecno- 
data), una invece (Egis) fa la sua 
prepotente comparsa con prezzi 
a dir poco aggressivi, compren- 
denti, come se non bastasse, al- 
cuni preziosi servizi aggiuntivi di 
garanzia e assistenza. A dire il 
vero se avessimo assemblato da 
soli le stesse macchine avremmo 
speso almeno un 30/40 per cento 
in più! 

L'affidabilità ritrovata 

Il primo dubbio da eliminare 
subito è che i componenti utiliz- 
zati siano di bassa qualità. 

I cinque personal oggetto del- 
la prova confermano quanto ap- 



Pc Open Qj) 



Settembre '99 



computer economici 



soldi • come scegliere 



E se volessi potenziarlo cosa spendo? 

I cinque sistemi provati, oltre ad essere veramente potenti ed economici, nascono senza una localizzazione 
particolare, cioè ben si adattano a rispondere alle esigenze di qualunque tipologia di utente. Per questo le 
prestazioni rilevate si possono definire 'solamente' buone, seppur in qualsiasi campo. 
Lespandibilità dei Basic Pc che vi mostriamo in queste pagine è però molto elevata. Vediamo quindi come sia 
facile ed altrettanto economico aggiungere un componente piuttosto che incrementare la memoria di sistema, 
in modo da personalizzare il computer in funzione delle applicazioni che più sovente ci troviamo a utilizzare. 

per il fotoritocco 
+350.000 ■ 

per masterizzare 
+700.000 

V 

2° hard-disk 
+250.000 









monitor 17" 
+980.000 



Supponendo di essere appassionati di fotoritocco, potremmo mettere in 
conto appena altre 70 mila lire, sufficienti per raddoppiare la ram, se il 
sistema ne monta solo 32 MB, e comunque ulteriori 280 mila lire per 
acquistare un buon scanner a letto piano come è il modello Ibm 
Ideascan. A conti fatti il sistema completo lievita al massimo a circa 
1.350.000 lire, ma è una cifra più che accettabile per una potente 
stazione per la manipolazione delle immagini. 

Se volessimo invece inserire una unità di masterizzazione, dovremmo 
sicuramente puntare a una unità munita di interfaccia Eide, utilizzabile da 
subito senza bisogno di ulteriori schede controller (come accade per i 
dispositivi Scsi), e per andare sul sicuro potremmo puntare al versatile 
Crw 4416S della Yamaha, offerto generalmente a 700.000 lire. 

Prevedendo di saturare il disco rigido faremmo bene ad acquistare una 
seconda unità. Ottimi sono i modelli Quantum da 6 GB della nuova 
linea Fireball Cr, forti di un elevato rapporto prestazioni prezzo, possono 
essere comprati con meno di 2S0 mila lire e forniscono già il supporto 
per la modalità Udma 66. A conti fatti, per meno di due milioni 
saremmo ora in possesso di un sistema capiente e molto versatile. 

Infine, se il Basic pc non va a sostituire il vecchio Pentium, avremmo 
bisogno anche di un monitor Le schede grafiche che abbiamo avuto 
modo di valutare erano tutte di buona fattura e pensando anche al futuro 
potremmo pensare di affiancarle con un prezioso schermo almeno da 17 
pollici. Visto che la tecnologia a maggiore sviluppo è quella recentissima 
denominata Flatron (permette superfici perfettamente piatte), sarebbe 
un bel colpo acquistare, per poco meno di un milione, il modello 795Ft 
Plus della Lg, appunto uno dei pochi monitor che già l'adottano. Altrimenti 
con 400-500mila lire troviamo già dei discreti modelli tradizionali. 



pena detto. Infatti tutti montano 
un lettore di ed rom targato 40x, 
e in tutti i sistemi effettivamente 
è stata rilevata una velocità di 
trasferimento delle informazioni 
molto elevata, dato che diventa 
ancor più rilevante quando viene 
accompagnato da un'ottima si- 
lenziosità, come nel caso delle 
macchine di Egis e di Computer 
Store. Le schede audio, integrate 
sulla piastra madre o meno, 
sfruttano praticamente tutte il 
veloce bus Pei e offrono quindi 
buone prestazioni e facilità di 
configurazione. Spicca tra tutti la 

► Volete acquistare un 
monitor adeguato ai 
personal presenti in ^ 
questo elenco? 
Andate a leggervi 
la guida ai monitor 
di giugno '99 

KMEEMEMSmm 



► 



scheda audio Yamaha del perso- 
nal Tecnodata che, oltre a soddi- 
sfare le comuni esigenze, offre un 
supporto semi-professionale a 
chi la musica non solo la ascolta 
ma la crea anche. Solo due azien- 
de, infine, riescono a fornire an- 
che il modem nel corredo 
hardware dei loro prodotti, sono 
Egis e Tecnodata, che offrono un 
validissimo Motorola già aggior- 
nato allo standard V.90. 

Il discorso fatto finora non va- 
le però per le schede video. Tut- 
te Agp, nonostante questa porta 
sia presente fisicamente o solo 
virtualmente, riescono senza pro- 
blemi a soddisfare le cosiddette 
applicazioni d'ufficio (videoscrit- 
tura, foglio elettronico, databa- 
se), mostrando però alcune lacu- 
ne, talvolta gravi, quando voglia- 
mo cimentarci in una gara tra 
astronavi tridimensionali dell'ul- 
tima generazione. Il chip grafico 
non è infatti dotato della velocità 
sufficiente e anche la memoria vi- 
deo, in alcuni casi ferma a 4 MB 
come nel personal Gene.Sys, di 



certo non aiuta quando abbiamo 
a che fare con immagini di grosse 
dimensioni. Solo Tecnodata, pro- 
ponendo una scheda Ati con 8 
MB, e Darney, puntando alla 
scheda Intel integrata nel chipset 
810 della scheda madre, raggiun- 
gono un buon punteggio. 

Anche qualche prelibatezza 

Il Basic Pc può costare meno 
di un milione ma non per questo 
rinuncia alle ultime novità. Infat- 
ti ben due dei sistemi provati 
(Egis e Tecnodata) sono dotati di 
piastra madre e disco rigido ca- 
paci di supportare la recentissi- 
ma modalità Udma 66. Questa è 
la naturale evoluzione della fa- 
mosa modalità Udma 33, e po- 
terla sfruttare significa avere a 
disposizione una velocità teorica 
di dialogo con il processore che 
passa da 33 MB/s a 66 MB/s. Co- 
me spesso accade, la pratica è 
ben diversa dalla teoria, ma cre- 
diamo che si riesca a lavorare o 
giocare comunque molto bene 
con un disco fisso da ben 15 



MB/s effettivi, come è quello di 
Egis. Non sfigurano in questo 
campo nemmeno le unità in do- 
tazione ai personal Darney e 
Computer Store, rispettivamente 
da 6,4 e da 4,3 GB. Nel primo ca- 
so però il disco fisso non riesce a 
sfruttare l'Udma 66 sebbene que- 
sta sia offerta dalla scheda ma- 
dre, nel secondo è invece la 
main board a non supportare la 
nuova modalità che per questo 
rimane latente nel disco rigido. 

Situazione tutta particolare in- 
fine per il computer Gene.sys, 
che dotato di una potenza leg- 
germente sotto la media a causa 
del processore Amd k6-2 fermo a 
soli 333 MHz, riequilibra l'offerta 
mettendo nel prezzo anche un ot- 
timo monitor da 15". 

Software ed espandibilità 

I prezzi che le aziende riesco- 
no a fare per questi computer so- 
no già al limite dell'incredibile. 
Per questo il più delle volte si 
trova solamente il sistema ope- 
rativo Windows 98 o, nel caso di 
Egis, si acquista il solo hardware 
senza alcuna preinstallazione. Va 
anche detto inoltre che talvolta 
Windows viene fornito solamen- 
te su disco rigido (Tecnodata), 
mentre Computer Store, 
Gene.Sys e Darney comprendo- 
no nel prezzo anche il ed d'in- 
stallazione ed è per questo che, 
per le prime due società, il prez- 
zo supera la soglia del milione. 

L'ultima considerazione va fat- 
ta sull'espandibilità di questi si- 
stemi, ovvero la loro capacità di 
rinnovarsi nel tempo. Va in questo 
contesto valutato essenzialmente 
il numero di slot Pei (quelli Isa so- 
no ormai estinti), la presenza del- 
la porta Agp, e la possibilità di in- 
stallare un processore più veloce 
di quello fornito. Campioni di 
questa categoria sono risultati 
ancora una volta i sistemi Egis e 
Tecnodata, entrambi con 4 allog- 
giamenti Pei, porta Agp realmen- 
te presente e non utilizzata solo 
virtualmente, e possibilità di pas- 
sare agevolmente a un processo- 
re Celeron più rapido piuttosto 
che, addirittura, a un Pentium III. 
Infatti Egis propone un Celeron su 
Socket 370 inserito, mediante 
un'apposita scheda, nel classico 
Slot 1 per Pentium II/III, mentre 
Tecnodata si distingue per aver 
scelto una piastra madre dotata 
sia di Socket 370 che di Slot 1 . In 
questi due casi risulta perciò sem- 
plice rimuovere il Celeron per 
passare a un modello più veloce o 
per raggiungere quelle prestazioni 
di alto livello appannaggio esclu- 
sivo dei blasonati Pentium III. 



Pc Open ^} 



Settembre '99 



soldi • come scegliere 



computer economici 



Computer Store: ottimi componenti 




Prezzo: 



L.1.199. 



I Iva inclusi 



GIUDIZIO 

Il cabinet, seppur abbastanza ingombrante, 
contiene una componentistica di qualità e ben 
assemblata. Il processore Celeron a 400 MHz 
potrebbe però fare di più ed il sistema è forse 
penalizzato da un disco fisso eccellente ma 
sottoutilizzato a causa della scheda madre non 
in grado di sfruttare la veloce modalità Udma 
66. La sezione audio, integrata sulla mother 
board, sfrutta il versatile bus Pei e offre buone 
prestazioni anche grazie alla coppia di diffusori 
dotati di una discreta potenza (80 Watt). 



US COMPUTER 

Produttore: Italiana Tecnologie - 

Computer Store (tei. 02/26.96.44.66) 

www.computerstore.it 

Nome: Giove Impact Celeron 400 

Processore: Intel Celeron 400 Ppga 

Memoria ram: 64 MB Dimm PclOO 

Hard disk: 4,3 GB Udma 66 

Scheda video: Sis 6-8 MB Agp integrata 

Lettore: ed 40x 

Scheda sonora: Ess Solo 1 Pei integrata 

Diffusori: da tavolo 

Garanzia: 3 anni 

Assistenza: presso il rivenditore. 



Prestazioni 
Indice Pc Open 



• ••• 

conveniente 



EHZHjraas " r 



Ingannevole il punteggio relativo alle prestazioni 
tridimensionali, molto elevato, a fronte però di 
una fluidità delle immagini non eccelsa dato che 
è in grado di soddisfare i recenti videogiochi solo 
se utilizzati a una bassa risoluzione. Notevole il 
lettore di ed rom, rapidissimo e silenzioso, che 
regala preziosi punti al sistema nel multimediale. 
L'espandibilità del personal è buona (sono a 
disposizione tre slot Pei), ma avremmo preferito 
trovare anche la porta Agp. Vanno infine 
evidenziati i tre anni di garanzia e di assistenza e 
Windows 98 completo di ed rom d'installazione. 







GIUDIZIO 

Aggiudicarsi la valutazione migliore (un affare) relativa 
al rapporto prestazioni prezzo, non è da tutti, significa 
riuscire a proporre un sistema potente a un prezzo 
incredibilmente basso. Egis ci riesce, proponendo un 
personal completo addirittura di modem e disco rigido 
da 6 GB. Quest'ultimo, inoltre, già costruito secondo le 
specifiche dell'Udma 66, sfruttabile da subito grazie 
all'ottima scheda madre. I restanti componenti sono tutti 
indistintamente buoni, partendo dalla scheda audio 
marchiata Sound Blaster, passando per la scheda grafica 
dotata di ben 8 MB di ram e veloce soprattutto con le 




US Computer: è il più veloce 



GIUDIZIO 

Il personal, anche se inserito 
in una linea denominata 
Office, non disdegna il campo 
multimediale e soprattutto 
si dimostra perfettamente 
in grado di supportare anche 
più recenti applicativi 
tridimensionali. Il merito 
di questo va in sostanza alla 
scheda grafica, dotata di 
una velocità molto buona 
nella gestione sia di scenari 
bidimensionali che 3D, e 
alla sezione audio, dove 
la tecnologia Yamaha porta 
una ventata di professionalità, 
a cui purtroppo faticano a 
dare seguito le casse offerte 
in bundle, troppo poco fedeli. 
La velocità complessiva 
del sistema è inoltre molto 
elevata grazie alla capacità di 
sfruttare la recente modalità 



Udma 66 da parte sia del 
disco rigido, sia della piastra 
madre. Quest'ultima infine 
dimostra l'attenzione messa 
da Tecnodata nel 
confezionare un personal 
potente oggi ma anche 
aggiornabile in futuro, infatti è 
presente e utilizzato il Socket 
370 per processori Celeron 
di ultima generazione, ma è 
anche impiegabile uno Sloti, 
per poter eventualmente 
installare perfino un veloce 
Pentium III. Il corredo 
software prevede solamente 
Windows 98 preinstallato. 
È importante segnalare che 
la consegna a domicilio, per 
chi fosse troppo distante 
da Roma, dove si trova 
l'azienda, avviene tramite 
corriere e costa solamente 
29.000 lire. 



Prezzo: 



L.999.000 



Ivi inclusi 



US COMPUTER 

Produttore: Tecnodata Us-Computer (tei. 
06/78 03 879) www.tecnodataimport.it 
Nome: Office Celeron 400 
Processore: Intel Celeron 400 Ppga 
Memoria ram: 32 MB Dimm PclOO 
Hard disk: 4,3 GB Udma 66 
Scheda video: Ati Rage II 8 MB Agp 
Lettore: ed 40x 

Scheda sonora: Yamaha Ds-xg Pei 
Diffusori: da tavolo 
Modem: Motorola Sm56 56Kbps Pei 
Garanzia: 1 anno 
Assistenza: presso il rivenditore. 



Prestazioni ••••> 

Indice Pc Open molto conveniente 




Pc Open (£j) 



Settembre '99 



computer economici 



soldi • come scegliere 



Egis: vi dà il massimo 



PreZZO: LI. 000. 000 Hi telusa 


EGIS COMPUTER 


Produttore: Egis (tei. 06/78.10.593); www.egis.it 
Nome: C400 


Processore: Intel Celeron 400 Ppga 


Memoria ram: 64 MB Dimm PclOO 


Hard disk: 6,4 GB Udma 


Scheda video: Asus V1326 8 MB Agp 


Lettore: ed 40x 


Scheda sonora: Sound Blaster 64 Pei 


Diffusori: da tavolo 


Modem: Motorola Sm56 56Kbps Pei 


Garanzia: 1 anno 


Assistenza: presso il rivenditore. 


Prestazioni 
Indice Pc Open 


• ••• 

un affare 


.jfik 


VALUTAZIONE GLOBALE ( *■>* ] 



applicazioni d'ufficio, per concludere con i 64 MB 
di memoria ram certificati PclOO e quindi già pronti 
a reggere un futuro aggiornamento al bus di sistema 
a 100 MHz. Infatti anche dal lato espandibilità il 
computer merita una valutazione invidiabile. 
Sono presenti 4 slot Pei, la porta Agp e il Celeron può 
essere sostituito da un processore di classe Pentium III 
essendo alloggiato su una scheda con Socket 370 
inserita nel classico Slot 1. La garanzia di un anno 
è presso il rivenditore, ma per tutto il periodo è 
disponibile gratuitamente un servizio di assistenza 
telefonica chiamando lo 06/78.64.04. 



Darney: costa meno ed offre l'Intel 810 




GIUDIZIO 

La novità assoluta di questo sistema è 
l'adozione di una piastra madre equipaggiata 
con il chipset Intel 810. In questo modo 
rimangono integrate sia la sezione audio che 
quella video. Quest'ultima, in particolare, si 
appoggia alla ram di sistema per rappresentare 
la desiderata risoluzione e profondità di colore, 
quindi più siamo esigenti in questi termini, meno 
memoria rimane utilizzabile per le comuni 
operazioni di archiviazione. Ciononostante i 
risultati prodotti sono complessivamente molto 



Prezzo: 



L.990.000 



Iva incluso 



SCHEDA TECNICA 

Produttore: Darney (tei. 0332/98.32.11 ) 

www.darney.it 

Nome: Romeo 366B 

Processore: Intel Celeron 366 Ppga 

Memoria ram: 32 MB Dimm PclOO 

Hard disk: 6,4 GB Udma 66 

Scheda video: Intel 810 Agp integrata 

Lettore: ed 40x 

Scheda sonora: Soundmax Pei integrata 

Diffusori: da tavolo 1 Watt Pmpo 

Garanzia: 3 anni 

Assistenza: a domicilio per il primo anno. 



Prestazioni 
Indice Pc Open 



• ••• 

un affare 




buoni e permettono tranquillamente l'uso del 
personal in ambito lavorativo come in quello 
ludico. La macchina risulta quindi veloce e 
versatile, peccato solo per il disco fisso non 
adeguato a sfruttare la modalità Udma 66, che 
data l'ottima restante componentistica, avrebbe 
potuto trainare verso un punteggio ancora 
migliore. Corredo software piuttosto scarno: 
solo Windows 98, però completo di ed 
d'installazione. La garanzia di tre anni è 
sicuramente gradita, ma ancora di più lo è 
l'assistenza, che per il primo anno è a domicilio. 



Easycom: omogeneo ed ha il monitor 




Prezzo: 



L.1.199. 



I Iva inclusa 



GIUDIZIO 

Una piastra madre 
ancorata all'obsoleto 
standard At è il discutibile 
punto di partenza su cui 
è stato però assemblato 
un personal nel complesso 
di tutto rispetto. Il sistema, 
basato su Amd K6-2, 
riesce a sviluppare 
prestazioni di livello più 
che discreto in tutte le aree 
classiche analizzate dai 
programmi di benchmark. 
Veloce con le applicazioni 
d'ufficio, si fa apprezzare 
anche nella gestione della 
grafica 2D, purtroppo 
segnando il passo quando 
ci si addentra nell'esigente 
campo 3D. Gli unici nei 
sono il taglio del disco 
fisso, rapido ed efficace, 
ma che sembra destinato 



a diventare insufficiente 
con pacchetti del calibro di 
Office 2000, e la quantità 
di memoria ram, a 
malapena sufficiente a 
supportare Windows 98 
(su ed) e Internet Explorer. 
Risolleva le sorti del 
personal il buon monitor 
da 15 pollici, interamente 
digitale, e capace di una 
eccellente precisione 
anche se spinto fino alla 
risoluzione massima di 
1024 per 768 punti 
(il monitor infatti accetta 
anche una risulzione di 
1280 per 1024, ma ci pare 
eccessiva). Anche in questo 
caso meritano la dovuta 
considerazione i tre anni di 
garanzia a cui si aggiunge 
un servizio gratuito di 
assistenza telefonica. 



SCHEDA TECNICA 

Produttore: Gene.Sys (tei. 049/82.84.709) 

www.genesys.it 

Nome: Easycom Alfa 3 

Processore: Amd K6-2 333 

Memoria ram: 32 MB Dimm 

Hard disk: 3,2 GB Udma 33 

Scheda video: 53 Trio 3D/2X 4 MB Agp 

Lettore: ed 40x 

Scheda sonora: Crystal Isa 

Diffusori: da tavolo 

Monitor: 15" con Osd 

Garanzia: 3 anni 

Assistenza: presso il rivenditore. 



Prestazioni •••) 

Indice Pc Open molto conveniente 




Pc Open ^J 



Settembre '99 



soldi • le guide rapide 



i migliori prodotti hardware 




PACKARD BELL CLUB 366E 

Produttore: Packard Bell 

(tei. 039/62.94.500) 

www.packardbell-europe.com 

Processore: Amd K6-2 3D Now! 

366 MHz 

Memoria: 64 MB Dimm 

Hard disk: 4,3 GB Udma 

Scheda video: Sis 5597/5598 Pei 

Lettore: ed rom 32x 

Sezione audio: Ess 1869 integrata 

Modem: 56K interno Pei 

Monitor: 15 pollici Packard Bell 2160 

Garanzia: 1 anno, assistenza a domicilio. 



Prestazioni 9999) 

Indice Pc Open conveniente 



ACER ASPIRE 618 KCD 


IBM APTIVA 


Produttore: Acer 


Produttore: Ibm 


(tei. 039/60.84.487) www.acer.it 


(tei. 800/01.63.38) www.ibm.it 


Processore: Intel Pentium III 450 Mhz 


Processore: Amd K6-2 3D Now! 


Memoria: 64 MB Dimm 


450 MHz 


Hard disk: 8,4 GB Udma 


Memoria: 64 MB Dimm 


Scheda video: Ati Xpert 98 8MB Agp 


Hard disk: 8,4 GB 


Lettore: ed 40x 


Scheda video: Ati Rage Pro Turbo 


Scheda audio: Ess Solo-1 Pei integrata 


integrata 8 MB Agp 


Modem: 56K interno Pei 


Lettore: Dvd 5x 


Monitor: 15 pollici 


Sezione audio: Ess Solo-1 Pei 


Garanzia: 1 anno 


integrata 


Assistenza: a domicilio. 


Modem: 56K interno Pei 




Monitor: 15 pollici 




Garanzia: 1 anno 


Prestazioni • • • • t 


Prestazioni 9 9 # 9 


Indice Pc Open corretto 


Indice Pc Open corretto 



OLIDATA VASSANT 3 450 

Produttore: Olidata 

(tei. 800/01.20.32) www.olidata.it 

Processore: Amd K6-3 

3D Now! 450 MHz 

Memoria: 64 MB Dimm 

Scheda video: Ati Rage 128 16 MB Agp 

Hard disk: 6,4 GB Udma 

Lettore: dvd 6x 

Scheda audio: Creative Sound 

Blasterl28Pci 

Diffusori: da tavolo 

Modem: Lt Winmodem 56K interno Pei 

Monitor: non incluso 

Garanzia: 3 anni 

Prestazioni 99999 

Indice Pc Open conveniente 





Computer portatili 



Computer portatili 




Ivi inclusa 




COMPAQ ARMADA 1500C 

Produttore: Compaq 

Tel .02/57 .59 .01 - www.compaq.it 

Processore: Mobile Celeron 266 MHz 

Memoria ram: 32 MB Sodimm 

Hard disk: 4 GB Udma 

Scheda video: Chips and Tech. 69000 

Lettore: ed 24x 

Scheda sonora: Ess 1869 

Diffusori: lato touchpad 

Display: 12,1 " matrice passiva 

Batterie: Ni-MH 

Autonomia: 2 ore 

Garanzia: 1 anno 

Assistenza: presso il rivenditore. 

Prestazioni 99991 

Indice Pc Open caro 



PB EASYNOTE 3012C 

Produttore: Packard Bell 

(tei. 039/62 94 500) 

www.packardbell-europe.com 

Processore: Mobile Celeron 300 MHz 

Memoria ram: 32 MB Sodimm 

Hard disk: 4 GB Udma 

Sch. video: Neomagic Magicgraph 128Xd 

Lettore: ed 24x 

Scheda sonora: Maestro 16 bit 

Modem: Nec 56 Kbps 

Display: Tft 12,1 pollici 

Batterie: agli ioni di Litio 

Autonomia: 2 ore 

Garanzia: 1 anno 

Prestazioni 99991 

Indice Pc Open conveniente 



Pc Open ^P 



Settembre '99 



i migliori prodotti hardware 



soldi • le guide rapide 




Prezzo: 



W0W 



LG9.000 



Ivi inclusa 



A4 TECH WINBEST 4D+ 

Produttore: A4 Tech - 
www.a4tech.com 
Distributore: lopi, tei 
02/58.30.72.44 - 
www.sunnyline.it 
Caratteristiche: mouse con filo, 
tre pulsanti e due rotelle verticali, 
un pulsante laterale per il pollice, 
risoluzione 520 dpi 
Connessione: Ps/2 o seriale 9-pin 
(con adattatore fornito) 



Dotazione 
Funzionalità 



• ••• 

• •••» 



VALUTAZIONE GLOBALE 



w 



Scheda radio e Tv 



iievNion Tv^ 
"computer FM 



Lettore MP3 




<S3* 

PfeZZO: L. G 9 9.00 Diva Inclusa 

HAUPPAGE WINTV RADIO 

Produttore: Hauppauge 
Computer Works Italia 
(tei. 02/57.51.46.65) 
www.hauppauge.com 
Sistema operativo: Windows 95 
e 98 

Configurazione minima: 
processore Pentium 90, scheda 
audio e lettore, di ed rom. 



Prestazioni 
Dotazione 



• ••• 

• ••• 





Prezzo: 



L883.000 



Iva inclusa 



PHILIPS NINO 300 



Produttore: Philips 
(tei. 167/82.00.26) 
Indirizzo Internet: 
www.nino.philips.com 
Sistema operativo: Windows Ce 
Processore: Risc da 75 MHz 
Memoria: 4 o 8 MB di ram 
Display: Lcd 320 per 240, retroill. 
Peso: 220 gr. 

Alimentazione: 2 batt. AA ricaric. 
Modem: 19,2 Kbps, opzionale. 



Comodità 
Dotazione 



a'AHi,,.M.rmi.! »tr 



• •••» 



<S3* 




Prezzo: 



L.380.000 



Iva inclusa 



DIAMOND RIO PMP 300 

Produttore: Diamond Multimedia 
tel.02/65.99.609 
www.diamondmm.com 
Collegamento al personal: tramite 
interfaccia parallela 
Memoria interna: 32 MB 
Peso: 70 g 

Dotazione: cavi per il collegamento 
al personal; software Rio Manager 
(per gestire i trasferimenti) e Rio 
Music Match Jukebok (per creare 
file Mp3). 



Prestazioni 
Dotazione 



• ••» 
• •••» 



tnMMSMsm 





Iva inclusa 



Prezzo: 



L1.23G. 



Stampante colore 




Iva inclusa 



Prezzo: 



L332. 



-^L 



Stampante multifunzione 




: 



Uva inclusa 



Prezzo: 



L.970.000 



Iva inclusa 



LG FLATRON 795FT PLUS 

Produttore: Lg Electronics - 
tel.02/26.96.81 www.flatron.com 
Tecnologia Crt: Flatron slot mask 
Dot (slot) pitch: 0,24 mm 
Risoluzione massima: 
1.600 per 1.200 a 75 Hz 
Dimensione: 17" 
Peso: 21 Kg 
Garanzia: 3 anni on-site. 



Qualità immagine ••••> 
Controlli ••••• 



SONY MULTISCAN GDM-200PS 

Produttore: Sony - tei. 02/61.83.81 

www.sony.it 

Tecnologia Crt: Trinitron, tubo corto 

Dot (stripe) pitch: 0,25 mm 

Risoluzione massima: 

1.600 per 1.200 a 75Hz 

Dimensione: 17' 

Peso: 19 Kg 

Garanzia: 3 anni. 



Qualità immagine ••••• 
Controlli ••••» 




CANON BJC 250 

Produttore: Canon 
tel.02/82.481 

Risoluzione: 720 per 360 
Velocità di stampa di una 
pagina (rilevata): 335" 
Costo inchiostro per copia: 
L 943 

Costo cartuccia: L 46 .200 
Software in dotazione: Driver, 
Enciclopedia Rizzoli '98. 



Qualità 


• ••• 


Velocità 


• •••1 


Costo d'esercizio 


• •••> 



OLIVETTI OFX 500 

Produttore: Olivetti Lexikon 
tei. 167/36.5453 
www.olivettilexikon.it 
Risoluzione di stampa: 600x300 
dpi B/N e 300x300 a colori 
Risoluzione scanner: 200x200 dpi 
Velocità copiatrice: massimo 2 
cpm; in multicopia fino a 9 copie 
Velocità trasmissione fax: 
10 secondi a 9.600 bps 
Compatibilità software: 
Windows 3.1, 95 e 98 
Garanzia: 1 anno 



Prestazioni 
Dotazioni 



• ••» 
• ••• 



Pc Open ^J) 



Settembre '99 



soldi • le guide rapide 



i migliori prodotti hardware 




Prezzo: 



L.149.1 



Volante e pedalietra 



Iva inclusi 




Scheda video 




Scheda video 



<©* 




Iva inclusa 



Prezzo: 



L433.I 



I Iva inclusa 



MICROSFT SIDEWINDER FREESTYLE 

Produttore: Microsoft 
(tei. 02/70.39.83.98) 
www.micro5oft.com 
Caratteristiche: Joypad Usb 
digitale/analogico 10 pulsanti, rotella 
throttle e sensori di movimento 
Controller multipli: 2 SideWinder 
Freestyle, o 3 SideWinder Pad + 1 
Freestyle Pro. 



Prestazioni 
Ergonomia 



• •••• 

• ••> 



Scheda audio 




MICROSOFT SIDEWINDER F. WHEEL 

Produttore: Microsoft 
(tei. 02/70.39.83.98) 
www.microsoft.com 
Caratteristiche: Volante con 6 
pulsanti, 2 levette cambio e pedaliera 
Effetti Force Feedback: Si 
Controller multipli: Si, collegando 
un volante di altri produttori alla 
porta Usb 



Prestazioni 
Ergonomia 



Scheda audio 



Iva inclusa 




MATROX MILLENNIUM G200 

Produttore: Matrox 
www.matrox.com/mga 

Distributore: 3G Electronics 
(tel.02/52 53.030) 
Memoria: 8 MB espandibili a 16 
Librerie : Direct 3D, Open Gì 

(in fase di sviluppo) 

Software incluso: Netscape 4.03, 

Micrografx Publisher e Simply 3D. 



• •••» 
• •••• 




Iva inclusa 



Prezzo: 



1,580.000 



MATROX MILLENNIUM G400 

Produttore: Matrox (tel.02/52. 53.1 ) 
www.matrox.com 
Risoluzione massima: mon itor 

primario 2.048 per 1.536, monitor 
secondario 1.280 per 1.024 
Memoria: 32 MB 
Librerie grafiche supportate: 

DirectX, Open Gì 

Dotazione software: Simp ly 3d 3, 

Picture Publisher 8, dvd player e il 

gioco Expandable in versione 

completa. 



Dotazione 
Prestazioni 



• •••» 
••••I 



e— a 





Iva inclusa 



Prezzo: 



L278. 



I Iva inclusa 



AZTECH PCI-128 WAVE 

Produttore: Aztech 
Tel. 0049/421/16.25 640 
www.aztech.com.sg 

Compatibilità: Sound Blaster Pro 
II, General Midi, Mpu-401 
Caratteristiche audio: 16 bit, 
128 voci, sintesi Wavetable Dls, 
emulazione Opl3 Fm, effetti 3D, 
Bus utilizzato: Pei 
Sistema operativo: 
Windows 95/98 
Config. min: Pentium 166, 
16 MB ram. 



CREATIVE SOUND BLASTER 

Produttore: Creative 
(tel.02/82.28.161) 
www.sbiive.com 
Processore: EmulOkl 
Polifonia hardware: 64 voci 
Memoria ram: sfrutta quella 
del personal 
Campionamento: 
Fino a 48 KHz 
Garanzia: 2 anni. 



ACERSCAN PRISA 620ST 

Produttore: Acer - (Tel 
039/68 42.1 ) www.acer.it 
Risoluzione: ottica 600 per 1.200 
dpi, interpolata 19.200 per 19.200 
dpi, profondità colore a 36 bit 
Caratteristiche: compatibilità Twain, 
porta Scsi passante, lampada 
supplementare per scansione 
trasparenti. 

Sistema operativo: Windows 3.1, 
95,98, Nt 3.51 

Configurazione minima: 386, 8 
MB di ram, 20 MB di spazio su disco. 



IBM IDEASCAN 

Produttore: Ibm (tei. 167/000222) 
www.it.ibm.com 
Risoluzione: ottica 600 per 1.200 
dpi, interpolata 9.600 per 9.600 
dpi, colore a 36 bit 
Interfaccia: Parallela 
Software fornito: Photostudio Sui- 
te, Xerox Textbridge Classic 2.0 
Configurazione minima: 
Processore 80486 DX2 66 o su- 
periore, lettore cd-rom, 16 MB 
di ram, 100 MB di spazio su 
disco rigido. 



Prestazioni ••••• Prestazioni ••••• Prestazioni • •••» 

Dotazione •••• Dotazione •••• Qualità immagini ••••• 



Prestazioni ••••> 

Qualità immagini • • • • 




Pc Open $j£l 



Settembre '99 



consigliati da Pc Open 

guida permanente 

alla scelta dei programmi 



soldi • le guide rapide 



La penultima versione costa poco 
e ha tutte le funzioni che servono 



La recente disponibilità di Co- 
reldraw 9, l'ultima versione 
del noto programma per la 
grafica creativa, ci dà lo spunto 
per parlare di software per dise- 
gno e ritocco fotografico. 

Per chi bazzica il mondo del- 
l'informatica da un po' di tempo, 
il nome Coreldraw è sinonimo di 
programma per disegnare. Que- 
sto software, però, nel tempo è 
evoluto e ha abbandonato i pan- 
ni di applicativo semplice ma 
completo ed è divenuto un pro- 
gramma per professionisti, in an- 
tagonismo con i vari Illustrator e 
Freehand. Ciò si è tradotto in un 
consistente aumento di prezzo 
che lo ha portato a superare di 
gran lunga il milione di lire (per 
la precisione il costo attuale è di 
1 milione e 300.000 lire). 

Verso quale prodotto si può al- 
lora oggi orientare chi vuole ap- 
procciare il mondo della grafica 
senza sostenere spese eccessi- 
ve? Un consiglio potrebbe pro- 
prio essere quello di partire dan- 
do un'occhiata alle vecchie ver- 
sioni di Coreldraw. Sì, perché 
ogni volta che viene messa in 
commercio una nuova edizione 
del prodotto, quella vecchia non 



è tolta dal mercato ma subisce 
un notevole abbassamento di 
prezzo e viene mantenuta a listi- 
no ancora per un periodo tempo 
piuttosto lungo. 

Perciò per iniziare a cimentar- 
si con la grafica usando un pro- 
dotto completo, Coreldraw Se- 
lected Edition potrebbe essere 
un ottimo punto di partenza. Si 
tratta infatti della versione 7 di 
Coreldraw che è stata rinomina- 
ta per essere proposta proprio a 
quelle persone che vogliono di- 
lettarsi nel disegno creativo con 
il computer. 

Come accadeva per la versio- 
ne originale, anche la Selected 
Edition si compone di Corel Pho- 
topaint 7 (per il ritocco fotografi- 
co), Corelscan (per eseguire del- 
le correzioni sulle digitalizzazioni 
delle immagini), Corel Ocr-Trace 
(per la tracciatura e il riconosci- 
mento caratteri) e Corel Multi- 
media Manager (sistema per la 
gestione di creazioni visuali). In 
altre parole, è un prodotto dav- 
vero completo che può soddisfa- 
re sia le esigenze dei neofiti del 
disegno sul computer sia le ne- 
cessità di chi ha già una certa 
esperienza nelle settore. 



Certo, il fatto che abbia qual- 
che anno sulle spalle forse ogni 
tanto emerge, ma lo stesso rima- 
ne un valido prodotto. E poi il fat- 
to che viene venduto a un prezzo 
di listino prossimo alle 200.000 li- 
re è un elemento che fa pendere 
l'ago della bilancia in suo favore. 

Ricordiamo comunque che a 
studenti, insegnanti, istituzioni 
ed enti di formazione professio- 
nale, Corel (come praticamente 
tutti i produttori di software) ri- 
serva sconti considerevoli (infor- 
mazioni allo 06/52.36.26.02). 

Per chi ama il fotoritocco 

Se ci interessa soprattutto la 
parte di fotoritocco, perché vo- 
gliamo crearci un album fotogra- 
fico dall'aspetto professionale 
ma che implichi poco impegno, 
un prodotto interessante è Ado- 
be Photodeluxe Home Edition. 
È disponibile già da qualche me- 
se ma il suo lancio non è stato 
troppo pubblicizzato. Invece si 
tratta di un programma interes- 
sante, che basa tutta la sua mo- 
dalità operativa su un'interfaccia 
grafica semplice, completa e to- 
talmente gestita tramite icone. 

Il prezzo, si trova in commer- 



cio sulle 120.000 lire, lo rende un 
prodotto adatto a molte tasche. 
Per informazioni chiamare Ado- 
be al numero 039/65.501. 

Kai's Power Goo (distribuito 
da Pico, tei. 0522/51.13.22) è stato 
il software che un paio di anni fa 
ha portato a livello amatoriale il 
morfing e l'applicazione di effetti 
divertenti alle foto, soprattutto ai 
ritratti. Oggi 11 programma costa 
qualcosina meno di 100.000 lire. 

A 59.900 lire ciascuno si pos- 
sono invece acquistare Morph- 
man e Deformer, messi in com- 
mercio da Iopi (tei. 02/58. 
30.72.44). Sicuramente non sono 
prodotti per puristi del fotoritoc- 
co, ma posso dare invece parec- 
chie soddisfazioni a chi ama ri- 
vedere in modo molto personale 
le foto. Morphman si indirizza in 
modo specifico al morfing. L'uti- 
lizzo è semplice: scegliamo due 
immagini che hanno forma simi- 
le e avviamo il processo di tran- 
sizione. Con pochi comandi ab- 
biamo ottenuto il risultato che 
volevamo. 

Più simile a Power Goo, Defor- 
mer si presta a realizzare i più di- 
sparati tipi di caricatura da un ri- 
tratto qualsiasi. 



I migliori programmi provati il mese scorso da Pc Open 



F-Secure Desktop 

Symbolic- 0521/77.61.80 
Windows 3.1, 95 e Nt 
Programma semplice ma potente per la 
salvaguardia dei dati e dei messaggi di 
posta elettronica. Quasi esagerato nelle 
funzioni per i normali utenti, ma senza utile 
per deve trattare informazioni importanti. Il 
manuale, solo in inglese, è poco esaustivo. 
L. 228.000 









































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Rezpond 

Iopi - 02/58.30.72.44 
Windows 95, 98 oNt4.0 
Software per l'autoapprendimento di Word 
97 facile da usare e con un favorevole 
rapporto prestazioni/prezzo. Risulta uno 
strumento prezioso per gli utenti di 
qualsiasi livello. Le spiegazioni sono chiare 
anche quando riferite a opzioni complesse. 
L. 99.000 



Office 2000 

Microsoft -02/70.39.21 
Tutte le novità più rilevanti della nota suite 
puntano a migliorare la comunicazione e 
l'integrazione con Internet I programmi so- 
no un po' complessi ma l'approccio è sem- 
plice. Office è disponibile in quattro edizioni 
con un prezzo base di 1.267000 lire. 
Notevoli risparmi per gli aggiornamenti. 
L. 2.159.000 







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Norton 2000 

Symantec - 02/69.55.21 
Windows 95, 98 e Nt 
Software che si occupa della soluzione del 
noto problema dell'anno 2000. Accurato 
ed efficiente, è semplice da usare e si 
preoccupa di guidare al massimo l'utente 
nelle operazioni che devono essere 
eseguite manualmente. 
L. 104.000 



Pc Open {j£l 



Settembre '99 



soldi • le guide rapide 



programmi testati 



r 


Programma 


Sistema 
operativo 


Configurazione 
minima richiesta 


A cosa serve 


Prezzo di listino 

Lire (iva compresa) 


Recensito su 
PcOpen n. 




Lex Are 

Archimede 
075/59.96.912 


Windows 95 
Windows 98 


g 


Programma per la gestione dello studio legale sofisticato e analitico nel 
prevedere le diverse esigenze degli utenti. Piuttosto impegnativa la 
personalizzazione: eventuali modifiche possono essere apportate solo su 
espresso consenso del produttore. 


2.500.000 


41 




Borsalite 2.0 

Financial Service 
www.finservice.com 


Windows 95 
Windows 98 
Windows Nt 


S 


Permette di gestire via Internet azioni, fondi d'investimento e Buoni del 
Tesoro effettuando acquisti o vendite. In pratica, stando comodamente 
seduti davanti al personal, possiamo effettuare tutte le operazioni che di 
solito facciamo in banca. 


50.000 


41 




155 Igiene 

Cedcamera 
800/83.20.14 


Windows 95 
Windows 98 
Windows Nt 


lai 

lii-r-.-/ 


Consente di affrontare in tutta tranquillità le incombenze previste dal 
Decreto 155/97 in tema di sicurezza e salubrità dei prodotti alimentari. Le 
aziende e i pubblici esercizi possono valutare i rischi e individuare le 
misure poter farvi fronte. 


474.000 


41 


© 


Ad Hoc 

Tarn Software 
0187/42.11.22 


Windows 95 
Windows 98 
Windows Nt 


g g 

li^iP 3=27 


Ad Hoc può essere personalizzato e adattato ai più disparati scenari 
operativi. L'interfaccia, semplice ed efficace, ne propizia l'utilizzo intuitivo 
ma il prezzo lo destina a un uso aziendale. La documentazione, ben 
realizzata, è completa, chiara ed esaustiva. 


3.000.000 


40 


ce 

UJ 


Winfax Pro 9.0 

Symantec 
02/69.5521 


Windows 95 
Windows 98 


gg 


Facile da usare e dal buon rapporto prestazioni/prezzo, si può rivelare 
prezioso sotto molti aspetti. In particolare, ci riferiamo alla possibilità di 
avere notevoli risparmi condividendo modem e linee telefoniche. 


238.000 


39 




Business 

Nts Informatica 
00541/39.33.45 


Windows 95 
Windows 98 
Windows Nt 


p gì 


È un gestionale professionale ma abbastanza semplice, particolarmente 
aperto al dialogo con Office 97. La versione base si limita alla 
Contabilità Generale, che viene completata da diversi moduli 
aggiuntivi. La documentazione in linea è chiara e ben impostata. 


1.440.000 


37 




Leonardo2 

Tecnos Trading 
0183/78.41 


Windows 95 
Windows 98 


gì 


È una minisuite che brilla per alcune utilità inedite che affiancano le 
applicazioni classiche finalizzate alla gestione di un piccolo ufficio o di 
una famiglia. Comodo il sistema di archiviazione documenti. 


99.000 


36 




Lotus Smartsuite 9.0 

Lotus 
02/89.5911 


Windows 95 
Windows 98 
Windows Nt 


SSS 


La suite supporta il riconoscimento vocale che opera però solo con 
Word Pro e 1-2-3. Buona compatibilità con Office e buona sinergia con 
Internet. Documentazione ricca e chiara. Rapporto prezzo prestazioni 
molto interessante. 


240.000 


35 




Peak Jet 2000 

Peruzzo Informatica 
02/2420.21 


Windows 95 


g 


È un programma che consente ai più assidui navigatori di Internet di 
risparmiare sulla bolletta telefonica. Lo consigliamo però solo ai più 
esperti, perché alcune funzioni non sono del tutto intuitive. 


89.900 


41 




Eudora 4.1 

Qualcomm 

Italsel 051/32.0409 


Windows 95 
Windows 98 


cfe37 


L'interfaccia non è cambiata molto da qualche anno a questa parte e ciò 
non può che essere un vantaggio per gli utenti affezionati di Eudora. Le 
funzioni sono state invece arricchite: ora si possono anche inviare 
messaggi con immagini e grafica. 


129.900 


39 


*— 


Scorciatoie 

Logic 
0362/55.94.07 


Windows 95 


a 


Si prefigge di semplificare l'uso del personal collegando singole 
istruzioni o set di comandi a 42 tasti della tastiera. Chi lo prova potrebbe 
scoprire di non poterne fare più a meno. 


67.000 


36 


—1 


Norton Mobile Ess. 

Symantec 
02/69.55.21 


Windows 95 


s 


È un pacchetto pensato esclusivamente per un uso sul portatile. 

Si rivela utile nell'affrontare e risolvere i problemi tipici del collegamento 

via Internet e via modem in generale. Vuole 10 MB su disco. 


224.000 


34 




Nuts&BoIts 

Me Atee 
02/92.65.01 


Windows 95 


fi 


Pacchetto di utilità molto ricco adatto agli utenti più esperti vista 
la potenza delle sue funzionalità. Può monitorare il disco e 
deframmentarlo, può memorizzare le Fat per sicurezza e può 
personalizzare Windows. 


75.000 


34 




First Aid 98 

Multimedia Distr 
055/58.06.81 


Windows 95 


ss 


Si usa per "tornare indietro" quando si sono sporcati i file di Windows 
dopo aver installato un nuovo programma. Utile per chi deve spesso 
caricare nuovi programmi. Ottima la funzione Autofix che cerca 
di risolvere da sola i problemi. 


99.000 


34 



JO, 486dx-16MBram-Vga 



gg Pentium 133 -16 MB ram-Vga 



MMM Pentium 200 Mmx- 32 MB ram-Svga 



J3J3JEJS Pentium II 233 - 32 MB ram - Svga 



Pc Open yj) 



Settembre '99 



programmi testati 



soldi • le guide rapide 



' 


Programma 


Sistema 
operativo 


Configurazione 
minima richiesta 


A cosa serve 


Prezzo di listino 

Lire (iva compresa) 


Recensito su 
Pc Open n. 




Lost and found 

Powerquest 
02/27.00.22.85 


Dos 

Windows 95 
Windows 98 


(Dì 


Il software si basa su una tecnologia brevettata che gli consente di rendere 
più semplice e più veloce il processo di recupero dei dati cancellati per 
errore o persi a causa di un guasto al disco fisso. 
Funziona con Windows, ma può operare anche con il Dos. 


138.000 


40 


— 1 


Get Right 

Headlight Software 
www.getright.com 


Windows 95 
Windows 98 


(oì 


È un software che offre la possibilità di programmare i download a 
determinati orari. Si collega al provider, scarica i file, si disconnette e, 
volendo, spegne anche il personal computer. 


Shareware 


38 


»- 


Web Snake 1.23 

Logic 
0362/55.94.07 


Windows 95 
Windows 98 


IP 


Permette di scaricare un sito Web sul disco rigido del proprio computer 
per poi visitarlo, non in linea (off-line), con il browser preferito, 
il programma è facile, funzionale e veloce nello scaricare i contenuti. 


69.900 


38 




Internet Explorer 5.0 

Microsoft 
02/70.39.21 


Windows 95 
Windows 98 
Windows Nt 


(g 


L'interfaccia non è cambiata, perciò chiunque fosse abituato all'uso 
del browser di Microsoft non avrà problemi di adattamento. Grazie 
all'introduzione di una serie di automatismi l'uso risulta più semplice. 


Gratuito 


37 




Vec Hap 

Micrograph 
039/60.90.444 


Windows 95 
Windows Nt 


(pi (B? (ai 

e=^7 uS2? rfe? 


Software professionale che può essere impiegato per trasferire in forma 
vettoriale disegni e stampe 2D su carta, [interfaccia efficace consente di 
avere tutti gli strumenti a portata di mano. 


2.760.000 


40 


•a 

OS 


Ray Dream 3D 

Metacreation; Distribuito 
da Pico 0522/51.13.32 


Windows 95 
Windows Nt 


£=37 


È l'ideale se si vuole creare un qualsiasi spazio reale e abitabile sfruttando 
le potenzialità della grafica fotografica. Si rivela utile anche 
nella realizzazione di oggetti per scritte tridimensionali. 


286.000 


39 


«9 

O 


Floor Pian 3D 

Imsi 

distributore: Sunnyline 

02/58.30.58.26 


Windows 95 
Windows 98 


(dì (5i lai 

£=£> rk=# •fe? 


È un programma facile da utilizzare ma completo costituito da un insieme 
ricco di funzioni, alcune delle quali davvero particolari. Senza conoscenze 
tecniche, consente di progettare e realizzare un'abitazione in 3D, avendo 
sempre sottòcchio il costo e gli elementi necessari alla costruzione. 


159.900 


37 




Home Space Designer 

Cosmo Software 
02/90.84.18.14 


Windows 95 
Windows Nt 


© P ® 
^s? tìss -ì^s> 


Un prodotto valido, un ottimo strumento per architetti e progettisti che 
lavorano con il Cad. Utile la compatibilità con il software Office Microsoft che 
ovviamente aumenta la funzionalità del prodotto. Vuole 25 MB su disco. 


199.900 


37 




Cake Walk Pro Audio 

lopi 
02/58.30.72.44 


Windows 95 
Windows 98 


JS 


Software per stesura ed editing di brani musicali. Le composizioni create 
possono essere suonate direttamente definendo gli strumenti e gli effetti. 


599.000 


40 




Print Artist 

Leader 
0332/8741.11 


Windows 3.1 
Windows 95 




Se non si è un utente un po' smaliziato può non essere sempre semplice 
da usare. Tuttavia, offre numerose possibilità creative. Le situazioni in cui 
può risultare utile sono diverse: si va dalla realizzazione di carta intestata a 
tutti gli eventi e le occasioni. 


70.000 


38 


•* 
•a 


Dieta 2000 

Computek Software 
045/99.23.22 


Windows 3.1 


(a) fgì 


Consente di impostare in modo semplice diete professionali molto 
dettagliate. Il programma è abbastanza semplice da usare e dispone 
di moltissime funzionalità. Il manuale è completo, scientificamente ricco 
ed esaustivo in termini di contenuti. 


149.000 


38 


•a 

—a 

ce 


Money 99 

Microsoft 
02/70.39.21 


Windows 95 
Windows 98 




Il pacchetto consente la gestione completa di un bilancio la cui importanza 
può andare oltre quello familiare. È particolarmente utile per chi vuol fare 
home banking o gestire portafogli azionari. 


149.000 


36 




Contintasca4 

Finson 
02/28.31.121 


Windows 95 
Windows 98 


(sì dì Sì 

ij^p !l=iJ !^ff 


Si presta in modo particolare alla realizzazione di simulazioni finanziarie, 
ma permette anche di tenere sotto controllo il bilancio familiare. 
Interfaccia grafica piacevole e ben disegnata. 


79.000 


36 




Viavoice Home 98 

Ibm 
167/00.02.22 


Windows 95 
Windows Nt 


(gì 


Ottimo investimento per chi vuole usare il riconoscimento vocale in modo 
efficace per studiare, redigere testi e appunti. Dotato di molte funzioni del 
fratello maggiore. Microfono non ergonomico. 


128.000 


35 




Publisher 98 

Microsoft 

(tei. 02/70.39.21) 


Windows 95 
eNt 


(g (gì (Dì 

(^37 ffe? ^fe? 


Prodotto semplice ed efficace che consente di realizzare pubblicazioni 
come cartoline o biglietti di auguri, e come immagini da destinare ad 
Internet. Libreria clip molto ricca. 


239.000 


32 



j£ 486dx-16MBram-Vga 



MM Pentium 133 -16 MB ram-Vga 



JSJSJE Pentium 200 Mmx- 32 MB ram-Svga 



M,MMM Pentium 11233 -32 MB ram-Svga 



Pc Open {££) 



Settembre '99 



soldi • le guide rapide 



consigliati da Pc Open 

guida permanente 
alla scelta di ed rom 



Prezzi stracciati: ecco come distìnguere 
i prodotti di valore dalle patacche 



Ci sono solo due modi per ri- 
sparmiare quando si desi- 
dera acquistare un ed rom. 
Il primo è provare a cercare su 
Internet. I siti che vendono 
hardware e software propongo- 
no spesso dei listini interessan- 
ti, e vale la pena farci un salto 
ogni tanto. Se non si possiede 
un collegamento a Internet, non 
si vuole aspettare che il ed rom 
arrivi via posta o se si vuole 
"toccare con mano" il prodotto, 
conviene invece fare un giro nei 
negozi di informatica. 

Cosa salta all'occhio 

Appena entrati nella sezione 
dedicata ai ed rom non si può 
fare a meno di notare le scatole 
poste in evidenza. Ovvero le 
confezioni dei prodotti appena 
usciti, oppure quelli che la cate- 
na di distribuzione è interessata 
a vendere. 

I nuovi titoli sono i prodotti 
più succulenti per gli appassio- 
nati, ma non possiamo aspet- 
tarci alcun tipo di promozione 
su questo tipo di merce. Quello 
a cui invece bisogna stare at- 
tenti non sono le "belle scatole", 
ma i ed rom senza troppi fron- 



zoli. Perché, è evidente, chi de- 
cide di vendere un prodotto a 
un prezzo inferiore alle 50 mila 
lire non ha grossi margini di 
guadagno, e quindi non spen- 
derà troppo né in promozione 
né tantomeno in confezioni ap- 
pariscenti. Una volta trovato lo 
scaffale, l'angolo o la cesta delle 
promozioni occorre osservare 
con attenzione i titoli. I motivi di 
una promozione possono esse- 
re essenzialmente due. Il primo 
è la ristampa di un ed rom usci- 
to già qualche tempo fa, che vie- 
ne riproposto in chiave econo- 
mica. Il secondo è una specifica 
scelta di marketing che rispon- 
de alla legge: abbassare il prez- 
zo per vendere di più. 

Soprattutto in quest'ul- 
timo caso, bisogna fare at- 
tenzione a ciò che si com- 
pra. Perché, anche se le te- 
matiche trattate possono 
sembrare interessanti, non 
è detto che il ed rom abbia 
la completezza di documen- 
tazione e di immagini che 
pensiamo. Anzi, spesso i 
prodotti multimediali con 
prezzi "stracciati" non sono 
propriamente "di valore". 



Le eccezioni 

che confermano la regola 

Partendo dal presupposto 
che "gli affaroni" non esistono, 
facciamo un breve esame dei 
prodotti più interessanti in ven- 
dita oggi. 

La promozione più eclatante 
l'ha fatta senz'altro Microforum, 
che ha proposto una serie di ed 
rom al prezzo di 9.900 lire. La 
collana, che si chiama per l'ap- 
punto "9 & nove", raccoglie i ti- 
toli di maggior successo che in 
passato aveva prezzi che oscil- 
lavano tra le 50 e le 100 mila lire. 
All'interno della collana sono 
presenti giochi, 



educational, Utilities e ed di in- 
trattenimento. 

Anche Acta, che ha pubblica- 
to in passato prodotti di pregio, 
ha inaugurato una collana eco- 
nomica. 

È costituita da ed rom pub- 
blicati in passato, come quelli di 
storia, di arte e di viaggio. I 
prezzi dei ed rom sono alla por- 
tata di tutti, perché costano 
dalle 20 alle 30 mila lire. Alcuni 
di questi prodotti multimediali 
sono davvero da non perdere. 
Per esempio, il ed dedicato agli 
impressionisti, già famoso alla 
sua prima uscita. 

Cristina Tagliabile 




I migliori ed rom provati il mese scorso da Pc Open 






Tutankhamon 

De Agostini - 02/38.08.61 
Windows 95 

Un ed rom non solo per gli appassionati 
di egittologia ma pensato per il grande 
pubblico. Ottimo strumento didattico 
per le scuole, che possono far avvicinare 
i piccoli in modo divertente alla storia. 
L. 79.000 



Redshift 3 

Opengate - 0332/80.31.11 
Windows 95 

Oltre agli strumenti di base, Redshift 
contiene il Dizionario Penguin di 
Astronomia, illustrazioni, filmati, 750 
fotografie di pianeti, lune, nebulose e 
galassie. Ottimo per gli appassionati. 
L. 99.000 




StrQcecrillù 

- LJaBpT I ■ 


B 


■ — ■ BUS — • '■ 


& - 



Ventimila rime 
sotto i mari 

Lynx - 06/51.33.698 

Windows 3.1 

Un programma adatto ai bambini della 

scuola elementare, che invita a giocare 

con le parole e con le rime. 

Stimola intuito e creatività. 

L. 29.900 



MlDTOUIN Midtown Madness 




Microsoft -02/70.39.83.98 
Windows 95 

Guida spericolata per le strade di una città 
come Chicago. Un'emozione da vivere con 
le macchine più belle del momento, come 
il nuovo Naggiolone della Volkswagen o 
una Cadillac Eldorado. 
L. 79.000 



Pc Open ^P 



Settembre '99 



ed rom 



soldi • le guide rapide 



r 

Titolo 


Sistema 
operativo 


Configurazione 
minima richiesta 


A cosa serve e cosa contiene 


Prezzo di listino 

Lire (iva compresa) 


1 
Recensito su 
Pc Open n. 




Inter 

De Agostini 
02/38.08.61 


Windows 95 


(gì (gì (51 

afe? afe? afe? 


Un ed rom che permette di conoscere tutti i membri della squadra da 
vicino, e non solo. Il suo presidente, la dirigenza, i luoghi di culto dell'Inter 
Ronaldo è il protagonista assoluto. 


69.000 


41 


O 
E 


Marocco, suoni da 
una terra antica 

Silab - 055/69.75.55 


Windows 95 


ss 


Le musiche, le danze, i costumi di una popolazione raccontate in modo 
semplice e accattivante. Oltre al ed rom vero e proprio, nella confezione 
troviamo un ed musicale. 


48.000 


41 


*— 
*— 
4 


3D Interior Designer 

Leader 
0332/8741.11 


Windows 95 


ss 


Un aiuto facile e valido per pianificare o modificare l'arredamento di casa o 
dell'ufficio. Senza dover interpellare un architetto. È un prodotto fruibile da 
tutti grazie ai suoi comandi intuitivi e alla sua semplice interfaccia. 


79.900 


40 


u 

OC 

1- 


Dalla Rivoluzione Windows e Mac 
Americana alla Guerra 
del Golfo 

Mondadori New Media 
02/21.71.21 


SS 


Tre ed rom al prezzo di 99.000 lire sono sicuramente un'affare, anche 
perché il contenuto è di eccellente livello. Sono destinati principalmente a 
un target adulto. Buono l'accompagnamento di foto e filmati, mentre i testi 
sono, in qualche caso, un po' corti. La bibliografia contiene troppi titoli in 
inglese. 


99.000 


39 




Il jazz 

Editori Riuniti 
06/68.89.14.04 


Windows e Mac 


ss 


È un ed rom indirizzato a chi intende avvicinarsi al linguaggio del jazz, ma 
anche a chi vuole approfondire le proprie conoscenze su questo genere 
musicale. Fornisce una panoramica completa ed esauriente su questo 
linguaggio musicale, ed è possibile rintracciare al suo interno qualsiasi 
autore, dal più famoso fino al più sconosciuto. 


£9.000 


38 




Missione Musica 

Raimbow 
071/75.73.679 


Windows 95 


s 


Per bimbi che vogliono prendere confidenza con il pentagramma. Il ed rom 
insegna a suonare le note con un'interfaccia intuitiva e una tastiera 
musicale che si mette su quella del computer 


80.000 


41 


> 

1— 


Girotondo di mezzanotte Windows 95 

Opera Multimedia 

02/80651.181 


ss 


È un ed rom fatto sia per bambini sia per adulti: immerge lo spettatore nel 
mondo dell'astronomia e presenta una serie di effetti che mettono alla 
prova l'orientamento e l'intuizione del bimbo. 


£9.000 


40 




Lego Loco 

Leader 
0332/8741.11 


Windows 95 


ss 


È un prodotto alternativo al trenino tradizionale, che permette di costruire 
percorsi di ogni genere dentro e fuori città. Il bambino viene stimolato 
sotto tutti i punti di vista: utilizza la logica e la fantasia. È un ed rom adatto 
a bimbi in età prescolare ma anche ad adolescenti. 


80.000 


39 




Barbie crea gioielli 

Mattel Media 
0322/23.13.11 


Windows 95 


ss 


Un ottimo programma per mamme e bambine. Unisce all'utilizzo del 
computer una buona dose di lavoro manuale, e per questo motivo 
richiede la presenza di un genitore almeno nella fase di realizzazione vera 
e propria. Le bambine imparano a ideare i gioielli della loro bambola 
preferita fino al loro montaggio: un passatempo pratico e divertente. 


119.000 


38 




Le crociate 

Mondadori New Media 
02/2171.21 


Windows 95 


(gì (a (gì 

'J^^D >j^P -J^^D 


Un gioco interessante, che insegna un po' di storia senza diventare noioso. 
La grafica è eccellente, così come coinvolgente è la storia. Per i ragazzini a 
cui piace leggere ai loro papà. 


99.000 


41 




Simcity 3000 

Cto 
051/75.31.33 


Windows 95 


(gì li 

(fe? afe? ?fe? 


Le differenze con la precedente versione non sono tantissime, ma le 

innovazioni grafiche e creative l'hanno reso il gioco dell'anno. 

Per i patiti del genere, è un'avventura da non perdere assolutamente. 


99.000 


40 


o 


Half Life 

Leader 
0332/8741.11 


Windows 95 


sss 


Gli appassionati lo hanno descritto come il miglior gioco di tutti i tempi. 
La sua grafica è a dir poco strepitosa, la sceneggiatura e la progettazione 
molto accurate. 
Tutto fa immergere chi gioca in un'atmosfera di terrore. 


100.000 


39 




Monaco Gp 2 

Ubi Soft 
02/86.14.84 


Windows 98 


m (gì e (gì 

rfe? ofep •£=£> £~p 


È l'erede di Formula 1 Racing Simulation, ma il nome è stato cambiato 

a causa dei diritti su nomi e scuderie, che notoriamente sono molto 

costosi. 

È una corsa emozionante sui diciassette tracciati della stagione 

1997/98. La grafica è notevole, e si può apprezzare al meglio 

con una scheda 3D. 


99.000 


38 



.IP; 



486dx-16MBram-Vga 



MM 



Pentium 133 -16 MB ram-Vga 



m, mm 



Pentium 233 Mmx - 32 MB ram - Svga 



BMMM 



Pentium il 266 -32 MB ram -Svga 



Pc Open ^p 



Settembre '99 



internet • le guide rapide 



capire i termini 



5 formati per le pagine in Internet 



Html è un sistema di con- 
trassegno nato e pensato 
per la costruzione di pagi- 
ne per il World Wide Web, idea- 
to nel 1989 sulla scorta di studi e 
teorie precedentemente svilup- 
pate da insigni studiosi dell'i- 
pertestualità. Non è un sistema 
di programmazione vero e pro- 
prio, ma un serie di comandi im- 
partiti ai browser per la visua- 
lizzazione di documenti. 

Al suo esordio, Html era stato 
pensato per implementare sem- 
plice testo su uno sfondo mo- 
nocromatico, senza ulteriori 
pretese. Questo approccio es- 
senziale era giustificato dall'u- 
so, prettamente universitario e 
di ricerca, che del Web facevano 
docenti e studenti, numerica- 
mente maggioritari in quegli an- 
ni. Gli studiosi, quindi, non ave- 
vano particolari esigenze grafi- 
che, né avevano alcun interesse 
ad implementare suoni e filmati. 
Gli anni successivi videro la 
diffusione di Internet al di fuori 
dei circuiti universitari, sbilan- 
ciando in questo modo il rap- 
porto numerico. L'avvento di 
una forte massa consumer 
portò con sé nuove esigenze tra 
le quali, prima fra tutte, la voglia 
di multimedialità. Gli elementi 
che poco tempo prima veniva- 
no considerati superflui, d'un 
tratto divennero essenziali per 
la riuscita di un sito Web. Suoni, 
immagini, filmati, animazioni 
vettoriali sono oggi elementi 
diffusi in rete a tutti i livelli, dal 
sito amatoriale al Website della 
grande azienda. In questo stra- 
volgimento un unico elemento è 
rimasto quasi del tutto immuta- 
to: l'Html. Su una struttura del 
tutto identica a quella ideata 
per raccogliere testo e hyper- 
link, vengono oggi implementa- 



ti elementi multimediali di ogni 
tipo. Se da un lato l'apparente 
fragilità di Html è rimasta tale 
ed ha mostrato come questo si- 
stema possa reggere il Web ol- 
tre le più rosee previsioni (an- 
che degli stessi creatori), da un 
altro pone domande serie sul fu- 
turo del Web publishing e su si- 
stemi alternativi di markup. In- 
somma, sviluppatori e studiosi 
stanno cercando un degno ere- 
de per il malconcio Html, che di 
questo erediti la semplicità su- 
perandone limiti e malfunziona- 
menti. Attualmente i documenti 
ipertestuali vengono implemen- 
tati con estensioni e linguaggi 
esterni all'Html. Vediamo insie- 
me quali: 

Xml 

Xml è l'acronimo di eXtensible 
markup language. 

Creato in seno al W3c (World 
Wide Web consortium, ovvero 
l'organismo che stabilisce gli 
standard della rete) questo si- 
stema è stato finalmente ufficia- 
lizzato il 10 febbraio 1998 . 

Xml è allo studio del gruppo 
di lavoro del W3c dal 1996, ma 
soltanto negli ultimi mesi ha fo- 
calizzato l'attenzione di studiosi 
ed esperti. Questo liguaggio ne- 
cessita, perché venga corretta- 
mente interpretato, di una di- 
chiarazione di tipo documento. 

Una Document Type Defìnitìon 
è un insieme di regole di sintas- 
si per i contrassegni o Tag. In- 
fatti non essendo Xml un lin- 
guaggio, ma un sistema per la 
definizione di altri linguaggi, non 
esiste una definizione Dtd uni- 
versale come accade per Html. 
Quindi ognuno è libero di co- 
struirne una secondo le proprie 
esigenze. Questa è la peculiarità 
che fa di Xml un sistema di con- 



Dove trovare la documentazione 



Guida all'Xml (it) 


www.html.it/xml 


Guida ai Css (it) 


www.html.it/css 


Guida a Vb Script (it) 


www.html.it/ms-tech 


120 esempi in Dynamic Html (it) 


www.html.it/dynamic 


350 esempi Javascript (it) 


www.html.it/jscript 


220 applet Java (it) 


www.html.it/java 


AnfyJava(it) 


www.anfyjava.com 


World Wide Web Consortium 


www.w3c.org 


Inside Dynamic Html 


www.insidedhtml.com 


Bratta.com 


www.bratta.com 


Xml.com 


www.xml.com 


Cascading Style Sheets, level 2 (CSS2 


www.w3.org/TR/REC-CSS2/ 


Sun Microsystem 


www.sun.com 


Smil.com 


www.smil.com 



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Nei siti degli esperti potete trovare vere miniere di informazioni 




Bratta è un programmatore che "si diverte" con dynamic html: bravissimo 



trassegno interessante e sup- 
portato dai maggiori esperti 
mondiali del settore. 

Xml rappresenta la soluzione 
ideale per lo scambio di dati su 
Internet, in quanto fornisce una 
sola piattaforma per lo scambio 
di dati tra le applicazioni. 

Smil 

Smil è l'acronimo di Synchro- 
nized multimedia integration lan- 
guage. 

Banalizzando, Smil è un lin- 
guaggio progettato per sincro- 
nizzare l'utilizzo di oggetti mul- 
timediali quali: audio, video, im- 
magini e testo. Questa sincro- 
nizzazione avviene sfruttando 
le potenzialità e i costrutti logici 
e tecnici di Xml. 

Esistono due tipi di presenta- 
zioni: parallele e in sequenza. Le 
prime combinano più compo- 
nenti multimediali per fornire 



un'immagine completa; mentre 
le seconde sono fornite in varie 
fasi individuali. 

L'uso di Smil è ancora limitato 
e presumibilmente avrà il suo 
sviluppo maggiore nei prossimi 
anni, contestualmente all'affer- 
mazione di Xml. 

Ccs (Cascading Style Sheets) 

Il termine "a cascata" (casca- 
ding) richiama una delle carat- 
teristiche principali di questa 
tecnologia, per cui è possibile 
incorporare nel documento dif- 
ferenti fogli di stile, ognuno dei 
quali, in base a regole gerarchi- 
che, prevale sull'altro. 

I Css sono stati introdotti da 
Microsoft dalla terza versione 
di Internet Explorer, e parzial- 
mente supportati da Netscape 
soltanto dalla quarta versione 
dell'omonimo browser. Chi ac- 
cede con un browser obsoleto 



Pc Open $JJ) 



Settembre '99 



capire i termini 



internet • le guide rapide 



:; ^J-±=: 



« Dynamfe ITML 








La più grande raccolta in italiano di demo in dynamic Html 



ad un documento formattato 
con fogli Css, si troverà di fron- 
te una pagina gestita dalle op- 
zioni di default del browser (lo 
sfondo, per esempio, sarà gri- 
gio; il tipo di testo "times new 
romans" ecc). 

Per capirci vediamo un po' di 
tecnica. I fogli di stile rispondono 
all'esigenza di separare i conte- 
nuti di una pagina dalla sua strut- 
tura. Ma cosa significa separare 
lo stile dai contenuti? Conside- 
riamo un sito Web mediamente 
complesso, con un numero di pa- 
gine Html pari a 100. Poniamo 
che il testo adottato per l'esposi- 
zione degli argomenti sia un 
"arial" corsivo. Con gli strumenti 
classici di Html il codice per ot- 
tenere questo risultato è: 
<FONT FACE="ARIAL"><I>Testo 
della pagina</I></FONT> 

ripetuto in tutte le 100 pagine 
del sito, a chiusura e apertura 
del testo da formattare. Sempli- 
ce, ovvio e per molti versi bana- 
le. Ma cosa succede nel momen- 
to in cui scegliamo di modificare 
il tipo di carattere a tutte le pa- 
gine? Non c'è altra soluzione che 
aprire le 100 pagine e procedere 
ad altrettante modifiche, che 
sostituiscano il nome "arial" con 
il nuovo font scelto. 

Un webmaster di medie capa- 
cità può impiegare solo qualche 
decina di minuti, che diventano 
ore per siti di grandi dimensioni. 
Bene, questa perdita di tempo è 
diretta conseguenza della pro- 
miscuità tra stile e contenuto, 
laddove il primo (il tag Font) 
non è separato dal secondo (il 
testo della pagina). Viene da sé 
che la soluzione a questo pro- 
blema è nella separazione tra i 
due elementi sopracitati, che 
nella pratica si risolve adottan- 
do i Cascading Style Sheets. 



Dynamic Html 

Html dinamico nasce dalla 
combinazione di varie tecnolo- 
gie, quali Html, scripting e pro- 
grammazione orientata agli og- 
getti. Con Dhtml il documento 
ha una propria struttura che 
prende il nome di Document 
Object Model. Il concetto di 
evento (quale notifica generata 
in seguito ad azione dell'utente) 
è fondamentale in Dhtml, che 
proprio grazie ad esso, espone 
un gruppo di eventi tali da con- 
sentire alla pagina l'interazione 
tra utente e documento. Questa 
è una delle peculiarità del mo- 
dello di oggetti dell'Html dina- 
mico. 

Il Dom (Document Object Mo- 
del) è stato introdotto per la pri- 
ma nel 1995 da Netscape, che lo 
ha implementato nella versione 
2 del proprio browser. La nasci- 
ta di tale modello ha coinciso 
con la creazione di un linguaggio 
di scripting (Java Script). Il pri- 
mo modello di Dom era, sostan- 
zialmente, una gerarchia di 
istanze di oggetti Java Script, at- 
traverso la quale gli elementi 
della pagina stavano in relazione 
discendente tra loro. 

Con la versione 3.0 Netscape 
ha esteso il Dom attraverso l'in- 
troduzione di altri oggetti per 
rappresentare: layer, frame, 
plug-in, applet, immagini, link e 
anchor, senza però modificare 
di molto la struttura originaria. 

Microsoft ha introdotto un 
proprio linguaggio di scripting 
(Visual Basic Scripting Edition, 
Vb Script) nella versione 3 di In- 
ternet Explorer, e il Dom adotta- 
to era simile a quello del con- 
corrente Netscape. Con la quar- 
ta versione del proprio browser, 
Microsoft ha esteso il Dom ad 
ogni contenuto e marcatura di 



pagina, e si è avvicinata alle rac- 
comandazioni espresse, in que- 
sto senso, dal W3c. 

Il Dom implementato in Msie 
4 è più completo di quello pro- 
posto da Netscape. Il nuovo 
Dom di Ms è accessibile sia a 
Java Script che Vb Script e in- 
clude l'oggetto "ali", che rap- 
presenta l'insieme di tutti gli ele- 
menti di una pagina. Nella ver- 
sione messa a punto da Netsca- 
pe gli eventi sono limitati a spe- 
cifici oggetti, mentre Microsoft 
apre gli elementi di una pagina a 
tutti gli eventi. Ciò consente 
l'accesso ad ogni attributo di un 
elemento, compresi: colore, 
sfondo, font. All'interno del 
Dom non tutti gli oggetti si tro- 
vano sullo stesso piano, ma 
ognuno di essi esiste in quanto 
relazionato ad insiemi di altri 
oggetti. È possibile, grazie alle 
potenzialità degli stili dinamici, 
modificare automaticamente l'a- 
spetto di un documento ad in- 
tervalli temporali. 

Java Script 

Java Script è un semplice lin- 
guaggio di programmazione a 
metà strada tra il più complesso 
Java, e il più intuitivo Html, del 
quale, per alcuni osservatori, 
non è altro che un'estensione. 
Introdotto per la prima nel 1995 
all'interno della versione 2 di 
Netscape, Java Script rappre- 
senta Io standard non ufficiale di 
riferimento per l'uso di script al- 
l'interno di documenti iperte- 
stuali. 

Microsoft ha implementato le 
caratteristiche di Java Script so- 
lo nella versione 3.01 di Internet 
Explorer, ed ha sviluppato un 
proprio linguaggio di scripting 
(Visual Basic Scripting Edition, 
comunemente detto Vb Script). 
Gli sviluppatori della società di 
Bill Gates asseriscono che la 



nuova implementazione per In- 
ternet Explorer 4, chiamata 
Jscript, sia compatibile con Java 
Script 1.0 di Netscape, ma non è 
esattamente così. 

Java Script è stato creato gra- 
zie ad una stretta collaborazio- 
ne tra Netscape e Sun Microsy- 
stem, ed è ovvio, quindi, che la 
comprensione di un tale lin- 
guaggio non possa prescindere 
da Java. È bene precisare che Ja- 
va Script è cosa molto diversa 
da Java. Entrambi i linguaggi so- 
no orientati agli oggetti, ma 
mentre Java è usato per creare 
applicazioni autonome o ap- 
plet, Java Script viene interpre- 
tato insieme al codice Html (del 
quale è parte integrante, e sen- 
za il quale non può esistere), 
senza necessità di macchine 
virtuali o conoscenze ap- 
profondite di modelli orientati 
agli oggetti. I due linguaggi han- 
no in comune parte della sin- 
tassi e della struttura ma sa- 
rebbe impossibile, solo per fare 
un esempio, creare un pro- 
gramma complesso in Java 
Script. Java Script, quindi, si ri- 
volge agli sviluppatori di siti 
web che intendono ottenere ri- 
sultati apprezzabili senza ne- 
cessità di imparare complessi 
linguaggi di programmazione. 

Come tutti i linguaggi di pro- 
grammazione orientati agli og- 
getti, Java Script stabilisce una 
gerarchia di oggetti che consen- 
te di definire con esattezza pro- 
prietà altrimenti indefinibili. 

Nella pratica Java Script con- 
sente di arricchire documenti 
Html con script più o meno 
complessi. L'apertura di fine- 
stre indipendenti da quella prin- 
cipale del browser è una delle 
peculiarità di Java Script, che 
consente anche di definire ele- 
menti concettuali. 

Massimiliano Valente 



XML 










W ■ ■ f - ■ - • i- . - - - 



Wtt 







Il sito più autorevole sullo sviluppo di Xml 



Pc Open {J£l 



Settembre '99 



arte e rete 



internet «novità 




Un teatro per 100.000 persone e l'Aida 
da Verona si diffonde on line nel mondo 
per un mese intero. Peccato che la 
qualità lasci ancora a desiderare 



I melomani non si danno più 
appuntamento al bar della 
Scala, ma si trovano su In- 
ternet. E lì non solo scoprono di 
avere a disposizione miriadi di 
informazioni, ma capita anche 
di assistere a una "prima". 

È successo con l'Aida in car- 
tellone all'Arena di Verona. Il ca- 
polavoro verdiano inaugurava 
la stagione 1999 e Ibm riusciva 
ad allestire il collegamento 
mondiale della versione diretta 
da Daniel Oren. 

Migliaia di melomani hanno 
digitato l'indirizzo: www.ibm.com 
/it/aida. Contemporaneamente, 
gli internauti amanti della lirica 
avevano di fronte a loro un "di- 
gitalizzato" José Cura che dava 
vita all'applauditissimo Rada- 
mes e una grandiosa Aida inter- 
pretata da Sylvie Valayre. 

Un esperimento 

Ma agli applausi dei 12.000 
spettatori seduti sulle gradinate 
dell'Arena, non si sono aggiunti 
quelli dei melomani sparsi per 
tutto il mondo e collegati in re- 
te. Il punto è: soddisfa il sonoro 
via Internet? E le immagini ap- 
pagano l'occhio dei critici? La 
risposta è negativa. 

Le immagini erano - secondo 
gli spettatori che hanno seguito 



l'evento a distanza - troppo 
piccole e scure. Inoltre il colle- 
gamento non permetteva una 
visione continuata rilassante 
come quella televisiva, a causa 
dei continui scatti tra un trame 
e l'altro. Molto apprezzata in- 
vece l'idea di poter disporre 
del libretto on line in modo da 
poter seguire il testo della mu- 
sica durante lo svolgimento 
dell'opera. Un libretto digitale, 
al quale Ibm ha aggiunto una 
nota storica puntuale e ap- 
prezzata. 

Possiamo dunque parlare di 
un fallimento? 

A dire la verità sia il regista 
Pier Luigi Pizzi che il direttore 
d'orchestra Oren sapevano che 
la loro arte era protagonista di 
un esperimento, tutto sommato 
riuscito. Del resto una "prima" 
teatrale non aveva mai potuto 
contare su un numero tanto alto 
di spettatori. 

Un mese di Aida 

Ma non è finita qui. La "pri- 
ma" dell'Aida è rimasta on line 
per un mese intero. Certo, per 
apprezzare la lirica in rete gli 
amanti dell'opera via Internet 
devono organizzarsi tecnologi- 
camente. Oltre al computer e al 
collegamento a Internet (non in- 



feriore ai 28,8 KB al secondo) e 
di un browser, occorre dotarsi, 
scaricandolo anche da Internet 
(www.real.com), del program- 
ma Real Player 5.0. 

Tutto per i melomani 

Ma non c'è solo l'Aida su In- 
ternet. A disposizione dei melo- 
mani ci sono molti siti ad hoc. 
Per Io più sponsorizzati da altre 
aziende tecnologiche. 

È il caso di Compaq (in realtà 
il sito porta ancora il marchio 
Digital che come si sa è stata ac- 
quisita lo scorso anno da Com- 
paq) che sponsorizza un sito 
dedicato a Maria Callas 
(www.callas.it). 

E poi un sito dedicato a Giu- 
seppe Verdi: www.geocities. 
com/vienna/5775/gverdi.htm, 
per sapere tutto su vita, morte e 
opere del compositore. E poi 
una serie di link interessanti che 
rimandano anche a una sorte di 
rivista on line (www.opera.it) 
che non disdegna di mettere on 
line recensioni sia di opere e 
consigli sulla bontà dei com- 
pact di musica lirica. Sfizioso 
anche l'angolo delle curiosità di 
questo mondo. E gli stessi ad- 
detti ai lavori non disdegnano di 
farsi un po' di pubblicità in rete. 
Ci sono tenori, soprani, curricu- 
la e foto. 

Da segnalare anche i siti che 
permettono di acquistare via In- 
ternet i biglietti per accedere ai 
più importanti teatri di opera li- 
rica. La Scala di Milano né da 
opzione così come la stessa 
Arena di Verona ha un servizio 



di teleticketing con la possibi- 
lità di controllare in tempo rea- 
le la disponibilità dei posti. 

Arena - Verona www.segnali- 
bro.it (Audio-video dellAida - 
prenotazione e acquisto di bi- 
glietti ). Acquisti dei biglietti 
anche al sito www.cosi.it/vero- 
na/ 

Giuseppe Verdi - Trieste 
www.teatroverdi-trieste.com il 
quale però non vende via Inter- 
net, ma è possibile monitorare 
la possibilità di posti. 

La Scala - Milano http://la- 
scala.milano.it, calendario, ven- 
dita biglietti e monitoraggio po- 
sti. 

La Fenice - Venezia 
www.tin.it/felice, un po' di sto- 
ria, il cartellone e una bigliette- 
ria che però non è del tutto vir- 
tuale. 

Teatro Massimo - Palermo 
www.teatromassimo.it. 

Vi consigliamo di consultare 
anche l'indirizzo www.cosi.it 
che mette a disposizione bi- 
glietti e iniziative. Inoltre vi in- 
dichiamo anche l'indirizzo del- 
l'Accademia Lirica Italiana di 
Salsomaggiore Terme (Pr) 
www.web.rosenet.it/elle. 

Anche il sito di Deborah Vi- 
co (www.musica.it) è un punto 
di incontro per musicisti. 
http://siam.mi.cnr.it/IGST/Mu- 
sica/Musica.html. Un sito per 
avre mille contatti con il mon- 
do della musica, lirica com- 
presa. Diversi indirizzi (qui 
rintracciabili) rimandano a 
mercatini di compac disk. 

Maria Cristina Ceresa 



Pc Open {JJ} 



Settembre '99 




Vi sveliamo i segreti 

per fare subito ottime 
presentazioni ,- 



/ moderni programmi 

di presentazione 

consentono a chiunque 

di realizzarne una. 

Non sempre, però, i 

risultati sono all'altezza 

delle aspettative. 

In questo dossier vi 

forniamo i consigli giusti 

per risparmiare tempo, 

fatica e per ottenere 

velocemente risultati di 

livello professionale 

di Alberto Nosotti 



ì 



Prima di leggere questo dossier 

volete saperne di più 
sull'argomento presentazione? 

Andate a leggere le schede 

pratiche riguardanti la 

presentazione e pubblicate sui 

numeri di marzo, aprile, maggio, 

giugno e luglio/agosto di Pc Open 



PCO»2K 



4 

4 



Chi ha avuto occasione di realizzare 
una presentazione avrà certamente 
notato che oggi i programmi di pre- 
sentazione, grazie a procedure completa- 
mente guidate hanno messo quasi chiun- 
que in condizione di realizzare una presen- 
tazione passabile ma, diciamolo pure senza 
mezzi termini, senza infamia e senza lode. 
Eppure, le potenzialità dei programmi sono 
decisamente notevoli, e una volta scoperta 
la dinamica operativa delle molte opzioni 
si può realizzare un notevole salto di qua- 
lità senza necessariamente dover passare 
delle ore al computer o sfogliando manuali 
di istruzione. 

In questo dossier, i nostri esperti vi for- 
niscono una serie di consigli che non solo 
vi faranno risparmiare tempo e fatica ma vi 
consentiranno di realizzare presentazioni 
di livello professionale. Infatti, può essere 
abbastanza semplice creare diapositive 
tecnicamente ineccepibili, ma questo non 
basta per comunicare con efficacia ed inci- 
sività il nostro messaggio. Inoltre, anche se 
la tecnologia mette a disposizione sofisti- 
cati automatismi che riducono gli interven- 
ti dell'utente a poco più che procedere al- 
l'inserimento dei dati, il risultato finale di- 
pende ancora in gran parte da come si co- 
niuga tale potenza con i fondamentali prin- 
cipi della comunicazione. Una presentazio- 
ne vincente non si improvvisa, ma è il frut- 
to di un accurato lavoro di pianificazione 
prima e di organizzazione poi, perché con 
la realizzazione dell'ultima diapositiva sia- 
mo solo a metà del cammino, dal momento 
che la scelta di dove, quando e come tener- 
la è un altro elemento che ne può condizio- 
nare pesantemente il successo e che ana- 
lizzeremo in dettaglio nel presente dossier. 
Una presentazione è un oggetto molto arti- 
colato, dalla variegata struttura, e non 
sempre definibile da regole fisse. Basti pen- 
sare alla realizzazione di un grafico che, co- 
me illustreremo ampiamente, non deve es- 
sere casuale ma frutto di una meditata ana- 
lisi che individui quello più adatto per rap- 
presentare una determinata situazione. E 
poi ci sono gli effetti speciali, a cui si è de- 
dicato ampio spazio. 



■ a chi vuole risparmiare tempo 

■ a chi vuole saperne di più sulle 
presentazioni in genere 

■ a chi vuole creare presentazioni 
efficaci da subito 

■ a chi vuole utilizzare al meglio il 
programma di cui dispone 

■ a chi vuol dare un tocco di 
professionalità al presentare 



Se è facile applicarli, più difficile è sce- 
gliere quelli più adatti per evitare che inge- 
nerando stupore si rischi di distogliere l'at- 
tenzione dei partecipanti dal messaggio 
che vogliamo loro comunicare. Infine, non 
si è trascurato il colore, fornendo consigli 
pratici su come utilizzare nell'ambito di 
una presentazione questo formidabile stru- 
mento di comunicazione. 



nel dossier 

Progettare 

una presentazione 

In maniera efficace e chiara pag. 120 

Scegliere e realizzare 

I grafici più adatti pag. 122 

Effetti speciali 

Animazioni, filmati e commenti sonori pag. 124 

Il colore 

Uno strumento per comunicare pag. 126 

Organizzare 

Dove, come e quando pag. 128 

Le apparecchiature 

Schermi, videoproiettori e personal pag. 130 

Presentare su Internet 

Realizzare velocemente pagine Web pag. 131 



Pc Open ^) 



Settembre'99 




Come progettare 
impostare e realizzare 

una presentazione efficace 



Una presentazione efficace si progetta 
a tavolino, ma prima ancora di mette- 
re nero su bianco la traccia su cui si 
deve sviluppare bisogna procedere ad una 
approfondita analisi preliminare della si- 
tuazione. In pratica è necessario conosce- 
re il profilo del nostro uditorio, da quante 
persone è composto, stabilire se lo vo- 
gliamo semplicemente informare oppure 
convincere, nonché definire se la presen- 
tazione dovrà essere proiettata o distribui- 
ta. In base all'estrazione dei partecipanti si 
stabilirà il taglio con cui devono essere 
trattati gli argomenti in cui si articola la 
presentazione, mentre il numero di questi 
ultimi è essenziale per decidere fra proie- 
zione e distribuzione, e per scegliere, nel 
caso di una presentazione proiettata, le di- 



mensioni della sala e definire le caratteri- 
stiche degli impianti audiovisivi. 

La grafica 

In sintonia con l'argomento della pre- 
sentazione se ne deve scegliere la veste 
grafica, vale a dire gli sfondi delle diaposi- 
tive in cui si articola. È buona regola, per 
dare un senso di continuità alla presenta- 
zione, utilizzarne uno solo, scegliendolo 
nelle gallerie dei programmi che ne ospita- 
no parecchie decine. Se la presentazione è 
destinata ad essere stampata si opti per 
modelli dalla grafica molto semplice e dal- 
le tonalità chiare: se ne avvantaggeranno i 
tempi di stampa e si ridurrà il consumo di 
inchiostro. Gli sfondi scuri si prestano be- 
ne ad essere proiettati sullo schermo del 



computer, e su lucidi se la luminosità del- 
l'ambiente lo consente. Sono da evitare, in- 
vece, quando si utilizza uno schermo a cri- 
stalli liquidi su lavagna luminosa. 
Attenzione anche alla grafica troppo ela- 
borata che rischia di sottrarre l'attenzione 
dei partecipanti dai concetti illustrati nella 
diapositiva. In altre parole, la semplicità è 
la carta vincente. 

La scaletta 

A questo punto possiamo occuparci del- 
la scaletta del nostro show, vale a dire 
progettare struttura e contenuto delle va- 
rie diapositive. In linea di massima ad 
ognuna di queste si deve affidare l'esposi- 
zione di un concetto, e per quanto riguar- 
da il susseguirsi dei contenuti si tenga pre- 



Sfondi, outliner e tavolo di montaggio 



i 



Fare clic qui per digitare il titolo 
della pagina 

■ Fare clic qui per digitare il testo con 
richiamo 



La scelta degli sfondi 

1 contenuti di una diapositiva (titoli, testi, 
immagini, e diagrammi) sono ospitati 
nell'ambito di uno sfondo che costituisce 
il comune denominatore grafico della 
presentazione. Gli sfondi devono essere 
scelti in sintonia con l'argomento trattato nella 
presentazione o, quantomeno, non contrastare 
con quest'ultimo. La scelta dello sfondo, 

che avviene in una speciale maschera, non è 
impegnativa in quanto può essere cambiato in 
qualsiasi momento anche se le diapositive sono 
state completate. Gli sfondi scuri si prestano 
bene ad essere proiettati sullo schermo del 
computer, quelli chiari sono da consigliarsi 
se la presentazione deve essere stampata. 




Q U outliner 

La scaletta di una presentazione può essere 
impostata in tempo reale avvalendosi della 
funzionalità di outlining, prevista da tutti i 
programmi, e si materializza in una struttura 
costituita dai titoli e dal testo principale 
di ciascuna diapositiva. 
Grazie aW'outliner risulta facile ed immediato 
organizzare e sviluppare il contenuto dello show 
dal momento che tutto quanto si digita viene 
automaticamente trasformato in slide virtuali 
che generano le corrispondenti diapositive 
finite quando si procederà a visualizzare 
la presentazione. 



II tavolo di montaggio 

La presentazione, una volta realizzata, può 
essere vista nel suo insieme sul cosiddetto 
tavolo di montaggio in cui vengono prestate 
le miniature di tutte le diapositive in cui si 
articola. Sul tavolo di montaggio le slide 
possono essere scambiate di posto, replicate, 
o eliminate, pertanto quando si realizzano 
le diapositive non è necessario seguire 
esattamente l'ordine previsto, ma si può 
risparmiare tempo operando come meglio 
si crede. Al fine di poterle meglio individuare, 
le slide sono numerate ed etichettate con 
un nome corrispondente al titolo che è stato 
loro assegnato. In questo ambiente è anche 
possibile selezionare le diapositive da stampare. 



Pc Open ^) 



Settembre'99 




Utilizzare un modello di Powerpoint 



O Apertura del modello 

Ecco come utilizzare un modello 
prestrutturato di Powerpoint. Aprire il menu 
File e selezionare la voce Nuovo. 
Viene aperta una maschera a schede in cui 
si seleziona quella etichettata Presentazioni 
in cui sono visualizzati tutti i modelli ospitati 
nella libreria del programma. 
Per vedere la veste grafica delle varie 
presentazioni basta farvi sopra clic con il 
mouse, e nella finestra posizionata nella 
parte destra della maschera ne verrà 
esibita l'anteprima. Evidenziare il modello che 
interessa e fare clic sul pulsante O/c. Viene 
caricata la corrispondente presentazione 
e visualizzata la sua prima slide. 



3 KSllI 




Personalizzazione 
della presentazione 

La presentazione può essere adeguatamente 
personalizzata per adattarla alle nostre esigenze. 
È semplicissimo. Facendo clic sugli elementi in cui 
si articola la slide si accede alla struttura originale 
della diapositiva stessa che può essere editata 
convenientemente. Si noti che il programma 
sceglie automaticamente il tipo di carattere 
più adatto e lo dimensiona adeguatamente. 
Altrettanto dicasi per il colore dei font, che viene 
scelto in modo da contrastare correttamente con 
lo sfondo al fine di migliorare la leggibilità dei testi. 
È pertanto sconsigliabile procedere a qualsiasi 
modifica di questi parametri perché, così facendo, 
si altererebbe l'equilibrio della diapositiva. 



Relazione sullo stat 
di un progetto 




Aggiungere una diapositiva 

Per aggiungere una diapositiva alla 
presentazione aprire il menu Inserisci 
e optare per Nuova diapositiva. 
Si accede così ad una maschera in cui si 
seleziona la struttura da applicare alla nuova 
slide. Premere il pulsante Ok per aprire la 
diapositiva. Il tipo di struttura è monitorato 
nella finestrella posta nella parte inferiore 
sinistra della maschera. Una volta creata 
la slide, per posizionarla correttamente 
nell'ambito della presentazione ci si 
può avvalere del tavolo di montaggio. 
Rammentiamo che tramite il tavolo di 
montaggio è anche possibile procedere 
all'eliminazione di una o più slide. 




Quanto deve durare 
una presentazione? 

Non esiste una regola fissa per 
determinare con esattezza la durata di 
una presentazione, ma si può affermare 
per certo che non conviene eccedere: 
in linea di massima un'ora e mezza 
dovrebbe bastare. Se poi si considera che 
una slide richiede mediamente dai due 
ai quattro minuti per essere presentata, 
il numero massimo di diapositive si attesta 
sulla trentina. Ci sono certezze, invece, 
su come suddividere il tempo disponibile. 
Un sesto dovrebbe essere assegnato 
all'introduzione, quattro sesti alle 
argomentazioni e, finalmente, un 
sesto alle conclusioni. Se la mole 
degli argomenti da presentare richiede 
tempi lunghi è consigliabile non 
allungare proporzionalmente quelli 
dedicati all'introduzione e alle conclusioni, 
e prevedere adeguati intervalli di almeno 
15 minuti. Vale la pena di ricordare che 
l'attenzione dei partecipanti è massima nel 
primo quarto d'ora e tende inevitabilmente 
a decrescere con il passare del tempo, ma 
riprende verso la fine della presentazione. 
Visto che il ritorno dell'attenzione coincide 
con il momento di tirare le conclusioni 
è bene approfittarne tenendo in 
serbo le diapositive migliori. 



sente che le prime slide devono informare 
circa gli argomenti che verranno trattati, 
mentre le successive sono da dedicare alla 
trattazione di questi ultimi e alle conclu- 
sioni. In questa sede bisogna anche stabili- 
re il rapporto fra diapositive grafiche e di 
testo. Solitamente, quest'ultimo è a favore 
delle seconde che dovrebbero essere pre- 
senti nella misura del 60-70 per cento, ma 
in una presentazione tecnica la situazione 
potrebbe essere ribaltata. In una presenta- 
zione didattica, invece, le pagine di testo 
potrebbero essere ulteriormente aumenta- 
te, mentre nelle presentazioni commercia- 
li testi e grafici dovrebbero equivalersi. 
Per quanto riguarda la struttura delle pagi- 
ne di testo si evitino di superare le sei ri- 
ghe, e si preferiscano gli elenchi alle frasi 
perché rappresentano il modo ideale per 
presentare un concetto articolato in più 
punti. Inoltre, consentono all'oratore di 
avere sempre sottocchio i vari argomenti 
da trattare. 

Dal momento che l'impaginazione dei 
testi è automatica si lasci fare tutto al pro- 
gramma che selezionerà in base al tipo di 
diapositiva le dimensioni e il colore più 
adatti per i caratteri dei testi. I moderni 
programmi di presentazione dispongono 
di una inedita funzionalità che facilità la 
stesura della scaletta dello show. Ci rife- 
riamo al cosiddetto outliner, una speciale 
videata in cui si possono impostare in tem- 
po reale i testi delle diapositive dell'intera 



presentazione. Si tratta di una utilità che fa 
risparmiare tempo prezioso e consente di 
organizzare meglio le operazioni di pianifi- 
cazione. 

Il tavolo di montaggio 

Una volta realizzate le diapositive è be- 
ne controllare la logicità della loro sequen- 
za. Il modo migliore per risparmiare tempo 
è quello di avvalersi del cosiddetto tavolo 
di montaggio. In pratica, si tratta di una 
speciale opzione, prevista da tutti i pro- 
grammi, che consente di avere una visione 
d'insieme dell'intero show esibendo le mi- 
niature di tutte le slide nell'ordine in cui 
sono state create. Sul tavolo di montaggio 
si può modificare la sequenzialità delle 
diapositive, trascinandole semplicemente 
nelle nuove posizioni. Inoltre, in questa se- 
de si può procedere anche alla replica o al- 
la cancellazione di una slide 

Per chi ha fretta: i modelli 

Chi ha fretta o non ha voglia di darsi 
troppo da fare può avvalersi dei modelli di 
presentazione bellepronti ospitati nelle li- 
brerie dei programmi. In pratica, si tratta 
di schemi preimpostati, articolati in pagi- 
ne che guidano l'utente passo passo nella 
creazione di presentazioni specifiche. Per 
esempio, un piano economico, una relazio- 
ne sullo stato di avanzamento di un pro- 
getto, un rapporto sulle attività della con- 
correnza e così via... 



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Settembre'99 




Scegliere e realizzare 

i grafici più adatti 



Quando ci si accinge a realizzare un gra- 
fico, di fronte alla ricchezza delle li- 
brerie dei moderni programmi è spon- 
taneo chiedersi quale tipo di rappresenta- 
zione sia meglio utilizzare. 
La domanda è solo apparentemente bana- 
le perché nel caso di una presentazione ta- 
le scelta diventa critica agli effetti del mes- 
saggio da comunicare. 
Di seguito risponderemo (nel senso lette- 
rale della parola...) agli interrogativi più 
comuni che ci si pone solitamente in que- 
sti casi. 

O Quali sono i tipi di grafico da utiliz- 
zare rispettivamente in una presenta- 
zione commerciale tecnica, aziendale e 
didattica? 

In una presentazione commerciale dove si 
illustrano generalmente dati di vendita, 
fatturati, e così via, si dimostrano partico- 
larmente validi gli istogrammi a barre ver- 
ticale e le torte. In una presentazione tec- 
nica, invece, si utilizzano solitamente i gra- 
fici lineari che meglio mettono in risalto 
l'evoluzione del fenomeno studiato, o 



quelli cosiddetti XY o a punti. 
Nelle presentazioni aziendali, si fa largo 
uso di organigrammi, tabelle e diagrammi 
di flusso. 

Questi ultimi trovano utilizzo anche nelle 
presentazioni didattiche, perché consen- 
tono di analizzare dettagliatamente l'argo- 
mento che si sta illustrando. 

Q In una presentazione commerciale 
quando si utilizzano le torte e quando 
gli istogrammi? 

Le torte (o grafici a settori, nel gergo degli 
addetti ai lavori) sono indicate per rappre- 
sentare la ripartizione di un totale. 
Per esempio, come è suddiviso il fatturato 
di una azienda fra le varie zone di vendita 
o per singolo prodotto. 

Q Che cosa sono i grafici XY? 

Sono una variante dei grafici lineari e si 
prestano bene per studiare fenomeni 
scientifici o eseguire analisi di correlazio- 
ne. Vengono anche utilizzati per studiare 
l'andamento di funzioni matematiche. 



r 

Quando si devono 
rappresentare 


Conviene 
utilizzare 


Dati di vendita 


Istogrammi 
verticali, grafici 
lineari, grafici ad 
area, grafici misti 


Ripartizione di fatturati 


Torte, istogrammi 
sovrapposti 


Dati scientifici 


Grafici lineari, 
diagrammi XY 
grafici a tre assi, 
grafici con tabelle 
allegate 


Quotazioni azionarie 


Grafici borsistici 


Dati e loro totali 


Istogrammi 
raggruppati e linee 


Funzioni matematiche 


Grafici XY 


Strutture aziendali 


Organigrammi 


Procedure, 
processi produttivi 


Diagrammi di flusso 


Valori molto diversi 


Grafici con due assi Y 



Grafici in automatico con Freelance 






ScerfHH ì lìpo Óei grafico 

Tpo di mdfca 



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Ri Borahuco 



2 Scolta* lo ìtfe del grafica W Ut* calori v«r* ojtfea SnwtM *jì« 



kii 



Scelta del grafico 

Nella diapositiva, fare clic sul riquadro 
destinato ad ospitare il grafico. Si accede così 
alla maschera che consente di selezionare il 
tipo di diagramma. Selezionando nell'elenco 
quello desiderato, vengono visualizzate nella 
finestra a fianco tutte le possibili varianti. 
Operata la scelta fare clic sul pulsante Ok 
per procedere oltre. 




Q* |£ulat»Ue] lu | 



L*fl*"d^ 



^ 




Inserimento dei dati 

La prima riga e la prima colonna della griglia 
sono rispettivamente dedicate alle legende 
e alle etichette dei dati. I valori vengono 
inseriti a partire dalla cella Al. 
Per importare i dati da un foglio elettronico 
premere il pulsante Importa per accedere alla 
maschera in cui si specifica il percorso di 
residenza del file da importare. 



Vendite per prodotto pp^^™1l* 

F£= 3 »| 1 






E£E« 


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1 

k 


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Il grafico 



Ecco come si presenta il grafico una volta 
inserito nell'ambito della slide. Se si vuole 
modificarne il tipo o cambiare i valori originali 
fare clic destro sul diagramma e, nel menu 
che viene visualizzato, optare per Tipo di grafico 
o Modifica dati. Si accede cosi rispettivamente 
ad un elenco in cui si seleziona il nuovo tipo di 
grafico o alla griglia che contiene i dati sorgenti. 



Pc Open ^ff 



Settembre'99 




Che differenza c'è fra un organi- 
gramma e un diagramma di flusso? 

Gli organigrammi rappresentano sulla carta 
le gerarchie proprie di una struttura azien- 
dale, mentre i diagrammi di flusso descri- 
vono procedure, iter decisionali, processi 
produttivi, algoritmi software e così via. 

Quando si devono utilizzare i grafici 
tridim ensionali? 

Quasi mai! Infatti, questi particolari tipi di gra- 
fici sono decisamente spettacolari ma si rive- 
lano poco leggibili nel corso di una presenta- 
zione dove, invece, chiarezza e semplicità so- 
no la chiave del successo. Eccezionalmente 
possono venire utilizzati in una presentazio- 
ne tecnica per rappresentare situazioni che 
ne richiedano assolutamente l'impiego. 

Quali sono i grafici più adatti per 
comparare dei dati? 

Gli istogrammi verticali a barre accoppiate. 
Dal momento che le barre risultano affian- 
cate è facile avere una idea della differenza 
dei valori rappresentati. 

Quando si devono utilizzare i dia- 
grammi con due assi Y? 

Quando i dati rappresentati variano nel- 
l'ambito di intervalli di grandezza molto di- 
versa fra loro. Se non si ricorresse alla se- 
conda scala, una o più serie di dati figure- 
rebbero appiattite e sarebbe quasi impos- 
sibile intuire il loro andamento. 



Quando conviene utilizzare le griglie? 

Le griglie si impiegano per favorire la lettu- 
ra dei dati rappresentati, pertanto sono da 
utilizzare se è importante che i partecipan- 
ti percepiscano bene il loro ordine di gran- 
dezza. 

Che cosa sono i grafici ad area? 

Sono grafici che presentano qualche analo- 
gia con quelli lineari, ma dalla loro inter- 
pretazione si possono ottenere maggiori 
informazioni in quanto le aree comprese 
fra due curve adiacenti quantificano le dif- 
ferenze fra i corrispondenti valori. 

© Quali grafici si possono utilizzare 
per presentare l'andamento delle quota- 
zioni di una azione? 

1 grafici borsistici. Nel gergo degli addetti ai 
lavori vengono definiti anche Hlco (acroni- 
mo di High, low, dose e operi) dal momento 
che consentono di riportare nel grafico i 
valori di apertura, di chiusura e i massimi e 
i minimi toccati dall'azione nel corso della 
seduta borsistica. 

In pratica, sono costituiti da segmenti ver- 
ticali i cui estremi identificano rispettiva- 
mente la quotazione massima e la quota- 
zione minima toccata, mentre due tacche 
laterali rappresentano i valori di apertura e 
chiusura. 

Che cosa sono i grafici misti? 

Sono diagrammi in cui coesistono due tipi 



r 



Quando si crea un grafico non è 
necessario che i valori sorgenti siano 
esatti al decimale. 

In una presentazione, quello che conta, 
è dare una idea approssimativa della 
situazione, pertanto, anche per favorire 
la leggibilità del diagramma, si possono 
tranquillamente arrotondare i valori su 
scale intere ben definite (10, 100, 
1000 e così via). 

Solo se si presentano dati scientifici 
il rigore è d'obbligo, ma in questi 
casi conviene utilizzare una tabella. 



di grafici diversi. Per esempio, un isto- 
gramma raggruppato rappresenta le vendi- 
te realizzate per prodotto, mentre un grafi- 
co lineare identifica i totali corrispondenti 
ai vari prodotti. 

© È possibile realizzare un grafico 
importando i dati da un foglio elet- 
tronico? 

Sì. Freelance, per esempio, nella maschera 
che gestisce l'inserimento manuale dei da- 
ti prevede un pulsante che, se premuto, at- 
tiva la procedura per importare una tabel- 
la Lotus 123. 

Questa funzione si rivela preziosa quando 
si devono creare molti grafici utilizzando 
dati di cui già si dispone. 



Grafici tridimensionali, misti e XY 




I grafici tridimensionali 

Questi particolari diagrammi sono 
decisamente spettacolari, ma proprio 
per questo possono determinare un calo 
dell'attenzione dei partecipanti. Inoltre, 
causa la loro complessità strutturale, i dati 
rappresentati sono difficilmente leggibili. 

II nostro consiglio è quello di utilizzarli 
solo quando è realmente necessario. 



Veniate pti piudu^u 
« Totali di zona 




a a e 4 « 



I grafi misti 

Sono diagrammi speciali in cui coesistono, nel 
medesimo piano due diversi tipi di grafico. 
I più comuni sono costituiti da un istogramma 
a barre verticali raggruppate e da una linea che 
corre sopra di esse. L'istogramma, per esempio, 
descrive le vendite per prodotto, mentre la 
linea ne compendia i totali. Si consiglia di non 
rappresentare troppi dati contemporaneamente. 



Analisi tarmica 



I 



c i j | 4 I a t 



I grafici XY 

Si tratta di una variante dei tradizionali grafici 
lineari (la struttura è analoga). Possono 
essere utili per descrivere la correlazione 
fra due variabili, illustrare l'andamento di 
un fenomeno scientifico, o per studiare una 
funzione matematica. Se è importante far 
conoscere anche l'entità dei dati sorgenti 
si consiglia di accoppiarvi una tabella. 



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Come utilizzare gli effetti 
speciali: animazioni, filmati 
e commenti sonori 



Un filmato, un commento 

sonoro o una animazione 

conferiscono ad una 

presentazione un deciso 

tocco di professionalità. 

Qui vi insegniamo come 

utilizzare questi effetti, 

ma il nostro consiglio è 

di non abusarne. 

Si potrebbe ottenere 

l'effetto contrario 



Non si sbaglia se si opta per l'effetto ten- 
dina, che scopre la slide successiva facen- 
do scorrere via orizzontalmente (da destra 
a sinistra o viceversa), oppure vertical- 
mente dall'alto al basso o dal basso verso 
l'alto, la diapositiva corrente. L'effetto ten- 
dina è disponibile anche con orientamento 
diagonale. 

Considerando che la velocità dell'effetto 
può essere calibrata si consiglia di premia- 
re le velocità basse, mentre una volta scel- 
to tipo e direzione non conviene più va- 
riarli nel corso della presentazione. In ogni 
caso, quando si sceglie un effetto di transi- 
zione non bisogna dimenticare che questo 
deve essere il più naturale possibile, tanto, 
al limite, da passare inosservato! 

Animazioni 

Le animazioni coinvolgono la struttura 
delle diapositive che, grazie ad esse, pren- 



dono vita poco a poco sotto gli occhi degli 
spettatori. 

Per esempio, si può fare in modo che le 
voci di un elenco vengano visualizzate una 
dopo l'altra ad intervalli prestabiliti. 

Questa animazione, fra l'altro, presenta 
il vantaggio di non deconcentrare i parteci- 
panti, ma addirittura ne stimola l'attenzio- 
ne sollecitandone l'aspettativa. 

I risultati sono decisamente spettacolari 
e, fra l'altro, il loro utilizzo è propiziato dal 
fatto che si possono creare con molta faci- 
lità tramite procedure guidate. 

Nel caso dell'elenco animato tutto si ri- 
duce alla preparazione della corrisponden- 
te slide e ad attribuirvi da menu l'effetto di 
animazione. Per chi vuole strafare è previ- 
sta anche la possibilità di associare un 
commento sonoro alla visualizzazione di 
ogni voce dell'elenco. Si tenga presente 
che i file sonori (e questo vale anche per i 



La maggior parte dei programmi oggi di- 
sponibili sul mercato da la possibilità 
di complementare una presentazione 
con effetti multimediali visivi e sonori alta- 
mente spettacolari. 

Ci riferiamo, in particolare, ai cosiddetti ef- 
fetti di transizione utilizzati per rendere me- 
no brusco il passaggio da una diapositiva 
all'altra, alle animazioni, ai filmati e ai com- 
menti sonori. 

Nonostante il loro notevole impatto, 
però, non basta semplicemente utilizzare 
qualche effetto speciale per garantire il 
successo di una presentazione. 

Anzi, se non sapientemente impiegati, 
corrono il rischio di pregiudicarlo, dal mo- 
mento che possono distogliere l'attenzione 
dei partecipanti dall'argomento che stiamo 
trattando. 

In questa sede vedremo come utilizzare 
al meglio le librerie disponibili nell'ambito 
dei programmi di presentazione. 

Effetti di transizione 

Vengono anche definite dissolvenze, in 
quanto simulano quelle che in un film ga- 
rantiscono la continuità del filmato ren- 
dendo armonioso il passaggio da una se- 
quenza all'altra. 

Ve ne sono di molti tipi ma solo pochi si 
prestano ad essere utilizzati senza correre 
il rischio di deconcentrare l'uditorio. 



Gli effetti 
di transizione 





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Con Powerpoint 

Aprire il menu Presentazione diapositive 
e selezionare la voce Transizione diapositiva 
per accedere alla maschera che gestisce 
la procedura. Selezionando una transizione 
nell'elenco a discesa se ne determina 
contestualmente l'anteprima. Premendo 
l'opportuno pulsante l'effetto può essere 
applicato a tutte le diapositive o solo 
a quella corrente. 



Elfeffl deb papna j Snuntnli | Opaorti | 

Aceto** rt Tubi* 



Cantato a d*rt« 



Cunette versoi taf» 
Cwcefa varo fato 



Diagonale tratta 
OiiHtoftta 

Orca verno J cantra 
Oi»h ver» f «lane 



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r Dp»| k> 



Far nvoetw > hwi d**> 



ENemScKH Show dal 



Con Freelance 

Aprire il menu Presentazione e selezionare 
la voce Imposta screen show. 
Si accede così ad una maschera a 
schede in cui si apre quella etichettata 
Effetti della pagina. 

Nella finestra Transizione selezionare quella 
desiderata, mentre nella parte superiore 
della maschera è possibile stabilire se 
l'effetto deve essere applicato a tutte 
le pagine della presentazione o partire 
da una nuova pagina. 



Pc Open <5> 



Settembre'99 




filmati) sono piuttosto corposi per cui è 
consigliabile utilizzarli solo nel caso in cui 
la presentazione è proiettata. Infatti, se la si 
distribuisce su dischetto o la si spedisce 
via Internet bisogna fare i conti rispettiva- 
mente con la capacità del supporto magne- 
tico e i tempi di connessione. 

Filmati 

L'inserimento di un filmato nell'ambito 
di una presentazione è un'operazione che 
si conduce seguendo una procedura com- 
pletamente guidata. In pratica, si deve so- 
lamente dichiarare il percorso di residenza 
del file del filmato e definire in una specia- 
le maschera i parametri di visualizzazione. 
Il problema, semmai, è quello di procurarsi 
o di creare tali file. 

Se non si hanno esigenze particolari ci si 
può avvalere di quelli ospitati nelle librerie 
dei programmi, di cui è sempre possibile 
monitorare i contenuti richiedendone l'an- 
teprima. Il nostro consiglio, comunque, è 
quello di inserire un filmato solo se ve ne è 
la reale necessità e se questo è l'unico mo- 
do per passare ai partecipanti determinate 
informazioni. 

L'esecuzione del filmato, infatti, inter- 
rompe inesorabilmente la continuità della 
presentazione. 

Commenti sonori 

Anche per questi effetti speciali vale in 
linea di massima quanto detto per i filmati. 
Le procedure di inserimento sono abba- 
stanza simili a quelle utilizzate per questi 
ultimi, e in certi casi addirittura ci si avva- 
le delle stesse maschere. 

Una regoletta d'oro recita che il com- 
mento sonoro dovrebbe essere un po' co- 
me quelli cinematografici. 

Tanto discreto che non ci si dovrebbe 
accorgere che c'è. Si deroghi solo se si vuo- 
le sottolineare con forza l'argomento cui lo 
si associa. 

Per questo i programmi di presentazione 
consentono di specificare se i file multime- 
diali devono essere incorporati in quello 
corrispondente alla presentazione oppure 
se devono essere registrati separatamente 
su disco. In quest'ultimo caso la presenta- 
zione potrà essere eseguita normalmente 
e, se necessario, essere inviata separata- 
mente a terze persone senza il supporto 
multimediale. 

La procedura è semplicissima. 

Solitamente, tutto si riduce a puntare 
una casella in corrispondenza dell'opzione 
di cui ci si desidera avvalere. 



r 



Animazione di un elenco 



{ 




Con Powerpoint 

Creane l'elenco da animare, aprire il menu 
Presentazione diapositive e selezionare la voce 
animazione personalizzata. Si accede così alla 
maschera per la parametrizzazione 
dell'animazione. Per visualizzare l'anteprima 
dell'effetto pigiare il corrispondente pulsante. 
Accedendo alla scheda Effetti si può associare 
alla diapositiva un commento sonoro. 
La procedura gestisce anche l'animazione 
di un grafico. 



Con Freelance 

Preparare l'elenco da animare e fare clic 
al suo interno per evidenziarlo. Aprire il 
menu Testo e selezionare la voce 
Sequenza di richiami. 

Così facendo si accede alla maschera che 
consente di definire i parametri esecutivi 
dell'animazione. In questa sede è anche 
possibile applicare una transizione fra un 
passo e l'altro dell'animazione e prevedere 
anche un commento sonoro. 



Effetti sonori 



Commenti sonori 




Concorrenza 


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li chiave 


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: 




Con Powerpoint 

Per associare un commento sonoro ad una 
slide aprire il menu Inserisci e selezionare la 
voce Filmati e suoni. Si accede al sottomenu di 
quest'ultima opzione. Per utilizzare un file 
ospitato nella libreria del programma optare 
per Suono da raccolta, mentre per associare 
alla dia un file sonoro esterno bisogna 
selezionare la voce Suono da file. 



Con Freelance 

Aprire il menu Pagina e selezionare la voce 
Effetti screen show. Si accede alla stessa 
maschera che gestisce l'attribuzione delle 
transizioni. L'effetto sonoro si seleziona 
nell'elenco a discesa associato alla casella 
Suono. Premendo il pulsante Opzioni viene 
aperta la maschera per definire alcuni 
parametri operativi dell'esecuzione del file. 



Quando si utilizza l'effetto di transizione a 
tendina è molto importante stabilire la direzione 
di scorrimento. Se stiamo presentando delle 
pagine di testo conviene optare per lo 
scorrimento da destra verso sinistra perché così 
si simula il naturale sfogliare delle pagine di un 
libro. Se si optasse, invece, per lo scorrimento 
da sinistra a destra si correrebbe il rischio di 



indurre i partecipanti ad una lettura globale del 
testo man mano che questo viene scoperto: un 
modo assolutamente innaturale per l'occhio 



umano. Per quanto riguarda la velocità di 
scorrimento della tendina, comunque, bisogna 
tenere conto anche delle dimensioni della 
superficie da scoprire, pertanto è consigliabile 
effettuare opportune prove pratiche, tenendo 
presente che l'obiettivo è di sintonizzarla con 
quella del movimento fatto dagli occhi per 
esplorare la slide. 



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Settembre'99 




Comunicare meglio 

con l'aiuto del colore 



II colore comunica 

direttamente con 

la nostra sfera emotiva 

inducendo emozioni 

e propiziando stati 

d'animo. Per questo 

si rivela un formabile 

strumento per 

comunicare. Occorre 

però utilizzarlo con 

sapienza e discrezione 

nell'ambito di una 

presentazione. 

Ecco i consigli 

dei nostri esperti 



Il colore è uno dei più potenti strumenti 
di comunicazione oggi conosciuti, ed il 
suo uso sapiente può essere determi- 
nante per la buona riuscita di una presen- 
tazione. Infatti, dal momento che il colore 
comunica direttamente con la sfera emoti- 
va dell'individuo consente di propiziare nei 
partecipanti determinate emozioni favo- 
rendo la ricezione del messaggio che si 
vuole trasferire. 

Del resto, è risaputo e scientificamente 
provato che alcuni colori, in particolare il 
rosso, il giallo, il verde e l'azzurro vengono 
istintivamente associati a determinate 
emozioni. Considerando la complessità 
dell'argomento un libro non basterebbe 
per descriverlo appena, pertanto ritenia- 
mo più conveniente rispondere ad alcune 
domande che si presentano spontanee 
quando ci si accinge ad utilizzare pratica- 
mente il colore come strumento di comuni- 
cazione. 

O Quali colori si devono utilizzare in 
una presentazione? 

Dipende dal tipo di presentazione che si 
sta realizzando. Se si devono motivare i 
partecipanti si consiglia l'utilizzo di colori 
caldi in genere (rosso, giallo, arancione). 
Se, invece, si vuole indurre l'uditorio alla ri- 



flessione, come per esempio in una presen- 
tazione scientifica, conviene utilizzare co- 
lori freddi come l'azzurro, il blu o il verde. 

Q Perché si parla di colori caldi e di co- 
lori freddi? 

Perché questi colori, e la cosa è stata an- 
che scientificamente provata, generano ta- 
le sensazione. 

Q Si può migliorare la leggibilità di un 
testo tramite il colore? 

Si, se si utilizzano per i caratteri colori che 
contrastino adeguatamente con lo sfondo. 
I migliori risultati si ottengono con caratte- 
ri bianchi o gialli su fondo blu, o neri su 
fondo giallo. 

Basti pensare che la segnaletica internazio- 
nale di pericolo utilizza proprio quest'ulti- 
mo accostamento. 

Q Esistono colori che in una presenta- 
zione assumono un significato specifi- 
co? 

In una presentazione finanziaria, per esem- 
pio, il rosso si identifica con una perdita, il 
nero con un attivo. In una presentazione 
commerciale, invece, il rosso è sinonimo di 
buoni risultati, mentre il blu indica stabi- 
lità. Il verde le previsioni. 

Quanti colori si possono utilizzare 
nel corso di una presentazione? 

Non esiste una regola fissa ma è buona nor- 
ma non eccedere. 

Si scelga un colore di base in sintonia con 
la natura degli argomenti presentati e ci si 
avvalga di tonalità diverse per mettere 
eventualmente in evidenza determinati ele- 
menti delle diapositive. Queste tonalità nel 
gergo degli addetti ai lavori vengono defi- 
nite colori di attenzione. 

Quali sono gli accostamenti di colori 
più efficaci? 

In generale, i migliori risultati si ottengono 
con colori fra loro complementari. Per 
esempio, blu e giallo, verde e rosso, e così 
via. Non a caso gli algoritmi dei moderni 
programmi di presentazione utilizzano au- 
tomaticamente, appena possibile, tali asso- 
ciazioni. Questa è una buona ragione per 
sconsigliare modifiche non meditate di 
quanto ci viene proposto dal software che 
si utilizza. 





Che cosa dicono i colori 



Rosso 

È considerato il colore 
caldo per antonomasia. 
Propizia l'attenzione e 
suscita entusiasmo. 
In campo finanziario 
indica una perdita. 

Verde 

È considerato un colore 
freddo e, come tale, favorisce 
la concentrazione. 
È complementare del 
rosso, quindi si accosta 
bene a quest'ultimo. 

Blu 

Ecco un altro colore 
freddo che, quando vira verso 
l'azzurro, induce un senso 
di apertura e serenità. 
È complementare del giallo 
e l'accoppiamento viene 
utilizzato spesso per favorire 
la leggibilità di un testo. 

Giallo 

È un colore caldo 
che propizia l'allegria. 
Si associa bene al blu, 
ma anche all'azzurro, 
generando in tal caso 
una sensazione di libertà. 
Accoppiato al nero 
stimola l'attenzione. 

Arancione 

Ecco un altro colore caldo 

in virtù della notevole 

componente di rosso 

posseduta. 

Ha effetto decorativo e ricalca 

le caratteristiche del rosso in 

maniera meno marcata. 

narrane 

Ricorda il colore del legno 
inducendo un senso di 
tranquillità e rilassatezza. 



Grigio 

È riconosciuto universalmente 
come un colore neutro, 
e come tale si accosta bene 
a qualsiasi altra tonalità. 




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Settembre'99 




Q £" vero che i colori possono falsare le 
dimensioni degli oggetti? 

Si! A parità di dimensioni, un oggetto scuro 
disegnato su uno sfondo chiaro può appa- 
rire più grande di un oggetto chiaro su fon- 
do scuro. 

© Che cosa sono i colori strutturali? 

Sono quelli che vengono utilizzati per gli 
sfondi delle diapositive, e che dovrebbero 
essere in sintonia con la natura dell'argo- 



mento trattato. Nel corso della presenta- 
zione, salvo casi particolari, non devono 
mai essere cambiati perché ne risentirebbe 
la continuità della presentazione stessa. 

© In quali casi si possono modificare i 
colori strutturali delle diapositive? 

Considerando che la modifica dei colori 
strutturali genera una sensazione di di- 
scontinuità, si può procedere a modificarli 
se si vuole suddividere la presentazione in 
una o più sezioni. 



All'interno di ogni sezione, ovviamente, 
non sono ammesse modifiche. 

© Che cosa sono i colori di coerenza? 

I colori di coerenza sono quelli che vengo- 
no utilizzati per contraddistinguere ele- 
menti omogenei nell'ambito dell'intera pre- 
sentazione. 

Per esempio, nomi di prodotti, di aziende, 
logo e così via... 

Si consiglia di utilizzare colori complemen- 
tari con quelli degli sfondi. 



Utilizzo pratico del colore 




Illusioni ottiche 

Il colore può influenzare la valutazione delle 
dimensioni di un oggetto. Per esempio, una 
figura chiara su sfondo scuro appare più piccola 
di una figura scura su fondo chiaro. Illusione 
deriva da un fenomeno di contrazione della 
retina, diversamente colpita dalle tonalità 
chiare e scure della composizione. 



Leggibilità dei testi 

Per favorire la leggibilità di un testo conviene 
usare per i caratteri un colore che contrasti 
fortemente con lo sfondo. I migliori risultati si 
ottengono con caratteri gialli o bianchi su 
fondo blu, o neri su fondo giallo. 
I programmi di presentazione propongono 
quasi sempre in automatico tali combinazioni 
di colori. 



I colori complementari 






I colori complementari 

Gli accostamenti di colori fra loro complementari 
sono particolarmente belli da vedersi. 
Pertanto è consigliabile ricorrervi non appena 
possibile. Per questo gli algoritmi dei moderni 
programmi di presentazione li generano 
automaticamente quando propongono 
la struttura standard di una slide. 





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A 


►■ 1 testi neri su fondo giallo 
1 sono particolarmente 
B leggibili 











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Associazioni cromatiche 

I colori posso essere utilizzati per rafforzare 
l'argomento presentato in una diapositiva. 

Per esempio, determinati colori ben si associano 
a certi prodotti o tipologie di dati. 

II rosso, per esempio, a un termoventilatore, 
il giallo al denaro, l'azzurro a un frigorifero 

o a un compressore d'aria, il verde a un 
prodotto agricolo. 



I colori di attenzione 



P 




I colori di attenzione 

Questi colori vengono utilizzati per evidenziare 
uno o più elementi di una slide. La tecnica è 
quella di impiegare una tonalità che contrasti 
fortemente con l'insieme. In un grafico a barre, 
per esempio, se si vuole evidenziare un certo 
dato si può assegnare un colore di attenzione 
alla corrispondente barra. 




Colori e sensazioni 

Il rosso induce una sensazione di dinamismo e 
propizia l'attenzione. Pertanto, presentando 
una slide che illustra graficamente i dati di una 
buona campagna di vendita conviene utilizzare 
tale tonalità non solo per gli elementi del 
grafico ma anche per i titoli. Per restare in 
tema, lo sfondo del diagramma potrebbe 
essere realizzato con un altro colore caldo. 



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Settembre'99 




Organizzare una 
presentazione: dove, come 
e quando 



Creare una buona 

presentazione è solo 

il primo passo. 

Come, dove e quando 

eseguirla sono fattori 

altrettanto decisivi 

per la sua riuscita 

complessiva. 

Ecco alcuni consigli 

che si riveleranno 

preziosi per ipotecare 

un risultato ottimale 



Con la realizzazione della presentazione 
si conclude solo una parte del nostro 
lavoro. Adesso, ci si deve occupare di 
organizzarne l'esecuzione. 

E una tappa, questa, che non deve esse- 
re assolutamente sottovalutata, perché ba- 
sta un piccolo intoppo, un computer che si 
blocca, un microfono che non funziona o 
un altoparlante mal collegato per mandare 
all'aria tutto il nostro lavoro. Il problema va 
affrontato con metodo. 

In pratica, dobbiamo stabilire meditata- 
mente la data della presentazione (quan- 
do), il luogo in cui verrà tenuta (dove) e, fi- 
nalmente, definire nei minimi dettagli tutti i 
particolari connessi alla sua esecuzione 
materiale (come). 

Quest'ultima, è appena il caso di ricor- 
darlo, è la fase più delicata dal momento 
che si articola in numerosi elementi, molti 
dei quali, seppure banali, si rivelano possi- 
bili fonti di inconvenienti anche gravi. Un 
esempio, valga per tutti. 

Basta che qualcuno inciampi in un filo 
volante per bloccare sul più bello la nostra 
presentazione. 

Quando 

Se si vuole avere la massima risposta in 
termini di numero di partecipanti, la scelta 
del giorno e dell'ora in cui tenere la pre- 



Le opzioni che conviene utilizzare 






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Analisi di mercato 



1999 



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Le note dell'oratore 

Ad ogni diapositiva può essere associato un 
commento che consente al presentatore di 
avere sottocchio la traccia degli argomenti da 
esporre. In pratica, alla slide viene associato 
un box in cui si possono inserire sotto forma 
di lista proprie osservazioni sul contenuto 
della dia. Le note dell'oratore possono 
essere stampate insieme alle slide. 



Il pennarello 

Se si vuole evidenziare nel corso della 
presentazione determinati punti della slide 
ci si può avvalere della cosiddetta opzione 
pennarello. Facendo clic destro sulla 
diapositiva si apre un menu in cui è possibile 
selezionare colore e spessore del tratto che 
il cursore del mouse lascerà sulla superficie 
della slide quando lo si sposta nel suo ambito. 



Il navigatore 

Se si utilizza Freelance o Powerpoint, per 
portarsi velocemente su una qualsiasi diapositiva 
della presentazione, fare clic destro sulla slide 
corrente e, nel menu che viene aperto, optare 
per Vaia. Si accede così ad una maschera in cui 
sono elencati i riferimenti di tutte le slide in cui si 
articola lo show. Selezionare la diapositiva cui si 
vuole accedere e premere il pulsante Vaia. 



Monitoraggio dei tempi 

Powerpoint dispone di una interessante 
opzione che consente di controllare i tempi 
della presentazione monitorando quelli di 
visualizzazione delle singole slide. Ci si può 
così rendere conto se si è in ritardo o in anticipo 
su quanto preventivato. Per accedere allo 
strumento fare clic destro sulla diapositiva e 
selezionare la voce Temporizzatore diapositive. 



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Settembre'99 




sentazione è di massima importanza. In li- 
nea di principio, è appena il caso di ricor- 
dare che da luglio a settembre la gente è 
solita andare in vacanza, inoltre, il lunedì 
mattina e il venerdì pomeriggio sono asso- 
lutamente da evitare, come del resto tutti i 
giorni che precedono o seguono una festi- 
vità o un ponte. 

L'inizio della presentazione, invece, non 
deve avvenire troppo presto, sia che la si 
tenga al mattino o al pomeriggio. Infine, 
una volta stabiliti giorno e ora si avvisino i 
partecipanti con notevole anticipo e non ci 
si dimentichi di farsi confermare la loro 
presenza. 

Dove 

La scelta del locale in cui tenere la pre- 
sentazione dipende in gran parte dal nu- 
mero dei partecipanti e dalla natura della 
presentazione stessa. Se il numero di chi vi 
assiste non supera i sei o sette basta una 
piccola stanza e un tavolo, a un estremo 
del quale disporre il monitor, mentre i par- 
tecipanti verranno fatti sedere intorno a se- 
micerchio. 

Le cose si complicano, invece, se si pre- 
vede una più larga partecipazione. In tal ca- 
so, se la presentazione è proiettata, biso- 
gna poter garantire la necessaria oscurità 
per favorire la brillantezza delle immagini 
sullo schermo, ma al tempo stesso deve es- 
sere possibile ripristinare immediatamente 
la luminosità normale in occasione degli in- 
tervalli e al termine dell'incontro. Per 
quanto riguarda l'acustica del locale non ci 
sono mezzi termini. 

Deve essere tale da consentire a chiun- 
que, comunque posizionato, di seguire sen- 
za problema le argomentazioni del presen- 
tatore. In caso contrario, gran parte dei vo- 
stri sforzi corre il rischio di essere vanifica- 
to. La sala deve essere dimensionata in ba- 
se al numero dei partecipanti. Se semivuo- 
ta demotiva l'oratore e induce negli spetta- 
tori un senso di disagio, se stracolma non 
mette questi ultimi nelle migliori condizio- 
ni per seguire lo show. 

Se la presentazione si tiene in azienda ed 
è rivolta ai dipendenti, evitare per quanto 
possibile di essere disturbati da chi vuole 
conferire a tutti i costi con qualche collega 
che vi partecipa. Pertanto, prevedere ade- 
guati intervalli. Preoccuparsi sempre del 
comfort degli intervenuti. Controllare l'a- 
reazione del locale, e che non faccia troppo 
caldo o troppo freddo. 

Come 

Il come tenere la presentazione è un ar- 
gomento molto articolato che si esplode in 
infiniti elementi, tutti importanti. 

Analizziamone alcuni senza avere la pre- 
sunzione di essere esaustivi. 

Cominciamo con le apparecchiature e, in 
particolare, con il computer. Portatile o de- 
sktop? Appena possibile si opti per il primo 
considerandone la maneggevolezza e il mi- 
nimo ingombro. Inoltre, la possibilità di di- 
sporre di una sorgente autonoma di energia 
ci mette al riparo dal solito blackout causa- 



{ 



Il decalogo del presentatore 

O La sicurezza innanzitutto. 

Controllate lo stato delle apparecchiature e assicuratevi che siano state prese tutte le misure 

necessarie per il rispetto delle normative. 

Di particolare attenzione devono essere fatti oggetto i collegamenti con l'impianto elettrico. 

Fate sempre una prova generale della presentazione. 

In questa occasione controllate anche la durata totale e i tempi parziali di visualizzazione delle 
diapositive. 

Utilizzare sempre un secondo computer di rispetto sul quale fare avanzare la presenta- 
zione in sintonia con quella in corso di esecuzione. 
Il secondo pc, fra l'altro, è utilissimo per consultare le note dell'oratore. 

O Se si utilizza un portatile controllare lo stato di carica delle batterie e, in ogni caso, 
allacciarlo alla rete di alimentazione. 

@ Evitare i cavi volanti. Utilizzare le apposite canaline da fissare al pavimento (il più lontano 
possibile dalla aree di calpestio) con nastro adesivo. 

Se si utilizza un proiettore avere la disponibilità di una o due lampade di riserva. 

O Predisporre un sistema per alzare e abbassare le luci della sala dalla postazione in 
cui verrà eseguita la presentazione. 

In occasione della prova generale ricordate che l'acustica di una sala vuota è 
diversa da quella di una sala piena. 

Fare un sopralluogo del locale in cui si terrà la presentazione per stabilire l'ubicazio- 
ne delle prese di corrente e stimare le distanze dai punti di utilizzo. 

© Se proprio volete garantirvi al massimo, stampate su lucido una copia della pre- 
sentazione e tenete a portata di mano una lavagna luminosa. 



to da chi inciampa in un cavo volante, an- 
che se per prudenza l'alimentazione a cor- 
rente deve essere mantenuta. 

Non si sa mai... Ovviamente, il portatile 
deve avere la possibilità di visualizzare la 
presentazione sul suo schermo pur se si 
utilizza contemporaneamente l'uscita vi- 
deo esterna. In ogni caso non ci si affidi ad 
un solo computer. 

Se ne utilizzi un secondo, sempre acce- 
so, su cui si faccia avanzare la presentazio- 
ne in sintonia con quella eseguita sul pri- 
mo. In caso di un non improbabile blocco, 
se si è avuta l'accortezza di predisporre un 
opportuno commutatore, la presentazione 
è salva! 

Si preveda anche una piccola lampada 
da tavolo, a fascio concentrato, per illumi- 
nare la tastiera del personal. E veniamo al- 
l'audio. Non lo si proverà mai abbastanza. 
In particolare si cerchi di eliminare tutte le 
possibili cause dei fastidiosi fenomeni di ri- 
sonanza e, se è prevista una sessione di do- 
mande e risposte, si preveda un microfono 
cordless per chi desidera intervenire. 

Per quanto riguarda il sistema di proie- 
zione, invece, ci sono tre possibilità. 

Un monitor di almeno 17 pollici se i par- 
tecipanti trovano posto intorno ad un ta- 
volo, uno schermo led collegato al compu- 
ter e disposto sul piano di una lavagna lu- 
minosa per audience non molto numerose 



e, infine, i costosissimi proiettori da colle- 
garsi al computer se la sala è di grandi di- 
mensioni. Ed ora due parole su come gesti- 
re la presentazione. 

Per illustrare punti importanti di una sli- 
de si può utilizzare una torcetta luminosa 
al laser, oppure avvalersi della cosiddetta 
opzione pennarello, una funzionalità che 
trasforma il cursore del mouse, per l'ap- 
punto, in una sorta di evidenziatore. 

Inoltre, per avere sempre sottocchio la 
traccia delle argomentazioni fare largo uso 
delle note dell'oratore, appunti che posso- 
no essere associati alle singole slide e 
stampati successivamente a parte. 

Nel corso della presentazione, poi, è 
consigliabile avvalersi del navigatore, una 
opzione che consente di passare veloce- 
mente da un punto all'altro dello show per 
rispondere a particolari domande o antici- 
pare la trattazione di un argomento. In ogni 
caso, per quanto accurata sia stata la pre- 
parazione della vostra presentazione non 
dimenticate che l'imprevisto è sempre in 
agguato. 

Ci sentiamo, pertanto, di concludere con 
una calda raccomandazione: non trascura- 
te di fare una prova generale calandovi nei 
panni dei partecipanti: una buona occasio- 
ne per accorgersi (e porre rimedio) a tutto 
o quello che non va. Dopodiché non vi re- 
sta che incrociare le dita... 



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Settembre'99 





Le apparecchiature 



■4 II portatile 

Se si prevede di utilizzare il suono il laptop deve essere dotato di una scheda audio e di un capace 
disco fisso, che è richiesto anche se si vogliono eseguire filmati (almeno 3 GB). Tanto più potente 
è il processore meglio è, ma non bisogna necessariamente strafare: un Mmx può andare 
benissimo. Meglio avere 64 MB di memoria ram. 
Lo schermo a cristalli liquidi deve poter essere utilizzato anche se ci si avvale dell'uscita 
video, che deve essere in alta risoluzione (1024 per 768). Assicurarsi che le batterie 
k siano ben cariche, e non sarebbe male disporre di una batteria di rispetto (ovviamente, 
m ben carica anch'essa). In ogni caso prevedere sempre l'alimentazione da rete. 



T II desktop 

Per quanto riguarda disco e potenza vale quanto detto per i portatili. Considerando che a 
differenza di questi ultimi la configurazione hardware può essere personalizzata la scheda audio 
e quella grafica dovrebbero essere della migliore qualità. Per sicurezza sarebbe bene utilizzare 
un disco fisso estraibile che, in caso di blocchi irrecuperabili del sistema, può essere sostituito 
con un altro sul quale è installata la presentazione. 





Il monitor 

Se la presentazione ^ 
prevede una 
audience molto ristretta 
(cinque o sei persone al 
massimo) la si può 

proiettare sullo schermo di un monitor. Le dimensioni 
di quest'ultimo devono essere almeno di 17 pollici, 
ma, ovviamente, un 19 pollici non guasterebbe. 
Se sono previsti commenti sonori meglio utilizzare 
un modello con altoparlanti incorporati. I prezzi sono 
decisamente abbordabili. Si va da circa mezzo milione 
per un 17 pollici di fascia bassa ai circa due milioni 
di un buon 19 pollici. 



Lo schermo esterno 
a cristalli liquidi 

Ci riferiamo a quelli che si 
collegano al computer e si 
dispongono poi sul piano di una 
tradizionale lavagna luminosa. 
Sono molto maneggevoli, ma 
la luminosità delle immagini 
non è entusiasmante, pertanto 
possono essere utilizzati solo 
in locali di dimensioni ridotte 
e ben oscurati. 
I prezzi partono da 3-5 milioni. 




Il videoproiettore ► 

Questi apparecchi danno ottimi risultati in quanto a spettacolarità ma occorre 

prestare attenzione al fattore luminosità. Bisogna, infatti, ricordare che ci vogliono 

almeno 1000 lumen per far sì che l'immagine visualizzata da un videoproiettore a 

tre "cannoni" possa essere vista di giorno in una stanza con le finestre aperte, ed i 

modelli con queste caratteristiche vanno tranquillamente oltre i 10 milioni. Visto il peso (facilmente oltre 

i 30 Kg) sono piuttosto impegnativi da installare 

e possono anche necessitare dell'intervento di un muratore. Oggi, in compenso, sono disponibili sul mercato 

modelli portatili a singolo "cannone" con tecnologia a cristalli liquidi che si comportano come un proiettore di 

diapositive, ma hanno il difetto di lavorare su superfici di proiezione più contenute (non più di un metro di 

base del rettangolo proiettato). 

Il costo di un videoproiettore ad ogni modo è elevato: si viaggia dai 5 milioni di un'apparecchiatura a 

cristalli liquidi ai 45 milioni di un tre "cannoni" da 1700 per 1200 pixel e più di 1500 lumen. 



Pc Open ^) 



Settembre'99 




Presentare su Internet: 

realizzare subito pagine Web 



Se la presentazione deve 
raggiungere un numero di 
partecipanti tale da rende- 
re impossibile una tradizionale 
proiezione, non c'è nulla di me- 
glio che distribuirla tramite 
Internet. Prima, però, bisogna 
trasformarla in pagine Web che 
possano essere visualizzate 
con un browser. Considerando 
l'espandersi della rete, tutti 
programmi di presentazione 
prevedono procedure guidate 
per condurre felicemente in 
porto senza troppi problemi ta- 
le operazione, consentendo co- 
sì (quasi a chiunque) di avva- 
lersi di questo insostituibile ca- 
nale di comunicazione. 
Di seguito descriviamo i passi 
salienti della procedura che 
opera nell'ambito di Freelance 
Graphics, ma anche con altri 
programmi le cose, più o meno, 
si svolgono in modo analogo. In 
pratica, tutto si riduce a segui- 
re le istruzioni che vengono for- 
nite dal programma e ad inseri- 
re le informazioni richieste. Per 
lanciare la procedura, aprire il 
menu File di Freelance, selezio- 
nare la voce Internet e, nel cor- 
rispondente sottomenu, optare 
per Converti in pagine Web. A 
questo punto seguire le istru- 
zioni che vengono impartite. 



ottenere la massima fedeltà di 
riproduzione. Questo stile si rivela 
particolarmente indicato per sfondi 
elaborati e immagini di qualità 
fotografica. Per quanto riguarda 
la denominazione del file, quello 
che viene assegnato presenta 
un suffisso numerico. Premere il 
pulsante Successivo per accedere 
alla seconda fase della procedura. 




O Scelta dello stile e 
del nome del file 

La maschera in cui si devono 
definire le modalità di conversione 
e denominare il corrispondente file. 
In particolare lo stile Immagine 
singola, converte ogni pagina in una 
sola immagine consentendo così di 



Definizione 
delle opzioni 

La maschera si presenta 
diversamente strutturata a seconda 
dello stile Web che è stato 
selezionato (Immagine singola, nel 
nostro caso). Se si spunta la casella 
Collega alla presentazione da 
scaricare si da la possibilità all'utente 
di eseguire la presentazione in 
Freelance Graphics. Selezionando 
Filmati e suoni, poi, si abilita la 
riproduzione di questi ultimi. 
Spuntare la casella Note dell'oratore 
per includere queste ultime. 
Per quanto riguarda il formato è 
possibile optare per il Gif o il Jpeg. 
Il primo si rivela ideale per grafici 
e immagini a colore pieno, mentre 
il secondo è consigliabile per la 
riproduzione di fotografie o 
riempimenti graduati. Per quanto 
riguarda la risoluzione, invece, è 
raccomandabile optare, salvo 
esigenze particolari, per quella 
proposta dal programma (800 per 
600). Così facendo si può essere 
certi che i file, indipendentemente 
dal loro formato, verranno 
dimensionati in modo tale da potersi 
adattare anche a videate 640 per 
480 e 1024 per 768. Con questi 
livelli di risoluzione aumentano così 
le probabilità che la presentazione 



sia vedibile senza problemi da un 
maggior numero di utenti. 





Salvataggio 
delle pagine Web 

Pigiando il pulsante Successivo 
ospitato nella maschera precedente 
si da il via alla preparazione del file 
contenente le pagine Web, che ora 
possono essere salvate in vari modi. 
La maschera dedicata prevede tre 
possibilità. Premendo il pulsante 
Anteprima, le pagine vengono 
importate nel navigatore che opera 
nel nostro computer e qui potranno 
essere salvate normalmente, 
oppure, tramite il pulsante Salva 
localmente, possono essere 
registrate su disco o nella rete 
locale. Se, invece, si preme 
il pulsante Salva su Internet, 
si accede alla maschera che 
gestisce il salvataggio su un server 
Internet, dove si inseriscono le 
specifiche di quest'ultimo. 



O Anteprima 
nel navigatore 

Premendo il pulsante Anteprima 
ospitato nella maschera precedente, 
si determina la visualizzazione della 
presentazione nel browser installato 



sul computer con cui si sta operando. 
La presentazione può essere 
visualizzata ne più ne meno di come 
se si stesse navigando nella rete. 




Salvataggio 
in Internet 

La maschera che apre la procedura 
guidata del salvataggio della 
presentazione su Internet. 
I vari passi in cui si articola 
sono relativi alle operazioni 
di configurazione richieste. 




St ii *=*>* «**S#ii * -h»i*p FTP m l*<"*i, ni*,* | wmt. 



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P ì<*fiM*W9' 



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O Configurazione 
del server 

Questa è la maschera per 
la configurazione del server 
Digitare nelle caselle di testo 
le informazioni richieste. 



PCOPEN 



Inviateci direttamente i vostri quesiti 
via fax al numero 02/21.56.24.40 

Gli argomenti di interesse comune 
ai nostri lettori verranno pubblicati 
nel dossier di Pc Open 



Pc Open p^ 



Settembre'99 



Word Pro 



Inserire grafici nei 



I problema! come inserire un grafico in un 
documento Word Pro. 

La SOlUZÌOne: utilizzare la procedura di 
inserimento prevista dal programma. 



n disegno vale più 
I di mille parole, per- 
tanto ci si può av- 
vantaggiare di una op- 
zione dedicata di Word 
Pro (l'elaboratore di te- 
sti di casa Lotus) per 
completare adeguata- 
mente con un grafico 
una relazione tecnica o 
uno studio di lavoro. 

La procedura è molto 
semplice e i risultati so- 
no garantiti dal momen- 
to che la galleria di dia- 
grammi disponibili è 
davvero ricca. Ma ecco 
come operare in pratica. 
Portare il cursore nel 
punto in cui deve essere 
inserito il grafico, aprire 
il menu Crea e seleziona- 
re la voce Grafico. 

Si determina così l'a- 
pertura di una maschera 
di dialogo in cui sono 
esibite tutte le rappre- 
sentazioni disponibili 
nella libreria. Come si 
può vedere non c'è che 
l'imbarazzo della scelta. 
Ad ognuno dei tipi di 
grafico disponibili corri- 
spondono numerose va- 
rianti, che vengono mo- 
di argomenti 
delle schede 

Ecco il programma 

degli argomenti che riguardano 

Word Pro 

Settembre 

Come inserire un 
grafico in un 
documento Word Pro. 
Prossimamente 
Stampare le buste per 
una lettera circolare. 
Inserire in un 
documento formule 
ed equazioni. 
Come creare un 
indice generale 
degli argomenti. 



strate non appena si se- 
leziona un diagramma. 

Così, tanto per fare un 
esempio, i tradizionali 
grafici a barre sono pre- 
senti in cinque varianti, 
ciascuna associata ad 
una icona con sopra im- 
pressa la miniatura della 
corrispondente rappre- 
sentazione. In un'altra fi- 
nestra posizionata nella 
parte inferiore della ma- 
schera, poi, è possibile 
stabilire lo stile del dia- 
gramma selezionato (ba- 
se, classico, a righe e sfu- 
mato), e per sgombrare 
il terreno da possibili 
equivoci ne viene visua- 
lizzata una minuscola 
anteprima. 

Questo è il momento 
buono per documentarsi 
ampiamente sulle varie 
procedure operative le- 
gate alla creazione dei 
grafici. Infatti, pigiando il 
pulsante con sopra il 
punto interrogativo, si ac- 
cede al sommario della 
guida in linea, nella cui fi- 
nestra figura già eviden- 
ziato l'argomento da 
consultare. Farvi sopra 
doppio clic per esplo- 
derlo nelle sottovoci in 
cui si articola e consul- 
tare le videate di aiuto 
ad esse associate. 

Inserimento dei dati 

Una volta scelto il gra- 
fico da realizzare (tipo e 
variante) fare clic sul 
pulsante Ok per accede- 
re alla maschera di inse- 
rimento dati. 

La sezione dedicata 
agli input è costituita da 
una griglia tipo foglio 
elettronico, ma con una 
piccola differenza. Infat- 
ti, la prima colonna e la 
prima riga sono dedicate 
rispettivamente ad ospi- 



Scelta del grafico 



Scegliere il tipo di grafico 

Aprire il menu Crea e optare 
per la voce Grafico. Nella 
finestra superiore della 
maschera che viene visualizzata 
selezionare il tipo di grafico e 
pigiare l'icona corrispondente 
alla variante desiderata. Nella 
finestra in basso scegliere lo 
stile del grafico. La scelta è 
monitorata da una anteprima 
in tempo reale. 



Per avere aiuto 

Pigiando il pulsante con sopra 
impresso il punto interrogativo, 
posizionato nella parte destra 
della maschera per la selezione 
del grafico, si accede al 
sommario della guida in linea 
in cui già figura evidenziato 
l'argomento relativo all'utilizzo 
dei grafici. Farvi sopra doppio 
clic per esploderlo in tutte le 
sottovoci in cui si articola. 



Inserimento dei dati 

L'inserimento dei dati è gestito 
con la mediazione di una griglia 
tipo foglio elettronico. La prima 
riga e la prima colonna sono 
rispettivamente destinate ad 
ospitare i testi delle legende e 
delle etichette dei dati. I titoli 
del grafico vengono inseriti 
tramite la omonima scheda 
della maschera. 



Inserimento dei titoli 

L'inserimento dei titoli avviene 
accedendo all'omonima scheda 
ospitata nelle maschera che 
gestisce l'inserimento dei dati. 
I titoli possono articolarsi su tre 
righe ed altrettanto dicasi per 
le note. In questa sede è anche 
possibile intitolare l'asse X, 
l'asse Y e il secondo asse Y 
eventualmente presente. 




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Personalizzare un 
istogramma 

Per personalizzare i colori 
di un grafico a barre bisogna 
dapprima evidenziare il 
diagramma facendovi sopra 
doppio clic. Dopo di che si 
fa clic destro su una barra 
qualsiasi, e nel menu 
contestuale che viene 
visualizzato si opta per Proprietà 
della serie. Si accede così alla 
maschera di personalizzazione. 



Le legende 

Nella maschera di 
personalizzazione, fare clic 
sul pulsantino affiancato alla 
casella di testo posizionata 
nella parte superiore. 
Nel corrispondente elenco 
a discesa selezionare la voce 
Legende. La struttura della 
maschera si assesta 
automaticamente per gestire 
la definizione delle legende. 



Personalizzazione degli assi 

Seguendo la procedura 
descritta più sopra e 
selezionando nell'elenco a 
discesa Asse X o Asse Y si 
accede alla maschera per la 
personalizzazione di tali assi, 
in particolare, è possibile 
definire tipo e stile dei caratteri 
che compongono la scala, 
i titoli, la posizione delle 
griglie di lettura e così via. 



Il grafico finito 

Ecco come si presenta un 
grafico una volta acquisito 
nell'ambito di un documento 
Word Pro. Seguendo le 
procedure che sono state 
descritte si può in ogni 
momento intervenire sulla 
sua struttura o modificare 
i dati che lo hanno generato. 
Per favorirne la consultazione, 
si consiglia di non inserire più di 
due grafici nella stessa pagina 
del documento. 



tare i testi di etichette e 
legende del grafico. La 
zona riservata ai dati ve- 
ri e propri, invece, è 
identificata dalle righe 
numerate e dalle colon- 
ne intestate con le lette- 
re dell'alfabeto. Nella 
parte inferiore destra 
della maschera sono 
presenti due bottoni. 

A seconda di quello 
che viene attivato i dati 
del grafico verranno di- 
versamente interpretati: 
per righe o per colonne. 

A chi non risultasse 
chiara la funzione dei 
suddetti bottoni consi- 
gliamo di vederli all'ope- 
ra controllando il risulta- 
to nella finestra di ante- 
prima. 

A proposito, se questa 
non fosse visualizzata, 
pigiare il pulsante Op- 
zioni e, nel box che vie- 
ne esibito, spuntare la 
casella corrispondente 
alla voce Mostra antepri- 
ma del grafico. 

Per inserire i titoli del 
grafico, invece, fare clic 
sulla linguetta della 
scheda affiancata a quel- 
la che si sta utilizzando. 

Così facendo la ma- 
schera di input si asse- 
sta automaticamente 
per ricevere i testi dei ti- 
toli, delle note e degli as- 
si. 

Creazione del grafico 

Completato l'inseri- 
mento dati basta pigiare 
il pulsante Ok per deter- 
minare la visualizzazione 
del grafico alla posizione 
del cursore. Il nostro dia- 
gramma appare all'inter- 
no di una cornice con- 
tornata dalle tradizionali 
maniglie che consento- 
no di dimensionarlo ade- 
guatamente. 

Se, invece, si porta il 
cursore sul bordo della 
cornice, quando si tra- 
sforma in una piccola 
mano è possibile sposta- 
re e riposizionare il dia- 
gramma. A cose fatte, un 
clic all'esterno della cor- 



nice determina la defini- 
tiva acquisizione del gra- 
fico nell'ambito del do- 
cumento. 

Personalizzazione 
del grafico 

Per cambiare il tipo di 
grafico o modificare i da- 
ti, fare doppio clic sul 
diagramma per eviden- 
ziarlo, quindi fare clic 
destro. Nel menu conte- 
stuale che viene visualiz- 
zato optare, a seconda 
dei casi, per Tipo di gra- 
fico o Modifica dati. Si ac- 
cede così alle corrispon- 
denti maschere. 

Se, invece, si vuole 
modificare la struttura 
del diagramma, dopo 
averlo evidenziato, fare 
clic destro sull'elemento 
su cui si desidera inter- 
venire. Per esempio, se 
si vuole cambiare il colo- 
re delle barre di un isto- 
gramma, evidenziare il 
grafico, fare clic destro 
su una barra, e selezio- 
nare la voce Proprietà 
della serie nel menu con- 
testuale che viene esibi- 
to. Si accede così ad una 
maschera in cui si attiva 
la scheda la cui linguetta 
reca impresso un qua- 
dratino multicolore. 

Negli elenchi a disce- 
sa in essa presenti si 
possono definire i colori 
delle barre e i motivi di 
riempimento, nonché 
stile, spessore e colore 
delle linee che le contor- 
nano. La procedura che 
abbiamo seguito si rivela 
utile anche per dare cor- 
so ad altri interventi mi- 
rati. Facendo clic sulla 
casella di testo posizio- 
nata nella parte superio- 
re della maschera in cui 
stiamo operando si apre 
un elenco a discesa dove 
è possibile selezionare il 
nuovo tipo di intervento. 

La selezione compor- 
ta l'automatico assesta- 
mento della maschera (e 
delle schede in cui si ar- 
ticola) per gestire le nuo- 
ve procedure. 



Pc Open ^) 



Settembre '99 




pratica 



ili elettronici 



lotus 123 



Come gestire le date 



I prOblClllcl! eseguire elaborazioni sulle date. 

Lei SOlllZIOne! trasformare le date in numeri 
seriali avvalendosi delle funzioni dedicate di Lotus 123. 



Date e 



Una delle funzionalità 
fra le più potenti di 
Lotus 123, e di tutti i 
fogli elettronici in parti- 
colare, è la possibilità di 
gestire le date alla stre- 
gua di un qualsiasi valo- 
re numerico. 

Vale a dire che è pos- 
sibile condurre su di es- 
se elaborazioni altrimen- 
ti impensabili seguendo 
la logica dell'aritmetica 
tradizionale. 

In altre parole, grazie 
a speciali espressioni, 
due date possono essere 
sottratte per calcolare il 
numero di giorni che le 
separa e, ancora, ad una 
data si possono aggiun- 
gere o sottrarre valori 
numerici ottenendo ri- 
spettivamente come ri- 
sultato il giorno dell'an- 
no della corrispondente 
data futura o passata. 

Conviene fare subito 
un esempio, premetten- 
do che quanto si dirà 
può essere applicato in 
linea di massima nel- 
l'ambito di qualunque 
altro programma di cal- 
colo. 

Se sottraiamo il 4 di 
agosto 1999 dal 20 ago- 
sto dello stesso anno ci 



Gli argomenti 
delle schede 

Ecco il programma 

degli argomenti che riguardano 

Lotus 123 

Settembre 
Come gestire le date 
con Lotus 123. 
Prossimamente 
Utilizzare al meglio le 
funzioni di scansione 
tabellare. Come 
realizzare una analisi 
What If. Registrazione 
ed esecuzione di 
una macro. 



verrà restituito il valore 
16, proprio il numero di 
giorni che separa tali da- 
te. 

E ancora, se al 
23/09/98 aggiungiamo 3, 
avremo come risultato 
la data del 26/09/98! 

Ma questa è solo la 
punta dell'iceberg dal 
momento che Lotus met- 
te a disposizione nume- 
rose altre funzioni che 
consentono di rendere 
più versatili ed incisive 
le elaborazioni. 

Ce ne occuperemo fra 
poco. 

Prima però, dobbia- 
mo spendere qualche 
parola sulle metodologie 
che consentono di pro- 
cedere alle elaborazioni 
descritte. 

Date e numeri seriali 

Il fatto che una data 
possa essere processata 
come un valore numeri- 
co presuppone che in un 
qualche modo venga tra- 
sformata in quest'ulti- 
mo. 

In particolare, nell'am- 
bito di Lotus 123 (e dei 
fogli elettronici in gene- 
re) è previsto che la let- 
tura di una data avvenga 
interpretandola come il 
numero di giorni che la 
separa dal lontano 1 gen- 
naio dell'anno 1900. 

In altre parole, il ca- 
lendario incorporato nel 
programma associa a ta- 
le data il numero 1, al 2 
di gennaio dello stesso 
anno verrà associato il 
numero 2, e così via. 

Per esempio, al 15 set- 
tembre di quest'anno è 
associato il numero 
36.418. 

Tanti giorni, infatti, sa- 
ranno allora passati dal- 
l'inizio di questo secolo! 

Insomma, indipenden- 



Impostazione delle date 
a quattro cifre 

Aprire il menu File e 
selezionare la voce Preferenze. 
Nel sottomenu che viene 
prontamente visualizzato optare 
per 1-2-3. Si accede così ad un 
pacchetto di schede. Attivare 
quella etichettata Generali e 
spuntare le opportune caselle 
nella sezione Date. 



Assegnazione del formato 
data 

Evidenziare la cella cui 
assegnare il formato, aprire 
il menu Zona e optare per 
Proprietà della zona. 
Si accede così alla maschera 
di assegnazione. Evidenziare 
nella finestra di sinistra la 
parola Date e in quella di 
destra il formato desiderato. 



La funzione <g)ADESSO 

Per inserire automaticamente in 
una cella la funzione @ADESSO 
fare clic sul pulsantino con 
sopra impressa la chiocciola 
(@). Si accede così alla lista 
delle funzioni. Selezionare 
quelle temporali ed evidenziare 
ADESSO. Pigiare Ok per 
inserirla. Premendo il pulsante 
con il punto interrogativo si 
accede all'aiuto. 



I numeri seriali 

Se in una cella del foglio di 
lavoro si inserisce l'espressione 
@ADESSO viene restituito il 
numero seriale corrispondente 
alla data corrente. Tale valore 
verrà continuante aggiornato 
tutte le volte che si apre il 
foglio di lavoro. 







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Settembre '99 



lotus 123 



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pratica 



li elettronici 



con Lotus 123 



numeri seriali 






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Visualizzare la data 

Assegnando alla cella A5, 
che contiene l'espressione 
@ADESSO, il formato doto, 
viene visualizzata la data 
corrente. Se non si desidera 
che la data venga aggiornata 
ogni volta che si apre il foglio 
di lavoro, bisogna utilizzare 
la funzione @OGGI. 



Visualizzazione delle ore 

Assegnando il formato Ora 
ad una cella che contiene un 
numero seriale generato dalla 
funzione ©ADESSO si ottiene 
l'ora corrispondente al 
momento in cui è stata inserita 
l'espressione. Anche in questo 
caso l'ora viene aggiornata ad 
ogni apertura del foglio di lavoro 
o in occasione di un ricalcolo. 



Per avere aiuto 

Per ottenere ragguagli sulla 
gestione delle date aprire la 
guida in linea di Lotus 123, 
accedere all'indice e digitare 
nella casella di testo il termine 
Date. Vengono individuati 
numerosi argomenti di cui si 
consiglia di consultare le 
corrispondenti videate di aiuto. 



L'anno 2000 

Per saperne di più su come 
Lotus gestisce questo 
importante argomento 
accedere alla corrispondente 
videata di aiuto basta ricercare 
il termine Date nella guida in 
linea di Lotus 123. 



temente da quello che 
viene visualizzato nelle 
celle del foglio di lavoro, 
è come se queste conte- 
nessero in realtà un va- 
lore numerico che, nel 
gergo degli addetti ai la- 
vori, viene definito nu- 
mero seriale. 

Se poi lo si vede sotto 
altra forma è dovuto 
semplicemente al tipo 
di formattazione che 
viene impartita alla cella 
stessa. Vediamo di spie- 
garci meglio. Se nella 
posizione A5 del foglio 
di lavoro inseriamo il 
numero 4 ed assegnia- 
mo alla posizione il for- 
mato data giorno, mese 
e anno, otterremo la vi- 
sualizzazione della data 
04/01/00, vale a dire il 
quarto giorno dell'anno 
1900. 

Come si vede, dell'an- 
no sono riportate le sole 
due ultime cifre, pertan- 
to ecco la dimostrazione 
lampante dei gravi pro- 
blemi legati all'anno 
2000. 

Infatti, se non si corre 
ai ripari, il 4 gennaio del 
prossimo anno, inizio 
del nuovo millennio, po- 
trebbe essere scambiato 
con lo stesso giorno del 
secolo scorso. 

Fortunatamente, nel 
nostro caso la soluzione 
è a portata di mano. 

Basta aprire il menu 
File, optare per la voce 
Preferenze, e selezionare 
1-2-3 nel corrispondente 
sottomenu. 

Nella maschera che 
viene visualizzata, acce- 
dere alla scheda Genera- 
li e attivare la casella Vi- 
sualizza sempre anni a 
quattro cifre ospitata nel- 
la sezione Date. 

Così facendo gli anni 
verranno visualizzati in 
modo inequivocabile. 

Ma ritorniamo alle no- 
stre date e vediamo co- 
me operano in pratica 
due fra le più importanti 
funzioni previste per la 
loro gestione. 

@ADESSO 

Restituisce il numero 
seriale corrispondente 
alla data corrente. 

Pertanto, se digitiamo 
tale espressione in una 
qualsiasi cella si ottiene 



il numero di giorni che 
sono trascorsi dal primo 
gennaio del 1900. 

Si noti che il valore è 
decimale poiché viene 
tenuto conto anche della 
frazione di giorno tra- 
scorsa. 

A questo punto aprire 
il menu Zona, e selezio- 
nare la voce Proprietà 
della zona. Nella ma- 
schera che viene aperta 
accedere alla scheda 
contrassegnata con il 
simbolo del cancelletto. 

Nella finestra Catego- 
ria selezionare Date, e 
scegliere il formato desi- 
derato fra quelli propo- 
sti nella finestra a fianco. 

Facendo clic sul pul- 
sante Ok verrà finalmen- 
te visualizzata la data 
del giorno. 

Si noti che la funzione 
©ADESSO ha la pro- 
prietà di aggiornarsi au- 
tomaticamente, pertan- 
to, ogni volta che si apre 
il foglio di lavoro, la cella 
che la contiene visualiz- 
zerà sempre la data cor- 
rente. 

Se invece, si desidera 
che la data, una volta 
prelevata dell'orologio di 
sistema non vari più, si 
deve utilizzare l'espres- 
sione @OGGI. 

@ORDDATA(data) 

Restituisce il numero 
seriale corrispondente 
ad una data espressa in 
chiaro. 

Così, se nella cella AIO 
digitiamo 04/09/1999 e 
in A12 si inserisce l'e- 
spressione @ORDDA- 
TA(A10), in quest'ultima 
posizione comparirà il 
numero seriale corri- 
spondente al 4 settem- 
bre di quest'anno. 

A questo punto diven- 
ta facile sottrarre due 
date fra di loro. Infatti, 
se in C10 digitiamo 
15/08/ 1999, la formula 
@ORD-DATA(A10)- 
@ORDDATA(C10) resti- 
tuirà il numero di giorni 
intercorrenti fra le sud- 
dette date. Le applica- 
zioni pratiche di questa 
funzione sono solo da 
immaginare. 

Per esempio, può es- 
sere utile per impostare 
un piano di ferie, calco- 
lare interessi e così via. 



Pc Open ^) 



Settembre '99 



Lotus Approach 



Creare un archivio con 



I prODleiflcI* impostare e interrogare un 
archivio Approach. 

La SOlllZIOne! utilizzare la procedura guidata 
per creare l'archivio, quindi specificare i vincoli 
dell'interrogazione. 



/pproach è una data 
base agile, versatile 
e facile da utilizzare 
. Prima di cominciarne 
l'esplorazione però, è 
quasi obbligatorio impa- 
dronirsi delle tecniche 
per la creazione e la ge- 
stione dei suoi archivi. 
Per chi non lo ricordas- 
se, un database è un in- 
sieme di dati omogenei 
suddivisi per categoria. 
Così, tanto per fare un 
esempio pratico, un ar- 
chivio clienti contiene le 
più disparate informa- 
zioni relative a questi ul- 
timi (il nome, l'indirizzo, 
i dati fiscali, il codice, e 
così via), organizzate in 
modo tale da consentir- 
ne l'agevole reperibilità. 
Tutti i dati relativi ai 
singoli clienti vengono 
ospitati nei cosiddetti re- 
cord (l'equivalente delle 
schede degli archivi car- 
tacei) e, all'interno di 
ogni record, i suddetti 
dati vengono ripartiti in 
campi. Questi ultimi, al- 
tro non sono che specia- 
li etichette grazie alle 
quali è possibile classifi- 
care adeguatamente 
ogni singolo dato. 



Gli argomenti 
delle schede 

Ecco il programma 

degli argomenti che riguardano 

Lotus Approach 

Settembre 

Creare un archivio 
con Lotus Approach. 
Prossimamente 
Automatizzare 
l'inserimento dei dati. 
Come interpretare 
graficamente i dati 
di un archivio. 
Il controllo degli input. 



Pertanto, nel campo 
Cliente, poniamo, viene 
inserito il nome di que- 
st'ultimo, nel campo In- 
dirizzo il suo indirizzo, 
nel campo Città, quella 
di residenza e così via. 

Esistono vari tipi di 
campi, a seconda della 
natura dei dati che sono 
destinati a ospitare. 
Quelli che contengono 
testi vengono definiti 
campi Testo o Alfanume- 
rici, quelli che ospitano 
numeri, Numerici, quelli 
che contengono date, 
Data. Infine, esistono 
campi che potremmo de- 
finire speciali dal mo- 
mento che svolgono par- 
ticolari funzioni. 

Adesso che sappiamo 
cosa è un data base pos- 
siamo cominciare a 
crearne uno con Approa- 
ch. Aprire il menu File e 
selezionare la voce Nuo- 
vo data base. Si apre così 
la maschera per la deno- 
minazione del file. 

Si noti che l'estensio- 
ne standard .DBF con- 
sente di utilizzare il file 
anche in altri ambienti 
agevolando lo scambio 
dei dati. Digitarne il no- 
me nella casella di testo 
Nome file quindi pigiare 
il pulsante Crea. L'archi- 
vio verrà salvato secon- 
do il percorso attivo spe- 
cificato nella casella 
Crea in. Se si vuole sal- 
varlo altrove, fare clic 
sul pulsantino associato 
alla casella e definire nel- 
l'elenco a discesa il nuo- 
vo percorso di salvatag- 
gio. 

A questo punto si ac- 
cede alla maschera per 
la definizione dei campi. 
Inserire il nome da asse- 
gnare ai campi nella pri- 



L 



Creazione dell'archivio 

Aprire il menu File e selezionare 
la voce Nuovo data base. Si 
apre così la maschera per la 
definizione di un nuovo archivio. 
Selezionare la voce Database 
vuoto e pigiare il pulsante 
O/c. Così facendo si accede 
alla maschera per la 
denominazione dell'archivio. 



Denominazione 
dell'archivio 

Digitare il nome da assegnare 
all'archivio nella casella di testo 
Nome file quindi pigiare il 
pulsante Crea. L'archivio verrà 
salvato secondo il percorso 
attivo specificato nella casella 
Crea in. Se si vuole salvarlo 
altrove, fare clic sul pulsantino 
associato alla casella e definire 
nell'elenco a discesa il nuovo 
percorso di salvataggio. 



Definizione dei campi 

Digitare nella prima colonna 
della griglia il nome del campo. 
Per modificarne il tipo (Testo è il 
formato standard) fare clic sulla 
cella e aprire l'elenco a discesa 
associato. La lunghezza del 
campo viene automaticamente 
impostata a 10 caratteri ma è 
possibile modificarla a meno 
che non sia fissa. 



Le opzioni dei campi 

Se a un campo si vogliono 
associare speciali caratteristiche 
(numerazione automatica, input 
prestrutturati, e così via), 
evidenziare il campo in 
questione quindi pigiare il 
pulsante Opzioni. Si accede 
ad una maschera a schede 
che gestisce la definizione 
delle caratteristiche da 
assegnare al campo. 



Creare il file e 



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Settembre '99 



Lotus Approach 



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L'archivio 

Ecco come si presenta l'archivio 
appena impostato. Per inserire 
i dati digitarli nei campi, quindi 
pigiare il pulsante Nuovo record. 
Se si vuole dare un titolo 
all'archivio sostituendo la 
dizione standard bisogna fare 
clic sul pulsante Imposta per 
accedere alla modalità di 
modifica. 



Modifica dell'archivio 

Uambiente in cui è possibile 
modificare la struttura del 
record. Oltre a cambiare 
l'intestazione della scheda 
è possibile posizionare 
diversamente i campi ed 
aggiungere al record nuovi 
elementi funzionali. Si va dalle 
caselle di testo ai checkbox, 
e dagli elenchi a discesa 
ai pulsanti. 



La vista Foglio 

Nella vista Foglio i dati vengono 
visualizzati in forma tabellare. 
Questa vista è funzionalmente 
operativa, pertanto nel suo 
ambito possono essere 
condotte ricerche con le stesse 
metodologie utilizzate quando 
si opera nelle altre viste. 



Per avere aiuto 

Per avere maggiori ragguagli 
su come creare e gestire un 
database aprire la guida in linea 
di Approach, accedere alla 
scheda Indice e ricercare i 
seguenti termini: creazione di, 
tipi di campo, e ricerche. 
Il termine ricerche deve essere 
fato seguire da una virgola. 



ma colonna della griglia, 
mentre nella seconda se 
ne specifica il tipo. L'as- 
segnazione standard è di 
tipo Testo, per modifi- 
carla fare clic sulla ca- 
sella e pigiare il pulsanti- 
no che viene visualizza- 
to. Si apre così un elenco 
a discesa in cui si può se- 
lezionare un altro tipo di 
campo. Per inserire un 
nuovo campo pigiare il 
pulsante Inserisci. 

Ai campi possono es- 
sere assegnate caratteri- 
stiche speciali. Per 
esempio, è possibile li- 
mitare gli input a dati di- 
chiarati in precedenza, 
richiedere la numerazio- 
ne progressiva dei re- 
cord, inserire automati- 
camente la data corren- 
te, e così via. Per definire 
le suddette caratteristi- 
che selezionare il campo 
cui devono essere attri- 
buite e pigiare il pulsan- 
te Opzioni. Si accede co- 
sì alla maschera che ne 
gestisce la definizione. 
Si consiglia di documen- 
tarsi in merito facendo 
clic sul pulsante con so- 
pra impresso il punto in- 
terrogativo. Completata 
la definizione dei campi 
pigiare il pulsante Ok 
per consolidare le impo- 
stazioni operate. 

Così facendo si acce- 
de alla vista cosiddetta 
Modulo, dalla quale è 
possibile procedere al- 
l'inserimento dei dati. 
Concluso il primo input 
si accede ad un nuovo 
record vuoto pigiando il 
pulsante Nuovo record, 
posizionato nella fascia 
sottostante la barra del- 
le icone. 

Si noti che contempo- 
raneamente alla vista 
Modulo è disponibile an- 
che una vista Foglio, in 
cui i dati sono visualiz- 
zati in forma tabellare. Il 
nostro modulo è ancora 
anonimo e presenta un 
titolo standard. Per cam- 
biargli il nome fare clic 
sul pulsante Imposta, im- 



mediatamente a sinistra 
di quello per l'inseri- 
mento di un nuovo re- 
cord. Con questa opera- 
zione si accede alla mo- 
dalità di impostazione, 
nella quale non solo è 
possibile editare l'inte- 
stazione dell'archivio, 
ma anche disporre di- 
versamente i campi e ag- 
giungere al modulo nuo- 
vi elementi. Si noti che 
non appena si procede al 
salvataggio dell'archivio 
su cui stiamo lavorando 
ci verrà proposto il for- 
mato Lotus Approach 
(.Apr). Accettiamolo pu- 
re senza farci problemi. 

Approach, infatti, uti- 
lizza questo formato per 
visualizzare i dati del- 
l'archivio che abbiamo 
creato originariamente. 

A questo punto pos- 
siamo anche divertirci a 
eseguire una ricerca. 
Apriamo il nostro archi- 
vio e facciamo clic sul 
pulsante Cerca posizio- 
nato sotto la barra ico- 
ne. La fascia pulsanti 
cambia struttura e viene 
presentato lo schema di 
un record vuoto nei cui 
campi possiamo inserire 
i vincoli dell'interroga- 
zione. 

Per esempio, se vo- 
gliamo individuare tutti i 
record relativi al cliente 
Rossi, inseriremo nel 
campo Clienti tale nome. 

Se, invece, vogliamo 
isolare i record dei clien- 
ti che risiedono a Milano 
e sono avvocati inserire- 
mo rispettivamente nei 
campi Città e Professione 
le parole chiave Milano e 
Avvocato. A questo pun- 
to, facendo clic sul pul- 
sante Ok si lancia l'inter- 
rogazione. Viene visua- 
lizzato il primo record 
trovato, mentre nella 
parte inferiore sinistra 
del video è riportato il 
numero totale di quelli 
individuati. Per accedere 
ai successivi record fare 
clic sulla freccia accanto 
a tale dato. 



Pc Open ^p 



Settembre '99 



•osta elettronica 



outlook express 



Configurare il servizio 



I problema! come ricevere e spedire la posta 
elettronica con Outlook Express. 

La SOlllZIOne! utilizzare la procedura guidata 
per configurare il servizio. 



Outlook Express è la 
versione "leggera" 
dell'omonimo pro- 
gramma di casa Micro- 
soft per la sofisticata ge- 
stione delle comunica- 
zioni. Il nostro program- 
mino (ma è riduttivo 
chiamarlo così) consen- 
te di tenere sotto stretto 
controllo la posta in arri- 
vo e in uscita rendendo 
agevoli ed addirittura di- 
vertenti queste opera- 
zioni. Prima di poterlo 
utilizzare, però, bisogna 
configurare opportuna- 
mente il servizio per sin- 
tonizzarlo con i parame- 
tri operativi del server 
del nostro provider . 

La procedura è intera- 
mente guidata e suppor- 
tata da numerose videa- 
te di aiuto, ma alcuni 
passi (peraltro fonda- 
mentali) non sono a no- 
stro avviso adeguata- 
mente documentati e 
possono creare spiace- 
voli situazioni di stallo. 

Ci riferiamo, in parti- 
colare, all'inserimento 
dei dati relativi al server 



Gli argomenti 
delle schede 

Ecco il programma 

degli argomenti che riguardano 

il tema delle comunicazioni 

Settembre 

Configurare il servizio 
di posta elettronica di 
Outlook Express 
Prossimamente 
Gestire al meglio la 
rubrica degli indirizzi. 
Schedulazione di 
impegni e 
appuntamenti con 
Outlook. 
Personalizzare 
Outlook Express per 
utilizzarlo al meglio. 



di posta in arrivo e in 
uscita. La corrisponden- 
te maschera, infatti, fa 
largo uso di sigle presso- 
ché incomprensibili per i 
comuni mortali, e nelle 
corrispondenti videate 
di aiuto si fa di tutto me- 
no che chiarezza. 

Vale quindi la pena di 
descrivere passo passo 
l'intera procedura sulla 
falsariga esemplificativa 
dell'impostazione di un 
collegamento con un 
servizio molto diffuso: 
Italia On Line. Quando si 
utilizza per la prima vol- 
ta Outlook Express ci 
viene chiesto se voglia- 
mo dare corso alla sua 
configurazione. 

Rispondendo afferma- 
tivamente si accede alla 
prima videata della pro- 
cedura guidata in cui si 
specifica il nome che si 
desidera visualizzare 
nella casella Da dei mes- 
saggi di posta elettroni- 
ca inviati ad altri utenti. 
Il nome può essere lungo 
al massimo 255 caratteri 
e può includere spazi. 

È possibile utilizzare il 
proprio nome completo, 
un soprannome, o qual- 
siasi altra sequenza di 
caratteri. Pigiare il pul- 
sante Avanti per passare 
alla fase successiva. 

Si accede così ad una 
maschera in cui si inseri- 
sce l'indirizzo di posta 
elettronica che ci è stato 
fornito dal provider. 

Pigiare ancora il pul- 
sante Avanti per consoli- 
dare l'input e passare ol- 
tre. A questo punto vie- 
ne il bello. Nella masche- 
ra visualizzata sullo 
schermo sono presenti 
tre caselle di testo. 

Nella prima bisogna 
dichiarare il tipo di ser- 



La configurazione 



Dichiarazione del mittente 

Il primo passo della procedura 
prevede che venga dichiarato 
il nome del mittente. Si può 
inserire il proprio nominativo, 
uno pseudonimo, un diminutivo 
o quant'altro si desidera. 
Ricordiamo che la presente 
procedura si riferisce 
al programma rilasciato 
con Internet Explorer 4.0, 
considerandone l'attuale 
maggiore diffusione. 



L'indirizzo e-mail 

La seconda operazione si 
riferisce all'inserimento del 
proprio indirizzo di posta 
elettronica. Si ricordi di 
digitarlo in tutte minuscole, 
così come si deve fare per 
qualunque identificativo 
Internet. 



L 



I server 

In questa sede si devono 
specificare il tipo e gli indicativi 
dei server di posta in entrata 
e in uscita. Il tipo di server di 
Italia On line è P0P3, mentre 
gli indirizzi della posta in arrivo 
e in uscita ( il cosiddetto SMTP) 
sono rispettivamente 
popmail.iol.it e iol-mail.iol.it. 



Accesso alla posta 

Specificare la modalità di 
accesso al servizio di posta 
elettronica. Spuntare il bottone 
Accesso tramite, quindi digitare 
nella prima casella di testo 
il nome account Pop (che 
solitamente corrisponde alla 
prima parte del nostro indirizzo 
e-mail). Nella casella di testo 
sottostante, invece, digitare 
la password di accesso. 




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Accasici alla previa, irlann al -^H 

: ,:i;ini:J-x'-i riti- i : u -Bai: f.Ù. -ti ni a .» mi 
j- 1 . -1 . .:.:»- t. .» >; 1 1; •':•. Ir '-^-1 i.»i j.i.i'.ii J .wwn. 

mi-: :■:■:::. ■**■:<+::.. 4 ra:r5v&:;-»!4 barite buot-iekic 
»::- , >Jsi-riff«3>'<*. ^Jriveii ìhJjòw.t*^-* :i!ir. ; iri: * 

B^uil^uuifiuurrciliìratailBimrÙJlir'onl 



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Settembre '99 



outlook express 



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pratica 



sta elettronica 



di posta elettronica 



passo per passo 



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Aecai-ta ala patta Fntemel 

'.Irti 7711* "■ >■* • " "-" '";.-,' , -n -^ra; 'ni Tiieri t«r«rvin"rrl ; :."i--hi Ini wri tfiP. 

I nJi-a.inl ! .miri Vn.-.q-nl il Iriviil.-r.Irai r-iì fi'.-rhrarmr linntfr: iw:.;.'.nr"r ri rir-rmi-r: 

( £F*L Sa CLBeP^ss™ ideitene baioni 5* I proprio ISP non «tolta qu=tìo tetwra. mikzaie- 

>q ..(-.?'■: itH»;"'T~ r " ■£•■"'•<'■'" ' r«vi-e "bl ■::.:.>■ i. v ■ lo rviv.-i-ui ,\lr ;i -iT'.'-.ìi i -i 

lini pH.I=Ic- p=i 4L--nJtse di' 's-' t rividi; e i ire* eie pi-via eblliu-Bua llri.iiK LitH'cLtvjji* è 

■.jt'iLo i J «*.•-> tìi-i-c tulli. [: ukii.'. IC ni. ìoi'jj ìkil i.*<.i :•_ E ì-IIutii. u. j >; p::Hc- 



* Sci [/«cri:' ISF no-- sbizzì i vìtzrK, * ù«,ii> - ix.;dt-"c: -vin-ii-c o :■:;;"!«: d p>*icziore. 

KbdicrfKiéii wkrjita il upJIit-JJ.L-i3™u LidBitL', L|iMTjiiJ;yl=iL-i rpjmtj JtH (Ji'-V >-' 

accsLTiL ; b|.iCiJù|jL:i:«.id >lc*jC il i ii^ìc- ddricco.-! i c:iiihipori:cala ptiriaiMite 

ddrrcbi:» ci pc ila cfcHtranr-j In cjtjo ci Afcab.. ccrtall jn= F S= 

* fi»l fHifia \'J\' Utli3" 1 JÈS*IYiricÌ HLtMIlbBvIaM Maini» pdLCUMfd fi fantaAMMt, 

selezioni] in: il pufaarta di ulìotif Accciiq I romite autenticazione pasaMondl ai 
piDluiwic [SFAJ, -linci lar -=ìe a>j Avanti. II ione del"ace=imt di pM'j cfelìiDrfca 
iln' a enne me li. do ijiM-fJ j -i eff=|lijwÀ hci-inù. 



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Ri -ujIiihih il Iìeiii >|i inuHiHim' 



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r kiiT IJi:l rn i ■ ■ ~i ; uti rnraini ir. 1 '.»:, i 
^nJJi '.tu » . ±i n J m^ji. 1 x.vrfiij f. krrj-. Il •.'•m '.j. ¥■. .■> 
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<l *Mu | ^iij.. ~| .ijnJi 



Il nome breve 

Inserire nella casella di testo 
dedicata una sigla con cui 
verranno memorizzate tutte 
le impostazioni relative al 
servizio. Il nome specificato 
può contenere un massimo 
di 255 caratteri e può includere 
qualsiasi carattere ad eccezione 
delle barre rovesciate (\). 



Per avere aiuto 

Tutte le maschere in cui si 
articola la procedura ospitano 
un pulsante con sopra impresso 
un punto interrogativo. 
Se io si preme si accede 
ad una videata di aiuto 
corrispondente alle 
operazioni in corso di 
esecuzione. 



Scelta del tipo 
di connessione 

La maschera per la 
dichiarazione delle modalità 
di accesso. Quella più utilizzata 
è la connessione tramite linea 
telefonica, pertanto si spunta 
il corrispondente bottone. 
Sono anche previste la 
connessioni tramite rete 
locale o manuale. 



Specifica del collegamento 
remoto 

La fase conclusiva della 
procedura prevede la 
dichiarazione del collegamento 
di accesso remoto da utilizzare. 
Quelli eventualmente già 
impostati sono elencati in una 
speciale finestra. Se ancora non 
ne sono stati impostati, pigiando 
il pulsante Avanti si determina 
il lancio della procedura di 
impostazione. 



ver che gestisce la posta 
in arrivo. L'elenco a di- 
scesa associato alla ca- 
sella ne propone due: 
P0P3 e MAR II primo è 
quello che ci interessa e 
non ci resta che accet- 
tarlo. Adesso bisogna 
specificare il nome del 
server, che è caratteristi- 
co del fornitore di acces- 
so Internet con cui ope- 
riamo. 

Nel caso di Italia On li- 
ne la sigla da indicare è 
popmail.iol.it, mentre 
per altri fornitori di ac- 
cesso bisogna richiedere 
loro il corrispondente in- 
dicativo. E veniamo al 
nome del server della 
posta in uscita (SMTP), 
la cui sigla, almeno per 
quanto concerne il no- 
stro esempio, è ìol- 
mail.iol.it. Procedendo 
oltre si accede al box di 
dialogo che gestisce i da- 
ti di accesso al servizio. 

Spuntare il bottone 
Accesso tramite, quindi 
digitare nella prima ca- 
sella di testo il nome ac- 
count Pop (che solita- 
mente corrisponde alla 
prima parte del nostro 
indirizzo di posta elet- 
tronica). Nella casella di 
testo sottostante, inve- 
ce, digitare la password 
di accesso. 

Spuntare, invece, il se- 
condo bottone per spe- 
cificare se il proprio pro- 
vider di servizi Internet 
(Isp, Internet servìce pro- 
vider) utilizza il sistema 
di autenticazione trami- 
te password di protezio- 
ne (Spa, Secure password 
authenticatiori). 

La maschera successi- 
va gestisce la dichiara- 
zione del cosiddetto Ado- 
rne breve, vale a dire la 
sigla con cui verranno 
memorizzate tutte le im- 
postazioni relative al ser- 
vizio che si sta configu- 
rando. È possibile utiliz- 
zare il nome del provider 
di servizi Internet o qual- 
siasi altro nome. 

Nel nostro caso utiliz- 



PCOPEN 



consiglia 



! 



L 



Le password 
Pochi prestano 
l'attenzione dovuta 
a questo importante 
elemento. Quelle 
troppo lunghe sono 
difficili da ricordare, 
pertanto si opti 
per una password 
di otto o dieci 
caratteri evitando 
di associarla al 
nome della moglie, 
a quello del cane 
o, peggio, della 
suocera. Da evitare 
assolutamente il 
numero di telefono, 
la targa dell'auto 
o la data di nascita. 
Chi ha la memoria 
corta e teme di 
dimenticarla la 
custodisca in un 
luogo lontano da 
quello di utilizzo 
(i curiosi vanno a 
guardare subito 
sotto la tastiera) 
ed eventualmente 
la si scriva usando 
la traslitterazione, 
vale a dire utilizzando 
le lettere dell'alfabeto 
successive a quella 
che la compongono, 
ma non tutte 
devono essere 
"scalate". 
Ovviamente, 
bisognerà ricordare 
quelle che non sono 
state modificate. 



zeremo semplicemente 
la sigla ITAON. Definito il 
nome breve si accede al- 
la maschera per la di- 
chiarazione delle moda- 
lità di accesso al servi- 
zio. Quella più utilizzata 
è la connessione tramite 
linea telefonica, pertanto 
si spunta il corrispon- 
dente bottone. La proce- 
dura si conclude con la 
specifica della connes- 
sione di accesso remoto 
da utilizzare. 

Si può scegliere fra 
una connessione già esi- 
stente perché impostata 
in precedenza, oppure 
crearne una nuova 
estemporaneamente. 



Pc Open ^£) 



Settembre '99 



Windows 3.1 e Windows 9x 



Le memorie di massa 



I prODleiflcI! le memorie di massa sono 
fondamentali in un computer per potere memorizzare 
in modo persistente delle informazioni e per caricare 
nel sistema applicazioni, dati, programmi e qualsiasi tipo 
di file.ll sistema operativo svolge un compito gravoso 
e offre alcune funzionalità per cercare di utilizzare al 
meglio e di adattare alle esigenze dell'utente l'uso di 
questi importanti dispositivi; la corretta configurazione di 
queste funzioni può influire, anche in modo consistente 
sulle prestazioni e il funzionamento generale del sistema. 

Lei SOlllZIOne! vediamo insieme come i 
principali sistemi operativi per personal computer 
gestiscono le memorie di massa e quali strumenti 
mettono a disposizione dell'utente per ottimizzarne 
l'uso. Prenderemo in analisi dischi fissi, floppy, ed rom, 
dischi Ram, dischi compressi ed altro ancora andando 
a scoprire come controllare e impostare l'uso di 
queste risorse da parte del sistema operativo. 



Gli argomenti 
delle schede 

Ecco il programma 

degli argomenti che riguardano 

il tema sistemi operativi 

Maggio: le funzionalità 
principali di un sistema 
operativo. 
Giugno: La gestione 
dei processi da parte 
dei sistemi operativi 
e gli strumenti messi 
a disposizione 
dell'utente per 
controllarli. 
Luglio/ Agosto: 
La gestione della 
memoria, come 
ottimizzarla e come 
configurare al meglio 
le funzionalità del 
sistema operativo 
relative a questa 
risorsa. 
Settembre 
Le memorie di massa, 
ottimizzazione da 
parte del sistema 
operativo nella lettura 
e scrittura dei dati, 
configurazione 
di alcune funzionalità, 
dischi ram e 
compressori 
Prossimamente 
file system, interfacce 
utente, operazioni 
di input/output, 
collegamenti in rete 
e ad Internet. 



nsieme al processore 
(ovvero l'unità cen- 
trale o processore 
che si occupa di esegui- 
re le istruzioni) e alle pe- 
riferiche (che consento- 
no di interagire con l'u- 
tente e con l'ambiente 
esterno), la terza com- 
ponente fondamentale 
che costituisce un cal- 
colatore è la memoria. 
Da un punto di vista 
operativo, ovvero del- 
l'uso che ne viene fatto 
all'interno del sistema 
di calcolo, la memoria 
può essere suddivisa a 
sua volta in due sotto- 
categorie: memoria di 
lavoro e memoria di 
massa. 

La prima contiene i 
dati e i programmi in 
esecuzione e costituisce 
l'elemento principale di 
supporto all'attività del 
processore. 

Le sue caratteristiche 
principali sono la velo- 
cità e il fatto di essere 
una memoria di tipo vo- 
latile (le informazioni 
memorizzate vengono 
perse nel momento in 
cui viene a mancare l'a- 
limentazione elettrica). 

Gli aspetti funzionali 
e gli argomenti correlati 
all'uso da parte del si- 
stema operativo di que- 
sto tipo di memoria so- 



no stati trattati nel nu- 
mero di Luglio/Agosto. 

Questa volta ci occu- 
peremo invece delle me- 
morie di massa. 

Le memorie di massa 
possono essere viste co- 
me supporti ausiliari 
per la memorizzazione 
di grandi quantità di da- 
ti. Quindi una prima ca- 
ratteristica fondamenta- 
le di questo tipo di sup- 
porti è la loro capacità 
(cioè il numero totale di 
dati che è possibile me- 
morizzare in una singola 
unità). Un'altra caratte- 
ristica fondamentale è il 
tempo di accesso: ovve- 
ro il tempo necessario 
per trovare, leggere o 
scrivere una singola 
unità di dati; questo pa- 
rametro è ovviamente 
influenzato anche dalle 
caratteristiche tecniche 
e costruttive del tipo di 
dispositivo, ma dipende 
anche dal metodo di ac- 
cesso utilizzato. Gene- 
ralmente vi sono due 
tecniche alternative: 
l'accesso sequenziale 
(dove si può raggiunge- 
re un'informazione solo 
dopo avere passato tut- 
te quelle che la prece- 
dono, come nei nastri 
magnetici) e l'accesso 
casuale (dove è possibi- 
le accedere direttamen- 
te alle informazioni che 
servono, come ad esem- 
pio nei dischi fissi). 

Come vedremo i prin- 
cipali sistemi operativi 
per personal computer 
utilizzano delle tecniche 
e mettono a disposizio- 
ne dell'utente delle fun- 
zionalità mirate al mi- 
glioramento di entram- 
be queste caratteristi- 
che, consentendo di au- 
mentare la capacità di 
una memoria di massa e 
di ridurre il tempo di ac- 
cesso ai dati. 

La cache del disco in 
Ms Dos e Windows 3.x 

Quando erano in 
commercio le prime ver- 



sioni di Ms Dos, la mag- 
giore parte dei personal 
computer non aveva 
nemmeno un disco fisso 
e lavorava direttamente 
su dischi floppy; è com- 
prensibile che all'epoca 
si aveva a che fare con 
quantità ridotte di dati, 
quindi anche l'esigenza 
di ottimizzare la velocità 
di accesso ai dischi era 
ridotta. 

In pochi anni, però, 
abbiamo assistito ad un 
continuo evolversi dei 
personal computer e ad 
una parallela crescita 
nelle dimensioni di pro- 
grammi e dati da tratta- 
re. L'esigenza di ridurre 
il tempo di accesso ai 
dati portò così alla deci- 
sione di adottare già nel- 
le ultime versioni di Ms- 
Dos una tecnica collau- 
data (in quanto già uti- 
lizzata da altri sistemi 
operativi più evoluti) e 
che, a testimonianza 
della sua efficacia, è sta- 
ta mantenuta e costan- 
temente migliorata fino 
alle ultime versioni di 
Windows: la cache del 
disco. 

Questa tecnica può 
essere utilizzata con 
qualsiasi dispositivo di 
lettura e/o scrittura, ma 
spesso per ragioni di 
praticità viene imple- 
mentata solamente con i 
dischi fissi e i cdrom. 

In pratica si tratta di 
utilizzare una porzione 
di memoria ram per im- 
magazzinare i dati letti 
dal disco fisso o che su 
di esso devono essere 
memorizzati. 

Dato che la memoria 
ram è molto più veloce 
di qualsiasi disco, con 
questa tecnica si posso- 
no ottenere notevoli mi- 
gliorie sia nell'accesso 
sequenziale a file di pic- 
cole dimensioni che ad 
esempio nel caricamen- 
to di intere applicazioni. 

Infatti la prima volta 
che si accede a delle 
informazioni, queste 



verranno lette dal disco, 
ma contemporaneamen- 
te i dati letti vengono 
memorizzati nella me- 
moria cache; se ci si ri- 
trova a dovere caricare 
nuovamente entro poco 
tempo le stesse infor- 
mazioni ecco che i dati 
non verranno più letti 
dal lento disco fisso ma 
nella velocissima me- 
moria ram utilizzata dal- 
la funzionalità di cache 
del disco. 

Analogamente per la 
fase di scrittura dei dati: 
le informazioni (ad 
esempio un documento 
di testo) vengono salva- 
te in modo estremamen- 
te rapido nella memoria 
cache; la componente 
del sistema operativo 
che gestisce la cache 
del disco si occuperà in 
seguito, in modo del tut- 
to trasparente all'uten- 
te, di scrivere effettiva- 
mente i dati sul disco 
fisso. 

Come abbiamo detto 
nel sistema operativo 
Ms Dos la cache del di- 
sco non è una funziona- 
lità integrata nel siste- 
ma, ma è stata aggiunta, 
attraverso l'uso di un 
apposito programma 
esterno, da caricare al- 
l'avvio del sistema: 
Smartdrive. 

Questo stesso pro- 
gramma viene utilizzato 
anche per implementare 
le funzionalità di cache 
del disco sotto Win- 
dows 3.x. Il programma 
Smartdrive accetta nu- 
merose opzioni di confi- 
gurazione. Qui vedremo 
solo le principali; per 
avere un elenco com- 
pleto potete digitare al 
prompt dei comandi 
smartdrv/? oppure help 
smartdrv. 

Samrtdrive può esse- 
re eseguito anche in mo- 
dalità interattiva, ma è 
molto più conveniente 
lanciarlo all'avvio del si- 
stema. 

Per fare ciò bisogna 



Pc Open ^P 



Settembre '99 



Windows 3.1 e Windows 9x 



i 



pratica 



istemi operativi 



modificare il file au- 
toexec.bat inserendo il 
seguente comando 
C:\WIN D0\N5>\Smartdrv 
20481024 

In questo modo si at- 
tiverà la cache del disco 
in lettura e in scrittura 
su tutti i dischi di siste- 
ma; i due parametri 
(2048 e 1024) indicano 
la quantità di memoria 
in kilobyte da utilizzare 



rispettivamente in Ms 
Dos e quando viene ca- 
ricato Windows 3.x. 

Come si potrà facil- 
mente immaginare, im- 
postare correttamente 
questi due valori è mol- 
to importante al fine di 
ottenere un aumento 
delle prestazioni del si- 
stema grazie all'impiego 
di Smartdrive. 

In generale i valori da 



specificare dipendono 
dalla quantità di memo- 
ria installata sulla mac- 
china. Come valori di 
partenza conviene pren- 
dere quelli utilizzati co- 
me standard da Smart- 
drive se non si specifica 
nessun parametro: i va- 
lori utilizzati nell'esem- 
pio, 2 MB e 1 MB, vengo- 
no utilizzati nel caso in 
cui la macchina abbia 



La cache dei dischi in 
Ms Dos e Windows 3.x 



Il sistema di help di Ms 

Dos illustra in dettaglio tutte 
le opzioni di configurazione 
di Smartdrive, l'utilità fornita 
con questo sistema operativo 
per realizzare le funzionalità 
di cache dei dischi. 



Una volta che Smartdrive 

è attivo, digitando smartdrv al 
prompt dei comandi senza 
alcuna opzione viene 
visualizzato lo stato di 
funzionamento e la 
configurazione della 
cache dei dischi. 



Windows 3.x, per le 

funzionalità di cache dei dischi 
si appoggia al programma 
fornito con Ms Dos: 
Smartdrive. Con le ultime 
versioni di questa utilità viene 
però fornito anche un 
programma che sfrutta 
l'interfaccia grafica di Windows 
3.x: Smartmonitor. Con le 
ultime versioni di questa utilità 
viene però fornito anche un 
software che sfrutta l'interfaccia 
grafica di Windows 3.x: 
Smartmonitor. Un'apposita 
finestra di dialogo permette 
un controllo minuzioso sul 
funzionamento di Smartmonitor 
È possibile modificare la 
frequenza di aggiornamento 
e di visualizzazione del grafico 
statistico, registrare in un file 
l'attività della cache del disco 
e permettere a Smartmonitor 
di aggiornare direttamente il 
file autoexec.bat in base alla 
configurazione impostata. 





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59 










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vi -i i ■■ 




T" 1 .iii.r: 






O Cache Read Only 

'■S'iCaehe Read una Wfiìe- 
O No Caching 



Sampling Frequecy: 500 msec 



Disk cache is idle 



Average Hit Rate: 72% 



SmartDrive Monitor Options 



Cache Hit Rate - 

Sampling Frequency [in msec) 

Histogiam Display Inteivals 



Log File 



File Name Ismaitmon.log 



LJ Automatic Stop [in minutes) 120 [ 



Diive Control 



I I Save Setting in DOS Batch File 



File Name | cAauloenec.bat 



: i: 



] | Help 



dai 6 agli 8 MB di memo- 
ria estesa libera. Nel ca- 
so di quantità superiore 
agli 8 MB vengono utiliz- 
zati 2 MB di memoria 
ram per la cache del di- 
sco sia in Ms Dos che in 
Windows 3.x. 

Se il vostro sistema è 
dotato di un quantitati- 
vo maggiore di memoria 
e utilizzate molto Win- 
dows 3.x potete provare 
a specificare valori su- 
periori come secondo 
parametro (ad esempio 
C: \ WINDOWS\Smartdrv 
2048 4096 per utilizzare 
4 MB di cache del disco 
con Windows caricato). 

Smartdrive vi permet- 
te anche di controllare 
in modo molto preciso 
per quali unità effettua- 
re la funzione di caching 
e anche di configurare 
questa funzionalità con 
un apposito parametro: 
[ [nomeunìtà] + ì-]. 

In pratica il nome del- 
l'unità è quello che siete 
abituati ad utilizzare per 
spostarvi da un disco al- 
l'altro (A, B, C, D ecc.); 
se specificate solo il no- 
me di un'unità Smartdri- 
ve attiverà la cache per 
quella unità in lettura 
ma non in scrittura. Ag- 
giungendo il simbolo + 
dopo il nome dell'unità 
verrà attivata la cache 
sia in lettura che in 
scrittura, mentre con il 
simbolo - la funzionalità 
di cache verrà del tutto 
disabilitata. Così, ad 
esempio con il comando 
smartdrv a b- c+ d 

Attiveremo la cache 
in sola lettura sull'unità 
A (generalmente il 
floppy) e D (per esem- 
pio un ed rom), la disat- 
tiveremo per l'unità B 
(ad esempio il secondo 
floppy) e la attiveremo 
sia in lettura che in 
scrittura per l'unità C 
(di solito il disco fisso). 

Per quanto riguarda 
Smartdrive si tenga pre- 
sente il seguente accor- 
gimento: se si desidera 
avere la possibilità di 
utilizzare le funzionalità 
di cache anche per il 
cdrom, allora Smartdri- 
ve va caricato dopo le 
estensioni per il control- 
lo del cdrom (in pratica 
all'interno dell'au- 



toexec.bat la riga che ca- 
rica smartdrv deve ap- 
parire dopo quella che 
carica mscdex.exe~), al- 
trimenti il programma 
non vedrà il lettore di 
cdrom e non sarà più 
possibile attivare la ca- 
che per questa unità. 

Infine un ultimo con- 
siglio: Smartdrive preve- 
de l'opzione /e per for- 
zare la scrittura imme- 
diata su disco di tutti i 
dati che si trovano nella 
cache; prima di spegne- 
re il computer è bene 
eseguire da linea di co- 
mando la seguente 
istruzione: 

smartdrv /e 

per assicurarsi che a 
causa dell'improvvisa 
mancanza di alimenta- 
zione non vadano persi 
dei dati che eventual- 
mente non erano anco- 
ra stati memorizzati 
(questa operazione non 
è solitamente necessa- 
ria quando si riavvia il 
computer con 

Ctrl+Alt+Canc, in quanto 
Smartdrive è in grado di 
intercettare questa 
combinazione di tasti 
ed eseguire la scrittura 
dei dati prima che il 
computer venga riawia- 
to, ma va eseguita se si 
utilizza il pulsante di ali- 
mentazione o quello di 
reset). Con le più recen- 
ti versioni di Smartdrive 
viene fornita anche una 
piccola applicazione 
per Windows 3.x che è 
in grado di visualizzare 
l'uso della memoria ca- 
che da parte del siste- 
ma e permette anche di 
configurarne i principa- 
li parametri; questa uti- 
lità si chiama Smartmo- 
nitor e può risultare 
molto utile per control- 
lare se le impostazioni 
del programma Smart- 
drive sono adatte al ti- 
po di utilizzo del com- 
puter, oppure se sia me- 
glio apportare delle mi- 
gliorie. 

La cache dei dischi 
in Windows 9x 

In Windows 9x la fun- 
zionalità di cache del di- 
sco non è più fornita da 
un programma esterno 



Pc Open ^JJ) 



Settembre '99 




pratica 



temi operativi 



Windows 3.1 e Windows 9x 




UlilÌ22'j liceo del compuler. 

» i mi. za zio n e re a d- ahead 

Le istruzioni read -ahead vene 
dati sequenzialmente tino ad 








lf 

M 




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eseguile 


se lapr-'feaone richiede 
di 64 KB. 



La cache dei dischi in Windows 95 



Windows 9x possiede 

funzionalità che modificano il modo 
in cui il sistema operativo gestisce 
la cache dei dischi. In particolare vi 
sono delle opzioni che riguardano i 
dischi fissi e agiscono sulla quantità 
di file e di directory che il sistema 
mantiene nella memoria cache. Chi 
ha a disposizione poca memoria 
può optare per l'utilizzo di tipo 
Computer e una ottimizzazione 
read-ahead medio-bassa, mentre 
per i fortunati possessori di notevoli 
quantità di ram, l'opzione Server di 
rete unita ad un read-ahead 
impostato al massimo può dare 
prestazioni migliori. 
Queste impostazioni causano la 
modifica di alcuni parametri nel 
registro, che gli utenti più esperti 
possono eventualmente modificare 
direttamente a mano (attenzione, 
però: la modifica manuale del 
registro di configurazione è 
un'operazione pericolosa che può 
portare anche al 
malfunzionamento dell'intero 
sistema operativo). 
Esistono anche delle opzioni 
analoghe per modificare le 
funzionalità di cache dei ed ram e 
dei dischi removibili. 



IJI. .. I)HjiT^W 



Disco rimovibile Risoluzione dei pioble 

uisco rigido | Disco Floppy CD-ROM 



Dimensioni cache supplementai 



a per. | Unità a quadrupla 




Queste imposizioni sono ultimale pei oltimizzaie le 

pieslasiorn dell; .0 -fcii ■; s-sted computer 



r .' 



a-ciie vjiile-behi!!''.! ■ Jocoiirsovibili' 






" ■■■ " 

M d^H ■ M 

J- - 


1 


-^ 


A 





Chi vuole configurare al meglio 
il proprio sistema di cache dei 
dischi (per mezzo delle opzioni 
MinFileCache e MaxFileCache da 
inserire nel file system.ini) può 
utilizzare il programma Monitor di 
sistema per analizzare a fondo tutti 
gli aspetti funzionali della cache dei 
dischi sul proprio computer. 

Attraverso un'analisi 
comparata nel tempo e in varie 
situazioni di utilizzo della macchina 
è possibile stabilire quali siano i 
parametri ideali per il proprio 
sistema. 



ma è stata inte- 
grata a livello di sistema 
operativo; questo ha 
portato qualche vantag- 
gio: prima di tutto non è 
più necessario caricare 
esplicitamente un'utilità 
che si occupi della ca- 
che del disco; inoltre 
non va fatta alcuna con- 
figurazione dato che il 
sistema è in grado di 
adattare automatica- 
mente le dimensioni del- 
la cache del disco in 
funzione della quantità 
di ram installata sulla 
macchina e delle parti- 
colari modalità operati- 
ve del momento. 

Come in tutte le cose 
che funzionano in mo- 
dalità automatica, que- 
sto significa però che 
non avete nessun con- 
trollo su ciò che il siste- 
ma decide di fare della 
vostra memoria. 

La cosa non sarebbe 
particolarmente grave 
se non fosse che Win- 
dows 9x, se avete sulla 
vostra macchina più di 
16 MB di memoria ram, 
tende ad utilizzare tutta 
la memoria libera per la 
cache del disco. 

Ovviamente sono pre- 
visti dei meccanismi di 
ridimensionamento, che 
riducono la cache del di- 
sco se la ram serve a 
qualche applicazione o 
per qualunque altro tipo 
di utilizzo; ma questa 
tecnica non è esente da 
errori e comunque il si- 
stema subisce il carico 
aggiuntivo del ridimen- 
sionamento della cache. 

Non ha molto senso 
rallentare un sistema (o 
peggio dovere ricorrere 
alla memoria virtuale) 
solo perché avete 64 MB 
di ram che Windows ha 
deciso di utilizzare inte- 
ramente per la cache 
del disco! Fortunata- 
mente è possibile porre 
un freno a questa ge- 
stione sconsiderata del- 
la vostra preziosa me- 
moria; è possibile pas- 
sare a Windows due pa- 
rametri, corrispondenti 
alla quantità minima e a 
quella massima di me- 
moria ram da utilizzare 
per la cache del disco. 

Per farlo bisogna mo- 
dificare il buon vecchio 



file system.ini; questo fi- 
le si trova nella direc- 
tory principale di Win- 
dows (generalmente 
C:\WINDOWS). 

Per modificarlo pote- 
te aprirlo con il note- 
pad, oppure lanciare l'e- 
ditor di configurazione 
del sistema (dal menu 
Start selezionare Eseguì, 
digitare Sysedit e fare 
clic su Ok) e selezionare 
la finestra system.ini. 

All'interno di questo 
file dovete cercare una 
sezione denominata vca- 
che (Virtual Cache è il 
nome della cache del di- 
sco integrata nel file sy- 
stem di Windows 9x); se 
non la trovate molto 
probabilmente è perché 
la versione di Windows 
95 presente sul vostro 
sistema non è un aggior- 
namento da Windows 
3.x. In questo caso non 
c'è nessun problema: 
basta creare una nuova 
sezione digitando alla fi- 
ne del file su una riga 
nuova 

[vcache] 

parentesi quadre com- 
prese (sono i simboli 
utilizzati all'interno dei 
file ini di Windows per 
identificare una sezio- 
ne). 

Nelle righe subito 
successive dovete inse- 
rire i seguenti parametri 

MinFileCache=2048 
MaxFileCache=8092. 

In questo modo si di- 
ce a Windows di non uti- 
lizzare per la cache del 
disco meno di 2 MB di 
memoria o più di 8 MB. 
Ovviamente questi pa- 
rametri sono puramente 
indicativi e i valori mi- 
gliori per il vostro siste- 
ma possono essere an- 
che molto diversi a se- 
conda della quantità di 
memoria ram installata 
e del tipo di utilizzo che 
fate del computer. 

In pratica è necessa- 
rio fare un po' di esperi- 
menti per riuscire a tro- 
vare i valori migliori per 
il vostro computer. L'i- 
deale sarebbe utilizzare 
il programma Monitor 
di sistema per tenere 



Pc Open (^ 



Settembre '99 



Windows 3.1 e Windows 9x 



i 



pratica 



istemi operativi 



sotto controllo i vari 
aspetti funzionali della 
cache del disco durante 
il normale utilizzo del si- 
stema e in base ai risul- 
tati raccolti configurare 
i valori di cache minima 
e massima di conse- 
guenza. 

Comunque se preferi- 
te modificare diretta- 
mente questi valori per 
effettuare delle prove 
empiriche tenete pre- 
senti le seguenti indica- 
zioni: 

- i due parametri devono 
essere multipli di 1024; 

- il valore minimo deve 
sempre essere inferiore 
(o al massimo uguale) al 
valore massimo; 

- non conviene imposta- 
re il minimo su valori 
troppo bassi (ad esem- 
pio specificando si ri- 
schia che alcuni pro- 
grammi non funzionino 
più o che non sia più 
possibile lanciarli). Ge- 
neralmente 2 MB vanno 
bene, ma potrebbero es- 
serci applicazioni parti- 
colarmente esigenti che 
vogliono un valore mini- 
mo più alto; 

- un buon valore massi- 
mo di partenza è gene- 
ralmente costituito da 
1/3 o 1/4 della memoria 
ram installata; 

- dato che molti dei di- 
schi fissi più recenti so- 
no dotati di una loro 
memoria cache hardwa- 
re, spesso anche un va- 
lore massimo di soli 8 
MB si rivela sufficiente. 

In Windows 9x vi so- 
no poi altre piccole re- 
golazioni che possono 
influire sul modo in cui 
il sistema utilizza la me- 
moria ram per effettuare 
la cache dei dischi. 

Selezionando le pro- 
prietà del sistema pote- 
te andare nella scheda 
Prestazioni e qui fare 
clic su File system; appa- 
rirà una finestra di dia- 
logo che consente di 
modificare la gestione 
della cache da parte del 
sistema operativo. 

In particolare nella 
scheda Disco rigido, po- 
tete trovare l'imposta- 
zione relativa aìVUtilizzo 
tipico del computer, cam- 
biando questo parame- 
tro, in realtà si modifica 



il numero di directory e 
di file che Windows 9x 
tiene memorizzate nella 
memoria cache. 

Se avete molta me- 
moria ram (indicativa- 
mente almeno 32 MB), 
può migliorare le pre- 
stazioni del computer 
specificare il parametro 
Server di rete e portare 
al massimo l'Ottimizza- 
zione read-ahead. Se in- 
vece avete poca memo- 
ria vi conviene imposta- 
re l'uso tipico su Com- 
puter ed abbassare (o al 
limite azzerare) il read- 
ahead. Fate attenzione a 
non specificare il para- 
metro Sistema portatile 
(a meno che non utiliz- 
ziate realmente un por- 
tatile) in quanto questo 
potrebbe causare un 
cattivo funzionamento 
del sistema. Andando a 
smanettare nel registro 
di configurazione è pos- 
sibile modificare in mo- 
do più personalizzato i 
parametri relativi al nu- 
mero di directory e di fi- 
le che vengono mante- 
nuti nella cache del di- 
sco; tale operazione è 
però molto pericolosa e 
quindi ve la sconsiglia- 
mo vivamente (a meno 
che non siate veramente 
esperti e non conoscia- 
te molto bene la struttu- 
ra interna del registro di 
configurazione, nel qual 
caso non c'è certo biso- 
gno che vi diciamo noi 
dove andare a mettere 
le mani...). 

Un'ottimizzazione si- 
mile a quanto descritto 
per il disco rigido, an- 
che se più limitata, può 
essere effettuata nella 
scheda CD-ROM, aumen- 
tando o diminuendo la 
quantità di memoria de- 
dicata alla cache del let- 
tore di ed rom. 

A questo scopo è pos- 
sibile agire sui parame- 
tri Dimensione cache 
supplementare e Ottimiz- 
za per (selezionando la 
velocità più adatta al 
proprio lettore di ed 
rom). In Windows 98 è 
presente anche una 
scheda per l'attivazione 
della cache write- 
behind per le unità ri- 
movibili (come ad esem- 
pio i dischi Iomega zip). 



Il disco Ram 






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Il disco Ram permette di sfruttare 
una porzione di memoria ram come se 
si trattasse di un normale disco. In 
questo modo è possibile sfruttare la 
notevole velocità di lettura e scrittura 
caratteristica di questo tipo di memoria 
anche per le normali operazioni con i 
file. 



Da un punto di vista operativo un disco Ram 
non è diverso da un normale disco fisso: è possibile 
copiare la suo interno qualsiasi tipo di file. 
Attenzione però: a differenza dei dati memorizzati 
sul disco fisso, quelli presenti nel disco Ram 
verranno persi totalmente non appena si riavvia il 
sistema o si interrompe l'alimentazione alla 
macchina. Per questo motivo è sconsigliabile 
installare applicazioni per Windows in un disco 
RAM: durante la fase di setup alcuni file verrebbero 
copiati nella directory di sistema ed altri nel disco 
RAM. In questo modo al riavvio l'applicazione non 
esisterebbe più, ma alcune sue componenti 
sarebbero ancora presenti nel sistema, causando 
problemi di affidabilità e di funzionamento. 



Il disco Ram 

Per quanto riguarda 
la riduzione del tempo 
di accesso alle memorie 
di massa, la memoria 
ram non viene utilizzata 
esclusivamente per le 
funzionalità di cache del 
disco; può essere sfrut- 
tata anche in altri modi, 
ad esempio creando un 
disco che risieda intera- 
mente nella memoria 
volatile: il disco ram. 

In pratica si tratta di 
sfruttare una porzione 
di memoria ram che vie- 
ne vista dal sistema 
esattamente come se si 
trattasse di un disco. 
Potete quindi tranquil- 
lamente copiarci file o 
installare piccoli pro- 
grammi, sfruttando tut- 
ta la velocità della me- 
moria ram e avendo la 
sicurezza che Ravvian- 
do la macchina non re- 
sterà traccia di quanto 
copiato su quel disco. 

Il disco Ram può esse- 
re quindi utilizzato co- 
me veloce directory 
temporanea o per pro- 
vare qualche piccola uti- 
lità (fate attenzione 
però ad installare solo 
programmi che non va- 



dano a modificare la 
configurazione del siste- 
ma; in pratica conviene 
utilizzare il disco ram 
esclusivamente per quei 
programmi costituiti da 
un solo file exe e privi di 
programma di setup). 
Per creare nel vostro si- 
stema un disco ram do- 
vete inserire nel file con- 
fig.sys la seguente istru- 
zione: 

device=C:\WINDOWS\ 
ram drive.sys 4096 /E. 

In questo modo verrà 
creato un disco Ram di 4 
MB (4096 KB) in memo- 
ria estesa (parametro 
/E); per specificare le di- 
mensioni del disco po- 
tete inserire valori com- 
presi tra 4 e 32767, che 
indicano il numero di 
kylobyte di memoria 
che si vogliono utilizza- 
re per il disco Ram (que- 
sto valore non può co- 
munque essere superio- 
re alla quantità di me- 
moria ram effettivamen- 
te presente nel siste- 
ma). 

Se non si indica nes- 
sun valore ramdrive 
creerà un disco di 64 KB. 



Uso del disco Ram 
per testare 
la memoria 

È possibile impiegare 
il disco Ram anche per 
un uso un po' impro- 
prio, ovvero per effet- 
tuare un test della me- 
moria del computer 
(adatto in particolare 
per quei sistemi con 16 
MB o meno di memoria 
ram). 

Con Windows 95 è 
cambiata la gestione 
della memoria da parte 
del sistema operativo e 
quindi a volte può capi- 
tare che vengano segna- 
lati degli errori che non 
si erano precedente- 
mente manifestati con 
Windows 3.1 o con Ms 
Dos. 

Nella maggior parte 
dei casi questi errori so- 
no indice di qualche di- 
fetto di uno dei chip del- 
la memoria ram. 

Per riuscire ad indivi- 
duare quale barretta di 
memoria vada sostituita 
si può procedere in que- 
sto modo: configurate 
un disco ram che utilizzi 
tutta la memoria dispo- 
nibile meno 4096 KB (4 
MB sono la 



Pc Open ^£) 



Settembre '99 



Windows 3.1 e Windows 9x 



i 



pratica 



istemi operativi 



I programmi di 
compressione dei dischi 



Grazie a programmi come 
Drivespace è possibile 
comprimere delle unità esistenti 
oppure sfruttare dello spazio 
libero presente su un disco per 
creare una nuova unità 
compressa. 



Questa possibilità risulta 

comoda soprattutto per quanto 
riguarda i dischi removibili, 
come ad esempio i floppy o i 
dischi Iomega zip. Il programma 
Drivespace, prima di effettuare 
effettivamente la compressione, 
è in grado di presentare una 
stima dello spazio libero che 
sarà disponibile sull'unità dopo 
l'operazione di compressione. 

In questo caso occorre fare 
un po' di attenzione: i valori 
presentati sono solamente 
indicativi e possono variare 
anche di molto a seconda del 
tipo di dati che andremo a 
memorizzare nell'unità 
compressa. Generalmente 
questa stima si basa su un 
fattore di compressione medio 
pari a 2; questo, però può 
subire notevoli variazioni: ad 
esempio memorizzando dei file 
di testo il fattore di 
compressione sale, mentre 
memorizzando dati già 
compressi, come ad esempio 
file zip o immagini jpeg, il fattore 
di compressione si ridurrà ad 
un valore molto vicino ad 1. 



Se la quantità di dati 

contenuta nell'unità compressa 
e lo spazio libero sull'unità di 
partenza risultano compatibili, è 
possibile effettuare la 
decompressione di una unità 
precedentemente compressa. 



Se al termine 
dell'operazione non sono 
presenti nel sistema altre unità 
compresse Windows vi avviserà 
e vi chiederà se desiderate 
rimuovere dalla memoria il 
driver di compressione; in 
questo modo verrà liberata una 
certa quantità di memoria ram. 



C^^^^^l 


H!=Tc 




Unità Avanzate ? 








Unità del computer: 




£ Unità A 


Disco floppy da 3,5 pollici 






^IRHIH 




-> Unità D 


Unità RAM 
























^O 



Windows sta per procedere alla compressione dell'unità D. 

Comprimere l'unità D potrebbe richiedere da qualche minuto ad un'ora, 
a seconda d*! vefecil teli 'unità disco. Durante questo periodo, non 
sarà possibile utilizzare il computer. 

È consigliabile fare una copia di backup dei file sull'unità D prima di 
procedere con la compressione. 



Comprimi 



Baci „f. 



'■•'..■■• ;■■• ,..- ;,--. : IìS • 



*:J,rfiL <ai»ms ccouli iuTlUA D \-jf± 





- 1 



Al termine di questa operatone rial Ilenia non saia t'issante alcuna 
unità complessa. Eliminare il duvet di complessione dalla memona? 



Per ottenere ulteriori informazioni, scegliere ? 



quantità mini- 
ma di memoria necessa- 
ria a Windows 95 per po- 
tere partire). Se non av- 
viene nessun errore si- 
gnifica che la memoria 
difettosa si trova tra 
quella utilizzata da ram- 
drive; a questo punto ba- 
sta ridurre (ad esempio 
dimezzandola) la quan- 
tità di ram utilizzata per 
il disco virtuale, riawia- 
re la macchina e ricon- 
trollare se avvengono o 
meno degli errori: quan- 
do avverrà l'errore signi- 
ficherà che il chip difet- 
toso si troverà nella zona 
di memoria che è stata 
tolta a ramdrive all'ulti- 
mo avvio. Se invece l'er- 
rore si presenta anche 
quando ramdrive utiliz- 
za tutta la memoria, al- 
lora significa che l'area 
difettosa potrebbe esse- 
re subito al di sopra del- 
la memoria alta. A que- 
sto punto potete allora 
eliminare dal config.sys il 
comando ramdrive ed 
inserire la seguente riga: 

device=<percorso>\ 
himem.sys/intl5=<x> 

dove percorso indica la 
sequenza di directory 
necessaria per indivi- 
duare il comando hi- 
mem.sys e x è la quan- 
tità di memoria che si 
vuole che Windows 95 
non utilizzi; ad esempio 

device=c:\windows\ 
himem.sys /intl5=4096 

fa in modo che Windows 
95 non utilizzi l'area di 
memoria compresa tra i 
1088 KB e i 5184 KB (ov- 
vero i 4 MB subito supe- 
riori alla memoria con- 
venzionale + memoria 
superiore + memoria al- 
ta). Se il problema non si 
presenta più allora que- 
sta memoria va sostitui- 
ta; se invece l'errore per- 
siste allora il difetto si 
trova nell'area dei primi 
1088 KB, oppure può es- 
sere determinato dalla 
memoria cache del pro- 
cessore (quella sulla 
scheda madre). 

I compressori 
dei dischi 

Come abbiamo detto 



all'inizio una delle carat- 
teristiche più importan- 
ti di una memoria di 
massa, oltre alla velo- 
cità di accesso, è la loro 
capacità. Proprio per mi- 
gliorare questo aspetto 
sono stati studiati dei 
metodi di compressione 
che permettono di me- 
morizzare una quantità 
di dati superiore alla ca- 
pacità nominale del di- 
spositivo, il tutto in mo- 
do trasparente all'utente. 

Questi metodi hanno 
avuto un notevole suc- 
cesso soprattutto qual- 
che anno fa, quando i di- 
schi fissi di grosse di- 
mensioni avevano anco- 
ra costi molto alti; in 
quel periodo erano nate 
delle società che basa- 
vano tutta la loro atti- 
vità proprio su dei pro- 
dotti di compressione 
dei dati su disco. 

Sull'onda di questa 
tendenza anche la Mi- 
crosoft ha deciso di for- 
nire con le ultime ver- 
sioni di Ms Dos un pro- 
gramma di compressio- 
ne dei dischi: Double- 
Space. Questa utilità 
permette sia di compri- 
mere un disco esistente 
sia di sfruttarne dello 
spazio vuoto per la crea- 
zione di una nuova unità 
compressa. 

La Microsoft ha dovu- 
to in seguito abbando- 
nare questo programma 
per motivi di copyright 
(pare avesse utilizzato 
una tecnica di compres- 
sione che apparteneva 
ad una ditta concorren- 
te che produceva un 
programma analogo), 
ma la presenza di que- 
sto tipo di funzionalità è 
rimasta costante in tut- 
te le versioni successive 
dei suoi sistemi operati- 
vi, fino ad arrivare al 
programma Drivespace 
3, presente in Windows 
98. 

Ad onore del vero 
dobbiamo dire che non 
è consigliabile utilizzare 
questo tipo di utilità in 
modo indiscriminato: in 
particolare la compres- 
sione totale del disco 
fisso (soprattutto quello 
principale, dove risiede 
il sistema operativo) è 
decisamente sconsiglia- 



Pc Open {J£l 



Settembre '99 



Windows 3.1 e Windows 9x 



i 



pratica 



istemi operativi 



tSSi 




J 






L 



Quando Windows 9x segnala l'utilizzo per 

alcune unità del file system in modalità 
compatibile tls Dos significa che l'accesso 
ai dischi viene effettuato a 16 bit Questo 
normalmente è dovuto al fatto che il sistema 
non ha riconosciuto correttamente il controller 
dei dischi, per l'assenza dei driver corretti o 
per una cattiva configurazione. Spesso se si 
hanno dei driver a 32 bit per Windows 3.xe 
si fa l'aggiornamento a Windows 9x ci si può 
ritrovare in uno situazione di questo tipo 



ta, anche tenendo conto 
del fatto che oggi come 
oggi i dischi fissi hanno 
raggiunto prezzi piutto- 
sto contenuti. Chi ha se- 
ri problemi di spazio li- 
bero su disco, dovrebbe 
piuttosto prendere in 
considerazione l'acqui- 
sto di un secondo disco 
in sostituzione o, me- 
glio ancora, da affianca- 
re a quello principale. 

I programmi Drive- 
space restano comun- 
que molto utili per la 
compressione di dischi 
floppy e dischi rimovibi- 
li (come ad esempio i di- 
schi Iomega zip) o per la 
creazione di piccole 
unità compresse di ap- 
poggio, da utilizzare per 
la memorizzazione di 
dati poco importanti o 
temporanei. 

Accedere al disco 
a 32 bit 

Un aspetto molto im- 
portante nella gestione 
della memoria di massa 
e in particolare dei di- 
schi fissi è la tecnica uti- 
lizzata dal sistema ope- 
rativo per dialogare con 
il controller del disco e 
il tipo di controller pre- 
sente nel proprio com- 
puter. 

Quando esisteva sola- 
mente Ms Dos non c'e- 
rano tanti problemi: sia 
l'accesso al disco che la 
gestione dei file era fatta 
a 16 bit, anche nel caso 
in cui l'hard-ware fosse 



in grado di uti- 
lizzare tecni- 
che più evolu- 
te. 

Già però con 
le ultime ver- 
sioni di Win- 
dows per Work- 
group la situa- 
zione è cam- 
biata: con que- 
sta versione 
del sistema 
operativo Mi- 
crosoft vi è la 
possibilità di 
attivare l'ac- 
cesso al disco 
e quello ai file 
a 32 bit. 
Questo signifi- 
ca, ovviamen- 
te, prestazioni 
migliori, dato 
che con lo 
stesso tipo di operazio- 
ne si riesce a leggere 
una quantità maggiore 
di dati. 

Questa differenza si 
fa sentire soprattutto 
nel momento in cui si 
vanno a leggere file di 
grosse dimensioni, o 
quando un programma 
deve accedere ripetuta- 
mente in lettura e in 
scrittura al disco fisso. 

Le opzioni per l'ac- 
cesso al disco e ai file a 
32 bit si trovano andan- 
do nel Pannello di Con- 
trollo e facendo doppio 
clic su 386 Avanzata; 
nella finestra di dialogo 
si trovano due caselle di 
spunta che permettono 
di attivare o disattivare 
questo tipo di accesso 
avanzato. 

Bisogna però precisa- 
re che queste opzioni 
non sono sempre dispo- 
nibili: spesso le si trova- 
no disattivate, a volte a 
causa di limitazioni 
hardware, in altri casi 
per una cattiva configu- 
razione del sistema. 

Nel primo caso, ov- 
viamente non c'è molto 
da fare, mentre nel se- 
condo si può cercare di 
rimediare. 

Prima di tutto preci- 
siamo che per potere 
utilizzare l'accesso al di- 
sco a 32 bit bisogna ave- 
re impostato un file di 
swap di tipo permanen- 
te; inoltre, una volta at- 
tivato l'accesso a 32 bit, 



consigliamo di imposta- 
re la quantità di ram uti- 
lizzata da vcache.386 su 
2 MB o più. 

Per potere utilizzare 
l'accesso ai file a 32 bit, 
la procedura è un po' 
più complicata, in quan- 
to richiede l'installazio- 
ne di appositi driver a 
32 bit, che devono esse- 
re stati forniti insieme al 
controller del disco (o 
alla scheda madre nel 
caso in cui il controller 
sia in essa integrato). 

Questi driver sono ge- 
neralmente composti da 
un device (che viene ca- 
ricato nel config.sys) e 
da alcuni driver virtuali 
(che vengono caricati e 
impostati da system.ini 
nella sezione [386Enh]). 

Una volta effettuate 
queste impostazioni 
sarà possibile utilizzare 
anche l'accesso ai file a 
32 bit. Bisogna però fare 
un po' di attenzione nel 
momento in cui si fa 
l'aggiornamento a Win- 
dows 95. Questa versio- 
ne del sistema operati- 
vo Microsoft, infatti, è 
dotata di suoi driver a 
32 bit, sia per la cache 
del disco che per l'ac- 
cesso a disco e file a 32 
bit e a volte non gradi- 
sce la presenza di driver 
a 32 bit studiati per ver- 
sioni precedenti del si- 
stema operativo. 

L'errore che normal- 
mente si ottiene è che il 
controller non viene ri- 
conosciuto corretta- 
mente e i dischi funzio- 
nano in modalità Ms 
Dos compatibile (ovve- 
ro a 16 bit), con conse- 
guente decadimento 
delle prestazioni del si- 
stema. 

In questi casi convie- 
ne procedere controllan- 
do che la sezione 
[386Enh] del system.ini 
sia vuota e installando 
dei driver specifici per il 
proprio controller e per 
Windows 95. A volte que- 
sta operazione non ba- 
sta in quanto Windows 
95 rileva un conflitto tra 
driver a 32 bit e driver a 
16 e si rifiuta di tornare a 
lavorare a 32 bit. 

Quando si verifica un 
problema di questo tipo 
conviene allora andare 



nel registro di configu- 
razione alla chiave: 

HKEY_LOCAL_MACHINE\ 

SysterrACurrentControl- 

Set\Services\VxD\los 

e facendo molta atten- 
zione (modificare il regi- 
stro a mano è sempre 
un'operazione potenzial- 
mente pericolosa) ^ — 
controllare se 



PCOPEN 

consiglia 



esiste una variabile con 
valore No Ide; se c'è bi- 
sogna cancellarla e riav- 
viare il sistema. Nei casi 
in cui nemmeno questa 
operazione consentisse 
di riavere l'accesso al 
disco a 32 bit, purtrop- 
po non resterebbe che 
installare Windows 95 
da zero (formattando di 
nuovo il disco). 
Silvio Scotti 



Di fare 

Conviene sempre dedicare un po' di tempo alla 
ottimizzazione delle funzionalità di cache del 
disco del proprio sistema; configurando al meglio 
questa parte del sistema operativo, non solo si 
otterranno operazioni di lettura/scrittura verso 
le periferiche di massa più rapide, ma si riuscirà 
anche a rendere più fluido il funzionamento di 
tutto il sistema, grazie ad un uso più efficiente 
della memoria ram non impiegata per la cache 
dei dischi. Agli utenti di Ms Dos e di Windows 
3.x consigliamo vivamente l'uso di Smartdrive; 
in particolare, se possedete un lettore di cdrom, 
ricordatevi di effettuare il caricamento di 
Samrtdrive direttamente dal file di avvio 
autoexec.bat, posizionando il comando relativo 
dopo il caricamento delle estensioni per il 
ed rom (mscdex.exe). Solo in questo modo, 
infatti, Smartdrive sarà in grado di attivare le 
funzionalità di cache anche per il lettore ed rom. 
La compressione dei dischi può risultare molto 
utile soprattutto per comprimere dischi rimovibili, 
come i floppy o i dischi zip. Quando si devono 
archiviare dei dati che superano di non molto la 
capacità del disco di destinazione la compressione 
può essere una buona soluzione. 

Di non fare 

Anche se non avete molta memoria ram evitate di 
disabilitare del tutto le funzionalità della cache dei 
dischi; soprattutto con Windows 9x questo 
potrebbe comportare l'impossibilità di utilizzare 
alcune applicazioni e potrebbe provocare 
l'instabilità del sistema. Chi utilizza Smartdrive 
dovrebbe evitare di spegnere o resettare la 
macchina senza prima avere lanciato il comando 
Smartdrv/c C'è infatti il rischio che alcuni dati si 
trovino nella memoria cache e che non siano 
ancora stati scritti sul disco fisso; togliendo 
l'alimentazione o premendo il pulsante di reset 
questi dati verrebbero persi. Analogamente 
sconsigliamo di attivare la cache in scrittura per 
i dischi floppy: c'è il rischio che vengano estratti 
dalla loro sede prima che Smartdrive sia riuscito 
a completare le operazioni di scrittura dei dati. 
È bene evitare anche di comprimere del tutto il 
disco fisso principale (quello dove risiede il 
sistema operativo e i principali programmi) in 
quanto le prestazioni e l'affidabilità verrebbero 
in genere ridotte e la manutenzione diventa più 
difficile. Inoltre bisogna evitare la compressione 
dell'unità sulla quale risiede il file di swap 
utilizzato dalle funzionalità di memoria virtuale. 



Pc Open {JJ> 



Settembre '99 




pratica 



icchieastuzii 



applicazioni 



Paint Shop 5.0 



Excel 



Dimensioniamo 
le miniature 



Paint Shop 5.0 dispo- 
ne di una interessante 
opzione che consente 
di visualizzare in minia- 
tura tutte le immagini 
ospitate in una certa di- 
rectory. 

L'unico vincolo è da- 
to dal fatto che il loro 
formato deve essere 
compatibile con quelli 
gestiti dal programma, 
peraltro numerosissimi. 

Per visualizzare la 
nostre immagini biso- 



gna aprire il menu File, 
selezionare la voce 
Browse, specificare il lo- 
ro percorso di residen- 
za in una speciale ma- 
schera e pigiare il pul- 
sante Ok ospitato in 
quest'ultima. 

Ovviamente, se le im- 
magini sono molte non 
è possibile ospitarle 
tutte nella stessa videa- 
ta pertanto bisogna 
rimpicciolirle, oppure 
vi può essere la neces- 






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m 




35 




■ 


ami 






: —1 
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1 1 


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... 







*M._II 



La maschera che gestisce i parametri operativi del visualizzatore 
di miniature 



sita, pur visualizzando- 
ne meno, di doverle in- 
grandire per poterne 
valutare i particolari. 

Insomma, può darsi 
il caso che se ne debba- 
no variare le dimensio- 
ni in un senso o nell'al- 
tro. Ecco come proce- 
dere. Aprire il menu Fi- 
le, selezionare la voce 
Preferences, e nel corri- 
spondente menu optare 
per General program 
preferences. 

Si accede così ad una 
maschera a schede in 
cui si attiva quella de- 
nominata Browser. 

In questa sede è pos- 
sibile scegliere (fra 
quattro alternative) le 
dimensioni delle minia- 
ture, inoltre, si può defi- 
nire il colore che evi- 
denzia una miniatura se- 
lezionata, nonché speci- 
ficare se le mini immagi- 
ni devono essere salva- 
te su disco e aggiornate 
in occasione di eventua- 
li modifiche ai file sor- 
genti. 

Si noti che aumentan- 
do le dimensioni delle 
miniature se ne abbas- 
sa proporzionalmente 
la risoluzione. • 



Microsoft Office 



Il simbolo dell'euro 




Ecco come si presenta 

il simbolo dell'Euro realizzato 
in ambiente Office 



Oggi che l'euro è co- 
sa fatta, utilizzare il cor- 
rispondente simbolo 
nella stesura di preven- 
tivi, fatture e documenti 
commerciali in genere è 
una necessità quasi 
quotidiana. 

Chi dispone di Office 
97 può avvantaggiarsi 
del corrispondente ca- 
rattere a libreria digi- 
tando direttamente alla 
tastiera la sequenza 



Control+Alt+E. Attenzio- 
ne, però, la magica 
chiave opera solo in 
ambiente Excel, Access 
e Word e non con tutte 
le tastiere. Con Power- 
point, infatti, il truc- 
chetto non funziona ma 
si può sempre importa- 
re in una diapositiva il 
nostro simbolo copian- 
dolo semplicemente da 
una delle suddette ap- 
plicazioni. # 



Inserimenti 
facilitati 



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ìrfr . ..— - 





























Il menu che gestisce la procedura 

Quando si procede ad 
inserire dei dati in un ar- 
chivio Excel (che alla fi- 
ne altro non è che una 
normale tabella), capita 
spesso di dover digitare 
in certi campi lo stesso 
dato. 

Per esempio, in un da- 
ta base fatture può figu- 
rare più volte il nome 
dello stesso cliente, ed 
altrettanto dicasi per 
quanto riguarda i campi 
corrispondenti agli arti- 
coli venduti, agli sconti 
praticati e così via. 

Si può risparmiare 
tempo ed evitare possi- 
bili errori di battitura 
(che nel nostro caso 
possono portare a im- 
prevedibili conseguen- 
ze) avvalendosi della 
possibilità di prelevare il 
dato direttamente dal- 
l'archivio stesso. 

Ecco come operare. 
Immaginiamo di dover 
inserire il nome di un 
cliente in calce alla cor- 
rispondente colonna. Be- 
ne, ci si porta sulla pri- 
ma cella vuota di que- 
st'ultima, si fa clic destro 
con il mouse, e nel menu 
prontamente visualizza- 
to si opta per la voce 5e- 
leziona da elenco. 

A questo punto, com- 
pare come per incanto 
un elenco a discesa che 
ospita tutti i nomi dei 
clienti inseriti sino a quel 
momento. 



A 


b e 1 


1 Rossi 






2 'verdi 






3 R i a ! i ." 1 1 1 






4 ; Scun 

5 Chiari 






6 Ner 






7 


Rosa 




8 


Man 






9 .Mori 






10 








11 

12 

13 
14 
15 
16 


Ranchi ^ 






Man 
Mori 
Meri 

Rosa 
Rossi 
Semi » 






17 







L'inserimento avviene 
selezionando il dato 
nell'elenco a discesa 

Basta un semplice clic 
su quello desiderato per 
determinarne l'automa- 
tico inserimento nella 
cella. 

La procedura funzio- 
na anche per eventuali 
sostituzioni da operare 
nel corpo della colonna. 
In questo caso, però, 
vengono esibiti solo i no- 
minativi che sono stati 
inseriti nelle celle imme- 
diatamente soprastanti 
a quella in cui deve ave- 
re luogo l'inserimento. 

Si noti anche che se 
fra le celle soprastanti il 
punto di inserimento ve 
ne sono di vuote verran- 
no visualizzati i soli no- 
mi contenuti nella zona 
compresa fra la cella di 
inserimento e la prima 
cella vuota. • 



Pc Open ffi) 



Settembre '99 



applicazioni 



i 



pratica 



nicchi e astuzie 



Word 97 



Bordi e sfondi 



Per evidenziare un ti- 
tolo, una porzione di te- 
sto, o più semplicemente 
per dare un look più pia- 
cevole ai nostri docu- 
menti, può essere utile ri- 
quadrare frasi, parole o 
paragrafi con una oppor- 
tuna bordatura. La pro- 
cedura è molto semplice 
e i risultati sono garanti- 



ti. Ecco come operare. 
Evidenziare il testo da in- 
corniciare, aprire il menu 
Formato e fare clic sulla 
voce Bordi e sfondo. Vie- 
ne visualizzata una ma- 
schera a schede. Attivare 
quella denominata Bordi 
e selezionare nella parte 
sinistra della maschera 
stessa il tipo di bordo de- 



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PAGIV 












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_u 










r4Fiiihi-a3>>uvn | 




Z2 -m 





siderato. Della linea del 
bordo è possibile sce- 
gliere il tipo, lo spessore e 
il colore tramite le corri- 
spondenti caselle. Nella 
parte destra della ma- 
schera viene visualizzata 
l'anteprima della borda- 
tura applicata. Nella ca- 
sella Applica a è possibi- 
le specificare se il bordo 
deve contornare l'intero 
paragrafo su cui è posi- 
zionato il cursore o il so- 
lo testo. A chi non lo ri- 
cordasse rammentiamo 
che un paragrafo è la 
porzione di documento 
compresa fra due ritorni 
a capo. La scheda Bordo 
pagina, invece, che si ge- 
stisce come la preceden- 
te, consente di contorna- 
re la pagina in cui si tro- 
va il cursore, oppure, 
specificandolo nella ca- 
sella Applica a, si può in- 



#1 H. LIIMfal LI I Bk* Kit prfMCi-A HIUv b^Ù JW^ni J1CW JL I l_i »C 
I ■ i j^iih l>iiU Ha .l-i|iB. B ■■ ■■ ili «■«.■■■■ aiAri ■«■■ 

^■■L fcf*"iw.wi^ t>.'iuiri.idi'iviuuir.vi r 'ii 

Vbv.^- ■ '■■ Jb ■ !■-■ il, ^«ii-^ii V m -vh^lwa ■ ■ ■ ■ ■! ■ ■ 

HtaKfc AiJ^mb ->lIl^ì jj.iib L_ <lPbilbMnfiilEipaFinli.il JtL 
ni"fvr* I x^-* *!■"* *a*rrt* L'ili Kh- -1 ^>r ^»*J' ii-^fen^ J 
rr" hc-:x-T e I :-*4-°{iruHkii E-oir'- 1 nr_-¥ -n:i: ■+:■.■ | ji: tvi 14ta 

r lUilaa-h i Lll .iriJlSI ' V HA Li h -JJL LnlVali I.I.- !■* IT-AL iJi JL 
.'L'L^.'BB-tpOu^LiJFiw^lHMl L:Ji»f>D«MfWa-l , tlLfV 







^^L^Tw^^L^^^I^P^^r^^! 



corniciare l'intero docu- 
mento, una sola sezione 
o la sola prima riga. 

La terza scheda, deno- 
minata Sfondo, consente 
di evidenziare con un de- 
terminato colore un inte- 
ro paragrafo o una por- 
zione di testo evidenzia- 
ta. Si può definire nella 
casella Stile il grado di 
trasparenza dell'eviden- 
ziazione, nonché sce- 
glierne il motivo che può 
essere anch'esso carat- 
terizzato da una determi- 
nata colorazione. Nella 
finestra di anteprima, 



presente in tutte le tre 
schede in cui si articola 
la maschera, è possibile 
valutare l'effetto delle de- 
finizioni operate. La faci- 
lità con cui si applicano 
bordi e si assegnano 
sfondi può indurre ad 
utilizzare a piene mani 
questi sia pure impor- 
tanti elementi decorativi. 
Sarebbe un grave errore, 
perché anziché concen- 
trare l'attenzione del let- 
tore su ben determinate 
parti del documento si 
potrebbe ottenere il ri- 
sultato opposto. • 



Word 97 



Quando si esporta un file 



Se si spedisce a qual- 
cuno un documento 
Word senza sapere con 
certezza se il destinata- 
rio dispone di tale pro- 
gramma è bene cautelar- 
si al fine di consentirglie- 
ne la lettura in ogni caso. 

Il trucco consiste nel 
salvare il nostro docu- 
mento nel cosiddetto 
formato testo che può 
essere letto da qualsiasi 
wordprocessor e, in par- 
ticolare, anche da Word- 
pad, l'elaboratore di testi 
rilasciato insieme a Win- 



dows. Ma vediamo come 
si procede al suddetto 
salvataggio. 

Completato il docu- 
mento, si apre il menu Fi- 
le e si opta per la voce 
Salva con nome. Così fa- 
cendo viene aperta la 
maschera di salvataggio. 
Dopo aver assegnato un 
nome al file da salvare, 
aprire l'elenco a discesa 
Tipo dì file e selezionare 
il formato Testo Ms-Dos. 

Questa procedura, co- 
me si diceva, garantisce 
la lettura del documento 



da parte di chiunque ma 
determina inesorabil- 
mente la perdita della 
formattazione del docu- 
mento. Se non si accetta 
tale limitazione si può 
correre ai ripari, ma la 
lettura del documento 
non è più garantita al 
cento per cento. L'alter- 
nativa è quella di proce- 
dere al salvataggio nel 
cosiddetto Rich Text For- 
mat che permette di 
esportare buona parte 
dei principali tipi di for- 
mattazione. • 



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La maschera per il salvataggio del documento. Il (ormato si 
seleziona nella casella a discesa Tipo di file 



Word 97 



Trasferire e annullare la formattazione di un testo 

Nella barra strumenti di Word l'icona con sopra il pennello consente di trasferire da un testo a un altro formattazioni anche molto complesse. In pratica, 
basta portare il cursore sul testo formattato, pigiare la suddetta icona, quindi evidenziare con il cursore (che si è trasformato in un pennello) il testo da 
formattare. Rilasciando il tasto del mouse viene applicata la formattazione desiderata. 

Se, per errore, capita di formattare un testo che non lo doveva essere, possiamo riapplicargli il formato originale, copiandolo da un'altra parte del 
documento. Ma c'è un metodo ancora più veloce. Basta evidenziare il testo e pigiare contemporaneamente il tasto Control e la barra spaziatrice. 
Detto fatto, la formattazione assegnata scompare e il testo si ripresenta con quella originale. 



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Settembre '99 



applicazioni 



i 



pratica 



nicchi e astuzie 



Excel 



Inserimento di note e commenti 



Quando si invia il mo- 
dello di un'applicazione 
ad un'altra persona, po- 
trebbe presentarsi la 
necessità di fornire de- 
lucidazioni su alcune 
parti di esso o , in parti- 
colare, dare spiegazioni 
relativamente alla strut- 
tura di formule ed e- 
spressioni contenute in 
alcune celle. 



Per evitare di digitare 
tali informazioni nel- 
l'ambito del modello 
stesso (che, fra l'altro, 
ne turberebbero l'equili- 
brio) ci si può avvantag- 
giare di una interessan- 
te opzione particolar- 
mente indicata in questi 
casi. Ci riferiamo alla 
possibilità di ospitare i 
preziosi suggerimenti in 



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un riquadrino da asso- 
ciare alla cella cui si ri- 
feriscono. Ecco come 
inserire i benvenuti me- 
morandum. Selezionare 
la cella alla quale deve 
essere associato la no- 
ta, aprire il menu Inseri- 
sci e optare per la voce 
Commento. A fianco del- 
la cella compare la si- 
mulazione di un fogliet- 
to tipo post-it che atten- 
de solo di essere riem- 
pito. Facendovi sopra 
clic destro, poi, viene vi- 
sualizzato un menu con- 
testuale che consente, 
selezionando la voce 
Formato commento, di 
formattare adeguata- 
mente i testi digitati. In 
particolare, di questi ul- 
timi si possono specifi- 
care colore, attributi, di- 
mensioni e così via. 

A questo punto dob- 
biamo stabilire come si 
dovrà presentare il no- 



Powerpoint 

Impostare i parametri operativi 
di una presentazione 



Una presentazione, 
una volta creata, può es- 
sere visualizzata in vari 
modi. Per esempio, si 
può richiedere che sia 
eseguita in continuo, va- 
le a dire che una volta 
lanciata prosegue auto- 
maticamente sino alla fi- 
ne, ricomincia nuova- 
mente e così via. 

Oppure, può essere 
conveniente visualizzar- 
ne solo una parte limi- 



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tando la presentazione 
ad un determinato inter- 
vallo di diapositive. E 
ancora, potrebbe essere 
necessario definire qua- 
le tasto premere per ar- 
restare una presentazio- 
ne in continuo. 

Le impostazioni possi- 
bili sono numerose e va- 
le la pena di conoscerle 
perché fra queste alcune 
potrebbero presentare la 
soluzione a qualche no- 
stro problema. Per acce- 
dere alla maschera che 
le gestisce aprire il menu 
Presentazione diapositi- 
ve e selezionare la voce 
Imposta presentazione. 
L'attivazione delle varie 
opzioni avviene attivan- 
do le caselle o i radiobot- 
toni ad esse associati. 

A chi non ricordasse 
la differenza fra caselle e 
radiobottoni ricordiamo 



che le prime sono asso- 
ciate a voci che possono 
essere selezionate con- 
temporaneamente, men- 
tre i secondi sono esclu- 
sivi nel senso che in un 
gruppo di opzioni è pos- 
sibile attivarne solamen- 
te una. La procedura di 
selezione di un parame- 
tro prevede la gestione 
automatica di eventuali 
conflittualità operative. 

Per esempio, se si op- 
ta per una presentazio- 
ne in continuo viene au- 
tomaticamente esclusa 
la possibilità di definire 
il colore del pennarello 
per procedere ad evi- 
denziazioni estempora- 
nee. In questo caso, in- 
fatti, non è prevista in li- 
nea di massima la pre- 
senza di un relatore, per 
cui il pennarello è su- 
perfluo. • 



stro commento, vale a 
dire se deve essere sem- 
pre visibile oppure na- 
scosto. In quest'ultimo 
caso, fare clic destro 
sulla cella cui è associa- 
to e nel corrispondente 
menu selezionare la vo- 
ce Nascondi commento. 

Con questa operazio- 
ne il nostro foglietto 
sparisce dalla vista ma 
la sua presenza è segna- 
lata da un marcatore 
che compare sull'ango- 
lo superiore destro del- 
la cella che lo ospita. 

Da questo momento 
basterà portare sempli- 
cemente il cursore so- 
pra di essa per determi- 
narne la visualizzazione. 

Si noti che al momen- 
to in cui viene creato il 
commento, quest'ulti- 
mo è contornato da una 
serie di maniglie che 
consentono, quando 
trascinate con il mouse, 



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di dimensionarlo ade- 
guatamente. Ulteriori 
successive eventuali 
modifiche possono es- 
sere operate facendo 
clic destro sulla cella e 
selezionando nel menu 
contestuale la voce Mo- 
difica commento. 

Con la stessa proce- 
dura lo si può elimina- 
re. In questo caso, nel 
menu contestuale si op- 
ta per la voce Elimina 
commento. 9 



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Freelance 



Navigare nell'ambito 
di una presentazione 

Quando si esegue 
una presentazione 
può esservi la 
necessità di accedere 
momentaneamente a 
diapositive variamente 
posizionate, e da queste ultime, poi, ritornare a 
quella di partenza. La cosa è molto semplice, 
considerando che Freelance mette a disposizione 
un'opzione dedicata. Quando viene il momento di 
passare ad un'altra dia che non sia quella successiva 
o la precedente basta fare clic destro con il mouse 
e selezionare nel menu contestuale l'opzione Vaia. 
Con questa operazione si determina l'apertura di 
una maschera nella quale sono elencati i titoli 
di tutte le slide in cui si articola lo show. 
Al momento è selezionato il titolo di quella 
visualizzata. Per passare ad un'altra dia basta 
selezionarne il riferimento nell'elenco e fare clic 
sul pulsante Vai alla pagina. Se i titoli delle slide non 
fossero sufficientemente esplicativi si può sempre 
fare affidamento sulla miniatura di quella selezionata, 
che viene esibita nell'angolo inferiore destro della 
maschera. Nella maschera sono anche presenti 
due pulsanti che consentono rispettivamente di 
uscire dalla presentazione o di riprenderla dalla 
dia immediatamente successiva. 



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applicazioni 



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pratica 



nicchi e astuzie 



Fogli elettronici 



Agevolare la lettura 
dei dati 



Quando si impostano 
modelli che prevedono 
sezioni molto affollate 
di dati è consigliabile 
impostarle in maniera 
tale da facilitarne al 
massimo la lettura. 

La cosa migliore è si- 
mulare la struttura di 
un tabulato a lettura a- 
gevolata, tipo quelli che 
si usano nei centri mec- 
canografici. In pratica, 
si tratta di alternare a ri- 
ghe con sfondo bianco 
righe colorate in grigio 
(o con un altro colore 
chiaro che contrasti a- 
deguatamente con quel- 
lo dei caratteri utilizza- 
ti). Ecco come procede- 
re in ambiente Lotus 
123. Selezionare la pri- 
ma riga cui impartire un 
colore di fondo, aprire il 
menu Zona e seleziona- 
re la voce Proprietà del- 
la zona. 

Aprire la quarta sche- 
da della maschera che 
viene prontamente vi- 
sualizzata, selezionare il 
secondo motivo propo- 
sto nella paletta asso- 
ciata alla casella Motivo, 
mentre nella tavolozza 
corrispondente alla vo- 
ce Colore optare per 
quello desiderato. Per 
realizzare lo sfondo del- 
la altre righe non è ne- 
cessario ripetere la pro- 
cedura. Basta portare il 



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Microsoft Excel: questa è la maschera che consente di assegnare 
uno sfondo colorato alle righe di una cella 



cursore su una qualsiasi 
cella di una riga colora- 
ta, riaprire il menu Zona 
e selezionare Formatta- 
zione rapida. Così facen- 
do il cursore si trasfor- 
ma in un pennello e da 
questo momento, dipin- 
gendo semplicemente le 
altre righe viene loro as- 
segnato lo sfondo desi- 
derato. 

Per disattivare la mo- 
dalità di formattazione 
rapida riapre il menu 
Zona e riselezionare la 
stessa voce, oppure, 
premere semplicemente 
il tasto Esc. 

Ecco come operare, 
invece, se si lavora con 
Microsoft Excel. 



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£otus 123: questa è la maschera che gestisce la colorazione della 
zona di celle selezionata 



Selezionata la prima 
riga, aprire il menu For- 
mato e optare per la vo- 
ce Celle. Nella maschera 
a schede che viene esi- 
bita aprire la scheda 
Motivo, quindi selezio- 
nare il colore desidera- 
to nella tavolozza Om- 
breggiatura celle. 

Anche in questo caso 
è possibile velocizzare 
la colorazione delle al- 
tre righe. Portare il cur- 
sore su una cella colora- 
ta e, nella barra stru- 
menti, fare clic sull'ico- 
na con sopra impresso 
il pennello. 

A questo punto dipin- 
gere la prossima riga. 
Purtroppo, però, l'ope- 
razione va ripetuta ogni 
volta. 

Tanto in ambiente Lo- 
tus che Excel, si può 
procedere alla colora- 
zione in blocco di tutte 
righe cui si vuole asse- 
gnare uno sfondo. 

In questo caso, sele- 
zionare tutte le righe 
coinvolte nella colora- 
zione tenendo premuto 
il tasto Control per evi- 
denziarle contempora- 
neamente, quindi, poi- 
ché il pennello non può 
essere utilizzato, esegui- 
re le procedure da me- 
nu che abbiamo descrit- 
to in entrambi i casi. • 



Freelance 

Come assegnare colori 
diversi alle barre di un 
istogramma 



Quando si inserisce un 
istogramma nell'ambito 
di una diapositiva, Free- 
lance provvede a colora- 
re automaticamente le 
barre. Se il colore non è 
di nostro gradimento ba- 
sta fare clic destro su una 
di essa per determinare 
la visualizzazione di un 
menu in cui si seleziona 
la voce Proprietà della se- 
rie. Così facendo viene 
aperta una maschera in 
cui è possibile richiedere 
che venga impartita alle 
barre una colorazione di- 
versa, da scegliere in una 
paletta cromatica. Pur- 
troppo, però, la colora- 
zione coinvolge tutte le 
barre del grafico e non è 
prevista l'applicazione 
selettiva di un colore. Se 
per una qualsiasi ragione 
ci fosse la necessità di 
impartire alle barre colo- 
ri diversi, magari per evi- 



denziare quelle corri- 
spondenti a determinati 
dati, si può escogitare un 
piccolo trucco per aggi- 
rare l'ostacolo. Quello 
che proponiamo consi- 
ste nel disegnare un ret- 
tangolo di dimensioni 
esattamente uguali a 
quella della barra da co- 
lorare, quindi sovrappor- 
lo a quest'ultima trasci- 
nandovelo sopra con il 
mouse. Evidenziando il 
rettangolo e facendovi 
sopra clic destro si apre 
il solito menu contestua- 
le in cui si opta per la vo- 
ce Rettangolo proprietà. 

A questo punto si apre 
un box in cui è possibile 
definire le proprietà del- 
l'oggetto che abbiamo 
appena disegnato e, in 
particolare, il suo colore. 
Si opera così per imparti- 
re nuove colorazioni an- 
che alle altre barre. • 




Da cima a fondo 

Per passare velocemente all'inizio o alla fine di un 
documento partendo da un qualsiasi punto di esso 
e indipendentemente dalla sua lunghezza, basta 
premere rispettivamente i tasti Control+Home e 
Control+End. La scorciatoia si rivela valida anche per 
la maggior parte degli elaboratori di testo e anche 
per molte altre applicazioni Windows. In certi casi, 
però, è possibile utilizzare solo la prima sequenza. 
Ricordiamo che se in ambiente Word i tasti Home e 
End vengono pigiati da soli si determina l'istantaneo 
posizionamento del cursore rispettivamente all'inizio 
o alla fine della riga corrente. 



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Settembre '99 




pratica 



icchieastuzii 



giocare 



Il metodo sicuro per vincere 
a Warzone 2100 



Qusta variante tridimensio- 
nale ed estremamente spetta- 
colare dell'ormai classico Com- 
mand & Conquer non presenta 
particolari problemi nel primo 
set di scenari, simili a un alle- 
namento, ma diventa molto im- 
pegnativo nei successivi. Ecco 
le strategie per portare a termi- 
ne la seconda e terza campagna 
nel modo migliore. 

Campagna 2 

• Arizona I 

La prima cosa da fare è co- 
struire una base formata da 
centro di comando, centro di ri- 
cerca, centrale energetica e fab- 
brica. Da qui basta semplice- 
mente partire alla ricerca di 
unità nemiche e distruggerle 
durante brevi raid. L'unica ac- 
cortezza da avere è sfruttare al 
massimo tutte le risorse ener- 
getiche e raccogliere i quattro 
oggetti sul campo. 

• Arizona 2 

Qui si gioca in difesa, riser- 
vando l'offensiva ai momenti 
tranquilli con una spedizione 
armata verso le basi nemiche a 
sud. Qui bisogna raccogliere i 
quattro oggetti e prepararsi alla 
battaglia seguente. 

• Arizona 3 

Eseguendo una ricerca sul- 
l'oggetto Modulo di Potenza lo 
si può impiegare per potenziare 
il generatore. Organizzate un 
trasporto che parta alla ricerca 
dell'unico oggetto sulla mappa 
(al centro del territorio nemi- 
co), poi tornate al punto di at- 
terraggio per essere recuperati. 

• Arizona 4 

Lo scopo principale qui è re- 
sistere agli attacchi nemici 
mentre si cerca il vecchio cen- 
tro di ricerche. Ricordatevi del- 
la possibilità di chiamare rinfor- 
zi ed esplorate anche la base 
nemica per trovare in tutto due 
oggetti. 

• Arizona 5 

Caricate il trasporto con 
unità di esplorazione, ripuli- 
te la zona di atterraggio e 
andate in cerca di basi ne- 
miche. Ogni volta che ne 
trovate una potrete richia- 
mare ulteriori rinforzi. Lo 
scopo finale è trovare la ba- 
se Paradigm, distruggerla 
insieme alle sue unità e re- 



cuperare quattro oggetti. 

• Arizona 6 

Difendete la base mentre 
preparate un attacco verso est 
contro le unità e le installazio- 
ni nemiche, al cui interno si 
trovano quattro oggetti. Assi- 
curatevi di impedire l'accesso 
ai nemici nelle aree che lascia- 
te alle spalle e distruggete le 
difese del punto di atterraggio 
avversario per bloccare l'arri- 
vo di rinforzi nemici. 

• Arizona 7 

Costruite una qualsiasi 
struttura nella zona indicata 
per bloccarla, installando al- 
meno quattro torri di difesa. 
Distruggete tutti i trasporti in 
arrivo e limitatevi a cercare le 
poche unità vaganti per termi- 
nare lo scenario. 

• Arizona 8 

Caricate il trasporto con pa- 
recchi esploratori, che do- 
vranno battere tutta la base di 
New Paradigm. Non appena 
venite avvistati proseguite 
verso la zona di atterraggio 
numero due, dove verrete rag- 
giunti dai rinforzi. 

Durante la battaglia che ini- 
zia da lì a poco recuperate tre 
oggetti e tornate a farvi recu- 
perare al secondo punto di at- 
terraggio. 

• Arizona 9 

Eseguite un normale atter- 
raggio con "pulizia" del terri- 
torio e gettatevi verso la base 
nemica, nei cui pressi si trova- 



no quattro oggetti. Fate sola- 
mente attenzione ai rinforzi 
nemici in arrivo. 

• Arizona 10 

Scenario di difesa: resistete 
all'attacco avversario sulla 
vostra base. 

• Arizona 11 

Qui lo scopo è ostacolare la 
ricerca di oggetti del nemico. A 
un certo punto si riceve l'ordi- 
ne di bloccare la fuga del ne- 
mico, cosa che deve essere fat- 
ta molto rapidamente. In que- 
sto modo si può recuperare un 
ulteriore oggetto. 

• Arizona 12 

L'ultimo scenario richiede 
che vengano distrutte tutte le 
installazioni più grandi di New 
Paradigm, che nascondono tre 
oggetti. Tutto sommato non è 
particolarmente complesso. 

Campagna 3 

• Rockies 1 

La prima cosa da fare è 
chiaramente costruire una 
nuova base su cui fare arriva- 
re i rinforzi e assicurarsi di 
sfruttare al massimo le risor- 
se naturali locali. Eliminate i 
nemici in zona e prendete i 
due oggetti. 

• Rockies 2 

Caricate il trasporto e puli- 
te la zona di atterraggio, per 
assicurarvi la presenza di tut- 
ti i rinforzi che vorrete. Anda- 
te verso le rampe di lancio dei 
missili al più presto per poter- 




le distruggere prima del lan- 
cio, ma fuggite dalla valle pri- 
ma di essere travolti dall'e- 
splosione. 

• Rockies 3 

Poiché il contatto con la 
squadra avanzata è ormai per- 
duto, dirigetevi verso nord e 
sterminate qualunque cosa si 
frapponga fra voi e i cinque og- 
getti da recuperare. 

• Rockies 4 

Puntate verso sud e la squa- 
dra Alfa, chiamando rinforzi 
se necessario e usando le 
unità antiaeree per protegger- 
vi. Quando arrivate a riunirvi, 
dirigete tutti assieme verso il 
punto di atterraggio. 

• Rockies 5 

Attenzione al virus avversa- 
rio, che comincia a infettare 
anche le vostre forze. Per con- 
trastarlo bisogna concentrare 
tutta la ricerca sui circuiti di 
resistenza e sostituire le in- 
stallazioni infette. 

• Rockies 6 

Le unità della base Gamma 
possono andare a recuperare i 
superstiti della seconda mis- 
sione e riportarli verso base 
Gamma. Da qui si possono 
colpire i nemici con una certa 
facilità e recuperare i quattro 
oggetti sulla mappa. 

• Rockies 7 

Evacuate la base principale 
e quella Gamma, facendo at- 
tenzione agli attacchi da nord. 
Dirigete verso sud per cattu- 
rare le rampe missilistiche nel 
territorio Nexus, con i tre og- 
getti nelle vicinanze. 

• Rockies 8 

Questa volta bisogna con- 
centrarsi sullo studio del vi- 
rus Nexus, ma si tratta soprat- 
tutto di una missione di resi- 
stenza agli attacchi dall'ester- 
no e dall'interno. 

• Rockies 9 

Costruite una nuova base 
vicina alle rampe missilisti- 
che, caricate un trasporto con 
forze d'attacco e ripulite il 
punto di atterraggio. 

Tenete dei rinforzi a porta- 
ta di mano e andate alla ricer- 
ca della base Nexus, distrug- 
gendo tutto ciò che incontra- 
te. L'ultima cosa da fare per 
terminare il gioco è recupera- 
re altri tre oggetti. 



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giocare 



i 



pratica 



nicchie astuzie 



Potenziamenti e trucchi vari per Rayman 




I seguenti codici devono essere digitati mentre 
state giocando la partita. 
Attenzione però, i numeri non vanno digitati 
usando il tastierino numerico. 

Codice Effetto 

TRJ8P 99 vite 

ENSGOL2G Tutti i potenziamenti 

B76B708 Sottogioco nascosto: Breakout 

86E40G91 Dieci oggetti extra 

2X2M1FMF Pugni dorati 

08FEH Salta al livello successivo 

KOMOOGDK Recupera energia 



I segreti di Oddworld: Abe's Oddyssey 



• Per scegliere il livello di gioco, dalla scher- 
mata iniziale tenete premuto Shift e digitate coi 
tasti cursore: Giù, destra, sinistra, destra, sini- 
stra, destra, sinistra, su. 

• Per scegliere un filmato tenete invece pre- 
muto Shift e digitate: Su, sinistra, destra, sinistra, 
destra e sinistra, destra, giù. 



In Theme Park la necessità è l'anima del commercio 




m^jr-mìtm 



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Questo trucco si basa su una pratica effettivamente seguita nei parchi a 
tema. Per ottimizzare i guadagni dei bar, mettete un baracchino delle pa- 
tatine vicino a un venditore di bibite. A questo punto cercate il prezzo più 
allettante per le patatine senza che questo vi faccia andare in perdita, 
poi aspettate che tutti gli ospiti del parco vengano attratti dall'offerta. 
Ora alzate gradatamente (circa ogni cinque minuti) il prezzo delle 
bibite, fino a trovare il valore massimo accettato dal pubblico. 
I clienti rimarranno assetati dal sale delle patatine e saranno 
disposti a spendere quasi qualsiasi cifra per dissetarsi. 



I codici segreti per Worms 

Ecco qualche codice segreto per ridare vita a un vecchio classico senza tempo: 

• Digitate AABAAB mentre usate una bomba a banana per avere subito un altro tur- 
no 

• Digitate BAABAA per ottenere munizioni extra per le bombe a banana, i minicannoni 
e le pecore esplosive 

• Premene F4 e il tasto di fuoco contemporaneamente per scaricare una salva di mis- 
sili sul bersaglio mentre è selezionato un minicannone o una mitragliatrice 

• Quando usate un Uzi mirate e premete Shift + F4 + Barra spazio per scatenare il mas- 
simo dei danni 





Trucchi assortiti per South Park 



Questo gioco basato su una serie a disegni animati di enorme successo in 
tutto il mondo (tranne che in Italia) nasconde i seguenti trucchi: 

Teste giganti 

Nel menu delle opzioni cliccare nell'angolo in basso a sinistra e scrivere 

EGOTRIP 

Vite infinite 

Iniziate la partita, premete Esc e cliccate su Opzioni. Cliccate nell'angolo 

in basso a sinistra e digitate BEEFCAKE 

Munizioni infinite 

Come prima, ma digitate SWEET 



Pc Open o£> 



Settembre '99 




a cura di Silvio Scotti (felSSyJ [lSrClWSrG 



L'informatica vi dà problemi? PC OPEN si fa in 4 per Voi !!! 
con i 4 servizi GRATUITI per tutti i lettori 

1° 2° 3 4 



Via telefono - Avete un pro- 
blema con hardware, soft- 
ware o giochi. Chiedete un 
aiuto, gratis, a Computer 
Clinic, chiamando allo: 

031/33.38.045 

solo nei giorni lunedì, 

mercoledì o venerdì 

dalle 8.30 alle 13.00 

citando il codice di settembre 

K010 

Computer Clinic mette a di- 
sposizione anche e-mail 
info@computerclinic.it e fax 
(n. 031/64.69.12). 



Problemi urgenti via e-mail 
Chi ha la posta elettronica, 
può chiedere aiuto su 
hardware e software di base. 
I problemi non devono ri- 
guardare periferiche, video- 
giochi o programmi audio e 
video. Cercheremo di darvi 
una risposta tempestiva. Il 
messaggio, con una sola ri- 
chiesta e senza attachment, 
va inviato alla casella: aiu- 
to@pcopen.agepe.it. È asso- 
lutamente indispensabile cita- 
re il codice di settembre 

K010 



Approfondimenti 

su hardware e software 

Scrivete una e-mail o inviate 

un fax secondo il modulo di 

pag. 169, ai relativi indirizzi. 




Opinioni a confronto 
Avete delle lamentele, un ri- 
venditore vi ha raggirato, vi 
sembra di avere speso troppo o 




l'assistenza non funziona? 
A noi interessa molto la vostra 
opinione su prodotti, negozi, 
servizi. Scriveteci o inviate un 
fax. Le lettere più interessanti 
verranno pubblicate in Spazio 
aperto dove troverete anche 
tutti gli indirizzi per scriverci. 

Per usufruire dei servizi dovete necessariamente citare il codice di settembre che è: K01 0. Confidiamo nella vostra collaborazione, utilizzate 
i primi due servizi una sola volta al mese , in questo modo ci permetterete di aiutare molti più lettori. Grazie a tutti. 



Se il quesito viene giudicato di 
interesse generale, la risposta 
verrà pubblicata nelle pagine 
hardware e software della ru- 
brica: Gli esperti rispondono 



Disco fisso 

I settori 
danneggiati 

?Ho dei settori 
danneggiati sul disco 
fisso e non riesco a 
ripararli né formattando, 
né utilizzando Scandisk. 
Cosa può essere successo 
e come posso porre rimedio 
a questo problema? 

Paolo Masarin, San Dona di Piave (Ve) 

Ili vengono segnalati 16.496 
byte in settori danneggiati sul 
disco fisso, ma né Diskdoctor né 
Scandisk riescono a risolvere il 
problema. Cosa posso fare? 

Maurizio Guglie/mini, Ferrara 

I I programmi di 
I manutenzione dei dischi 
! fissi, come ad esempio 
Scandisk e Diskdoctor, 
svolgono un compito 
importante ed è sempre 
bene avere l'abitudine di 
utilizzarli con regolarità 
sul proprio computer. 
Il loro uso costante, infatti, 
permette di correggere alcuni 
problemi che possono crearsi 
a livello di filesystem e 
soprattutto, di prevenire la 
creazione di guai più seri, che 
in alcuni casi possono arrivare 
alla perdita di dati o persino 



dell'intero contenuto del disco 
fisso (casi estremi). 
Soprattutto quando si 
utilizzano sistemi operativi 
come Windows 95 o 98, il cui 
file system non è proprio il 
massimo della robustezza e 
della limpidezza progettuale. 
Così è molto importante 
lanciare con frequenza 
settimanale, mensile o 
comunque variabile a seconda 
dell'intensità d'uso del 
computer, i vari programmi 
di manutenzione messi a 
disposizione dal sistema: 
scandisk, prima di tutto, 
ma anche un programma di 
deframmentazione del disco 
(de/rag) e di pulizia del registro 
(regcleari). 

Prendendo questa piccola 
abitudine, il vostro computer 
funzionerà sicuramente 
meglio, sia dal punto di vista 
delle prestazioni sia da quello 
dell'affidabilità. 
Questo non significa, però, 
che Scandisk sia in grado di 
correggere qualsiasi tipo di 
errore possa venire a crearsi 
sul disco fisso. 

Non bisogna mai dimenticarsi 
che Scandisk è un programma 
e come tale può agire 
solamente a livello software; 
tra gli errori che può 
correggere troviamo file 
concatenati, file o directory 
persi, settori occupati da dati 



non più referenziati e molti 
altri difetti della struttura 
del file system o della Fat 
(File Allocation Table). 
Ovviamente vi sono anche altri 
tipi di errori, che avvengono 
ad un livello più basso e sono 
indice di difetti più o meno 
gravi della superficie del disco 
o di qualche componente 
hardware del sistema di 
memoria di massa. 
Tra questi difetti rientra anche 
il caso dei settori danneggiati. 
Vediamo di capire meglio 
di cosa si tratta. 
Come abbiamo detto uno dei 
controlli che effettua 
Scandisk consiste nella 
verifica della struttura del file 
system e della Fat; se questi 
dati sono a posto, in teoria si 
dovrebbe essere in grado di 
accedere a tutto il contenuto 
del disco fisso. 
Abbiamo detto in teoria, in 
quanto questi dati, in realtà 
(e semplificando un po' le 
cose) non sono altro che una 
specie di mappa che indica 
dove si trovano effettivamente 
i dati sul disco: forniscono le 
coordinate di un certo settore 
del disco dove inizia un file o 
una directory. 

Scandisk allora prova anche a 
leggere effettivamente i vari 
settori del disco: se tutto 
funziona bene non vi sarà 
alcun problema. Al contrario 



se c'è qualche difetto del disco 
o di qualche componente 
hardware il settore non 
risulterà leggibile. 
Quando ciò accade Scandisk 
comunica all'utente la 
presenza di un settore 
danneggiato. 

Non si pensi, però, che data la 
sua incapacità di correggere 
l'errore, l'uso di Scandisk in 
questi casi sia inutile; esso 
svolge, infatti, un compito 
molto importante. 
Una volta individuata 
l'illeggibilità del settore, 
Scandisk lo segna come 
danneggiato e fa in modo 
che il sistema operativo 
non lo utilizzi più per la 
memorizzazione dei dati. 
Questa è un'operazione molto 



Ubimi elitre lirvdlo 

3 HO 5S9 9S Wé * **w «tìlÀ fti fa» 

2Q 480 Ey i ri Lanini à*f*wi, 

3 SS Oli bito nS2 ninnanti 
i su vswbtt *bs>*l umt» 

7e8 T1B trtlÀiniAt é tjccuxn ;U sfc :o 
J£33Rv>4&l»4lM-SM*e-Ak0Mfcl 



Ove. | 



Se in un disco sì danneggino alcuni settori 
si può usare il sistema a patto di eseguire 
Scandisk in modo che questi vengano 
contrassegnati e non più utilizzati 



Pc Open ^P 



Settembre '99 



hardware 




u 



i esperti rispondono 




importante, in quanto evita 
che altri dati possano essere 
persi durante l'uso del 
computer. Quindi l'errore non 
viene corretto perché il tipo di 
difetto non rientra nella 
casistica che Scandisk è in 
grado di trattare, ma 
comunque questo software fa 
in modo che questo errore non 
si ripercuota ulteriormente a 
danno dell'utente. 
Questo tipo di errori 
generalmente non si risolvono 
nemmeno facendo una 
formattazione del disco fisso. 
Anche il programma format 
verifica la leggibilità dei settori 
e se riscontra dei problemi li 
segna come danneggiati. 
A volte una formattazione a 
basso livello permette di 
eliminare il problema, ma 
praticamente non vale mai 
la pena di affrontare 
un'operazione di questo tipo: 
fino a quando il numero di 
settori danneggiati è limitato 
(diciamo entro un 5% della 
capienza totale del disco) 
il problema può essere 
tranquillamente arginato con la 
tecnica di segnalazione sopra 
esposta. Se la quantità di 
settori danneggiati dovesse 
crescere notevolmente, molto 
probabilmente ci si troverebbe 
davanti a un problema di 
natura hardware e in questo 
caso è consigliabile prendere 
in considerazione la 
sostituzione del disco o 
del componente difettoso. 



Internet Explorer 4 

Problema 
connessione 

? Ho un 486 con 12 MB di 
memoria e un modem a 
28800 bps; da quando 
ho installato Internet 
Explorer 4 ho notato che la 
connessione a Internet è molto 
più lenta di prima. Come mai? 
Luca Amiucci, Gemano di Roma (Roma) 

SCome abbiamo avuto 
modo di dire in più 
occasioni, i fattori che 
determinano la velocità 
di connessione a Internet sono 
molteplici, in parte determinati 
dalla struttura del computer e 
in parte dalle caratteristiche 
del provider e dal traffico 
presente in rete o sul sito 
al quale ci si collega. 
Nel caso del nostro lettore, 



però, c'è un particolare che 
potrebbe essere all'origine di 
questo problema: la scarsa 
quantità di memoria ram. 
Internet Explorer 4, così 
come il suo successore o le 
ultime versioni di Netscape 
Communicator, sono 
programmi molto complessi 
che per potere funzionare in 
modo fluido richiedono una 
grande quantità di memoria 
ram, indicativamente 
almeno 32 MB. 
In assenza di un tanto spazio, il 
sistema operativo è costretto a 
ricorrere alla memoria virtuale, 
ovvero a trasferire su disco 
parte del contenuto della 
memoria ram, al fine di 
liberare lo spazio necessario 
all'esecuzione di un 
programma o di una 
particolare funzione. 
Quando il divario tra la 
memoria necessaria al 
funzionamento del programma 
e quella effettivamente 
installata è notevole (come nel 
caso del nostro lettore) ecco 
che il sistema si ritrova ad 
effettuare scritture e letture nel 
file di swap per ogni più 
piccola operazione che 
compie l'utente. 
Questo comportamento 
determina un rallentamento 
generale di tutta la macchina; 
quindi in realtà non è tanto la 
connessione a Internet ad 
essere più lenta, quanto il 
funzionamento del computer 
nel suo complesso. 
Per risolvere questo tipo 
di problema vi sono 
fondamentalmente due strade. 
La prima consiste ovviamente 
nell'espandere la quantità di 
memoria ram presente sul 
proprio computer: come 
minimo bisognerebbe riuscire 
a raggiungere i 32 MB, anche se 
- oggi come oggi - sarebbe 
consigliabile un quantitativo 
superiore (con 64 MB si sta 
decisamente più tranquilli). 
Ovviamente, resta da valutare 
l'opportunità (e la fattibilità) 
di un tale aggiornamento su 
una macchina che comunque 
resta datata e non sarà in 
grado di offrire prestazioni 
allineate a quelle dei 
computer più recenti. 
Se questi problemi di 
prestazioni si presentano 
solamente con l'utilizzo di 
Internet Explorer 4 e per il 
resto la macchina soddisfa 
le esigenze dell'utente, 
consigliamo di seguire la 
seconda soluzione: rinunciare 



all'uso di Internet Explorer 4 
e più in generale di tutte le 
ultime versioni di quelle 
applicazioni che per potere 
funzionare al meglio 
richiedono grossi quantitativi 
di memoria ram. 
Ci rendiamo conto che questo 
consiglio può sembrare 
limitante, ma purtroppo non 
vi sono molte alternative e 
bisogna comunque dire che 
tutte le principali funzioni 
necessarie per navigare in 
Internet con soddisfazione 
sono presenti anche nelle 
versioni precedenti di questi 
programmi. 



Consigli per gli acquisti 

Come 
aggiornarsi 

?Ho un Pentium Unix a 
233 MHz, con 32 MB di 
ram, 2.1 GB di disco fisso 
e una scheda video S3 
Trio 64 V+ con 1 MB di memoria. 
Vorrei aggiornare il computer 
passando a un Amd K6-2 da 
350/400 MHz, disco fisso da 6,4 
GB o più, 64 MB di ram e una 
scheda video Agp. 
È possibile farlo? 
Cosa devo cambiare? 
Angelo Bellinvia, Barcellona PG. (Messina) 

!Come diciamo sempre il 
mercato dell'informatica 
di massa è molto vivace. 
Purtroppo non sempre è 
possibile effettuare 
l'aggiornamento di un singolo 
componente senza essere 
costretti a cambiare anche altri 
pezzi del proprio computer. 
Soprattutto quando vengono 
introdotte delle nuove 
tecnologie, molto spesso ci si 
ritrova in una situazione dove 
per potere aggiornare il 
processore o la scheda video 
bisogna cambiare la scheda 
madre, ma questo significa non 
potere più utilizzare la vecchia 
memoria e così via. È quindi 
molto importante riuscire a 
valutare con molta obiettività 
le proprie reali esigenze in 
modo da potere stabilire delle 
priorità e aggiornare solo 
quelle componenti che 
possono effettivamente 
migliorare l'uso quotidiano 
del proprio computer. 
Si rischia di spendere di più 
per aggiornare un computer 
vecchio di quanto si 
spenderebbe per acquistarne 



uno nuovo (che comunque, 
nella maggior parte dei casi, 
garantisce prestazioni 
migliori). Venendo al problema 
specifico del nostro lettore, 
cominciamo da un 
componente che non presenta 
particolari problemi: il disco 
fisso. Generalmente è sempre 
possibile sostituire il disco con 
un modello più capiente, anche 
se personalmente consigliamo 
di affiancare un secondo 
disco a quello già esistente. 
Anche l'espansione della 
memoria ram non dovrebbe 
presentare problemi diversi 
dai soliti (tipo corretto 
di memoria, velocità, 
compatibilità ecc.). In questi 
casi affidando l'operazione 
ad un tecnico specializzato, 
si può stare tranquilli sull'esito 
positivo dell'aggiornamento. 
Per quanto riguarda invece 
processore e scheda video il 
problema è più complesso: in 
linea generale (ma conviene 
sempre verificare le 
caratteristiche tecniche della 
scheda madre sul manuale) 
non dovrebbero esserci 
problemi nell'installare l'Amd 
al posto dell'attuale Pentium. 
Per la scheda video, invece il 
discorso è differente. 
Se la scheda madre (come è 
probabile) non è già dotata di 
slot Agp, bisogna sostituirla. 
A questo punto, però 
nascono altri problemi. 
Dovendo cambiare la scheda 
madre sarebbe meglio 
prenderne una con lo slot 1 
(adatto ad ospitare i Pentium II 
e successivi), dove però non 
si potrebbe più sistemare 
l'Amd; inoltre sarebbe 
opportuno cambiare anche 
la memoria ram, 
sostituendola con un modello 
più recente e più veloce. 
Chiaramente, però in questo 
modo la spesa per 
l'aggiornamento sale; sta 
quindi al nostro lettore 
valutare l'opportunità di 
effettuare un aggiornamento 
così radicale. Da parte nostra 
possiamo dare solo un 
piccolo consiglio: se 
decidesse di cambiare scheda 
madre e volesse risparmiare 
un po' potrebbe acquistarne 
una con bus a 100/133 MHz, 
slot 1 e Agp e installare un 
processore Celeron. 
In questo modo riuscirebbe 
a contenere la spesa iniziale, 
pur avendo tutte le 
caratteristiche tecniche 
per potere montare in 



Pc Open {JJ> 



Settembre '99 





s5 hardware 



futuro i processori e le 
memorie dell'ultima generazione. 



Portatili 

Ibernazione 
per personal 

? Possiedo un computer 
portatile; poco tempo 
fa ho aggiunto 32 MB di 
memoria ram ai 16 già 
presenti. La memoria funziona 
senza problemi, ma da allora 
ogni volta che accendo il 
computer mi compare il 
seguente messaggio: 
Save to disk file not found 
Save to disk feature disabled 
Run Phdisk far information... 
Vorrei sapere a cosa è dovuta 
l'apparizione di questo messaggio. 
Giuseppe Mariterò, Ortona Porto (Chieti) 

I Ormai da molti anni i 

II computer portatili 
I presentano alcune 

funzionalità che 
permettono di sospenderne 
l'esecuzione, che può essere 
poi ripresa in un secondo 
tempo dal punto in cui la si era 



lasciata. Una prima tecnica, 
ora presente anche in molti 
computer desktop, è quella 
della sospensione: in pratica 
tutto il computer viene messo 
in uno stato di quiete, 
riducendo al minimo il 
consumo di energia elettrica. 
Questo stato, però consuma 
comunque un po' di energia e 
quindi può essere mantenuto 
solo per un periodo di tempo 
limitato. Esiste allora una 
seconda tecnica, detta 
ibernazione, che consente 
invece di spegnere del tutto 
il computer, pur mantenendo 
memoria del suo stato 
funzionale. La tecnica 
dell'ibernazione funziona in 
modo abbastanza semplice: 
tutto il contenuto volatile di 
ogni componente alimentata 
(memoria ram, memoria video, 
registri della cpu ecc. ecc.) 
viene memorizzato sul disco 
fisso in una apposita 
partizione; effettuata la 
scrittura di questi dati, il 
computer si spegne. 
Alla successiva riaccensione 
il sistema si accorge che 
sono presenti dei dati nella 
partizione di ibernazione e li 



legge, rimettendoli al loro 
posto. Come abbiamo detto 
questa tecnica sfrutta una 
partizione specifica, diversa da 
quella normale dove vengono 
memorizzati i dati e i 
programmi. Questa partizione, 
come ogni partizione, ha una 
dimensione fissa, che viene 
generalmente tarata in modo 
da potere contenere tutti i dati 
che sarà necessario 
memorizzare. Nel caso del 
nostro lettore, supponendo 
che la sua scheda video abbia 

I MB di memoria, possiamo 
ipotizzare che la partizione 
di ibernazione sia grande 
all'incirca 18 o 19 MB (16 MB di 
ram + 1 MB di video + 1 o 2 MB 
per gli altri dati). Nel momento 
in cui è stata installata la 
memoria aggiuntiva ecco che 
la partizione di ibernazione è 
diventata troppo piccola per 
potere memorizzare tutti i dati 
necessari (servirebbe infatti 
una partizione più grande di 
altri 32 MB, per potere scrivere 
tutto il contenuto della 
memoria aggiunta). 

II messaggio che le da il 
computer vuole appunto 
avvertirla del fatto che non è 



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la funzionalità di ibernazione, dei 

portatili, si serve di una sua partizione 

possibile utilizzare la funzione 
di ibernazione; le viene anche 
consigliato di lanciare il 
programma Phdisk che è 
appunto l'utilità con la quale è 
possibile creare la partizione 
necessaria alla funzionalità di 
ibernazione. Se decidesse di 
creare una nuova partizione 
per l'ibernazione, tenga però 
conto che questo spesso 
significa dovere eliminare 
anche la partizione principale 
con la perdita di tutto il 
contenuto del disco fisso. • 



Pc Open ^) 



Settembre '99 



software jjL-- 



a cura di Silvio Scotti 



\A 



i esperti rispondono 




Volete vedere se un 
problema software A 
che vi assilla è già 
stato discusso in A 
queste pagine? 

Andate via Internet a 

visitare il sito di 

Pc Open, 

cliccate sulla sezione 

Trucchi, consigli e Faq 

e verificatelo da soli 

► nom i 

Windows Nt 

Come de- 
frammentare 

? Utilizzo Windows Nt 4 
come sistema operativo 
e volevo effettuare la 
deframmentazione del 
disco; non sono riuscito a trovare 
un'applicazione per questo 
scopo. Questa utilità non è 
compresa in Windows Nt, oppure 
l'operazione non è possibile? 
Paolo Brambilla, Sesto San Giovanni (Mi) 

!La quasi totalità dei file 
system è soggetta al 
problema della 
frammentazione; i sistemi 
più sofisticati incorporano 
alcune funzionalità mirate al 
massimo contenimento di 
questo tipo di problema 
(in pratica sono in grado 
di deframmentarsi 
automaticamente e prevengono 
una eccessiva frammentazione 
curando al massimo la fase di 
scrittura su disco). 
Altri sistemi hanno file system 
ben strutturati che contengono 
questo tipo di fenomeno che 



t* **•■" i li mi ' tt~ Op™ u«v» *i 

Q-loilOI 13 li] »] 



■ -.-FI 







Il programma Diskeeper è una delle 
applicazioni più apprezzate per Win Nt 



incide anche in modo contenuto 
sulle prestazioni generali; infine 
i file system meno sofisticati o 
più datati sono particolarmente 
soggetti al problema della 
frammentazione che causa a 
volte anche un notevole 
decadimento nella velocità di 
lettura dei dati. 

Comunque, nella maggior parte 
dei casi è sempre consigliabile 
effettuare di tanto in tanto una 
operazione di 

deframmentazione, avvalendosi 
dell'ausilio di programmi 
specializzati. 

Come è noto sia Ms Dos che 
Windows 95/98 vengono forniti 
con uno specifico programma di 
deframmentazione e comunque 
ne esistono in commercio molti 
altri altrettanto validi e che a 
volte forniscono anche qualche 
funzionalità aggiuntiva o 
prestazioni migliori. 
Windows Nt costituisce una 
caso diverso tra i prodotti 
Microsoft e ha anche alcune 
particolarità delle quali tenere 
conto. 

Prima di tutto precisiamo che 
con questo sistema operativo 
non viene fornito un programma 
di deframmentazione. 
In secondo luogo bisogna 
ricordarsi del fatto che 
Windows Nt può utilizzare due 
tipi di file system: uno basato 
sulla Fat, praticamente identico 
a quello di Ms Dos e alla Fatl6 
di Windows 95/98 (con i quali è 
anche totalmente compatibile) 
e uno nativo, detto Ntfs, 
specifico di Windows Nt. 
Il primo presenta tutti i 
problemi e i difetti del file 
system di Ms Dos e quindi è 
particolarmente soggetto alla 
frammentazione; il secondo è 
un file system meglio 
strutturato, più stabile e dalle 
prestazioni migliori, che risente 
meno del problema della 
frammentazione, pur essendone 
comunque soggetto. Quindi 
quando si cerca un programma 
di deframmentazione per 
Windows Nt è bene orientarsi 
verso una utilità che sia in 
grado di trattare entrambi 
questi sistemi. 
Purtroppo non esistono in 
commercio tante alternative 
quante quelle a disposizione 
degli utenti delle altre 
versioni di Windows. 
Esiste però un programma 
molto valido, la cui versione 
"Lite" può essere liberamente 
utilizzata a titolo gratuito da 
ogni utente privato: stiamo 
parlando del programma 



Diskeeper della Executive 
Software International, Inc. 
Questo programma è in grado di 
deframmentare sia dischi Fat 
che Ntfs ed è anche piuttosto 
veloce e completo. È possibile 
scaricarlo da Internet (lo si 
trova su tutti i principali siti 
che mettono a disposizione 
programmi e utilità per 
Windows) e chi volesse avere 
tutte le informazioni può 
collegarsi alla home page 
della Executive Software: 
www.execsoft.com. 
Chi avesse esigenze avanzate, 
non soddisfatte dalla versione 
Lite, può sempre effettuare 
l'aggiornamento alla versione 
completa (a pagamento). 



Windows 98 

Altri problemi 
con Scandisk 

4«| Se Windows 95 si chiude 
" bruscamente al riawio 
dovrebbe avviarsi 
automaticamente 
Scandisk; da quando ho dovuto 
formattare il disco fisso e 
reinstallare il sistema operativo, 
Scandisk non si avvia 
automaticamente, ma devo 
lanciarlo esplicitamente. 
Cosa può essere successo? 

Armando Perniciano, Olbia (Ss) 

ICome moltissimi utenti 
hanno potuto verificare 
direttamente quando si 
blocca Windows 95, al 
successivo riawio, il sistema 
si accorge che c'è stato un 
problema e propone all'utente 
di lanciare Scandisk per 
verificare l'integrità del disco 
fisso che può essere stata 
compromessa dal blocco 
del sistema. 

Il comportamento standard 
di Windows 95 in questi casi 
prevede l'esecuzione dell'utilità 
di verifica dell'integrità del 
disco.Questo comportamento 
non è, però, fisso ma può essere 
modificato; infatti Windows 95 
quando alla partenza vede che 
vi è stato un problema, per 
sapere come comportarsi va 
a leggere un apposito valore 
contenuto nel file msdos.sys. 
Questo file contiene alcuni 
parametri di configurazione 
che influenzano la fase di boot 
del sistema. È qui, ad esempio 
che si stabilisce se visualizzare 
o meno il logo, se caricare 
automaticamente l'interfaccia 



grafica o restare in modalità ms- 
Dos e altro ancora. 
Uno degli ultimi parametri 
presenti in questo file è Auto 
Scan, il cui valore determina 
appunto il comportamento del 
sistema nel caso in cui si sia 
verificato un blocco o 
comunque non sia stata 
effettuata correttamente la 
chiusura del sistema. 
Il parametro Auto Scan può 
avere tre valori: 0, 1 oppure 2. 
Se il parametro vale scandisk 
non viene lanciato e il boot 
continua senza nessun controllo 
del disco fisso; se vale 1 viene 
segnalata all'utente la necessità 
di lanciare Scandisk e la fase di 
boot si ferma fino a quando 
l'utente non preme un tasto 
(operazione che causa l'avvio 
di Scandisk). Infine se vale 2, 
Scandisk viene lanciato 
automaticamente senza che 
sia necessario nessun 
intervento da parte dell'utente. 
Quindi ciò che può essere 
successo al nostro lettore è che 
all'interno del file msdos.sys il 
parametro Auto Scan sia stato 
impostato sul valore 0. 
Per rimettere a posto le cose 
vi sono fondamentalmente due 
strade: la prima consiste 
nell'aprire il file msdos.sys con un 
editor (il notepad va benissimo) 
e modificare il valore di 
Auto Scan da a 1 oppure 2 
(a seconda del comportamento 
desiderato). 

In questo caso, però, dobbiamo 
precisare che è necessaria un 
po' di attenzione; se per 
qualsiasi motivo si sbaglia ad 
effettuare la modifica o si rovina 
qualche altra parte del file si 
rischia che il sistema diventi 
instabile e che si creino dei 
problemi durante la fase di 
avviamento. Se si vuole stare 
tranquilli conviene utilizzare il 
programma Tweak UI (fornito 
con i Power Toys) che nella 
scheda Boot permette di 
impostare comodamente 
questi valori scegliendoli da 
un semplice elenco predefinito. 



Riconoscimento ottico 

L'installazione 
di Omnipage 

0mt Volevo installare la 
f versione demo di 

OmniPage 9.0, ma non ci 
sono riuscito; effettuato 
circa il 50% del lavoro, Installshield 
self extracting visualizza il 



Pc Open ^£) 



Settembre '99 



software HL r 




l gl'esp 


erti rispondono 


►►► seguente messaggio: 


estrazione dell'Installshield 


disco stesso, che sia stata 


viene riscritto parzialmente 


The decompression is failed. There 


verrà interrotta e all'utente 


segnata come attiva. 


(in pratica non viene toccata la 


may notbe enough free disk space 


apparirà un messaggio come 


Il motivo principale di 


zona relativa alla tabella delle 


availablein the Temp directory. 


quello riportato dal lettore. 


questa esigenza è costituito 


partizioni) dal programma di 


Cosa devo fare per potere 


In questo caso non c'è molto da 


dalla tecnica di boot piuttosto 


setup in modo che sia possibile 


installare il programma? 


fare: bisogna liberare lo spazio 


rigida utilizzata da questo 


effettuare il caricamento 


Bruno D'Ottavio, Sigirino (Svizzera) 


necessario sul disco fisso, 


sistema operativo. 


all'avvio del sistema. 




oppure, se possibile, modificare 


Quando si avvia un personal 


Il problema riscontrato dal 


1 II problema può essere 


l'impostazione della directory 


computer le uniche istruzioni 


nostro lettore sembrerebbe 


1 generato da due cause 


temporanea in modo che utilizzi 


che si hanno a disposizione 


dovuto a qualche "presenza 


! differenti. 


un altro disco o un'altra 


sono quelle contenute nel Bios. 


estranea" o a qualche errore 


La funzionalità di auto 


partizione dove vi sia lo spazio 


Questo effettua un controllo 


nel Master Boot Record. 


estrazione dell'Installshield 


richiesto. 


delle principali componenti del 


Una prima possibilità, dato 


funziona a grandi linee in questo 


A volte, però, controllando lo 


sistema (memoria, tastiera, ecc.) 


anche il tipo di messaggio 


modo: il programma di setup 


spazio libero sul proprio disco, 


e può poi accedere al disco 


d'errore, potrebbe essere la 


dell'applicazione e tutti i file 


si scopre che, nonostante 


fisso, dato che la sua geometria 


presenza di un virus; alcuni 


necessari all'installazione 


quanto segnalato da 


è memorizzata nel Bios stesso. 


virus, infatti si installano 


vengono compressi in un 


Installshield si hanno a 


In questo modo il Bios 


proprio nel Master Boot 


unico file eseguibile (simile 


disposizione parecchi MB, 


carica in memoria i dati 


Record in modo da essere 


a un file zip). 


sicuramente sufficienti per 


contenuti nel primo settore 


sicuri di venire avviati ogni 


Quando si lancia questo file 


ospitare il programma di setup. 


fisico del disco, che ha la 


volta che si accende il 


viene prima di tutto espanso, 


In questi casi può essersi 


capacità di 512 KB e il controllo 


computer e si carica il 


cioè tutti i file in esso contenuto 


verificato un altro tipo di 


passa a un piccolo programma 


sistema operativo. 


vengono estratti in una 


problema: lo scaricamento del 


che si trova all'inizio di 


Quindi prima di tutto 


directory temporanea, quindi 


file da Internet è stato interrotto 


questo settore. 


consigliamo al nostro lettore 


viene lanciato automaticamente 


prematuramente e il file non è 


L'esecuzione di queste 


di procurarsi un dischetto 


il programma di setup e parte 


completo. 


istruzioni determina lo 


antivirus di emergenza 


la normale installazione. 


In questo caso i messaggi che 


svolgimento successivo della 


(il più possibile aggiornato) 


Questo sistema è ovviamente 


può dare Installshield possono 


fase di boot del sistema: è per 


e di fare una analisi approfondita 


molto comodo in quanto 


essere diversi, ma la soluzione 


questo motivo che questo primo 


del sistema. 


permette all'utente di effettuare 


da applicare è sempre la stessa: 


settore viene detto Master Boot 


La seconda possibilità è 


l'installazione in un'unica 


scaricare di nuovo il file da 


Record (Mbr). 


che l'Mbrsia rovinato; in 


operazione, senza doversi 


Internet. 


La struttura del Master Boot 


questo caso si può cercare di 


preoccupare di estrarre a 




Record è stabilita da una serie 


ricostruirlo, ad esempio con un 


mano i file necessari, di creare 




di convenzioni comuni a tutti i 


programma di analisi del disco 


appositamente una directory 


Windows 95 


sistemi operativi: i primi 446 


che sia in grado di verificare 


per ospitarli (che va poi 


Nel master 


byte sono riservati per dei 


anche questo particolare settore 


cancellata) e così via. 


codici di programma che 


o più semplicemente ricorrendo 


Normalmente il sistema utilizza 


boot record 


possono cambiare da sistema 


ad un apposito parametro del 


come directory temporanea per 


a sistema; i successivi 64 byte 


programma fdisk fornito con il 


questa estrazione quella definita 




costituiscono lo spazio dove 


sistema operativo; questo 


dalla variabile d'ambiente Temp, 


M| Vorrei installare Windows 


viene memorizzata la tabella 


programma, a partire dalla 


che nella maggior parte dei casi 


f 95, ma il programma di 


delle partizioni (che può 


versione 5 di Ms Dos in poi, 


è C:\Temp oppure 


installazione si blocca 
■ all'inizio dando il seguente 


contenere fino ad un massimo 


prevede un'opzione, /Mbr, che 


C:\Windows\Temp (ma può 


di 4 registrazioni). Infine gli 


serve appunto per riscrivere 


essere anche una qualsiasi altra 


messaggio: 


ultimi due byte devono 


un Mbr nel formato tipico dei 


directory, in quanto il valore 




contenere un "numero magico", 


sistemi operativi Microsoft 


della variabile Temp può essere 


Impossibile installare Windows 95 


in notazione esadecimale 


(vengono riscritti solo i primi 


liberamente assegnato con 


sul computer. Errore sul disco 


AA55, che segna la fine del 


446 byte, cioè il codice di boot, 


un'apposita istruzione 


durante la scrittura sul record 


Master Boot Record. 


mentre non viene toccata 


all'interno del file autoexec.bat). 


di avvio del primo disco rigido. 


Questo numero è molto 


l'attuale tabella di partizione). 


Come è facile intuire un primo 




importante, in quanto in sua 


Infine, potrebbero essersi 


problema che può venirsi a 


Se lancio manualmente il Setup 


assenza o in presenza di un 


danneggiati i due byte che 


creare è se sul disco che ospita 


viene visualizzato: 


valore diverso un Master Boot 


devono ospitare il numero 


la directory temporanea non vi è 




Record viene considerato non 


magico, oppure potrebbero 


spazio sufficiente per contenere 


Impossibile aggiornare i file di 


valido dal Bios e quindi anche 


esserci dei dati estranei 


tutti i file che costituiscono il 


sistema. 


dal sistema operativo. 


all'interno del Mbr. 


programma di installazione. 




Nei sistemi Dos e Windows, il 


In questo caso bisogna 


In questo caso l'operazione di 


C'è un programma antivirus attivo 


codice presente nel Master Boot 


ricorrere all'aiuto di qualcuno 




o facente parte del software di 
base del computer. Peccato che 
abbia formattato il disco fisso 


Record verifica l'esistenza di 
una partizione attiva e controlla 
se nel settore di boot di quella 


con un po' di esperienza o di 
un vecchio "smanettone" di 
Ms Dos che armato di un 


InslalIShidd SeH-eKliacling E ne 


1 


^al Rutena! wffeMdSWdndradtlheflei 

iScrj •ihehoiili'iimiMf «ppfcHtiort 


che è così senza programmi. 


partizione è presente il secondo 


disk-editor ripristini a mano 


Luigi Spilimbergo, Lucca 


"gradino" della fase di boot 


il numero magico oppure 




(secondary stage loader); 


faccia piazza pulita di 




1 Windows 95 per poter 


se è così passa il controllo al 


tutti i dati contenuti nel Mbr. 




33 A 


1 essere installato con 


codice presente nel settore di 


Attenzione che in questo 




t successo su un computer 
deve trovarsi. Salvo in 


boot ed avrà inizio il normale 
caricamento del sistema. 


caso si perdono anche tutte 
le informazioni relative alla 


La funzione di autoestrazione di 

Installshield è molto comoda, soprattutto 


alcuni casi particolari che, per 


Quando si installa un sistema 


tabella di partizione e di 


quando si deve distribuire un programma 


semplicità, qui tralasceremo in 


operativo come Ms Dos o 


conseguenza tutti i dati 


per mezzo di Internet 


una partizione primaria del 


Windows, Master Boot Record 


presenti sul disco fisso. # 




Pc Open ^^ Settembre '99 





antivirus.. U» 




a cura di Luigi Callegari 



u 



i esperti rispondono 




La protezione nel Bios 

e l'incubo dell'Hoax 



Vi è mai capitato di sentire 
che "un virus mi ha infettato 
il monitor!", "un virus mi ha 
infettato il modem!"; c'è 
chi sostiene che persino 
l'alimentatore possa 
essere danneggiato. 
Per i più esperti questa 
suona come una barzelletta. 
Eppure ci è capitato di 
sentire affermazioni simili. 
Per questo motivo bisogna 
tenere sempre presente che un 
virus è un programma e come 
tale deve essere eseguito per 
produrre i suoi nefasti effetti. 
Per essere eseguito dal 
processore (Pentium ecc.) deve 
essere caricato in memoria 
(Ram). Molti virus si caricano 
in memoria andando a copiare 
parte del proprio codice nel 
settore di avviamento del disco 
rigido. Quando si accende 
il personal, infatti, la sua 
memoria ram è totalmente 
vuota. Deve quindi leggere 
il disco fisso per caricare il 
sistema operativo e iniziare 
l'esecuzione delle milioni di 
operazioni logiche elementari 



necessarie per caricare 
Windows. 

Settore di avviamento 

Molti virus si installano nel 
"boot sector" del disco fisso. 
Proprio questa area che 
contiene i file necessari al 
computer per iniziare il 
funzionamento. Se abbiamo 
installato un buon antivirus, 
tale azione del virus viene 
intercettata. In pratica, 
compare un pannello che 
avverte che un applicativo sta 
tentando di scrivere il settore 
di avviamento del disco fisso, 
chiedendo conferma prima di 
eseguire l'operazione. Se stiamo 
provando un nuovo software, 
che non ha nessun bisogno 
in genere (a meno si tratti 
dell'installazione di Windows 
stesso) di eseguire questa 
operazione, possiamo 
impedirla e analizzare il 



Il virus del mese: Itaca 

Apprendiamo dal sito di Panda Antivirus (www.peruzzo.com/panda) di 

questo nuovo virus. Blocca il computer visualizzando una scritta Itaca 

Virus by Wintermute tra fiocchi di neve che cadono. 

È un virus multipartito di 8030-8542 bytes di dimensione, residente 

in memoria, che si attiva il 29 aprile. Infetta i file .com e .exe ed 

il settore di avviamento dell'hard disk. È molto difficile da rilevare 

a causa di sofisticate tecniche di mascheramento. 

Basti pensare che i file infetti non aumentano di dimensione. 

È riconosciuto da Panda Antivirus ed altri software. 



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iHhll.HlM4iH4l«MiiÉli . 

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programma con uno scanner 
antivirus. Quasi sicuramente 
vi troveremo un virus, o meglio 
un Cavallo di Troia che si cela 
all'interno del programma 
apparentemente utile o 



Protezione Bios 

Alcuni produttori di antivirus e 
di schede madri (dove sta il 
processore, la ram e così via) 
hanno però escogitato un 
sistema alternativo molto 
valido. Un piccolo antivirus è 
codificato in modo permanente 
nel cosiddetto Bios della 
scheda madre, ovvero quel 
pezzo di programma che guida 
il computer appena acceso a 
leggere il disco fisso per avviare 
il caricamento di Windows. Se 
un qualunque applicativo tenta 
di scrivere nel settore di 
avviamento del disco fisso, è il 
Bios stesso della scheda madre 
a produrre l'avvertimento, 
sospendendo l'azione di 
scrittura del potenziale virus. 
Questo significa anche che 
bisogna disattivarlo per 
installare Windows o un altro 
sistema operativo, dato che 
questi richiedono di scrivere, 
senza disturbi, proprio nel 
settore di avviamento del disco 
fisso. Uno dei più famosi 
antivirus da Bios è quello 
prodotto da Trend Micro 
(www.antivirus.com), 
produttrice anche del famoso 
software Pc Cillin. Noto come 
Trend Chip Away Virus (Tcav) è 
un sistema realizzato con il 
produttore di Bios di schede 
madri Phoenix, che rifornisce 
proprio il programma di base a 
moltissimi produttori di schede 
madri. Se scegliamo per il 
nostro personal una scheda 
madre con questa funzione nel 
Bios, avremo un livello di 
protezione in più. Essendo 
"passivo", ovvero agisce solo 
quando il virus tenta 
l'aggressione, è comunque 
consigliabile disporre anche dei 
tradizionali software aggiornati 
in modo regolare, che 
analizzano i file, i floppy ed i ed 
rom che usiamo alla ricerca di 



Ne nascono più di tre 
al giorno e sono tutti 
dannosi per il vostro 
personal: i virus. 
Informatevi 
leggendo la sezione 
Trucchi, consigli e Faq 



< 



PCO p iK 

■ ^■NiinuiiiT 



virus, consentendo di 
intercettarli persino prima 
che entrino in azione. 

Virus "Hoax" ("fandonia") 

Abbiamo già parlato di questo 
argomento, ma visto che 
riceviamo ancora email da 
lettori impauriti che mettono in 
guardia su virus inesistenti 
(detti "Hoax", cioè "fandonia"), 
vogliamo ribadire alcuni 
concetti. Nessun messaggio 
email può produrre danni solo 
leggendolo con Outlook, 
Netscape Messenger, Eudora o 
altro. Inoltre, se un messaggio 
contiene un programma o un 
documento allegato, questo va 
eseguito perché un eventuale 
virus entri in funzione. 
Se abbiamo un antivirus, 
dobbiamo verificare con cura 
tutti i file che arrivano via email 
prima di eseguirli come 
programmi o prima di caricarli 
in Word, se documenti. 
Alcuni software antivirus 
eseguono questa operazione 
in automatico per tutti i file 
arrivati via email. Word e 
Excel hanno un meccanismo 
di protezione dei virus Macro, 
attivo di regola nel pannello 
delle Opzioni, che chiede 
conferma prima di eseguire 
codici potenzialmente pericolosi 
contenuti in documenti Word e 
Excel che stiamo caricando. 
Negando questo consenso, 
le macro che automatizzano 
operazioni di composizione 
del documento non si attivano 
e nessun virus può entrare 
in azione (nemmeno il 
famoso Melissa...). • 



Pc Open ^j) 



Settembre '99 






Il tema del mese 



E se nel ed rom 
ci fosse un virus? 

Che succede se si installa, magari per 
prova, un software preso da un ed rom 
allegato ad una rivista e poi si scopre 
che conteneva un virus? Un rischio che 
con Pc Open non correte di certo 



Purtroppo è già successo che 
qualche nostro concorrente 
abbia messo sul mercato ed rom 
che contenevano virus. 
Vediamo cosa dice la legge 
italiana in materia. 
L'art. 635-bis del Codice Penale 
italiano, intitolato 
Danneggiamento di sistemi 
informatici e telematici, prevede 
che «Chiunque distrugge, 
deteriora o rende, in tutto o 
in parte, inservibili sistemi 
informatici o telematici altrui, 
ovvero programmi, informazioni 
o dati altrui, è punito, salvo che il 
fatto costituisca più grave reato, 
con la reclusione da sei mesi a tre 
anni. ... se il fatto è commesso 
con abuso della qualità di 
operatore del sistema, la pena è 
della reclusione da uno a quattro 
anni». Non è però questo il caso 
in questione! 

Il comportamento punito dall'art. 
635-bis Cod. Pen. è piuttosto 
quello dell'hacker, cioè di colui 
che volontariamente danneggia 
un sistema. Ovviamente, salvo 
l'ipotesi "pazzi-in-redazione", una 
rivista non distribuirebbe mai un 
supporto infestato da virus, con 
il risultato di cagionare danni ai 
propri lettori ed a sé stessa, dal 
momento che nessuno più la 
acquisterebbe. Anzi, i ed rom 
allegati alle riviste, proprio 
perché distribuiti a un vasto 
numero di persone, sono 
controllati e ricontrollati, con più 



Tiziano Solignani avvocato in 

Modena, su Internet dirige il sito Jura 

(www.solignani.it). 

Per sottoporgli un quesito mandate 

un messaggio all'indirizzo: 

awocato@pcopen.agepe.it 



prodotti antivirus. Il problema 
però, come detto prima, è che ci 
sono sempre nuovi virus, che 
anche l'antivirus più aggiornato 
può non essere in grado di 
individuare. A parte ciò, può 
anche accadere l'imprevisto: 
ad esempio, il redattore con il 
compito di controllare l'immunità 
da virus del ed rom, non abbia 
effettuato un aggiornamento 
dell'antivirus. Nel primo caso, 
ovviamente, non si può parlare di 
colpa, dal momento che nessuna 
persona media, anche dotata di 
conoscenze informatiche, può, 
da sola, senza l'ausilio di software 
specifici, essere in grado di 
individuare un virus. 
Nel secondo caso, invece, 
probabilmente sì, dal momento 
che è onere preciso di chi 
effettua questo lavoro, vista la 
situazione, essere sempre 
aggiornato il più possibile. 
Ma il danneggiamento "colposo" 
di sistemi informatici, quello cioè 
che non viene causato apposta, 
ma per distrazione, imprudenza o 
negligenza, ad esempio per aver 
sì controllato i software, ma con 
un antivirus superato, è punito 
penalmente? In generale no, 
perché il danneggiamento 
colposo non è sanzionato 
penalmente dalla legge italiana. 
Però dipende da dove finisce il ed 
rom, cioè da che tipo di sistema 
rimane, alla fine, infettato. Si deve 
distinguere tra computer usati 
per scopi domestici o comunque 
individuali da un lato e grandi 
sistemi dal cui funzionamento 
possono dipendere la vita o 
comunque l'incolumità di più 
persone dall'altro. Se, infatti, si 
infetta un personal computer 
domestico, usato per i giochi o 
anche per lavoro, ma comunque 



per scopi individuali, non esiste 
responsabilità penale. 
Ovviamente il danneggiato 
rimane libero di chiedere i danni, 
però il responsabile non viene 
assoggettato a sanzioni penali. 
Rimane, insomma, la eventuale 
responsabilità civile, per danni, 
dell'editore. Sempre, ovviamente, 
che vi sia una sua colpa 
nell'inclusione del virus 
all'interno del prodotto software, 
cosa che potrà eventualmente 
essere dimostrata sottoponendo 
il ed rom a controlli con antivirus, 
già disponibili al momento della 
distribuzione, che rilevano la 
presenza di "infezioni". 
Il discorso cambia se invece si 
infetta un sistema informatico 
gestionale, dal cui corretto 
funzionamento dipende la 
incolumità di un numero 
indeterminato di persone, allora 
può nascere una responsabilità 
penale. Pensiamo al caso in cui il 
virus finisce nel sistema di 
gestione delle Ferrovie, 
mandandolo in tilt, cagionando 
incidenti nei quali l'incolumità 
delle persone è messa a rischio. 
In questi ultimi casi, tuttavia, 
più che la responsabilità di chi 
ha confezionato il supporto, 
probabilmente si ha quella di 
colui che, sapendo che bene o 
male ogni prodotto software può 
contenere virus, lo ha inserito in 
un sistema informatico di tale 
delicatezza. Un editore non può 
sapere, nel momento in cui 
distribuisce un prodotto, in 
quali contesti finirà. Una volta 
avvertito del rischio, sta 
all'utente finale discernere gli 
usi rischiosi e quelli più sicuri. 
Se vi è una colpa, tuttavia, anche 
dell'editore, può configurarsi il 
reato a carico di entrambi. 



Quali sono i miei 

^ diritti e doveri come 

cyberacquirente? 

Nella sezione 

Scegliere bene 

una rubrica per noi 

consumatori 

MWHH.Mil.M.lMTlnl 

Cosa succede, infine, nell'ipotesi - 
anche questa già verificatasi nella 
pratica - in cui l'editore si accorge 
all'ultimo minuto, a ed rom già 
masterizzati, che in un 
determinato software è 
contenuto un virus? 
Può essere sufficiente includere 
nella confezione della rivista un 
avvertimento del tipo: 
"attenzione contiene virus" per 
liberarsi da responsabilità? 
Bisogna dire che sicuramente vi 
sarebbe responsabilità 
dell'editore nel caso in cui, 
accortosi della presenza di un 
virus, non prendesse nessuna 
contromisura. In questo caso 
risponderebbe anche penalmente 
di tutti i danni che si dovessero 
produrre nei computer di 
destinazione. Mettere un avviso 
può essere un modo per 
escludere la responsabilità 
penale. Questo avviso, però, deve 
essere visibile dall'esterno della 
confezione, in modo che chi 
acquista la rivista sappia che 
cosa compra; in caso contrario, 
l'acquirente potrebbe intentare 
una causa civile all'editore, visto 
che la cosa che lui ha acquistato 
"per buona" in realtà presentava 
dei vizi. • 



Pc Open ^) 



Settembre '99 



la parola del mese 




a cura di Silvio Scotti 



u 



esperti rispondono 




termini comuni in Internet 



Il mondo di Internet 
dispone di un suo 
particolarissimo 
vocabolario che - 
troppo spesso - viene 
dato per scontato. 
Si tratta di un gergo 
specifico e in vulcanica 
evoluzione. 
Ci siamo posti qui il 
compito di spiegare 
il significato di alcuni 
termini molto comuni 
ma poco chiari. 

Arpanet, 
Browser, 
Chat, 

Domain name, 
Inter nic, 
Indirizzi Ip, 
On line, 
Ping, 

PPP, 

Slip, 

Server, 

Uri, 

Www. 



Arpanet. Si tratta del precur- 
sore di Internet. Nata nel 1969, 
Arpanet è stata la prima rete di 
computer mai ideata e sponso- 
rizzata dal ministero della Dife- 
sa americano. 

Il nome è l'acronimo per 
Advance Research Project 
Agency. 



Browser. Diminutivo di Web 
browser ("girovagare" in rete) 
indica un programma che loca- 
lizza e mostra le pagine in 
Internet. 

I due browser più diffusi 
sono Microsoft Explorer e 
Netscape Communicator. Sono 
entrambe browser grafici, 
ovvero possono visualizzare 
sia immagini, sia testi. Inoltre è 
oggi possibile far viaggiare 
informazioni multimediali, 
incluso suono e video, anche 
se questi richiedono alcuni 
programmi supplementari detti 
plug-in. 

Chat. Con il termine chat si 
indica la possibilità di 
comunicare in tempo reale con 
altre persone utilizzando il 
computer. Una volta entrati in 
un canale dedicato a questo 
tipo di comunicazione, basta 
scrivere il testo del messaggio 
con la tastiera perché appaia 
sul monitor di un altro utente. 

Domain Name. Si tratta del 
nome che indentifica un 
indirizzo Internet. Ad esempio: 
pcopen.it. Non è detto che que- 
sto nome rappresenti un 
indirizzo IP singolo, ma può an- 
che identificare più indirizzi. 

Dopo ogni nome viene 
aggiunto un suffisso che ne 
indica il livello (top level 
domain). Esiste un numero 
limitato di livelli: 

.gov, agenzie 




governative americane; 
.edu, istituzioni scolastiche; 
.org, organizzazioni no profit; 
.mil, istituzioni militari 
americane; 

.coni, siti commerciali; 
.net, organizzazioni del 
network; 

.it, siti di provenienza italiani. 
Siccome Internet è basata su 
indirizzi Ip, ogni server ha biso- 
gno di un server chiamato 
Domain name system (Dns) per 
tradurre nomi di dominio in in- 
dirizzi Ip. 

Internic. Si tratta di un 
progetto tra At&t e Network So- 
lutions, ine. sostenuto dal 
National Science Foundation 
americana. Un progetto che, in 
questo momento, offre alcuni 
servizi indispensabili come la 
registrazione: da Internic 
dipende la registrazione dei do- 
main.name e gli indirizzi Ip. 
Indirizzi Ip. In inglese Ip 
address, si tratta di ciò che 
identifica un computer o una 
periferica su un network 
Tcp/Ip. 

Quest'ultimo è un protocollo 
di comunicazione considerato 
oramai uno standard per la 
rete. Il formato di un indirizzo 
Ip è un indirizzo digitale di 32 
bit scritto in quattro numeri se- 
parati da periodi. 

Ogni numero dal zero a 255 
può essere utilizzato per questi 
indirizzi. 

On line. Acceso e connesso. 
Ad esempio, le stampanti sono 
"on line" quando pronte per ri- 
cevere dati da un 
computer. 
Olitila Naturalmente è 
| ||Hw possibile 

mettere una 
macchina "off 
line" e, in questo ca- 
so, è sempre possibile 
continuarla ad usare al di 
fuori delle connessioni di 
rete. Si usa anche per i na- 
vigatori: in genere le 
persone "on line" sono 
quelle che hanno accesso 
ad un collegamento trami- 
te un modem. 

Nell'evoluzione della lingua 
americana sempre di più 
1 ff» questa parola viene 
Wj^J^ scritta "online" sen- 
"^O za spazio. 

Ping. Abbreviato per 
Packet Internet Groper 



/ 



si tratta di un programma di 
utilità per determinare se un 
indirizzo specifico Ip è 
accessibile. 

Funziona così: il programma 
spedisce un pacchetto di infor- 
mazioni ad uno specifico 
indirizzo Internet e aspetta una 
risposta. Esistono molti tipi di 
Ping che vengono distribuiti 
freeware e shareware 
disponibili per personal 
computer. 

Ppp. Abbreviato per Point to 
point protocol, si tratta di un 
metodo che serve per 
collegare un computer a 
Internet. Ppp è più stabile che 
il più vecchio protocollo di 
connessione Slip e provvede a 
correggere gli eventuali errori 
di connessione. 

Slip. Acronimo di Serial Line 
Internet Protocol, un metodo 
per connettersi a Internet. 

Questo è un protocollo 
leggermente più vecchio e più 
semplice rispetto a quello chia- 
mato Ppp, ma da un punto di 
vista pratico non c'è molta 
differenza tra un protocollo e 
l'altro. In generale, i service 
provider offrono solo un proto- 
collo, mentre altri li 
supportano entrambi. 

Server. In informatica 
questo termine viene utilizzato 
quando un calcolatore viene 
dedicato ad un particolare ser- 
vizio. In una rete locale, è un 
computer su cui girano i 
programmi di amministrazione 
per il controllo dell'accesso a 
tutta la rete o a una sua parte e 
alla gestione delle sue risorse. 

I computer del provider ven- 
gono chiamati "Internet 
server" 

Uri. Acronimo di Uniform Re- 
source Locator, si riferisce ai 
nomi di pagina utilizzati dai 
browser della rete per 
identificare e visualizzare ogni 
tipo di risorsa sulla rete. Ad 
esempio: www.pcopen.it 

Www. Questo - in tutta la 
lista presente in pagina - è di 
certo il più noto. Acronimo per 
World Wide Web, definisce quel 
grande sistema ipermediale di 
presentazione delle informazio- 
ni in Internet. Un sistema di suc- 
cesso che oramai ne ha supera- 
ti altri. Per utilizzare il web 
occorre una connessione Ppp e 
un browser. • 



Pc Open {jj) 



Settembre '99